Mondadori: Nuovi oscar saggi
Lo Stato (im)mortale. I pubblici poteri tra globalizzazione ed era digitale
Lorenzo Casini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 156
«Facebook definisce chi siamo, Amazon cosa vogliamo e Google cosa pensiamo»: in un mondo in cui due persone su tre accedono alla rete, l'impatto della rivoluzione tecnologica su società, economia e cultura, ma anche nella vita politica e istituzionale, è ormai di proporzioni straordinarie; un processo ulteriormente accelerato dalla pandemia del 2020. Ma davvero le nuove tecnologie possono trasformare l'idea stessa di Stato, le sue concrete fisionomie e il suo funzionamento? E la globalizzazione delle informazioni indebolisce gli Stati oppure li rafforza? Questo libro – già pubblicato nel 2020 con il titolo "Lo Stato nell'era di Google", e qui presentato in una nuova edizione completamente rivista e aggiornata – indaga il fenomeno, con particolare riguardo al modello di Stato «democratico» affermatosi nel XX secolo. Qual è la sua condizione di salute? Cosa c'è oltre lo Stato? E qual è il suo futuro? Se l'influenza delle tecnologie sui poteri pubblici è ormai un fatto, non è facile prevedere dove porteranno questi cambiamenti: il Leviatano, lo Stato, è sì un dio, ma è un «dio mortale», la cui fine tuttavia non sembra affatto vicina.
Cent'anni di psicanalisi. E il mondo va sempre peggio
James Hillman, Michael Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 300
Perché in cent'anni la psicoanalisi non è riuscita a curare il malessere dell'uomo, non ci ha reso più felici, non ha creato un mondo migliore? A oltre un secolo dalla nascita della terapia psicoanalitica, uno dei grandi filosofi e psicologi del Novecento e uno scrittore dialogano, interrogandosi sugli obiettivi raggiunti da questa disciplina e ne tracciano un bilancio. Sempre più persone infatti vi si rivolgono per contrastare un crescente malessere, eppure nella società occidentale continuano a dilagare nevrosi, paure, infelicità. La psicoterapia ha dunque fallito? E soprattutto, come si può intervenire oggi perché possa tornare efficace? Forse l'errore è stato concentrarsi esclusivamente sulla mente e sull'anima dell'individuo, sulla sua storia interiore, e perdere di vista il mondo esterno. Se la terapia ha lo scopo di adattare l'individuo a una società malata, infatti, il risultato sarà una moltiplicazione del malessere, nell'individuo e nella società. Ciò che serve, allora, è un radicale, coraggioso cambiamento di paradigma. Quello che Hillman e Ventura propongono in questo saggio, un caposaldo della riflessione psicologica (e non solo) che gli autori stessi auspicavano come «informale, selvaggio, perfino divertente; un libro che rischiasse, che trasgredisse le regole, che passasse col rosso». Una lettura, insomma, capace di aprire la mente.
L'armonia meravigliosa. Dalla biologia alla religione, la nuova unità della conoscenza
Edward O. Wilson
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 384
Gli antichi greci ci hanno insegnato che esiste un ordine intrinseco che governa il cosmo in cui viviamo e le sue leggi. Nel Settecento i grandi spiriti enciclopedici avevano l'ambizione di confrontare le proprie conoscenze con l'immensità dello scibile, mentre gli studiosi di oggi si occupano di discipline sempre più ristrette e specialistiche. Il biologo statunitense Edward O. Wilson, uno dei maggiori scienziati degli ultimi decenni, sostiene in questo libro la necessità di coniugare lo spirito universalistico del passato con la scienza moderna e il bisogno di giungere a una unitarietà delle principali discipline scientifiche e umanistiche, nella convinzione che tutto nell'universo è organizzato secondo un numero ristretto di leggi naturali fondamentali che comprendono i principi basilari di ogni ramo del sapere. Fondando la sua riflessione su fisica, biologia, antropologia, psicologia, religione, filosofia e arte, Wilson ci mostra perché la concezione unitaria dei primi pensatori greci e gli obiettivi originari dell'Illuminismo siano di nuovo attuali e come sia possibile trovare un minimo comune denominatore fra scienza e discipline umanistiche.
La grande carestia. La guerra di Stalin all'Ucraina
Anne Applebaum
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 552
Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da Stalin costrinse milioni di contadini russi a consegnare allo Stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'Europa, che causò, tra il 1931 e 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte nella Repubblica socialista sovietica di Ucraina, una delle più popolose dell'URSS. Un vero e proprio «sterminio per fame» (in ucraino, «Holodomor»), frutto della criminale operazione architettata dal governo di Mosca e attuata con particolare ferocia nel «granaio d'Europa»: la proprietà collettiva era infatti uno dei pilastri del marxismo-leninismo professato dal Partito comunista sovietico e la campagna doveva fornire ogni possibile risorsa alla crescita delle città e dell'apparato industriale e militare del Paese. Dell'erronea valutazione del limite invalicabile oltre il quale il contributo delle campagne si sarebbe capovolto in un'immane strage di vite umane, Anne Applebaum incolpa l'arbitro assoluto di ogni decisione, Stalin, sordo alle suppliche dei dirigenti comunisti ucraini e ai circostanziati rapporti della polizia segreta che lo informavano della situazione sempre più critica della popolazione. E spiega l'accanimento contro il popolo ucraino e la rancorosa rivalsa nei confronti di coloro che, durante la guerra civile degli anni 1918-1920, avevano avanzato pretese d'indipendenza proclamando l'effimera Repubblica nazionale ucraina, fautrice di una rinascita culturale e linguistica autoctona, tornata minacciosamente in auge nei primi anni Trenta in quella terra da sempre contesa. Di questa tragedia, occultata per decenni in Unione Sovietica e sepolta altrove sotto una cortina di silenzio, Anne Applebaum offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze inedite dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici dell'odierno conflitto armato che oppone l'Ucraina, in cerca della propria identità di nazione, e la Russia; e dietro cui trapelano, nell'atteggiamento dei «nuovi zar» del Cremlino di allora e di oggi, gli inquietanti sintomi di una comune volontà genocidaria.
