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Pequod: Pequod

Il prossimo compleanno

Il prossimo compleanno

Lorenzo Mercatanti

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2020

pagine: 107

15,00

Avrei voluto tutto

Michele Monina

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2019

pagine: 408

Michele Monina, in questo avventuroso racconto della sua gioventù, "Avrei voluto tutto" - che ricalca la grinta rivoluzionaria di Nanni Balestrini -, getta luce sulla sua personale condizione di vita vissuta ai limiti della cosiddetta "normalità", lungo la linea di frontiera, come in trincea. Ancona è lo scenario dal fascino un po' dei "belli e dannati" di chi vi è nato, delle furibonde scorribande dei nostri eroi animati dall'ardore e dallo spirito ribelle della contestazione giovanile. La sua voce fuori dal coro trova espressione in "Questa volta il fuoco", nell'impeto di rivolta delle manifestazioni politiche e nel furore delle tifoserie degli stadi; nel secondo, "Anime @ losanghe", nella parabola discendente delle disavventure di una band musicale. Nell'ultimo volume, "Una notte lunga abbastanza", dopo una "dolente" esperienza di volontariato presso un dormitorio per senza tetto, queste esuberanti intemperanze lasciano il posto all'età matura che s'affaccia, nella consacrazione del suo ruolo di scrittore e di padre di famiglia. "Storia di un'anima", si potrebbe parafrasare, citando parodisticamente la grande santa - visto che qui di santità non ce n'è neanche l'odore e, se se ne parla, è solo a rovescio. Di qui gli sproloqui surreali suoi e degli amici, le pittoresche evocazioni - talora venate di nostalgia -, da quel "Limbo" che ormai, come "L'isola di Arturo" dell'utopia giovanile, si è abbandonato per sempre. Lo stile è divertito e irriverente, dal ritmo tumultuoso, in cui la descrizione scanzonata declina, a tratti, nell'immaginario grottesco, per poi sconfessarne, alla fine, la credibilità, e approdare salvificamente alla sapienza di "una vita che, Dio volendo, non sta andando verso un finale, ma verso un nuovo inizio gioioso". Infatti, al di là dei rigurgiti velleitari di questi "ragazzi di strada", è proprio la vita ad avere l'ultima parola attraverso la festosa notizia della nascita di due gemelli, ciò che ricuce "lo strappo originario" - per dirlo con la Morante - dell'autore. Proprio da questo dichiara aver preso forma la sua vocazione alla scrittura: il trauma di aver perduto il suo gemello quando lui è venuto al mondo e l'affronto di una lama che un ospite del dormitorio affonda nel suo braccio, a manifestare ciò che egli, fin dall'inizio, ha etichettato senza mezzi termini come un "fallimento", che invece poi si rivela essere la svolta positiva della sua esistenza.
20,00 19,00

Novissimo viene il giorno

Clio Pizzingrilli

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2019

pagine: 144

«"Novissimo viene il giorno" è l'elegia narrativa di un 'malus hospes' indicato come piegatore, e pieghe in verità questi pratica su un tessuto ordito da mitemi, tramato da una lingua morta rivivita - in ciascuna piega il piegatore complica le proprie ispirazioni, la sua cattività solitudinaria, condizione esperienziale della 'vita brevis' tallonata dalla morte. La condizione moltitudinaria, cifra poetico-politica della contemporaneità, è d'altra parte il grande problematizzatore che insiste sotto mutevoli forme nel dispiegamento drammaturgico - il piegatore ne è attratto, tuttavia dei molti, dello spartachismo o viceversa del 'situationnisme' che li rappresenta, vittimizzati e al tempo stesso minacciosi, quegli non disconosce la debolezza, ciò che invero ne comunica la potentia, e però li inclina a ricostituirsi in sempre nuovi piani di estraneazione ontologica. Profugo in una camera, accudito da un camerierino per lo più sfuggente, disadatto alla cura, il piegatore, svariato da un amore inarrivabile, fatto 'de dreit nien', informa interrogazioni fondamentali intessute nella filatura lirica del libro, le cui imbastiture contrappuntano il racconto.» (C.P.)
15,00 14,25

Manuale di sopravvivenza alla musica demmerda

Manuale di sopravvivenza alla musica demmerda

Michele Monina

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2018

pagine: 369

"...Come direbbe Marcello Marchesi, parafrasando, ascoltate merda, milioni di mosche non possono sbagliare."
20,00

Curami, ma non del tutto

Martina Belelli

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 339

Dopo anni di precariato, Sebastiano Fabris entra in anno di prova al liceo classico statale di Ancona. Giunto in aula, si accorge della chiara rivalità tra due ragazzi della classe 3C: Giuseppe Nitto, figlio del capo mandamento di Cosa Nostra e Alessandro Manfredi, figlio dell’avvocato del boss. Presto la situazione precipiterà e Sebastiano si troverà spesso con le mani legate e, di fronte alla grande lezione di permettere ai suoi ragazzi di sbagliare, imparerà che non si è mai né troppo adulti, né troppo genitori e nemmeno troppo insegnanti per curare, ma non del tutto i suoi ragazzi.
20,00 19,00

