Morcelliana: Scienze e storia della religione
Hinduismo. Storia, tematiche, attualità
Alberto Pelissero
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 160
L'hinduismo è un fenomeno religioso importante non solo per il numero dei suoi fedeli, ma per le sue valenze filosofiche, letterarie, sociali e politiche. A partire da un profilo storico — che valuta la genesi del termine, fonti e periodizzazione, così come le dottrine filosofiche, la devozione e il tantrismo, e i problemi relativi a colonizzazione e decolonizzazione — il volume passa in rassegna i temi principali come il sacrificio vedico e i riti di passaggio, i fini dell'uomo e gli stadi di vita, il pellegrinaggio e la retribuzione morale delle azioni. Infine, si sofferma sull'esame della situazione attuale, che prende in considerazione non solo la diffusione dell'hinduismo in madrepatria e nella diaspora, ma anche la teoria diffusionista (Out of India Theo-ry), il dialogo interreligioso, il ruolo del maestro e lo yoga.
La madre degli dei. Da Cibele alla Vergine Maria
Philippe Borgeaud
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 256
«A partire dal lavoro del 1861 di J.J. Bachofen sul matriarcato, non si contano i tentativi di ricostruire sulle sue orme il volto di una Grande Madre preistorica o protostorica, archetipo e, nel contempo, fonte delle innumerevoli Grandi Madri che popolano le religioni dell'antichità, divinità primordiale capace di contrastare, quasi icona di un monoteismo primordiale al femminile, lo strapotere patriarcale del monoteismo maschile, la posta in gioco non era di poco conto: la Vergine Maria ? una figura materna che aveva finito per recitare una parte fondamentale nella tradizione cristiana ? assurgendo a quel ruolo che una volta era stato delle antiche Grandi Madri, non era forse la loro vera e definitiva erede? Questo affascinante percorso della storia intellettuale europea conosce, grazie al lavoro di Philippe Borgeaud, una nuova e significativa tappa, quella di un'analisi storico-religiosa, per un verso, sottratta alle alee di comparatismo pericolosamente privo di confini, per un altro, tesa a ricostruire, attraverso una attenta contestualizzazione e una adeguata messa in luce di interscambi e interferenze, le “avventure della differenza” conosciute dalle pratiche e dalle idee che accompagnano le vicende millenarie della Grande Madre nel mondo greco-romano, da quando essa compare nel corso del V sec. a.e.v. sull'Agorà di Atene fino al momento in cui si impone, dopo il concilio di Calcedonia del 451, la devozione della Vergine Maria come theotokos». (Dalla prefazione di Giovanni Filoramo).
Manuale di agiografia. Fonti, storia e immagini della santità
Marco Rochini, Giuliano Chiapparini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 544
Il volume è la prima introduzione all'agiografia, con cui si indica il genere storiografico delle testimonianze e dei culti che riguardano la vita dei santi. L'indagine qui condotta comprende tutti quegli aspetti che hanno caratterizzato il nascere e l'evolversi del culto cristiano dei santi. Secondo una prospettiva multidisciplinare il 'campo agiografico' va ben oltre le fonti 'scritte' relative ai 'santi', che sono state a lungo l'oggetto di studio primario, se non esclusivo, fin dagli albori della disciplina. Il taglio scientifico del volume si giova delle distinte competenze degli autori, di uno storico del cristianesimo e di uno storico delle religioni; l'uno risulterà attento non solo alle problematiche dottrinali e teologiche, ma anche alle loro ripercussioni economiche e sociali, l'altro cercherà di illustrare gli aspetti filologici e comparativi, antropologici e tipologici connessi al culto dei santi.
