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Morcelliana: Scienze e storia della religione

Le storie del diluvio

Hermann Usener

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 304

Le storie del diluvio, composto nel 1899, è uno degli esiti più originali e maturi della ricerca storico-religiosa di Hermann Usener. Lo studioso vi svolge ben più di un'analisi comparativa delle fonti babilonesi, semitiche, indiane e soprattutto greche del diluvio. Partendo dalla figura dell'eroe protagonista, Deucalione, che Usener interpreta come un giovane dio della luce portato sulle onde, prende in considerazione le varianti regionali del mito greco, ambientato di volta in volta sul Parnaso, sull'Otri, sul Gerania, fino alle aree ellenizzate della Siria, dove sorge una Gerapoli Bambyce, e della Frigia, dove la città di Apamea Kibwtov ricorda nel nome l'arca del diluvio. Attraverso la disamina, audace e rigorosa, dei simboli della luce, della nave e del pesce, lo studioso mira alla "comprensione dell'immagine mitica, nella sua molteplicità e ambiguità". L'intero saggio appare come una ricerca del nocciolo del racconto mitico, Mythenkern, avviluppato dalle successive rielaborazioni letterarie: il motivo dell'eroe trasportato sulle acque in un'arca fino alla cima di un monte è comune a tutti i miti del diluvio. Il massimo risultato raggiunto da Usener in questo saggio, che precorre la fondamentale teorizzazione del 1904, Mitologia, consiste dunque nella messa a punto di un nuovo metodo per lo studio 'scientifico' del mito.
22,00 20,90

Lo Spirito soffia nel deserto. Carismi, discernimento e autorità dell'uomo di Dio nel monachesimo egiziano antico

Fabrizio Vecoli

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2007

pagine: 288

I rapporti tra carisma e istituzioni alle origini del monachesimo. Una esposizione ben informata di fonti della formazione dei carismi tra IV-V secolo in Egitto.
20,00 19,00

Zoroastrismo. Storia, temi, attualità

Zoroastrismo. Storia, temi, attualità

Antonio Panaino

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2016

pagine: 192

Lo Zoroastrismo è una delle più antiche religioni viventi. Le sue tradizioni più remote possono essere fatte risalire almeno al VI secolo prima della nostra era. In questa storia millenaria, ha conosciuto profonde e talora radicali trasformazioni, che non ne hanno però mutato la natura caratteristica di religione etica. Alle origini, la tradizione ha voluto vedere l'opera di un profeta il cui contorno storico in buona parte continua a sfuggirei: Zaratustra, ovvero Zoroastro secondo la nomenclatura occidentale. Lo Zoroastrismo è anche noto come Mazdeismo, dal nome della divinità suprema di tale culto, Ahura Mazda, il "Saggio Signore", o come "Parsismo", una designazione però inadeguata perché si riferisce unicamente alla comunità zoroastriana dei Parsi dell'India, formatasi in seguito all'emigrazione forzata sopravvenuta con l'islamizzazione dell'Iran. Il contributo dello Zoroastrismo alla storia religiosa dell'umanità è fondamentale: dal dualismo etico alla concezione della storia della salvezza, dalla profetologia all'escatologia (la resurrezione dei corpi e il giudizio individuale). [...] Il libro ricostruisce nella prima parte le fasi di questa storia millenaria mentre la seconda è dedicata a presentare il pensiero zoroastriano e la sua espressione rituale. Nella terza si illustra la sua condizione contemporanea, rappresentata in particolare dal Parsismo. (Giovanni Filoramo)
20,00

