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Morcelliana: Quaderni teologici Seminario di Brescia

La speranza

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2021

pagine: 368

«Ma è sperare che è difficile. E quello che è facile e l'inclinazione è disperare, ed è la grande tentazione». Queste parole di Charles Péguy, tolte dall'opera Il portico del mistero della seconda virtù, suonano particolarmente attuali nella situazione che sta vivendo l'umanità intera. Tendenzialmente proiettata verso un futuro radioso nel quale perfino la morte sarebbe sconfitta, si trova a fare i conti con una caratteristica - in verità poco riconosciuta, soprattutto nella divulgazione - fondamentale della scienza, l'incertezza. L'umanità non può vivere senza futuro, perché è il luogo del senso: da esso si attende "salvezza", che equivale a pienezza di vita, ovviamente più immaginata che non effettivamente conosciuta. Dall'insopprimibile tensione verso il futuro nascono le utopie e i messianismi: deve esserci un luogo e/o qualcuno che dispone un esito felice per gli esseri umani. Il trasferimento nell'oltre sta a indicare l'incompiutezza dell'attuale situazione, e la configurazione del messia sta a indicare l'impotenza di chi attende. Il volume, frutto di una riflessione comune tra i docenti dello Studio Teologico Paolo VI del Seminario di Brescia, vorrebbe offrire spunti di riflessione - tra esegesi dell'Antico e Nuovo Testamento, teologia, filosofia, liturgia, e storia della musica - per ridare ali alla speranza, soprattutto in questa fase della storia.
27,00 25,65

Pregare nel tempo della prova

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2025

pagine: 320

Chiedere appartiene a tutti i viventi, ma soprattutto agli esseri umani, che hanno il bisogno costitutivo di essere in relazione con altri viventi e così dar voce alle loro richieste, che sono sempre dichiarazioni di dipendenza riconosciuta. Sotto forma di preghiera, la domanda si rivolge anche alla divinità: la consapevolezza di esistere ed essere vivi apre all’invocazione, che esprime il desiderio di liberazione dalla minaccia di essere inghiottiti dalla morte. Gli ultimi mesi hanno visto moltiplicarsi le preghiere a Dio perché ci salvasse dalla pandemia ed è emerso con particolare chiarezza come proprio nel tempo di prova – nel quale siamo indotti a chiedere una relazione di aiuto da parte di Dio – la fede si possa esprimere e crescere. In questo volume, che raccoglie riflessioni di carattere biblico, teologico, filosofico e musicale, si mostra che la preghiera, sebbene non ottenga sempre la liberazione dal male, serve a resistere e a mantenere la fede anche nelle situazioni più difficili.
25,00

Il corpo

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2024

pagine: 304

In un'epoca in cui il rapporto con la corporeità sembra oscillare tra esaltazione ed evanescenza, il cristianesimo può offrire un contributo chiarificante a partire dalla rivelazione dell'umanità di Dio: non soltanto, con l'Incarnazione, Cristo si è fatto corpo in un determinato tempo e luogo, ma, con l'Ascensione, rimane per l'eternità corpo in Dio. Il corpo ha allora, per la fede, valore istruttivo e rivelativo: attraverso di esso Dio entra in relazione con le creature e fa risuonare per loro la sua voce, e in esso l'uomo trova la propria identità autentica nell'amore, come realtà passiva ricevuta in dono dal Padre e come realtà attiva dell'offrirsi in dono all'altro. I numerosi riferimenti biblici al “corpo” del Signore guidano l'essere umano, creato a sua immagine, a scoprirsi manifestazione del divino. I saggi qui proposti intendono indagare le diverse modalità con cui il tema del corpo è affrontato dalla cultura e dal pensiero occidentale, teologico, filosofico e scientifico, e rintracciano nelle Scritture e nelle opere dei Padri della Chiesa i fondamenti di una concezione che ha implicazioni antropologiche feconde e attuali. Contributi di: M. Zani, M. Cinquetti, F. Dalla Vecchia, A. Gennari, A. Gazzoli, F. Cortellini, S. Passeri, G. Canobbio, P. Fusar Imperatore, S. Montagna, D. Mombelli.
27,00 25,65