Manicheismo
Andrea Piras
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 192
La religione manichea, dal nome del suo fondatore Mani, vissuto nel III secolo d.C., è estinta da diversi secoli. Ma una certa sua fama è rimasta, nell’etichetta di “manicheo” che viene applicata, semplicisticamente, a qualsiasi intransigente voglia dividere senza sfumature il bianco dal nero, la luce dal buio. Ciò corrisponde, in parte, alla verità di un messaggio nato per distinguere e separare la Luce e la Tenebra, l’anima divina prigioniera nella materia: nel mondo come dentro il cuore dell’uomo, esortato a svegliarsi, illuminato da una gnosi di consapevolezza e di azione, che nei comandamenti di rinuncia e di ascesi realizza una separazione della sua parte più luminosa da quella più istintuale, liberandosi e salvandosi. Ispirato dal suo angelo Gemello, Mani proclamò con fervore missionario la sua parola di vita, tradotta in più lingue, dal Mediterraneo alla Cina, e illustrata con miniature policrome di una raffinata arte pittorica e libraria che lo rese noto anche ai suoi detrattori.
Mircea Eliade storico delle religioni. Con la corrispondenza inedita di Mircea Eliade-Károly Kerényii
Natale Spineto
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 304
Mircea Eliade (Bucarest 1907-Chicago 1986) è fra i rappresentanti più noti della storia delle religioni del Ventesimo secolo e fra gli storici delle religioni che hanno più influito sulla cultura del nostro tempo. A vent'anni dalla sua morte continua a far discutere, al punto da essere stato oggetto, in tempi recentissimi, di diversi volumi - riguardanti soprattutto il tema delle sue attività politiche giovanili e la sua idea della storia delle religioni come disciplina autonoma -, ciascuno dei quali ha dato luogo a dibattiti e polemiche giornalistiche. Eppure, una ricostruzione puntuale e completa delle opere, della vita, del pensiero di Eliade, che ne metta in luce il progressivo formarsi chiarendone la rete culturale di riferimento, non è ancora stata effettuata. Questo lavoro propone una ricostruzione delle fasi salienti della biografia intellettuale dello studioso romeno, un'analisi dei concetti chiave del suo pensiero (la comparazione, l'archetipo, l'ermeneutica, il simbolo) e di due componenti basilari della sua formazione: la relazione con il "maestro" Raffaele Pettazzoni e il rapporto con gli esponenti del cosiddetto "pensiero tradizionale". In appendice si trovano la trascrizione, la traduzione e il commento delle lettere scambiate da Eliade con un altro protagonista degli studi religiosi del suo tempo: Károly Kerényi (1897-1973).
Le varie forme dell'esperienza religiosa. Uno studio sulla natura umana
William James
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 464
Riletto a più di un secolo di distanza dalla loro pubblicazione nel 1902, Le varie forme dell'esperienza religiosa di William James conserva il fascino dell'autore, della sua intelligenza, della sua capacità di sintonizzarsi con le esperienze più drammatiche per descriverle con lucidità ma con altrettanto simpatia: come per Terenzio, infatti, nulla di ciò che era umano gli era estraneo. Nel contempo, come per il corpo dei santi, dal testo promana una fragranza d'immortalità; anzi, al pari di certi santi, che non dovettero attendere la loro morte per assurgere alla nuova condizione di vita, anche il capolavoro del filosofo americano non dovette attendere la morte dell'autore per ottenere vasti consensi e riconoscimenti, non solo accademici ma anche di pubblico, come testimonia l'ininterrotta fortuna del testo inglese, ripetutamente riedito. Le ragioni di tale fortuna, che hanno invitato a una sua nuova traduzione, sono presto dette. Come ogni classico, il libro di James non ha perso nessuno dei motivi profondi della sua "contemporaneità": e questo, non solo e non tanto perché i problemi che egli aveva di fronte sono anche i nostri problemi, ma anche e soprattutto per l'intatta validità del suo modo di accostarsi e di interpretare la ricchezza della vita religiosa. (Giovanni Filoramo)
La scoperta della storia delle religioni. Scienza delle religioni e modernità
Hans G. Kippenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 352
