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Montecovello: Testi & saggi universitari

Profughi ambientali: cambiamenti climatici e nuove forme di migrazione forzata

Profughi ambientali: cambiamenti climatici e nuove forme di migrazione forzata

Cristina Marino

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2017

pagine: 188

"Il cambiamento climatico è un argomento molto dibattuto, sempre più spesso se ne sente parlare in televisione, soprattutto in seguito a eventi meteorologici estremi. Perché il clima sta cambiando? Cosa succederà in futuro? Sono solo due delle domande per cui ho cercato una risposta. Poter esaurire il dibattito in poche pagine è difficile poiché le discipline che si occupano del tema sono diverse, ma è comunque possibile fare una panoramica che coinvolga la meteorologia, la geopolitica e anche la giurisprudenza. Il focus del libro riguarda una delle conseguenze più disastrose dei cambiamenti climatici eppure la meno dibattuta: i profughi ambientali, cioè persone che fuggono dal proprio Stato dentro o al di fuori di esso, a causa dei disastri climatici. A differenza dei profughi di guerra, pienamente riconosciuti dalla giurisdizione, i profughi ambientali non hanno alcun riconoscimento formale; questa mancata attenzione aumenta la confusione sul tema e rende ancor più difficoltoso l’aiuto a milioni di uomini che lottano per la propria vita." (L'autrice)
15,00

«Summa cum laude» 1ª edizione 2017. Premio letterario per le migliori tesi universitarie sotto l'egida della musa Clio

«Summa cum laude» 1ª edizione 2017. Premio letterario per le migliori tesi universitarie sotto l'egida della musa Clio

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2017

pagine: 164

Premio letterario per le migliori tesi universitarie sotto l’egida della musa Clio.
15,00

Eduardo Mendoza racconta Barcellona. La trasformazione dello spazio urbano nella tetralogia «picaresca»

Eduardo Mendoza racconta Barcellona. La trasformazione dello spazio urbano nella tetralogia «picaresca»

Valentina Nesi

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2016

pagine: 112

Quando nel 1979 esce "Il mistero della cripta stregata", il libro di Eduardo Mendoza che inaugura la tetralogia su Ceferino, il detective senza nome rinchiuso in manicomio, lo scrittore catalano dimostra al grande pubblico di essere una delle penne contemporanee più raffinate e sagaci, tanto da coniare un nuovo stile letterario che mixa il genere giallo con il parodico. Attraverso le grottesche avventure di questo improvvisato detective, Mendoza racconta oltre 30 anni di storia di Spagna sempre prestando un occhio di riguardo alla sua città natale: Barcellona, della quale ne descrive in modo eccezionale l’evoluzione sia dal punto di vista sociale che urbanistica. Quattro libri, quindi, che diventano vera e propria testimonianza di uno dei periodi più delicati della storia spagnola e che traghettano il lettore dalla caduta del franchismo (Il mistero della cripta stregata), al periodo post-transizione democratica (Il labirinto delle olive), alle olimpiadi di Barcellona del 1992 (Il tempio delle signore) sino ad arrivare al 2013, quando la crisi economica imperante distrugge sogni e certezze.
15,00

Le forme del colloquio. In «ascolto». Mario Luzi

Le forme del colloquio. In «ascolto». Mario Luzi

Sabrina Pugliese

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2016

pagine: 184

"Le forme del colloquio. In ascolto. Mario Luzi" è già di per sé un titolo parlante che pone al centro del discorso l'importanza assoluta della pluralità nel circolo della comunicazione. Quanti di noi ascoltano davvero il proprio interlocutore? Vi siete mai chiesti qual è la differenza tra sentire ed ascoltare? Chi si fida delle parole del prossimo? Ecco, il colloquio luziano ci insegna il valore dell'attesa, l'atto di protrarsi verso qualcuno. Perché il dia-logo e il cum-lloquio interpretano l'incontro come una forma di visitazione che parte, appunto, dalla bellezza di ammirare le espressioni del volto altrui. Grazie alla scoperta dell'alterità e della diversità, l'uomo può restare desto ed essere tenuto sveglio da un enigma. Non ci solo soluzioni ma solo altre interrogazioni, tipico atteggiamento di chi, umilmente, sa di non sapere. Per questo il dialogo socratico si rivelerà lo strumento didattico più efficace di tutti i tempi. "Uno ha sempre torto ma con due comincia la verità". Così, il poeta Luzi si fa portavoce di questa citazione nietzschiana soprattutto nella sua produzione teatrale poiché il verbo è l'unica prova della nostra stessa vita.
18,00