La sapienza del limite

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2023

pagine: 320

Il filosofo tedesco Arnold Gehlen (1904-1976) parla dell'uomo come di un essere carente, per natura limitato rispetto all'animale, eppure capace di superare i propri limiti grazie all'invenzione della tecnica. La conoscenza e la libertà dell'uomo sembrano non avere e non tollerare confini. La tendenza a superare i limiti per migliorare, tuttavia, può trasformarsi nell'illusione che sia possibile e giusto eliminare ogni limite. Ne deriva il rischio che il superamento non sia più miglioramento, ma negazione del punto di partenza e che l'essere umano, ormai illimitato, risulti piuttosto indefinito. L'uomo immagina, superando qualsiasi limite, di diventare dio ma, quando si volge a Lui, scopre un Dio che si è autolimitato proprio per far spazio all'uomo, un Dio che ha rivelato se stesso in una condizione di finitezza. Su questo si interrogano i saggi qui raccolti, dal punto di vista biblico, teologico, filosofico e liturgico. Dal racconto genesiaco della creazione alle guarigioni miracolose del Vangelo di Marco, dalle riflessioni di Jonas sulla Shoah ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij, emerge una duplice accezione del limite: «c'è un limite che è limitante perché privativo – o comunque mortificante – dell'umano, ma c'è anche un limite che è promettente perché rende possibile e vitale l'umano». Contributi di: M. Zani, M. Cinquetti, R. Maiolini, A. Gennari, G. Canobbio, A. Gazzoli, D. Mombelli.
27,00 25,65

Libertà e fraternità

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2022

pagine: 256

Nell'immaginario comune permane l'idea che la fraternità tra i popoli sia un sogno, un'illusione: in effetti, come dimostra la storia di Caino e Abele, sin dalle origini la violenza accompagna l'umanità. Le ragioni sono di carattere sia strutturale — la libertà è percepita soprattutto come una condizione individuale da difendere dalla minaccia degli altri — sia culturale — prendendo le mosse dal motto homo homini lupus e dal Leviatano di Thomas Hobbes, al quale saranno contrapposti gli ideali della Rivoluzione francese. La fraternità viene dimenticata anche oggi, di fronte al fenomeno dell'immigrazione: è "chiusa", ristretta soltanto ai propri omologhi. L'individualismo pervade anche le religioni intese come sistemi, dove di comune resta solo un vago senso di spiritualità privo di identità storiche. In questo contesto le religioni possono diventare il collante dell'umanità, perché da esse si impara la capacità di percepire i fallimenti esistenziali, le patologie sociali: da questa consapevolezza sono nati i percorsi di dialogo tra gli appartenenti alle diverse fedi compiuti negli anni. È possibile ricostruire l'armonia tenendo conto che libertà e uguaglianza possono esistere solo se si dà spazio alla fraternità. Le riflessioni antropologiche, bibliche, teologiche e filosofiche contenute in questo volume ricordano che risalire alla nostra origine comune è la chiave per poter sognare un'umanità fraterna che custodisca l'uguaglianza e la libertà di tutti. Introduzione di Giacomo Canobbio, Flavio Dalla Vecchia e Raffaele Maiolini.
25,00 23,75

Il sacrificio

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2019

pagine: 272

La categoria di sacrificio appartiene alla tradizione religiosa dell'umanità ma è altresì una dimensione universale dell'esistenza. Perché in questi tempi si avanza la proposta di abbandonarla? Sacrificio è rinuncia a qualcosa per ottenere un bene più grande, cui si oppongono due argomenti: contraddirebbe la tensione verso la pienezza di vita, desiderio fondamentale di ognuno, e negherebbe la gratuità della relazione, per via di uno scambio finalizzato a ottenere qualcosa da qualcuno, anche dalla divinità. Una rilettura attenta della tradizione biblica ne mostra le diverse accezioni: il sacrificio di Isacco descritto nell'Antico Testamento, ad esempio, è diverso da quello del Cristo in croce, così come all'interpretazione violenta del termine si possono contrapporre i temi dell'amore, della misericordia, della giustizia che vanificano il sacrificio cultuale e una ricomprensione della morte di Gesù (nella Lettera agli Ebrei) come fine dei sacrifici nella comunione con Dio. Il cristianesimo continua a sostenere il valore del sacrificio come "dono" ed esso è ancora indispensabile nella vita personale e sociale, necessario per la dinamica relazionale in cui gli esseri umani vivono e desiderano. I diversi contributi di questo volume sono accomunati dal tentativo di restituire al tema i suoi significati più profondi: dal porsi della questione in prospettiva filosofico-teologica, e in autori come Blondel, Girard, Ricoeur, Vattimo, agli studi di esegesi biblica, di teologia patristica, eucaristica, fondamentale, antichi e moderni.
23,00 21,85