«Il libro di Hans G. Kippenberg costituisce un contributo fondamentale per comprendere la parte decisiva che lo studio della religione, assunta come chiave interpretativa dei processi di modernizzazione, ha recitato nell'opera e nel pensiero dei padri fondatori delle scienze umane, da Freud a Durkheim, da Weber a James. Quella religione che agli illumisti appariva "superstizione", un semplice relitto di un passato arcaico definitivamente superato, si rivelava invece ai loro occhi una "realtà" resistente e complessa. Indagarne la genesi e lo sviluppo divenne per la generazione di studiosi che, tra il 1850 e la fine della Grande Guerra, hanno gettato le basi della cultura del Novecento, una via d'accesso privilegiata per comprendere sia aspetti fondamentali dei processi di modernizzazione sia lo stesso mistero della natura umana e delle “leggi” che ne guidano la storia. Kippenberg presenta le varie fasi di questo complesso processo che doveva portare alla nascita della moderna Storia delle religioni. Nella sua brillante ricostruzione, le varie teorie si incarnano nella vita dei vari personaggi, dando così luogo a un affresco di storia delle idee popolato dagli autori presentati, allo scopo di comprendere meglio le motivazioni che li spinsero a consacrare la loro riflessione intellettuale ad una realtà che, a non pochi di loro, pareva un'illusione o un retaggio del passato. Il libro si rivolge a chiunque sia interessato alla ricostruzione della storia di questo importante settore di studi e a chiunque voglia comprendere le radici culturali del nostro presente.» (Giovanni Filoramo)
Zoroastrismo. Storia, temi, attualità
Antonio Panaino
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2021
pagine: 192
Lo Zoroastrismo è una delle più antiche religioni viventi. Le sue tradizioni più remote possono essere fatte risalire almeno al VI secolo prima della nostra era. In questa storia millenaria, ha conosciuto profonde e talora radicali trasformazioni, che non ne hanno però mutato la natura caratteristica di religione etica. Alle origini, la tradizione ha voluto vedere l'opera di un profeta il cui contorno storico in buona parte continua a sfuggirei: Zaratustra, ovvero Zoroastro secondo la nomenclatura occidentale. Lo Zoroastrismo è anche noto come Mazdeismo, dal nome della divinità suprema di tale culto, Ahura Mazda, il "Saggio Signore", o come "Parsismo", una designazione però inadeguata perché si riferisce unicamente alla comunità zoroastriana dei Parsi dell'India, formatasi in seguito all'emigrazione forzata sopravvenuta con l'islamizzazione dell'Iran. Il contributo dello Zoroastrismo alla storia religiosa dell'umanità è fondamentale: dal dualismo etico alla concezione della storia della salvezza, dalla profetologia all'escatologia (la resurrezione dei corpi e il giudizio individuale). [...] Il libro ricostruisce nella prima parte le fasi di questa storia millenaria mentre la seconda è dedicata a presentare il pensiero zoroastriano e la sua espressione rituale. Nella terza si illustra la sua condizione contemporanea, rappresentata in particolare dal Parsismo. (Giovanni Filoramo)
Catene incantate. Tecniche e rituali nella mistica ebraica. Ediz. italiana e inglese
Moshe Idel
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 320
«Non c'è cosa, nemmeno la più infima del mondo, che non sia connessa agli anelli della catena e tutto si collega nel suo segreto». Moshe Idel indaga qui i contenuti di questo segreto, riconsiderando il rapporto fra il misticismo ebraico e i rituali tradizionali dell'ebraismo. Mentre le impostazioni classiche della ricerca leggono gli insegnamenti cabalistici principalmente dal punto di vista teologico, la proposta di Idel è di "partire dal basso", dalle pratiche rituali e dalla loro trasformazione in tecniche per il raggiungimento di un contatto con il divino. "Catene" e "corde" intessute di lettere e nomi ebraici attraversano l'universo, permettendo ai mistici di ascendere ai livelli più alti e di attirare in basso la potenza divina. Le dinamiche della vita religiosa ebraica vengono così reinterpretate nei circoli cabalistici e hassidici mediante l'immaginario di un "mondo incantato", presieduto da forze divine che non risiedono solamente nelle sfere più alte, ma possono essere colte nella recitazione del Nome divino, nello studio della Torah o finanche nella voce della preghiera. Prefazione di Harold Bloom.
