Montecovello

"Spezzata in versi" è la prima raccolta di poesie di Angela Varì. “Poesie – come scrive Dante Maffia nella sua prefazione – che emanano una forte sensualità, un'accorata e voluta maniera di porsi davanti all'amore come offerta implacabile della biologia, come flusso di un destino che deve compiersi con determinazione fino al sacrificio. Non è casuale che torni e ritorni la parola sangue, che le immagini si riempiano di metafore accese per riconoscersi e farsi riconoscere donna in pienezza e in dolcezza”. Un percorso tormentato, quello dell'autrice, che attraversa con fatica e determinazione i meandri della sua inquieta interiorità. Un viaggio iniziatico, una prova di coraggio, che consentono ad Angela di guardarsi dentro senza veli e di confrontarsi con i suoi sentimenti più profondi e oscuri del dolore e dell'amore. Alla fine del viaggio, nasceranno le delicate trame della sua raffinata poesia. "Spezzata in versi" è un'opera che, per quanto guardi alla classicità, si presenta originale e avvincente, distante da qualsiasi manierismo. Versi che emanano un'elegante musicalità e un mistico simbolismo erotico, fanno dell'opera di Angela una poesia sicuramente unica nel suo genere.

"Dei delitti e delle pene" è un intenso quanto rivoluzionario testo per gli obiettivi che Beccaria si pone in un’epoca, il ‘700, ancorata a un sistema giuridico volto alla sottomissione e che dunque bisognava riformare: analizza e denuncia l’insensatezza della tortura come pratica per ottenere la confessione di un presunto colpevole, poiché lo sfinimento fisico non può essere assunto come ambasciatore di verità; smaschera l’assurda incoerenza della pena di morte, in quanto lo Stato che la esegue non può definirsi giusto ed esemplare se, per punire un delitto, ricorre a un crimine; pretende l’uguaglianza di giudizio e punizione a discapito delle differenze sociali, giacché in una nazione vivibile e onesta la pena deve essere commisurata, proporzionata, al delitto commesso e non al prestigio sociale del colpevole; sostiene che l’esemplarità di una pena giace nella sua certezza e persistenza e non nella sua crudeltà. Beccaria conduce attente indagini e profonde riflessioni anche su altre sfumature del sistema penale del suo tempo, in un testo che si configura come un grido alla dignità umana e come la volontà di illuminare quelle leggi che, invece, portavano l’oscurità presso i popoli.

La raccolta poetica "Poema del Cante Jondo" è una originale opera di Federico García Lorca composta da una serie di liriche di lunghezza variabile. Il testo si organizza in varie parti e prende ispirazione da elementi della terra natia del poeta stesso: l'Andalusia. I temi ricorrenti sono tipicamente spagnoli e si va da paesaggi che includono monti, mari e fiumi a personaggi come il gitano, le donne, i cantanti. Non possono mancare riferimenti alla vita religiosa popolare spagnola come gli elementi della passione del Cristo e il suono delle campane delle chiese di Granada e Cordova. Altro elemento fondamentale, da cui deriva il titolo della raccolta, è la musica, ma non quella flamenca tradizionale, ma un canto più primitivo, appunto il cante jondo. Questo tipo di canto è appena un vagito, è un'emissione più alta o più bassa della voce, è una ondulazione vocale che non può essere trascritta nel pentagramma tradizionale. È simile al trillo degli uccelli, al canto del gallo e alle musiche della natura tutta. Il cante jondo porta nelle sue note la nuda e struggente emozione delle prime razze orientali, quelle autentiche, di cui il gitano diventa il diretto erede.

Un percorso storico che riguarda in particolare le dominazioni che si sono succedute in Sicilia creando nell'insieme, e nel tempo, situazioni alquanto negative ed anche positive per i riflessi che si sono succeduti. Un viaggio quindi nei millenni per cercare di capire cosa e perché è accaduto e se l'esperienza del passato è servita a correggere eventuali errori e distorsioni. L'opera nel suo insieme si compone di quattro volumi: I Greci-Romani-Bizantini-Musulmani II Normanni-Sevi-Angioini III Aragonesi-Spagnoli-Sabaudi-Asburgici IV Borbone-Unità d'Italia.

Il testo in cui Pascoli esprime nel modo più ampio la propria concezione della poesia.

