Morcelliana: Quaderni di studi e materiali di storia delle religioni
La storia delle religioni e la sfida dei pluralismi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 640
Pur in diverse prospettive, la storia delle religioni si è da sempre occupata dello studio delle religioni al plurale. Tale studio, in Italia, si è rivolto in maniera preponderante alle culture del passato, come conseguenza sia del fiorire di scuole di ricerca, sia di scelte individuali degli studiosi. Nell'età contemporanea, però, la pluralità delle religioni - nei diversi contesti e nelle diverse forme nelle quali viene individuata - appare come una chiave di volta per la comprensione di ampi processi culturali e sociali. Di conseguenza, la costruzione di modelli di analisi relativi al pluralismo religioso costituisce, in generale, una nuova frontiera per le scienze sociali ma, in particolare, anche di una disciplina accademica che intenda contribuire a riscrivere una storia delle idee e delle produzioni culturali. La Società Italiana di Storia delle Religioni (SISR) ha scelto di dedicare a questi temi il Convegno tenutosi alla Sapienza Università di Roma nel 2016, di cui questo volume costituisce gli atti. In modi diversi, i saggi qui raccolti forniscono il proprio apporto disciplinare all'analisi di modelli pluralistici attuali, facendosi forti dello sguardo da lontano maturato negli studi sul passato.
Il corpo del bambino tra realtà e metafora nelle culture antiche
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 224
La liminalità dell'infanzia, lo statuto particolare e non sempre coerente degli infanti/fanciulli presso le culture del Mediterraneo e Vicino Oriente antico, la loro spesso incerta caratterizzazione religiosa consentono di illuminare tratti specifici di mentalità remote, non privi di influssi di lunga durata. In particolare, un'indagine condotta sulle tematiche dell'inizio vita (naturale/culturale), delle morti premature, del "trattamento" del fanciullo finalizzato al controllo culturale del suo sviluppo, alla sua formazione sul piano sacrale, all'inserimento nel gruppo sociale, al valore metaforico che spesso assumono i riferimenti alla "prima aetas" fornisce informazioni importanti sulla percezione dell'infanzia e sul ruolo da essa ricoperto all'interno del mondo antico. I contributi raccolti nel volume si focalizzano intorno al corpo del bambino, considerato quale "prodotto culturale", luogo della "agentività" e al tempo stesso esito di pratiche discorsive e rappresentazioni simboliche. Ampio è l'arco cronologico e geografico-culturale: dall'ambito vicino-orientale sino al Tardo antico cristiano e ancora oltre, sino al mondo anglosassone altomedievale. Ugualmente diversificato il ventaglio disciplinare, che ha chiamato ad incontrarsi filologia, archeologia, epigrafia, storia del diritto, studi storico-religiosi.
Le religioni e le arti. Percorsi interdisciplinari in età contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 384
"Le religioni e le arti" offre una proposta in merito al dialogo che il campo artistico intrattiene con il campo religioso attraverso la lente plurimetodologica dei religious studies. Osservare e comprendere i modi in cui il campo dell'arte è in relazione a diverse forme di spiritualità e religiosità consente anche di individuare gli spazi per l'elaborazione di inediti processi di ridefinizione del campo religioso: arti e religioni sembrano collocarsi, nella contemporaneità, in una relazione di mutua dipendenza, inducendo reciproche e significative azioni e reazioni. Con questi presupposti il volume allarga la prospettiva di studio dal cinema ad altre forme di espressione artistica, includendo le arti visive (cinema, fotografia, video-arte, installazioni), quelle figurative (pittura, scultura, arti plastiche, disegno), e quelle performative (teatro, danza, musica, opera lirica) allo scopo di arricchire le possibilità di ricerca e i campi di osservazione con l'obiettivo precipuo di porre una particolare attenzione alla complessità delle relazioni contemporanee tra religioni e arti, privilegiando quei fatti artistici che stabilivano un dialogo consapevole con il fenomeno religioso, individuando con esso precise traiettorie discorsive.