La preghiera. Studio di storia e psicologia delle religioni
Friedrich Heiler
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 911
"Atto di comunicazione tra l'uomo e il divino, la preghiera è un momento costitutivo della religione. In quanto tale, essa non solo è attestata universalmente nelle più differenti tradizioni, ma è presente anche in altre espressioni dell'esperienza religiosa come il sacrificio, la magia, le feste, i rituali, la divinazione, la mistica e così via. Nella sua apparente semplicità di atto linguistico che nelle sue gestualità, spontanee o codificate (dalla genuflessione alla danza), sfrutta tutte le possibilità antropologiche - rappresentando, secondo i modi, un'invocazione, una petizione, una confessione, una richiesta di intercessione, un atto di adorazione, un ringraziamento, uno slancio mistico, un annuncio profetico - è in realtà un microcosmo che racchiude la complessità del macrocosmo religioso. Che sia individuale o collettiva, esperienza interiore sganciata da ogni determinazione spazio-temporale o momento di una complessa e regolata azione cultuale, la preghiera racchiude e dischiude l'infinita ricchezza della vita religiosa, attraversando le varie credenze con tratti ricorrenti o, per così dire, strutturali. 'Das Gebet', pubblicato nel 1918 - appena un anno dopo l'uscita di 'Das Heilige' di Rudolf Otto con cui presenta consonanze profonde per l'indagine fenomenologica - e qui per la prima volta tradotto, è un contributo fondamentale all'interno della peculiare tradizione tedesca della storia e della scienza comparata delle religioni." (Giovanni Filoramo)
Tra Giove e Cristo. Trasformazioni religiose nell'impero romano
Jörg Rüpke
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2013
pagine: 384
La storia delle religioni dell'impero romano si è limitata sinora a fornire descrizioni dei singoli culti e delle singole religioni, isolando la presentazione del giudaismo e/o del cristianesimo da quella del culto dell'imperatore, dei culti pubblici ufficiali, delle altre innumerevoli forme di religiosità che pullulano nell'impero nei primi secoli dell'era cristiana. Questo libro osserva invece la religione imperiale come uno spazio unitario e dinamico, che interagisce con lo spazio periferico e provinciale attraverso una serie di mediatori e peculiari forme di comunicazione. Emerge in modo nuovo e illuminante la trasformazione del fenomeno e del ruolo sociale della religione che l'impero romano conobbe tra I e IV secolo, da strumento di tematizzazione personale delle contingenze umane (malattia, insicurezza, morte) e di costruzione dell'identità politica pubblica, a unità articolata dove si condensano stili di vita, processi di definizione di gruppi identitari e legittimazioni politiche. Questa prospettiva è il frutto di una ricerca decennale, volta a individuare, in chiave archeologica, storica, antropologica, i meccanismi di base di quella trasformazione e i modelli con cui è descritta. Ne risulta un quadro nuovo di un mondo religioso in continuo mutamento, in cui il rapporto con il cristianesimo acquista una nuova luce, dal momento che le "religioni" e i "culti", piuttosto che essere in competizione fra loro, intrecciano i loro simboli a seconda delle aree...
Il sacro. Sull'irrazionale nell'idea del divino e il suo rapporto con il razionale
Rudolf Otto
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 256
Il sacro, pubblicato per la prima volta nel 1917 e qui presentato in una nuova edizione a cura di Aldo Natale Terrin, è uno dei libri più letti e discussi del XX secolo. Vissuto nella stessa 'armonia dei contrasti' con cui è descritta l'esperienza religiosa, nacque in un contesto 'teologico' di apertura alla scienza delle religioni ma fu per lo più disconosciuto dalla teologia; mostrò un impianto filosofico divenuto paradigmatico ma fu in molti casi discriminato dai filosofi della religione. Una problematicità che riesce a dare fisionomia universale all'esperienza religiosa: declinata al plurale, essa ripete in tutte le religioni del mondo la domanda originaria sul numinoso, mysterium tremendum, fascinans, che è l'irrazionale a fondamento del sentire religioso stesso, e sulla sua traducibilità in conoscenza, linguaggio, concetto. Se il mistero del senso è irrazionale, v'è un senso del mistero che è razionale: questa è la sua dialettica intrinseca. È una fenomenologia del religioso che si declina dal punto di vista teologico come "teologia negativa" è la mistica, che indica l'eccedenza del religioso come ineffabilità assoluta, da quello filosofico come apriori "categoria mutuata da Kant e Schleiermacher" e dal punto di vista storico-critico come modello comparatistico fra le diverse religioni.