L'intervista, strumento e forma espressiva

L'intervista, strumento e forma espressiva

Sabrina Pugliese

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2016

pagine: 104

Chi ha mai pensato all'intervista come ad un genere letterario? Chi sa come si conduce una buona intervista? Che attitudine ed atteggiamento bisogna mostrare per lasciarsi intervistare? Sono domande che hanno molteplici risposte. Una di queste ce l'ha rivelata Oriana Fallaci. Lei stessa, giornalista affermata, temeva la presenza invadente del microfono. Lei stessa, diffidente della rielaborazione delle proprie parole da parte di un eventuale interlocutore, preferiva l'intervista autobiografica. Il mio alter-ego mi interroga ed Io rispondo. Perspicace, no? C'è anche chi, per manipolare le risposte dell'intervistato a proprio piacimento, ha inventato un'intervista immaginaria con Pitagora. È il caso di Umberto Eco. La verità è che nemmeno i grandi scrittori sono automaticamente dei bravi registi di quella pièce teatrale che è l'intervista. Tre sono i principi a cui dovrebbero tendere intervistati ed intervistatori: empatia, spontaneità ed improvvisazione. Questo strumento espressivo non è un copione imparato per tempo, né un diario da conservare nel cassetto, è molto di più e, con questo saggio, si scoprirà qual è la sua formula vincente, perché è sempre usato ed anche abusato.
18,00

Il teatro del Bagaglino dal 1965 al 2008 quarant'anni di storia

Il teatro del Bagaglino dal 1965 al 2008 quarant'anni di storia

Francesca Desogus

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2016

pagine: 170

Da un'intervista a Pier Francesco Pingitore nel 2008 viene raccontato il Teatro del Bagaglino. La compagnia nasce nel 1965 in uno scantinato di Vicolo della Campanella, in un antico rione di Roma per iniziativa di cinque giornalisti: Pier Francesco Pingitore, Mario Castellacci, Piero Palumbo, Luciano Cirri e Raffaello Della Bona. Negli anni Settanta approda al Salone Margherita e in tv. Molti gli attori, i ballerini, le soubrette, i coreografi, i musicisti e i tecnici che hanno contribuito al successo di questa compagnia. Da dove nasce quindi la voglia di mettersi in gioco e andare avanti? È proprio Pier Francesco Pingitore, regista memorabile, a rispondere a questa domanda: "È una passione, non penso tanto di raccogliere una sfida se non quella che spinge ciascuno di noi a misurarsi un po' con quello che sa fare". Quarant'anni di storia di questa spettacolare compagnia raccontati attraverso gli spettacoli messi in scena.
18,00

Ragazzi selvaggi in conflitto tra natura e cultura. Il caso di Victor de l'Aveyron

Ragazzi selvaggi in conflitto tra natura e cultura. Il caso di Victor de l'Aveyron

Barbara Giampà

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2015

pagine: 124

Cosa fa di uomo un uomo? Senza la società, l'educazione e la comunicazione, esisterebbe la civiltà? "Ragazzi selvaggi in conflitto tra natura e cultura" cerca di rispondere a queste domande, attraverso un viaggio tra casi di studio, cinema e letteratura, per tutti coloro che danno per scontata la civiltà.
14,90

Anemos

Anemos

A. Rita Murano

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2015

pagine: 232

Il libro è concepito come un'introduzione ai concetti fondamentali della filosofia antica, quali: essere, verità, anima, bene, conoscenza e alla relativa terminologia. Le voci trattate non costituiscono una storia esaustiva dei concetti in esame. Rientra tra gli scopi di questo libro fare quantomeno intuire, mediante alcuni esempi, l'importanza, e in alcuni casi la necessità, di confrontarsi con i testi antichi in lingua originale; ciò mira a rendere evidente lo scarto, prodottosi nel tempo, tra il campo semantico dei concetti arcaici e quello dei concetti da noi abitualmente usati.
14,90