Il carteggio Zolli-Pettazzoni (1925-1952). Vicende, collaborazioni, cautele
Alberto Latorre
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 400
La corrispondenza intercorsa nell'arco di ventisette anni (1925-1952) tra Eugenio Zolli (1881-1956) e Raffaele Pettazzoni (1883-1959) rende testimonianza di una lunga e feconda collaborazione scientifica fra i due studiosi e, anche attraverso la narrazione di vicende e traversie accademiche, aiuta a ricostruire il contesto in cui si afferma la storia delle religioni, si compie la parabola del modernismo, si diffonde la psicoanalisi. Dettagli talvolta marginali, in apparenza insignificanti, rendono l'epistolario documento di un momento breve ma rilevante della storia italiana nella prima metà del Novecento. Il lavoro di Alberto Latorre contribuisce a restituire alla storiografia contemporanea Eugenio Zolli, uno dei suoi dimenticati protagonisti, e getta un ulteriore sprazzo di luce sull'attività civile e scientifica di uno dei padri fondatori della storia delle religioni italiana, Raffaele Pettazzoni, a cavallo del periodo storico più doloroso della storia nazionale.
Lettere dalla curia. Diplomazia e politica nei carteggi e nei libri di lettere del Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il volume prende in esame la produzione epistolare di umanisti, uomini di lettere e diplomatici attivi nella Curia papale tra la metà del XIV secolo e la metà del XVI secolo. Nonostante la ricchezza dei documenti disponibili, tale corpus epistolare, connesso con la Curia ma distinto dalla produzione di carattere strettamente ufficiale, non è mai stato oggetto di uno studio complessivo. I saggi, affidati a specialisti di diversa formazione, offrono tessere preziose per la ricostruzione di un quadro di insieme. Gli autori presi in esame comprendono Petrarca e Leonardo Bruni, ai quali si devono due tra i più importanti libri di lettere del primo Umanesimo; personalità di spicco nella storia ecclesiastica e, al contempo, letteraria come Enea Silvio Piccolomini e Bernardo Bibbiena; Pietro Bembo, il cui epistolario, latino e volgare, rappresenta un vero e proprio snodo nella storia dell'epistolografia del Cinquecento; due figure relativamente poco note ma di notevole interesse come il poligrafo Dionigi Atanagi, antologista d'eccezione della produzione epistolare curiale in volgare, e Giovan Battista Sanga, segretario di Giovan Matteo Giberti e di Clemente VII.
Per un'identità possibile. Ebrei ed «infedeli» a Venezia in età contemporanea tra libertà e necessità
Pietro Ioly Zorattini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il presente studio intende esplorare il fenomeno della conversione religiosa al cattolicesimo a Venezia dall'Ottocento fino alla Grande Guerra, alla luce delle fonti della locale Casa dei catecumeni e nel contesto generale delle conversioni nell'Italia dell'età contemporanea, attraverso un confronto con istituti conversionistici esistenti nell'ultimo periodo degli Stati d'antico regime e, in seguito, del Regno d'Italia, evidenziando le peculiarità veneziane e le somiglianze con le altre situazioni italiane. La società veneziana presenta quattro minoranze etnico-religiose: gli ebrei, senz'altro la componente più numerosa, i musulmani, i protestanti e i cristiani ortodossi, di cui vengono delineati i rapporti con il milieu cattolico di maggioranza. Il pluralismo delle appartenenze religiose mostra quindi una città ricca, in cui però vige il principio dell'osmosi in direzione del cattolicesimo, come una sorta di moto invisibile ma costante, con ondate di maggiore o minore intensità, determinazioni di spostamento verso una condizione di nuova integrazione, che è al tempo stesso riduzione. Le limitazioni poste dal potere politico, le verifiche della effettiva volontà di conversione, quindi le regolamentazioni anche burocratiche dei processi mostrano tutte insieme una direzione, lungo la quale si evolvono e si ribaltano il concetto di tolleranza e quello di integrazione. Entrambi tendono verso una concezione della società in senso aperto, che implode nelle leggi razziste e nello sterminio totalitarista del XX secolo, per poi svilupparsi e implementarsi nelle moderne società democratiche.