Mondadori: Oscar grandi classici
Guerra e pace
Lev Tolstoj
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 2112
La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo
Laurence Sterne
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1992
pagine: 670
La città di Dio
Agostino (sant')
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 2266
Opera capitale del pensiero occidentale, il "De civitate Dei" di Agostino è stato scritto tra 413 e 426 d.C, per difendere il cristianesimo contro il paganesimo e per indicare la via della salvezza dell'uomo. Questo cofanetto presenta per la prima volta un monumento della fede e della filosofia in formato tascabile di altissimo livello scientifico. Tradotto e commentato da uno dei massimi studiosi di Agostino, il teologo gesuita Domenico Marafioti, il testo si presenta particolarmente adatto per un pubblico universitario ma non necessariamente di soli specialisti.
Tutti i racconti
Graham Greene
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 758
Graham Greenè è un abile inventore di trame. Come i romanzi, anche i suoi racconti affrontano le grandi questioni della vita. E inconfondibile è lo stile di Greene, capace di calare il lettore dentro la scena nel breve spazio di una frase. Questo volume racchiude tutte le sue raccolte di racconti - una vasta produzione che lo ha impegnato dalla giovinezza fino agli anni Novanta e, mai tradotti in italiano, due "trattamenti" che, per le particolarità della scrittura cinematografica di Greene, possono essere considerati racconti a tutti gli effetti. Vicende d'amore e storie di ragazzi nel delicato passaggio dall'infanzia all'età adulta si alternano così a racconti pervasi da un forte senso religioso o da un malizioso tocco ironico, ambientati nella grigia provincia inglese, in una Londra fredda e affollata di solitudini, o in paesi esotici. Tutti però lasciano nella memoria del lettore un'indelebile galleria di personaggi "comuni", antieroi di un mondo letterario dove per gli eroi non c'è più posto, eppure capaci di difendere con grande a sacrificio la propria dignità di uomini. Introduzione di Paolo Bertinetti.
Poesie
Trilussa
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 584
Quando un poeta decide di scrivere in dialetto, la sua scelta, in genere, risponde a una spinta "verso il basso", antiletteraria e antilibresca. Non a Roma, però, dove dal Rinascimento in poi è esistita una tradizione di letteratura dialettale che con il Belli, nell'Ottocento, raggiunge il suo vertice. Uno di quei vertici che rendono arduo, per chi viene dopo, andare oltre. Vi riuscì Trilussa, scegliendo di cambiare decisamente rotta, e puntando "verso l'alto": non più protagonisti popolari, ma piccolo-borghesi; non più un linguaggio strettamente vernacolare, ma la lingua della Roma capitale del nuovo stato unitario, un toscano sciacquato, anzi sporcato, nel Tevere fangoso. La feroce indignazione belliana diviene, nell'epoca giolittiana e poi fascista, ironia distaccata, scetticamente canzonatoria, quell'umorismo agrodolce tanto caro a Pirandello, che trae alimento dai fatti di cronaca per innalzarli - nei sonetti, nelle celebri favole, nei rapidi quanto felici epigrammi - a momenti di un ritmo costante, da secoli uguale: la vita degli uomini. Il testo è accompagnato da uno scritto di Pier Paolo Pasolini.
Oblomov
Ivan Goncarov
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 621
Meditato e scritto per oltre un decennio, "Oblòmov" venne pubblicato nel 1859, suscitando fin dal primo apparire ampi dibattiti. In effetti il protagonista eponimo, Il'jà Il'ìc Oblòmov, è uno di quei personaggi davanti ai quali tanto i lettori comuni quanto i critici letterari non rimangono indifferenti: preda di un'invincibile apatia che neppure l'amore sincero per la bella Ol'ga riesce a vincere, è caratterizzato da un'ipertrofia della coscienza cui corrisponde una paralisi dell'azione, o un suo dissiparsi in gesti sterili e disperati. Il "tipo umano" che Goncaròv mette in scena è da un lato squisitamente russo - e imparentato con altri celebri personaggi di quella letteratura, dall'Onégin di Puskin al Pecòrin di Lérmontov -, un tipico esponente dell'aristocrazia ottocentesca irrimediabilmente corrotta dai suoi stessi privilegi; dall'altro è emblematico di una condizione esistenziale eterna, a metà strada tra Amleto e Don Chisciotte, con la quale ogni generazione, in ogni luogo, si confronta.
