Moretti & Vitali: Il tridente. Saggi
Chi si umilia s'innalza. Violenza di genere, trauma e affettività in un'analisi DOC
Raffaele Floro
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2020
pagine: 256
Che cosa può fare la psicoanalisi in generale e quella junghiana in particolare nell’arginare il dramma sempre più diffuso della violenza di genere? La vita è intrecciata strettamente con la narrazione ed è attraverso il racconto della sofferenza, rimessa nelle mani di qualcun altro che ne sappia avere rispetto e responsabilità, che l’essere umano può trovare il senso della propria storia e dell’identità personale. Nello specifico la bussola dell’individuazione, come cardine della psicologia analitica, consente una ri-narrazione che modifica l’impatto del vissuto sulla persona, attraverso la creazione di una trama soggettiva che si dispiega nella relazione con l’analista. Così il paziente viene aiutato a riconoscere gli effetti del trauma cumulativo e della trascuratezza affettiva nelle relazioni passate e presenti. Il trauma e l’affettività sono infatti embricati pervicacemente in un doppio legame stridente e difficilmente dipanabile, ma in prospettiva costituiscono il punto di snodo della sofferenza patologica. La storia di violenza psicologica e morale qui descritta fa entrare il lettore nella stanza d’analisi facendogli scoprire non solo l’importanza del trauma e dell’affettività ma soprattutto come questi non possano essere compresi senza riconoscere quanto la relazionalità umana, di qualunque tipo essa sia, analitica, famigliare o di coppia, sia essenziale per lo sviluppo di un sano senso di sé. La speranza, animata dal fine dell’opera, è che possa essere di aiuto a quanti, in primis le vittime della prevaricazione e poi coloro che si occupano a vario titolo della violenza di genere, necessitano di una prospettiva esistenziale che non si regga solamente sugli interventi sociali, pure indispensabili, e sul controllo giuridico.
Gli spostati. Vivere senza amore
Carla Stroppa
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2020
pagine: 211
"Dedicato a tutti coloro che non hanno potuto individuare il loro centro di energia e di autenticità, quel senso di sé senza il quale non si trova il proprio posto nel mondo e si finisce per inseguire mete che prima o poi rivelano il loro punto di collasso e la loro irrilevanza ai fini di una esistenza che si possa dire veramente umana e piena. Dedicato a coloro che disillusi sino al midollo e senza speranza di riscatto si ritirano dal mondo e approdano al cinismo che li trasforma via via in malinconici e non di rado supponenti affossatori della bellezza e dell'amore. Dedicato a coloro che si sentono asini senza sapere che la loro asinità può preludere a un percorso di conoscenza spirituale e iniziatica. Non è facile rivolgersi al nucleo ancora innocente dei lettori. Rivolgersi al fanciullo segretamente rintanato nell'anima, al fanciullo che ha bisogno d'amore, che non parla e non comprende il discorso dell'adulto che lui stesso è diventato, esattamente come l'adulto non comprende quello del bambino, ancora traboccante di sogno e meraviglia, sebbene lui parli anche troppo e troppo spesso di vane cose, vuote di sentimento. Smontare la facciata fasulla dei discorsi senza costruirne un'altra altrettanto barcollante e fasulla, è impresa utopica e ardua, a rischio di fraintendimento e di sdrucciolevoli confini. Tant'è, questa è la tensione che mi motiva a scrivere e a svolgere il mio lavoro clinico. Nel solco conoscitivo della psicologia analitica di C.G. Jung, ma in modo sostanzialmente indipendente dalle astrazioni teoriche, che rimangono implicite beninteso, senza per questo determinare la rotta del mio argomentare, desidero piuttosto raccontare, un po' favoleggiando, un po' parodiando, molto disquisendo su seri argomenti. Lo faccio in costante ascolto delle voci plurime che mi raggiungono uscendo dalle pagine dei numerosi libri che leggo e che mi stupiscono ogni volta per come le medesime cose possono venire dette con linguaggi e narrazioni differenti... Dedicato a tutti coloro che ce l'hanno fatta a dare un senso alla loro vita proprio a partire dallo squarcio che il dolore e lo smarrimento ha aperto nel loro cuore e nella loro mente. Dedicato a coloro che hanno il coraggio di un pensiero libero. A tutti coloro che, come l'Odisseo, conoscono la tensione all'oltre ma in essa non si perdono e comprendono che l'orizzonte dell'avventura è la vita in quanto tale."
