Morcelliana: Scienze e storia della religione
L'altro Dio. Religioni dualistiche dall'antichità all'eresia catara
Yuri Stoyanov
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 416
Il libro di Stoyanov è la presentazione di un fenomeno religioso fondamentale: il dualismo e cioè quella concezione che vede l'uomo e il cosmo come il terreno di battaglia delle forze contrapposte del bene e del male. Attestato anche presso diverse popolazioni indigene, il mondo delle concezioni dualiste ha recitato una parte importante in molte tradizioni religiose sia politeiste sia monoteiste. Grazie a una non comune conoscenza delle fonti primarie e della letteratura secondaria, l'Autore ricostruisce in modo brillante la storia complessa di queste concezioni, dall'Egitto antico, con i miti di Seth e Osiride, alla centralità che il dualismo ha nella rivelazione del profeta Zarathustra in Iran, nell'Orfismo in Grecia o presso i settari di Qumran. Il cuore del libro è consacrato alla fioritura di miti dualistici presenti nei grandi sistemi dello gnosticismo e del manicheismo e alle reviviscenze medievali, testimoniate dai Bogomili in Oriente e dai Catari in Occidente. Si tratta di una storia tragica quanto appassionante. La lotta sistematica che le varie chiese cristiane hanno condotto contro gli "amici di Dio" bogomili e i "perfetti" catari, che pretendevano di porsi come i "veri cristiani", minacciandone l'esistenza, se si è risolta sul piano storico in una sconfitta tragica di queste eresie, non ne ha segnato comunque la scomparsa definitiva.
Il profeta Giuseppe. Monoteismo e storia nel Corano
Massimo Campanini
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 128
La storia di Giuseppe è definita dal Corano "la più bella storia mai raccontata". Questo libro analizza separatamente la vicenda biblica del patriarca Giuseppe, inquadrandola nell'evoluzione storica dello Yahwismo e in relazione al proto-monoteismo del faraone Akhenaton, e la sura coranica dedicata al profeta Giuseppe. La tesi sostenuta è che, mentre la storia biblica ha il fine di esaltare il destino di gloria di Israele, popolo eletto nel quale Dio si auto-riconosce, la storia coranica ha il fine universalistico di esaltare la misericordia di Dio e la sua guida provvidenziale. Si evidenzia perciò un significato diverso del monoteismo ebraico rispetto al monoteismo islamico. Anche il romanzo di Thomas Mann Giuseppe e i suoi fratelli viene evocato per supportare l'argomentazione
Mircea Eliade storico delle religioni. Con la corrispondenza inedita di Mircea Eliade-Károly Kerényii
Natale Spineto
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2006
pagine: 304
Mircea Eliade (Bucarest 1907-Chicago 1986) è fra i rappresentanti più noti della storia delle religioni del Ventesimo secolo e fra gli storici delle religioni che hanno più influito sulla cultura del nostro tempo. A vent'anni dalla sua morte continua a far discutere, al punto da essere stato oggetto, in tempi recentissimi, di diversi volumi - riguardanti soprattutto il tema delle sue attività politiche giovanili e la sua idea della storia delle religioni come disciplina autonoma -, ciascuno dei quali ha dato luogo a dibattiti e polemiche giornalistiche. Eppure, una ricostruzione puntuale e completa delle opere, della vita, del pensiero di Eliade, che ne metta in luce il progressivo formarsi chiarendone la rete culturale di riferimento, non è ancora stata effettuata. Questo lavoro propone una ricostruzione delle fasi salienti della biografia intellettuale dello studioso romeno, un'analisi dei concetti chiave del suo pensiero (la comparazione, l'archetipo, l'ermeneutica, il simbolo) e di due componenti basilari della sua formazione: la relazione con il "maestro" Raffaele Pettazzoni e il rapporto con gli esponenti del cosiddetto "pensiero tradizionale". In appendice si trovano la trascrizione, la traduzione e il commento delle lettere scambiate da Eliade con un altro protagonista degli studi religiosi del suo tempo: Károly Kerényi (1897-1973).
David Castelli. Ebraismo e scienze delle religioni tra Otto e Novecento
Cristiana Facchini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2005
pagine: 352
La prima biografia di uno dei padri della storia delle religioni in Italia tra fine '800 e inizi '900. Con un importante epistolario per la prima volta pubblicato che getta luce sulla nascita delle scienze delle religioni in Italia, tra ebraismo e cristianesimo.
Veggenti, profeti, gnostici. Identità e conflitti nel cristianesimo antico
Giovanni Filoramo
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2005
pagine: 472
I nomi degli dei. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi
Hermann Usener
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2023
pagine: 496
I nomi degli dèi. Saggio di teoria della formazione dei concetti religiosi del 1896 costituisce, insieme ai due volumi delle Religionsgeschtliche Untersuchungen del 1889, il contributo più significativo di Usener ad una storia delle religioni fondata su di una filologia comparata che permetta di ricuperare "le tracce spirituali di un tempo scomparso". Usener vi affronta il classico problema delle origini del monoteismo dal politeismo attraverso l'ipotesi di un triplice passaggio evolutivo. All'inizio stanno gli dèi momentanei (Augenblicksgötter) che si manifestano soltanto per un istante in eventi particolari come la semina o il raccolto per poi svanire. Vengono poi gli dèi particolari (Sondergötter), sorta di dèi funzionali che agiscono in situazioni che si ripetono regolarmente. Infine, in una fase successiva in cui il nome del dio non è più collegato con la sua funzione, compaiono i tipici dèi personali del politeismo: in essi si sono fuse differenti divinità speciali con i loro nomi particolari. In questo modo è aperta la via per la formazione del monoteismo. (Giovanni Filoramo)