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Mondadori: Oscar moderni. Cult

Scritti su Pavese

Italo Calvino

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 252

I primi tempi a Torino, dove Italo Calvino giunge nel 1945, sono tutti nel segno di Cesare Pavese. Allo scrittore già affermato si devono l'esordio narrativo del giovane ligure e la collaborazione col «Politecnico», e soprattutto l'ingresso in Einaudi, l'apprendistato del mestiere di editore come impegno per cambiare il mondo, l'acquisizione di un'idea della scrittura come atto morale, della letteratura come una autoformazione necessaria. Per cinque anni la loro consuetudine è quotidiana: bruscamente interrotta dalla tragica e inattesa morte di Pavese nell'agosto del 1950, si trasforma in un'assenza presente a Calvino per sempre, attraverso il mutare delle esigenze espressive e degli interessi. Testimonianza di questo mai esaurito dialogo intellettuale è un indice di quindici "scritti su Pavese" composti tra il 1946 e il 1972 ritrovato tra le carte di Calvino: un progetto editoriale mai realizzato che qui viene fedelmente riprodotto. Lo completa una scelta di altri brani - schede editoriali, lettere, pezzi autobiografici - che danno voce a Calvino allievo, collaboratore, editore e interprete di Pavese, erede di una «poetica del fare, anzi: del farsi» appresa nell'officina culturale di Einaudi. Ne esce un volume ricchissimo di spunti che da un lato rappresenta uno strumento importante per conoscere e comprendere l'opera di Pavese, «il più antico dei nostri contemporanei», dall'altro offre una vera e propria "autobiografia implicita" dell'intellettuale Calvino.
14,50

La stanza in fondo

Carmen Martín Gaite

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 216

È una notte di tuoni, lampi e pioggia torrenziale quando C., scrittrice, riceve la visita di un uomo vestito di nero, con un ampio cappello. Hanno appuntamento per un'intervista, dice lui. Chi è veramente? È reale o è solo una proiezione dei sogni di C., della sua fantasia? Poco importa. Sollecitata dalle domande dello sconosciuto, la donna rievoca frammenti di ricordi, episodi dell'infanzia e della giovinezza vissute sotto il regime di Franco, narra la propria formazione di donna e di intellettuale, la conquista di una voce personale nel clima repressivo e maschilista della dittatura. Romanzo storico e fantastico assieme, memoir autobiografico e riflessione metaletteraria, "La stanza in fondo" è uno dei più significativi libri spagnoli del secondo Novecento: un'opera in cui l'esperienza personale assume il valore universale della testimonianza. La vicenda di una donna diventa storia esemplare per un'intera nazione che sperimenta la necessità di raccontarsi dopo la fine del franchismo, dimostrando il potere e la rilevanza della memoria nel riscattare il passato e far riaffiorare la verità.
14,00

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