I capolavori. Testo inglese a fronte
Kahlil Gibran
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 528
I promessi sposi-Storia della colonna infame
Alessandro Manzoni
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 844
Il cofanetto comprende le opere di Alessandro Manzoni "I promessi sposi" e "Storia della colonna infame". La "Storia della Colonna Infame", nata come parte integrante del "Fermo e Lucia" e poi estrapolata a costituire un'opera a sé stante, rievoca il processo a due innocenti, Guglielmo Piazza e Giangiacomo Mora, accusati di essere "untori" all'epoca della peste del 1630 e condannati a morte. Una vicenda solo apparentemente lontana nel tempo, poiché, come ha scritto l'autore, "la menzogna, l'abuso del potere, la violazion delle leggi e delle regole più note e ricevute, l'adoprar doppio peso e doppia misura... non furon pur troppo particolari a un'epoca". E proprio per questo la "Storia della Colonna Infame" continua a offrire motivi di inquietante riflessione sui rapporti tra potere, informazione e giustizia. Rivelando, ancora una volta, l'inesauribile modernità del Manzoni. Anche Alberto Moravia scrive a proposito dei "Promessi sposi": "Il romanzo del Manzoni riflette, infatti, un'Italia che, con alcune varianti non essenziali, potrebbe essere quella di oggi: la religione dei 'Promessi sposi' rassomiglia, per molti aspetti, a quella dell'Italia moderna; la società che vi è descritta non è tanto diversa dalla nostra; i vizi che vi sono condannati e le virtù che vi sono additate sono gli stessi vizi da cui siamo afflitti, le stesse virtù che si crede di doverci consigliare."
Napoli: L'armonia perduta-L'occhio di Napoli-Napolitan graffiti
Raffaele La Capria
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2009
pagine: 487
Nella scrittura di Raffaele La Capria la sua città natale, Napoli, ha sempre rivestito un ruolo centrale. In particolare nei tre libri raccolti in questo volume cartonato: "L'armonia perduta", del 1986, un'analisi del rapporto sempre ambiguo e sfaccettato tra lo scrittore e la sua città; "L'occhio di Napoli", del 1994, una sorta di taccuino, un piccolo zibaldone di pensieri dedicati ovviamente alla città partenopea; infine "Napolitan Graffiti", del 1998, una commossa rievocazione degli intellettuali napoletani con i quali La Capria ha intrattenuto rapporti professionali, colloqui culturali e legami d'amicizia profonda. Un omaggio a un grande della nostra letteratura e a una città straordinaria di cui, troppo spesso, vediamo il solo lato buio senza cogliere le luci.
Il sogno di Menaseh e altri racconti
Isaac Bashevis Singer
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: 377
Erede di una tradizione dei raccontare che nelle comunità ebraiche dell'Europa orientale si affinò per secoli, si colorò di malizia e di saggezza, mescolò i succhi di diverse civiltà, Singer rievoca in queste brevi storie, destinate a un pubblico di ragazzi come di adulti, un mondo in cui il quotidiano più povero e semplice è attraversato da apparizioni meravigliose. Ed ecco fianco a fianco con naturalezza furbi taccagni e allocchi dal gran cuore, demoniette impaurite e grilli freddolosi, mucche che volano e fanno uova d'argento, trombe prodigiose che estinguono gli incendi. Vicende incantate in cui le parole di uno dei più grandi scrittori del Novecento fanno rivivere la profondità, l'ironia e la poesia di una cultura affascinante, tenacemente fedele alle proprie millenarie radici.