Confucianesimo

Confucianesimo

Maurizio Scarpari

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2015

pagine: 176

"I principi etici del confucianesimo, garanti del 'buon governo' e della 'società armoniosa', hanno caratterizzato per oltre duemila anni la vita dell'immenso impero cinese, garantendo una sostanziale stabilità al paese. Oggi vengono riscoperti dal governo cinese, in una situazione di profondo cambiamento, per rafforzare il proprio consenso interno. Per comprendere il nuovo corso cinese, oggi al centro dell'attenzione internazionale e destinato a modificare radicalmente le strategie politiche e gli equilibri di potere all'interno come all'esterno della Cina, con conseguenze significative sulla vita dei cinesi e in prospettiva anche della nostra, è indispensabile comprendere il ruolo chiave che la cultura tradizionale, incentrata sui valori confuciani, ha svolto nella storia del paese. Questa introduzione al confucianesimo da parte di un'autorità in materia costituisce la guida più sicura. Il libro ricostruisce le grandi tappe del sistema di pensiero che si ispira a Confucio (551 a.C.-479 a.C), dalle origini alla situazione attuale. Il confucianesimo classico formula i presupposti di una vita fondata su una profonda unità basata su un principio di armonia, regolata da solidi principi etici, plasmata da un'accurata educazione che prevede l'apprendimento e l'interiorizzazione dei valori tradizionali ereditati dal più remoto passato e attualizzati da ogni generazione grazie a un confronto con le necessità sociali contingenti." (Giovanni Filoramo)
18,00

I poteri del Maestro. Due saggi sul sufismo naqshbandi

I poteri del Maestro. Due saggi sul sufismo naqshbandi

Fritz Meier

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2014

pagine: 352

Fra le confraternite islamiche occupa una posizione particolare la Naqshbandiyya, le cui origini centroasiatiche (XIV sec.) ne hanno favorito una estesa penetrazione in paesi di lingua non araba, come la regione indiana e il Turkestan cinese. Tratto peculiare di questo Ordine è l'importanza straordinaria attribuita alla pratica dell'"orientazione del cuore del discepolo verso il maestro" che gli permette, in una sorta di percorso spirituale capovolto in cui si progredisce a partire dalla fine, di raggiungere sin dall'inizio quello stato spirituale che le altre confraternite sufi si prefiggono come loro scopo ultimo. Complementare a questa disposizione interiore dell'allievo è la pratica con cui il maestro imprime il proprio influsso spirituale su di lui, così da trasmettergli il patrimonio che ha a sua volta ricevuto dai suoi predecessori, lungo una catena iniziatica che risale allo stesso Profeta e quindi a Dio. Il maestro, impadronendosi del discepolo, dispiega il suo potere soprannaturale: è in grado di stornare da lui una malattia assumendola su di sé, ma anche di uccidere un personaggio ostile con la sola volontà o ancora di modificare il proprio aspetto esteriore a seconda delle circostanze. Padroneggiando magistralmente una ricca messe di fonti arabe e persiane con la prospettiva distaccata dello studioso, Meier approfondisce l'intreccio dinamico di questi due elementi che sconfinano nell'ambito del "meraviglioso" islamico...
30,00

L'esoterismo occidentale. Metodi, temi, immagini

L'esoterismo occidentale. Metodi, temi, immagini

Antoine Faivre

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 232

L'esoterismo è ormai considerato dagli specialisti come un campo specifico della cultura occidentale. Per secoli le correnti esoteriche antiche e moderne (ermetismo, gnosticismo, alchimia, teosofia, occultismo etc.) hanno incarnato una visione del mondo di tipo olistico, incentrata sulle nozioni di corrispondenze universali, natura vivente, immaginazione creatrice, in cui microcosmo e macrocosmo sono l'uno lo specchio dell'altro, e i vari livelli di realtà comunicano tra loro attraverso una fitta rete di intermediari angelici e simbolici. Nella prima parte del volume, che si configura come un'aggiornata introduzione allo studio accademico dell'esoterismo, Antoine Faivre fa il punto della ricerca internazionale sulla questione, mentre nella seconda tratteggia un aspetto fondamentale del pensiero esoterico: la nozione di 'immaginazione creatrice', intesa sia come organo di conoscenza illuminante ('gnosi') sia come strumento di azione magica sul reale. Pagine che, coniugando l'analisi metodologica con lo sviluppo di particolari temi, rappresentano un classico negli studi storico religiosi contemporanei.
20,00