Il filosofo e l'analista. Diagnosi e critica dell'umano. Da Severino a Galimberti
Davide D'Alessandro
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il volume presenta 35 interviste con i massimi filosofi e psicoanalisti italiani. A impreziosire l'opera, tra l'altro, è l'ultimo colloquio di Emanuele Severino, prima della scomparsa del filosofo. Filosofi e psicoanalisti lavorano, pensano, leggono e scrivono, ma riescono, se intervistati con passione, ad andare oltre lo schema talvolta banale di un compitino accademico. Se questi dialoghi hanno la forza di restituire parte del senso perduto, in un'epoca complessa dove la quantità trionfa sulla qualità, il merito è della filosofia e della psicoanalisi, discipline mai separate, ma che anzi s'incrociano, interrogano e s'interrogano sulla vita e spesso si soffermano su brandelli di vita, appesi come scarti a strutture fragili, sofferenti, depotenziate, rimaste al buio, prive di luce. Alla filosofia e alla psicoanalisi, a chi le onora con il proprio impegno quotidiano, è affidata la speranza di una rinnovata visione del mondo, fatta da tanti piccoli singoli che si rimettono in cammino poiché tutti, davvero tutti, siamo fatti per ricominciare.
La sfida dei figli adottivi. Aspettative, desideri e realtà
Christiane Lutz
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2019
pagine: 131
Il desiderio di avere figli è un fatto naturale che in genere affiora a un certo punto della vita. La possibilità di evitare che avvenga prima rispetto ai propri programmi di vita induce molte coppie ad aspettare, a soddisfare prima i bisogni individuali, per pensare poi ad avere un figlio e dare vita a un nuovo inizio. Può aprirsi allora la possibilità dell'adozione. Il percorso, inizialmente entusiasmante, si rivela presto tortuoso e denso di ansie, dubbi e incognite. La condizione di base dei bambini e degli adolescenti adottati è infatti sovente caratterizzata da ansia. I disturbi connessi con i legami affettivi sono solitamente amplificati dalle precedenti esperienze familiari o, come spesso avviene, dal cambiamento di affido, così che si sviluppano ansia da separazione e paura della perdita. Ai genitori può succedere di fallire nei loro sforzi per compensare le esperienze negative degli adottati. Il desiderio, spesso onirico, di avere un bambino può anche voler compensare in modo illusorio i deficit infantili di chi vuol divenire genitore. Il risultato che può verificarsi è la delusione, che scatena l'impotenza, la disperazione e stati d'animo depressivi, i quali, quasi inevitabilmente, trovano la loro valvola in fantasie di separazione. Christiane Lutz, autrice e psicoanalista infantile tedesca, con questo libro ci guida alla ricerca delle strategie da mettere in campo nei vari momenti che accompagnano la vita del bambino, e poi del giovane, dall'asilo alle scuole superiori. I genitori possono accompagnare i "nuovi figli", spesso provenienti da culture e mondi distanti, ricorrendo a comportamenti non stereotipati e capaci di ricomporre, anche creativamente, gli immancabili conflitti sorti spesso da condizioni imprevedibili perché generate da culture diverse, da storie individuali, o da traumi prenatali o infantili. Un libro, quasi un manuale, per genitori, educatori, psicologi e psicoterapeuti.
Paradossi di Afrodite. Origine, eros, immagine
Guido Brivio
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 240
Queste pagine raccontano una duplice storia. La storia di Afrodite Celeste e Afrodite Terrestre. O forse si tratta di un'unica storia, che si svolge contemporaneamente su due piani e in due mondi diversi. Questa storia, che per diverse vie giunge fino a oggi, comincia lontano, in un passaggio del “Simposio” di Platone, ma la sua vita affonda le radici in un mondo ancora più arcaico, nel mito e nel culto, nella letteratura e nell'arte, nella religione e nel pensiero greco, da Esiodo a Omero e agli orfici, fino ai presocratici e a Platone stesso. Così, nell'esplorare questa vicenda, il nostro sguardo sarà tratto irrimediabilmente indietro, nel tentativo di cogliere in una visione retrospettiva un fenomeno originario, e al tempo stesso proiettato avanti, per cercare di afferrarne di volta in volta le conseguenze di questa pathosformel, di questa vera e propria icona del sentire che Afrodite è e che non ha mai cessato di determinare la storia della nostra civiltà e della nostra psiche. Perché la storia di Afrodite - che è al tempo stesso la storia della bellezza e del potere dell'immagine, dell'origine di eros e del mondo - è la storia dell'Occidente ma anche la storia che l'Occidente ama raccontarci, le cui implicazioni continuano ad agire incessantemente su di noi.