Il ruolo della nutrizione nel disturbo depressivo maggiore e nella depressione post-partum

Il ruolo della nutrizione nel disturbo depressivo maggiore e nella depressione post-partum

Barbara Ziparo

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2014

pagine: 94

La carenza di nutrienti essenziali rappresenta un fattore di rischio per tutte le forme di depressione, poiché essi svolgono un ruolo chiave nel mantenere l'efficienza del sistema nervoso centrale e nel contrastare alcuni meccanismi fisiopatologici alla base della patologia depressiva. Durante il periodo post-partum, questo fattore di rischio cresce in maniera esponenziale considerato l'aumentato fabbisogno nutrizionale della donna che può aggravare cambiamenti fisiologici intrinseci che si sviluppano con sintomi depressivi. Interventi nutrizionali specifici possono costituire un modo efficace per prevenire e curare la depressione in gravidanza, suggerendo un'alternativa alle terapie convenzionali.
12,00

Dall'ontologia alla politica. Diritto naturale e ateismo

Dall'ontologia alla politica. Diritto naturale e ateismo

Federico L. Giampà

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2014

pagine: 182

L'estrema confusione attuale, pregna di opinioni e di argomentazioni in ogni punto fallaci, richiede che si ripristino in filosofia rigore e sistematicità, soprattutto in quegli ambiti dove oggi si è soliti dibattere avendo però smarrito i fondamenti su cui edificare il discorso filosofico e, in generale, quello politico e comunitario. Vengono qui discusse le basi che hanno, attraverso le civiltà, dato fisionomia ai diritti, basi che tracciano una netta separazione tra etica e moralità e che non possono essere abbandonate senza che i diritti perdano fondamento e legittimità. Viene così tracciata la genesi del diritto naturale, l'unico che può dare validità meta legale a qualsiasi diritto, rintracciando la sua nascita in concetti come ortodossia, cComunità universale, capacità. Altresì viene dato spazio all'analisi delle diverse accezioni di giusnaturalismo e giuspositivismo, con uno spazio dedicato alla personalità giuridica del faraone, alla teologia politica egizia, e alla seguente opposizione operata dalla teologia politica mosaica.
15,90

Verità e vita. Studio sulla contraddizione e sulla pensabilità del divenire

Verità e vita. Studio sulla contraddizione e sulla pensabilità del divenire

Luca Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2014

pagine: 300

La verità e la vita, intese rispettivamente in quanto assenza di contraddizione e divenire, sembrano essere incompatibili. Come può qualcosa farsi altro da sé, e cioè divenire e vivere, senza che questo implichi contraddizione, e cioè attentare alla verità? L'espressione "verità e vita", così, sembra dover essere intesa in senso esclusivo - la verità è da una parte, e la vita dall'altra. O, meglio, tra la verità e la vita sembra necessario operare una scelta. E, tuttavia, come si può scegliere tra la verità e la vita? Come si può ignorare il principio di non contraddizione? E, d'altra parte, come si può concepire una vita regolata, per così dire, da questo? Se nulla può farsi altro da sé, non dovrebbe il divenire dissolversi nel parziale apparire e celarsi di una realtà che si costituisca come un tutto già dato, che sempre è? Ma se questo è vero, la vita personale dovrebbe ridursi al succedersi di istanti di coscienza separati.
15,50

Modernità, arte, schizofrenia. La regressione come possibilità produttiva

Modernità, arte, schizofrenia. La regressione come possibilità produttiva

Marco Girardi

Libro: Libro in brossura

editore: Montecovello

anno edizione: 2014

pagine: 124

La modernità, l'arte e la schizofrenia sono dispositivi: un dispositivo è ciò che ordina,dispone e governa la nostra posizione nel mondo e le nostre pratiche. Noi soggetti siamo dunque costantemente assoggettati al potere e al controllo dei dispositivi in cui viviamo? No. Per ogni dispositivo, anche per quello più totalizzante, esistono delle linee di derivazione, linee di fuga che permettono di pervertire e far evolvere il dispositivo stesso. Una via di fuga possibile è il viaggio verso la regressione: si parte dall'adulto capitalista e si giunge al neonato schizo-paranoide; si parte dalla logica della ragione e si giunge allo schema corporeo; si parte dalla passività del desiderio e si giunge all'attività artistica.
15,90

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