Dora Marchionni si esprime, esternando i suoi stati d'animo, su tela o su foglio bianco, assecondando i moti del cuore. Ha una particolare ed intima visione dell'anima, percettibile e impercettibile. Dipinge con le mani, accompagnata ed ispirata dalla musica. I suoi scritti sono una carrellata di delicate emozioni, dettati da sfaccettature diverse di un'anima intensa. Scrive su un giornale on-line. Nel 2009-2010 ha ottenuto due menzioni speciali dall'Accademia Internazionale A. Grassi. Ha stilato un proprio movimento artistico-mentale, "Immaginazione al potere" legato al concetto di Arte Aperta. Ha realizzato, con un solo dipinto, una "Triplicazione" in Arte. Surrealismo, figurativo, astrattismo fanno spazio a un nuovo movimento. Molti dei suoi dipinti sono oggetto di copertine di libri. E impegnata, a livello nazionale, con la "Mozart Italia" e in rassegne artistico culturali a carattere Internazionale.

Introduzione: dirigente scolastico prof. Tommaso cristofaro prefazione: prof. Pino vitaliano

Il libro si rivolge a tutti gli appassionati della cultura del vino, agli operatori del settore enogastronomico, ai produttori, agli enti pubblici preposti alla promozione del territorio, agli studenti e ai docenti degli istituti alberghieri e agrari. Sintetizza l’enografia nazionale, le tipologie e la classificazione dei vini, le modalità di produzione, cosa sono le denominazioni di origine e come siano distribuite quelle attuali, per passare poi ad approfondire la storia del vino in Calabria e la sua enografia, con lo scopo di mettere in risalto tutte le produzioni a denominazione. In modo sintetico affronta, anche l’importanza del wine marketing e le varie strategie da adottare per incrementare la conoscenza e il consumo dei vini Calabresi. Infine si riporta l’elenco, con i relativi recapiti, di tutti i produttori della Regione.

"Il prof. Nicola Medaglia, con questo saggio, ci invita a ripensare il rapporto tra cristianesimo e Islam o, più concretamente, tra il Muhammad e Gesù, alla luce di un confronto che porta a riconoscere i tratti specifici di ciascuno, ma anche le rispettive differenze. Queste ultime sono rilette nell’ambito dell’esperienza umana da loro vissuta e attraverso degli esempi tratti dallo loro vita concreta. Circa le differenze, egli, partendo dalle fonti, evidenzia, in particolare, che Gesù si è proclamato Dio, quel Dio di cui lo stesso Muhammad dice di essere l’inviato. Oltre ad essere attento a marcare la fede nella divinità di Gesù, l’Autore presenta in modo appropriato e lineare quegli aspetti spirituali della sua persona e del suo messaggio che lo avvicinano al Muḥammad e pone molta attenzione alle dinamiche storiche che hanno portato alla nascita delle due fedi monoteistiche, e al contesto stesso in cui Gesù ed il Muḥammad hanno operato." (Dalla prefazione al libro del sac.prof. Vincenzo Lopasso, Docente di Sacra Scrittura presso il Seminario Teologico di Catanzaro).

Un libro nato dal silenzio di giorni difficili per tutto il Mondo. Era il 18 Marzo 2020 e nell’aria si respirava l’angoscia dell’anima, nulla sembrava quello che era ma tutto non aveva luce ma solamente buio. In un secondo, in questo giorno qualunque, l’autore Alessandro Castellani ha lanciato un’ancora che 31 persone di tutto il Mondo hanno deciso di accogliere, aprendo l’anima alle 10 domande poste dall’autore. La diversità di religione, cultura, sociale, colore e sesso non si sono mostrate tali ma si sono unite nello stesso mare di sofferenza e hanno schiuso il cassetto dei pensieri, porgendo inchiostro tra le righe di quell’ancora.

Autori selezionati si cimentano in 7 racconti. Biografie degli autori ammessi al premio letterario. "Caro lettore, anche tu puoi contribuire a determinare qual è il racconto migliore a cui assegnare il “Premio dei 7 mesi”. Per ringraziarti, riceverai un altro Libro pubblicato da MonteCovello, scelto per te dalla redazione. Inoltre, potresti essere invitato per partecipare alla cerimonia di premiazione."