Il corpo sospeso. I gesti della danza tra codici e simboli
Fabrizio Andreella
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2012
pagine: 200
Cosa si nasconde dietro la marginalità della danza in un Occidente che sembra decantare incessantemente i piaceri del corpo? Dove è iniziato il viaggio, intrapreso dall'idea di corpo, che ha portato alla reclusione della danza negli ambiti dell'arte e dell'intrattenimento notturno? Sono questi gli interrogativi da cui parte "Il corpo sospeso", un'indagine che coglie l'essenza dell'esperienza coreutica esaminandone gli elementi costitutivi: l'anima e il rito, il corpo e il gesto, il linguaggio e il sacro. Il processo di codificazione del corpo, che si inaugura con la nascita e la definizione della modernità, viene individuato come lo snodo decisivo per la storia, le pratiche e le rappresentazioni della danza in Occidente. Almeno da allora, la nostra cultura sembra aver occultato e dimenticato l'insegnamento finale di Gesù che, secondo gli Atti di Giovanni, al termine dell'ultima cena disse enigmaticamente: "Chi non danza non sa cosa succede". Prima paganizzata, poi demonizzata e infine secolarizzata, la danza oggi non fa più parte di quel corredo di strumenti rituali che, nel corso della storia, hanno sempre cercato di unire simbolicamente corpi e anime, uomini e donne, esseri divini e vicende umane. E così, il corpo che essa abita non è più soggetto di un rito ma oggetto di un codice. Un corpo chiuso nelle regole che, dal Rinascimento, ancora oggi lo irreggimentano.
L'immaginazione alchemica, ancora
Arturo Schwarz
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 416
«Quello che intendo con “immaginazione alchemica” – scrive l’autore – è un tipo di immaginazione che non dà luogo a un’attività sognante, tanto meno è la facoltà di elaborare il contenuto di un’esperienza sensoriale senza seguire regole o legami logici. Anzi, l’immaginazione alchemica è un’attività contraddistinta da una rigorosa metodologia epistemologica che persegue un duplice scopo: attraverso un’indagine pluridisciplinare cerca di mettere in luce gli aspetti più profondi dei sistemi conoscitivi per restituire alla Donna il posto primario che le spetta, e all’erotismo la dignità che merita l’agente primo della civiltà». L’opera di Schwarz presenta un’ampia gamma di interpretazioni delle tradizioni esoteriche, dall’alchimia alla Kabbala, al Tantrismo. Questo sguardo esplorativo è rivolto sia verso varie tradizioni culturali convergenti, sia verso le esperienze artistiche (dall’arte preistorica alla contemporanea, dalla letteratura sanscrita alle divinità dell’Induismo). Schwarz rimane sempre fedele al Surrealismo, visto come filosofia di vita, come modo di essere, pensare, agire, e come “Rivoluzione culturale”. Nuova edizione con una nota biografica di Enrico Moretti.
Il mandala della balena. Moby Dick di Melville: una nekya americana
Edward F. Edinger
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 208
Con un linguaggio semplice, nondimeno profondo, l’autore interpreta originalmente quella che, all’apparenza, non sembra essere nient’altro che un’efferata caccia alla balena, rileggendola in chiave simbolica non solo come il burrascoso viaggio spirituale di Melville, ma anche come l’espressione del processo di transizione proprio della civiltà occidentale. Il melvilliano dramma interiore di sofferenza e trasformazione viene declinato pagina dopo pagina in questo straordinario saggio, connubio di critica letteraria e analisi psicologica a orientamento junghiano. Moby-Dick viene affrontato come una sorta di stratificazione simbolica di un’intensa, sconvolgente esperienza interiore che, alla stregua di un sogno, necessita di interpretazione ed elaborazione, affinché le immagini archetipiche in essa contenute possano dischiudersi. Il cuore pulsante della penetrante lettura di Edinger è la nekya di omerica memoria, qui intesa come discesa dell’uomo nel proprio inconscio alla ricerca dell’interezza originaria.