Il desiderio

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 304

Il concetto di desiderio - nei suoi aspetti etimologici e semantici - allude a un senso fondamentale: le persone umane sono protese verso un compimento. E l'accento cade sull'attesa che il compimento arrivi come dono, o cade invece sull'esito raggiunto in forza di scelte finalizzate. I due aspetti non sono da contrapporre. Vanno piuttosto collegati. Se infatti si scegliesse unilateralmente il primo, si correrebbe il rischio di vivere in una condizione di attesa passiva; se si scegliesse unilateralmente il secondo si attribuirebbe agli esseri umani la nativa capacità di raggiungere la meta verso la quale avvertono di essere orientati. Collegare tra loro i due aspetti significa riconoscere che il compimento non può che essere dono, ma per chi ha strutturato la sua esistenza in maniera conforme al medesimo compimento: la dimensione etica non può essere esclusa dal desiderio, benché questo stia al principio anche dell'etica; il compimento intuito, infatti, è il motore di ogni scelta ed è il criterio in base al quale valutare ogni scelta. Per questo gli esseri umani sono portati ad attribuire la causa della propria insoddisfazione alla colpa; anzi, la colpa sta nell'aver posto ostacolo alla realizzazione del desiderio. Colpa e desiderio si richiamano: non scegliere nella direzione della meta alla quale conduce il desiderio costituisce contraddizione, poiché fa morire il desiderio e quindi nega un aspetto fondamentale dell'esistenza. Ciò comporta però riconoscere il contenuto vero del desiderio, che può essere colto solo mediante il riconoscimento di una destinazione. Questa nelle religioni in genere, e in particolare nel cristianesimo, viene descritta come beatitudine, che è più di felicità.
25,00 23,75

La responsabilità

La responsabilità

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 368

"Responsabilità" indica l'atteggiamento di persone o gruppi sociali nei confronti delle conseguenze delle proprie scelte e si declina nei modi della relazione, dell'obbedienza e della consapevolezza nei confronti degli altri e dell'ambiente. Il volume coglie questo nodo tematico e problematico in prospettiva storica, filosofica, teologica: affronta il concetto di responsabilità in rapporto a grandi pensatori quali Maurice Blondel, Paul Ricoeur ed Emmanuel Levinas, Hans Jonas, Rudolf Bultmann; ne rintraccia i fondamenti biblici, analizzando, ad esempio, l'agire responsabile della nobile figura di Eleazaro come modello di comportamento per le giovani generazioni; commenta la parabola delle mine o dei dieci servi con l'intento di insegnare il comportamento responsabile in attesa della parusia; rilegge l'"Exameron" di sant'Ambrogio di Milano per mettere in luce il richiamo del vescovo alla responsabilità a partire dalla consapevolezza della dignità filiale donata da Gesù Cristo. Dal punto di vista ecclesiologico, liturgico e magisteriale si mette in evidenza l'importanza della partecipazione attiva nei processi decisionali, nelle celebrazioni e nell'opera di evangelizzazione da parte di tutti i fedeli come soggetti responsabili della vita della Chiesa. Il volume si conclude con una "guida all'ascolto" del IV movimento della "Nona sinfonia" di Ludwig van Beethoven, da cui emerge l'appello alla fratellanza come sguardo politico ed etico. Una pluralità di contributi che suscita, dai diversi punti di vista, la riflessione su una tematica che rappresenta anche, nella sua portata teologico-filosofica, una scommessa per l'attuale congiuntura culturale, giocata sull'individuo chiamato a essere responsabile nella vita privata, ma anche in quella sociale ed ecclesiastica.
27,00

La giustizia

La giustizia

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2016

pagine: 352

La parola "giustizia", che corre sulla bocca di tutti nelle più differenti circostanze e sembra corrispondere a un bene indeterminato, rimanda a un valore trascendentale: la proporzione tra beni che vanno salvaguardati con equilibrio, un ordine che necessita di essere ricreato quando distrutto. Ma come può la riparazione della colpa tramite la pena intesa come punizione ricreare l'armonia che è stata infranta? In prospettiva teologica, la redenzione può riportare all'armonia originaria rinsaldando il rapporto tra bene e giusto: obiettivo della giustizia è la restituzione del bene perduto che ogni singola persona e l'umanità tutta cercano, ma che in forma compiuta appartiene solo a Dio, Giudice giusto. Il volume affronta vari aspetti della giustizia prendendo avvio dall'analisi critica delle visioni filosofiche del rapporto bene/giusto di John Rawls e Paul Ricoeur, per soffermarsi poi sulla concezione della giustizia dal punto di vista antropologico. Seguono saggi di impostazione biblico-teologica che considerano il Libro della Sapienza, il commento di sant'Ambrogio al Salmo 118, il rapporto tra giustizia e misericordia in Dio, la ricomprensione etica della giustizia di fronte al male compiuto, la mancanza di riflessione sul rapporto fede/giustizia nei recenti testi di teologia fondamentale e la sua presenza, viceversa, nella preghiera liturgica. Completa il Quaderno un riferimento alla giustizia nel diritto ecclesiastico relativo al matrimonio.
26,00