Personaggi e scoperte della fisica. Da Galileo ai quark
Emilio Segrè
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 666
Da Galileo a Newton, da Volta a Fermi, Segrè traccia i profili dei maggiori scienziati dell'umanità e insieme rivela le strategie di ricerca e le conseguenze storiche, sociali e culturali che sono derivate dalle scoperte.
Con gli occhi dei maestri. La storia dell'arte nella vita e negli insegnamenti di Longhi, Graziani, Arcangeli, Briganti, Gombrich e Ragghianti
Flavio Caroli
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 288
Flavio Caroli ripercorre le tappe di una scienza relativamente giovane come la storia dell'arte, vista attraverso gli occhi dei «maestri» che lo studioso ha avuto la fortuna di frequentare all'inizio della sua carriera. Ai ricordi personali si affiancano le fondamentali esplorazioni del «pensiero in figura»: carrellate di opere che mostrano le diverse storie dell'arte direttamente dalla penna di Longhi, Graziani, Arcangeli, Briganti, Gombrich e Ragghianti, in un prezioso intreccio di vita e bellezza.
I misteri del tempo. L'universo dopo Einstein
Paul Davies
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 358
Da sempre il problema del tempo è al centro della scienza, della cosmologia e della religione. Einstein ci ha mostrato che il tempo può essere dilatato dalla velocità e dalla gravitazione e non «scorre» in maniera uniforme. Ma soprattutto il tempo deve aver avuto una precisa origine, e dunque, se ha un inizio, può avere una fine. La teoria della relatività non ha comunque risolto l'«enigma del tempo», e l'approfondimento di questa dimensione dell'universo è una priorità della scienza odierna. Dai buchi neri, dove il tempo «si ferma», al bizzarro mondo della fisica quantistica, dove «svanisce», Davies illustra, in modo accessibile a tutti, le domande ancora aperte a cui la ricerca deve rispondere: perché l'universo appare più «giovane» di alcuni oggetti che contiene? Come emerge il concetto di tempo dal caos senza tempo del Big Bang? Il passare del tempo è mera illusione?
Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l'epoca più pacifica della storia
Steven Pinker
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 898
Il XX secolo, con lo spaventoso numero di vittime provocate da due guerre mondiali e vari genocidi, è stato definito "il secolo più violento della storia", e l'alba del nuovo millennio sembra prefigurare scenari non meno inquietanti. Eppure, anche se può sembrare incredibile, in passato la vita sul nostro pianeta è stata di gran lunga più violenta, e quella che stiamo vivendo è probabilmente "l'era più pacifica della storia della nostra specie". A sostenere questa tesi è Steven Pinker, il quale dimostra, statistiche alla mano, che il calo della violenza può essere addirittura quantificato. E le cifre che fornisce sono impressionanti. Le guerre tribali hanno causato, in rapporto alla popolazione mondiale del tempo, quasi il decuplo dei morti delle guerre e dei genocidi del Novecento. Il tasso di omicidi nell'Europa medievale era oltre trenta volte quello attuale. Schiavitù, torture, pene atroci ed esecuzioni capitali per futili motivi sono state per millenni ordinaria amministrazione, salvo poi essere bandite dagli ordinamenti giuridici di tutte le nazioni democratiche. Ma che cosa ha determinato questo declino della violenza? Secondo Pinker, tale processo è dovuto al trionfo dei "migliori angeli" della nostra natura (empatia, autocontrollo, moralità e ragione) sui nostri "demoni interiori" (predazione, vendetta, sadismo e ideologia), un trionfo reso possibile dalle istanze civilizzatrici su cui l'Occidente ha fondato la propria identità.
Questioni di fede. 150 risposte ai perché di chi crede e di chi non crede
Gianfranco Ravasi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 276
Che cosa ci attende dopo la morte? L'inferno è vuoto? Come conciliare la fede cristiana con la teoria evoluzionistica? Sono alcune delle tante domande, scomode e affascinanti al tempo stesso, che nel corso degli anni sono state rivolte a Gianfranco Ravasi. Le sue risposte, rivolte a tutti, credenti e non credenti, partono sempre dalla Bibbia, con il suo impareggiabile repertorio di immagini e simboli, e si fondano su un preciso criterio: per comprenderne appieno il significato occorre rifuggire da ogni interpretazione letterale e distinguere il messaggio religioso, sempre valido, dai retaggi storico-culturali di civiltà del passato, che esprimevano costumi e modelli sociali spesso lontani dalla nostra sensibilità.