La cerimonia del sé. I Ching: da antico oracolo a dialogo con l’inconscio
Laura Branchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 248
L’I Ching si presenta a Jung come un Crogiolo, raffinato vaso da Cerimonia per trasformare il cibo rituale da crudo in cotto. Quale metafora migliore per il lavoro analitico che, attivando conscio e inconscio, elabora il rimosso e amplifica la coscienza? Sulle tracce di Jung, che scopre la potenzialità racchiusa nelle immagini sapienziali di sintonizzarsi con l’inconscio, l’autrice presenta il Libro con stile epistolare, profondo e leggiadro, affine ai dialoghi di una seduta analitica. Nobile e Ignobile sono archetipi che incontriamo in ogni pagina del Libro. È la nobiltà dell’etica quella di cui si parla: non si acquisisce per nascita, ma si coltiva come un giardino. Le Lettere raccolgono domande rivolte all’I Ching per sciogliere conflitti personali non risolvibili con il solo pensiero razionale. L’analista ascolta le risonanze e le associazioni, come fossero immagini oniriche, favorendo l’emersione di un nuovo punto di vista. Quando coscienza e inconscio da opposti diventano complementari, si sperimenta un’istanza psichica che li trascende entrambi e li armonizza, racchiudendo la gioia intrinseca al pensiero aurorale; un centro virtuale definito nel pensiero junghiano Sé, il Fiore d’Oro dell’antica Sapienza cinese. Un simbolo dell’Etica del vivere che può essere coltivata anche attraverso un antico rito iniziatico.
Verso la totalità
Barbara Hannah
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 328
Dopo un’analisi con Carl Gustav Jung, Barbara Hannah divenne sua collaboratrice e in seguito fu attiva come analista, arrivando alla Psicologia analitica dopo aver dedicato parte della propria vita alla pittura e alla letteratura. La sua passione per le immagini e per le loro qualità simboliche traspare in ogni pagina del libro, dove l’Autrice punta i riflettori sul processo creativo. Hannah sceglie alcuni romanzi classici che diventano lo specchio di un nascente dialogo tra la coscienza dell’individuo e le sue figure immaginali, da cui emerge un’archetipica tensione e attrazione tra gli opposti, come ad esempio tra la giovane Chaty e Hareton, nell’opera di Emily Brontë. In questo testo riscopriamo “Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde” di Stevenson, “Cime Tempestose” di Emily Brontë e “Jane Eyre” di Charlotte Brontë e ce ne innamoriamo ancora di più. E ancora: “Villette”, sempre di Charlotte Brontë, “La signora di Wildfell Hall” di Anne Brontë e il meno conosciuto “Prezioso Veleno” di Mary Webb. Barbara Hannah ci propone una feconda relazione fra Arte e Psiche e in questo modo figure anche complesse come Ombra, Anima, Animus e Individuazione diventano per il lettore più familiari e riconoscibili.
Ascoltando il corpo. Nuove vie per il gioco della sabbia
Martin Kalff
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il Gioco della sabbia (Sandplay therapy) è una terapia psicologica creata da Dora Kalff, oggi diffusa in tutto il mondo. Al paziente viene proposto di giocare con la sabbia e di osservare le immagini che nascono spontaneamente dal gioco. Dora Kalff ha riconosciuto in quelle immagini l’emergere del processo di individuazione, descritto da Carl Gustav Jung seguendo le tracce dei sogni e dell’immaginazione attiva. In questo libro, ristampato ora in una nuova edizione, il figlio Martin sviluppa in modo originale il metodo confrontandosi con le più recenti acquisizioni delle neuroscienze e introducendo tecniche creative (meditazione, danza, pittura, musica e poesia) che partono dall’ascolto del corpo. Il nuovo metodo viene poi illustrato, anche attraverso la presentazione di alcuni casi clinici, da alcuni terapeuti italiani che dal 2007 partecipano al Gruppo di supervisione di Zollikon condotto da Martin Kalff. Contributi di: Luciana Battini, Chiara Bottari, Emilia Canato, Michele De Toma, Paolo Ferliga, Paola Gherardi, Ezia Palma, Maria Teresa Pasolini, Iside Piccini, Maria Polidoro, Eleonora Tramaloni.
Pagine junghiane
Gian Piero Quaglino
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 408
Sono tre i temi che costituiscono altrettanti centri di interesse privilegiati: il tema del Sogno e il confronto con l’originaria impostazione freudiana nei suoi aspetti di maggiore distanza teorica e metodologica; il tema dell’Ombra, che viene esplorato soprattutto nell’ambito più specifico e innovativo del mondo delle organizzazioni e dei gruppi, evidenziando in particolare le questioni sottese all’esercizio della leadership e alla dinamica del conflitto; il tema dell’Individuazione come compito e traguardo di ogni vita orientata a ricercare la più autentica vocazione personale aldilà di ogni interferenza proveniente dalle pretese dell’Io così come dalle imposizioni contro-individuative proprie del contesto collettivo. In Appendice un contributo di carattere più propriamente autobiografico mette in luce i vari momenti che hanno rappresentato, per l’Autore, il cammino di adesione al pensiero e all’opera di Jung.