La logica del pensiero gnostico

La logica del pensiero gnostico

Aldo Magris

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 528

"Quello che negli ultimi due secoli si è usato chiamare "gnosi" o "gnosticismo" è un fenomeno di estrema complessità perché presenta una miriade di manifestazioni fra le quali non esiste un comune denominatore ma soltanto alcune parziali somiglianze e altrettante irriducibili differenze, né esiste un'unica causa scatenante ma tanti diversi fattori che hanno contribuito a produrre ora l'uno ora l'altro dei suoi aspetti. [...] Quello che più importa per noi è però arrivare a una comprensione del fenomeno sotto il profilo del pensiero, cioè il suo concetto. Ma il concetto non sta in un nome o una definizione astratta bensì appare in tutto il movimento con cui dispiega l'articolazione delle proprie forme rappresentative, a prima vista così diverse fra loro, dove procede guadagnando in profondità mediante la negazione, emergendo dalle fratture e contraddizioni, e in questo senso che vorrei chiamare hegeliano, non analitico-formale, io parlo di una "logica" complessiva del pensiero gnostico." (dalla Premessa)
35,00

Dio nel giudaismo rabbinico. Immagini e mito

Dio nel giudaismo rabbinico. Immagini e mito

Maurizio Mottolese

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 448

Alcuni testi della letteratura ebraica parlano senza imbarazzo di una pluralità di volti e nomi di Dio, spesso associando la realtà suprema ai tratti fisici e psichici della persona umana. Ma dove conduce questa rappresentazione visiva, polimorfica e antropomorfica? E come si coniuga con il divieto dell'immagine che fonda l'Israele biblico? Un Dio che si rappresenta in più modi pare contraddire il luogo comune di un pensiero ebraico anti-mitico, cui è sottesa la distanza di YHWH, Dio unico e trascendente. È questa complessità di significati ad essere messa in gioco negli studi del Novecento e soprattutto degli ultimi anni, una problematica di cui il volume presenta le linee di ricerca e gli sviluppi più importanti, anche rintracciando nuove possibili letture delle forme e passioni di Dio, focalizzate sulla letteratura rabbinica ma aperte a tutto il mondo ebraico tardo-antico e medievale. Nella convinzione di fondo che l'identità culturale del giudaismo si sia costruita, fra grandi tensioni interne ed esterne, elaborando un codice linguistico di immagini e narrazioni concrete e cercando modulazioni sempre nuove delle (insopprimibili) figure del divino nell'immaginario e nel discorso esegetico.
26,00

Dio unico, pluralità e monarchia divina. Esperienze religiose e teologie nel mondo tardo-antico

Dio unico, pluralità e monarchia divina. Esperienze religiose e teologie nel mondo tardo-antico

Giulia Sfameni Gasparro

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2010

pagine: 288

Nella storia religiosa del mondo mediterraneo tardo-antico che cosa si intende con "monoteismo" e "politeismo". Queste categorie, da secoli familiari alla disciplina storico-religiosa, sono attualmente oggetto di dibattito proprio in rapporto alla storia religiosa di quell'ambiente culturale e di quel periodo storico in cui si è compiuto un confronto, configurato per molti aspetti come un drammatico scontro dagli esiti decisivi per tutta la cultura occidentale, fra due visioni religiose. Da una parte il "politeismo" come insieme delle antiche tradizioni religiose dei popoli dell'oikouméne mediterranea fondate sulla credenza in un variegato orizzonte di potenze divine, oggetto di culto da parte degli individui e delle comunità, e dall'altra il messaggio cristiano, radicato nella fede giudaica nell'unico Dio creatore, che a partire dall'"invenzione" del termine "monoteismo" nel XVII secolo è definito appunto "monoteistico". Attraverso una serie di sondaggi in ambienti diversi si dimostra in queste pagine che le due categorie classificatorie mantengono validità se usate come strumenti euristici per individuare e circoscrivere analogie specifiche tra alcuni fenomeni storici, ma non costituiscono le uniche griglie onnicomprensive entro cui situare le molteplici esperienze religiose che percorrono questa fase storica.
21,00