Il potere

Il potere

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2014

pagine: 336

La doppia valenza del termine "potere" come possibilità di azione propria degli esseri umani e come forza posseduta da alcuni su altri è già di per sé indice della ricchezza del concetto scandagliato in queste pagine. Si profila una differenza tra il potere come possibilità di agire e come forza regolatrice della società: se il primo appartiene all'ordine della creazione e quindi è attuazione dell'umano, il secondo è introdotto quale mezzo necessario a sanare una condizione prodotta dal peccato. Da qui il paradosso del potere: necessario, ma fonte di seduzione demoniaca, tanto da essere stato oggetto di tentazione per lo stesso Gesù nel deserto. Riconducendo le possibilità del potere al loro limite sia nativo sia indotto dalla condizione storica, è possibile far luce su questa tematica qui colta da diverse prospettive: antropologica ed etica, teologico-politica, ecclesiastica. Vengono illustrate le valenze del potere come verbo e mostrati le radici e il fine antropologici del potere, le virtù di chi lo esercita e il suo fondamento a partire dalle forme di "resistenza" che lo rendono possibile. Si riflette poi sulla concezione della regalità quale manifestazione del potere divino, sulla pertinenza della derivazione teologica del potere, sul significato delle preghiere liturgiche in occasione delle incoronazioni medioevali. A uno studio del pensiero di Ricoeur sul potere, segue un'analisi del senso ecclesiale degli strumenti canonici...
26,00

La vita nello Spirito

La vita nello Spirito

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 352

Che cosa si intende con il termine "spirito"? A quale dimensione rimanda la "vita spirituale"? È riducibile a sinonimo di "vita interiore"? Sia nel linguaggio comune sia in quello filosofico la spiritualità appare perlopiù come una realtà dai contorni indeterminati. Non è così se la si colloca nel contesto storico del cristianesimo, come avviene in queste pagine, dove si tenta di ripensare la vita nello Spirito proprio nella sua concretezza. A partire dal ruolo dello spirito nell'essere umano quale principio di unità singolare dell'individuo e attore di comunione tra le persone e con Dio, si cerca di mostrare la sua essenza come è descritta nel libro della Sapienza dove la trascendenza divina non esclude la vicinanza effettiva di Dio al mondo. Si esaminano poi alcuni testi di san Basilio di Cesarea, che offre spunti di riflessione sull'azione dello Spirito Santo nella vita del credente. Sulla base di documenti magisteriali e di indicazioni bibliche, si cerca di osservare se, dove e come lo Spirito agisca al di fuori della Chiesa. Ma lo Spirito è presente anche nei concetti di imitazione, sequela e vita in Cristo, proprio nell'unità fondamentale tra vita spirituale e morale. Si rilegge il significato profondo della Pentecoste nella tradizione biblica e liturgica della Chiesa evidenziando in esso il compimento del mistero pasquale di Cristo. In ultimo si presenta una cantata per la Pentecoste di Johann Sebastian Bach.
25,00

La fedeltà

La fedeltà

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2015

pagine: 336

Il concetto di "fedeltà" - alla base della vita dei singoli, delle comunità e delle fedi religiose - sembra perdere progressivamente rilevanza nella società contemporanea mentre i confini della libertà si espandono; ma al venir meno di ogni limite corrisponde una carenza di senso che per eterogenesi dei fini torna a interpellarci. Una dialettica fra libertà e bisogno di fondamento che si riflette nei vari ambiti dell'umano, e sulla quale il volume offre una ricca panoramica: dalla prospettiva antropologica, leggendo il tema della fedeltà come origine dell'agire umano in cerca di sicurezza, a quella etico-filosofica, riprendendo la fenomenologia della fedeltà di Paul Ricoeur come apertura all'alterità, a quella teologico-esistenziale di Romano Guardini, che riporta alla "fiducia". Parallelamente l'indagine è condotta sui testi della Bibbia più significativi per comprendere il tema della fedeltà di Dio, oltre che a Dio (per esempio nel Libro di Isaia) e approfondendo il significato teologico e cristologico di ciò che è "degno di fede". La rilettura di Ignazio di Antiochia aiuta poi a comprendere il nesso tra fedeltà e martirio. Un ponte fra teologia e filosofia, in dialogo con la letteratura psicanalitica (Lacan), lo si trova nel confronto tra la fede in quanto consegna a un fondamento e l'affidarsi nelle relazioni personali, entrambi atti costitutivi dell'umano. Si osserva poi come il tema si declina nella vita liturgica...
26,00

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