Il sigillo dei santi. Profezia e santità nella dottrina di Ibn 'Arabî

Il sigillo dei santi. Profezia e santità nella dottrina di Ibn 'Arabî

Michel Chodkiewicz

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2009

pagine: 208

I lavori di Asin Palacios, di Corbin, di Izutsu hanno fatto conoscere al pubblico occidentale la singolare figura d'Ibn 'Arabî. Nato in Andalusia nel 1165, morto a Damasco nel 1240, colui che è stato soprannominato Al-Shayk al-Akbar - il Maestro spirituale per eccellenza - esercita da otto secoli una grande influenza sulla mistica islamica, suscitando al contempo presso gli avversari del sufismo attacchi di una violenza estrema. Se i tratti principali della metafisica d'Ibn 'Arabî cominciano a essere conosciuti, la sua "agiologia" non è stata che solo parzialmente esplorata e costituisce la prima formulazione globale e coerente, nel pensiero islamico, di una dottrina della santità che ne definisce nell'insieme la natura e la funzione e precisa i criteri di una tipologia dei santi fondata sulla nozione di eredità profetica. Essa inoltre chiarisce il problema controverso dell'origine del "culto dei santi". L'opera di Michel Chodkiewicz, basata su un'analisi minuziosa dei testi, presenta i dati essenziali di quest'aspetto dell'insegnamento di Ibn 'Arabî. Esso si conclude con una descrizione dettagliata in due fasi - ascesa verso Dio, discesa verso le creature - del viaggio iniziatico il cui compimento fa del santo il necessario mediatore tra il Cielo e la Terra: così la fine dei santi non è che un altro nome della fine del mondo.
22,00

I nomi degli dei. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi

I nomi degli dei. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi

Hermann Usener

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2008

pagine: 496

I nomi degli dèi. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi del 1896 costituisce, insieme ai due volumi delle Religionsgeschtliche Untersuchungen del 1889, il contributo più significativo di Usener ad una storia delle religioni fondata su di una filologia comparata che permetta di ricuperare "le tracce spirituali di un tempo scomparso". Usener vi affronta il classico problema delle origini del monoteismo dal politeismo attraverso l'ipotesi di un triplice passaggio evolutivo. All'inizio stanno gli dèi momentanei (Augenblicksgötter) che si manifestano soltanto per un istante in eventi particolari come la semina o il raccolto per poi svanire. Vengono poi gli dèi particolari (Sondergötter), sorta di dèi funzionali che agiscono in situazioni che si ripetono regolarmente. Infine, in una fase successiva in cui il nome del dio non è più collegato con la sua funzione, compaiono i tipici dèi personali del politeismo: in essi si sono fuse differenti divinità speciali con i loro nomi particolari. In questo modo è aperta la via per la formazione del monoteismo. (Giovanni Filoramo)
28,00

L'esegesi musulmana del Corano nel secolo ventesimo

L'esegesi musulmana del Corano nel secolo ventesimo

Massimo Campanini

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2008

pagine: 160

L'Islam nel Novecento ha conosciuto un'intensa attività interpretativa sul Corano, non inferiore a quella "medievale". Ciò per la ragione che, nell'età contemporanea, i musulmani si sono dovuti scontrare e confrontare con la civiltà e la cultura europee, apportatrici della modernità. Come reazione ad essa e per spianare la strada alla riforma e al rinnovamento, il Corano deve essere inteso come un testo della prassi. La parte più originale dell'esegesi musulmana contemporanea, a parte quella più tradizionalista e conservatrice o quella più strettamente filosofica, cerca di scoprire la dimensione pratica del Corano, la sua capacità di modificare la struttura della realtà e di rivoluzionare i rapporti umani. Il Corano è la base per un rovesciamento della stessa epistemologia religiosa onde porre al centro dell'esperienza del sacro un Dio teleologico, un Dio che è il fine dell'agire umano. La svolta verso la prassi dell'esegesi coranica nel Ventesimo secolo, è stata resa possibile dalla scoperta della "testualità" del Corano per cui può essere sottoposto a una indagine letteraria, sociologica, storica, filosofica, che ne faccia emergere non solo la purezza compositiva, la valenza di documento storico, la pregnanza del messaggio rivelato, ma anche con la portata teoretica del contenuto, il suo essere strumento di trasformazione storica. Nuovi orizzonti, nuovi strumenti di indagine e di ricerca si vanno aprendo e precisando.
14,00

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