Montagne verdi

Angelo Orsingher

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 278

Nel momento in cui l'era del beat nasce, il protagonista del romanzo si trova a crescere assieme ai Beatles, agli Stones e a tutta quella serie di gruppi che hanno fatto la storia del rock. Attraversiamo con lui gli anni Cinquanta e Sessanta, quindi i Settanta, fino ad arrivare ai giorni nostri, e siamo in un paesino di montagna. Il protagonista parla di sé, senza dimenticare che in giro ci sono vite sospese e vite altre. In Valle è stata girata la fiction tv Black out. Vite sospese, andata in onda sul primo canale tv e vista da oltre quattro milioni di persone. Lo studio Palloni & associati di Milano vi invia Giulia, architetta, per capire se sia possibile trasformare un albergo di paese in un posto di accoglienza per cardiopatici. L'incontro con Cesare, montanaro doc e contrario a ogni intervento speculatuivo, metterà a confronto due anime e due visioni diverse della montagna. In Valle si dice che John Lennon non è morto nel 1980 per mano di un pazzo squilibrato, ma si trova in un paese sperduto, Caoria. Ucronia? Realtà? Luogo di fantasmi? Forse. Anche. Il susseguirsi del racconto ci fa conoscere la vita reale e interiore del protagonista, che si intreccia con quella di due nuovi montanari, Davide e Anna, con quella di Luisa, innamorata di Olmo con il mal di montagna, e con la vicenda di Gianluca Trentini, imprenditore, invischiato in un fallimento per colpa di un maledetto subappalto. Ci sono poi i due amici d'infanzia, Egidio, con il quale il narratore ha fondato una band fino a quando una brutta malattia invalidante l'ha costretto a vivere su una sedia a rotelle in una casa di riposo, e Mansueto, a cui è stato affidato
20,00 19,00

Le cose non sono più come prima

Marco Ferri

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 164

Una bacheca abbandonata e quello che nel tempo succede lì attorno, due coniugi nella sala d'attesa per un colloquio di lavoro, un conferenziere improbabile e una lectio brevis di economia che è come l'ottava meraviglia dei savi alchimisti della Macedonia, finte recensioni e strane assemblee in un futuro spettrale e demagogico, poeti che recitano sulla Luna e quello che ne resta dopo un disastroso viaggio di ritorno, la delusione di una prof di filosofia che riapre i libri delle sue illusioni giovanili e i deliri della demenza senile, e infine: chi è davvero un ospite su questo pianeta? Ventuno racconti che proseguono quelli di Vecchi scemi ma il tono è diventato più crudo, decisamente satirico e visionario, con l'allegria di chi ha perso ogni speranza.
16,00 15,20

Un nuovo romanzo

Vanna Loiudice

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 150

Un romanzo on the road in una terra spoglia senza nome, una storia di affari loschi e spacciatori senza meta, di corrotti e corruttori. E un misterioso bambino che osserva senza parlare.
18,00 17,10

Sul confine della luce

Alessandro Tamburini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2025

pagine: 219

In questa road story, Arrigo, fotoreporter, sta per perder la vista e decide assieme al nipote Davide di tornare nei luoghi del suo passato e ricostruire un rapporto con la figlia Lola. Una storia intesa che racconta i legami familiari, dove finisce e dove comincia la riconoscenza.
18,00 17,10

E i lupi scesero in città...

Barnaba Maj

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 264

E i lupi scesero in città... è il ritratto dell'universo familiare, geografico, temporale dell'autore e protagonista Barnaba Maj, nato in una notte di plenilunio del 3 ottobre 1949, "figlio della consolazione" (questo è il significato del suo nome) di Giovanni Maj, costruttore di strade, ponti, dighe e gallerie, e di Nerina Borelli, "bellissimo profilo, gelo del cuore". La vita del giovane Barnaba è segnata dai continui trasferimenti imposti dell'irrequieto capo-famiglia in case scalcinate e difficilmente raggiungibili, che lo portano a vivere di volta in volta a Bolsorano, Ferrara, La Spezia (città di origine del padre), Campobasso e Messina. L'idea di questo romanzo di formazione è che la struttura del tempo è atomica, come l'universo di Lucrezio, che ci sono dimensioni interstiziali anche di tempo non vissuto, strati profondi che formano cristalli della memoria, misteriosi intrecci fra tema mitico, tempo storico e tempo individuale. Immerso nel corso del tempo di una vita come in un flusso eracliteo, il lettore incontra così Juan Alberto Schiaffino e Fausto Coppi con lo sconosciuto teppista Rosario De Filippis e la reincarnazione di doc Holiday. Un Padre più che ingombrante a capo di nomadica famiglia, una Casa Desolata, la città di Campobasso e il Molise come improvvisa nostalgia di terre lontane. Linee, cerchi, figure, si chiudono e si riaprono con la neve, atomi che cadono, cristalli che si formano, una sorta di Odissea ad alto tasso di ironia costellata da vicende e personaggi irresistibili.
20,00 19,00

Le vigne vecchie

Francesco Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 344

Le Vigne Vecchie racconta dei fratelli Santini nella prima metà del secolo scorso in una terra di soprusi, patriarcato e ignoranza. Ma Rocco e Carlo non vogliono accettare di adagiarsi al fatalismo e alla rassegnazione dei loro compaesani, lottano per emanciparsi e diventare migliori di quel che sono. Rocco, il più grande, introverso e di poche parole, fatica per migliorare il tenore di vita della famiglia e, per tener fede ad un giuramento fatto da ragazzino alla memoria del padre, lavora nei campi e alleva bestiame. Subisce dei torti, ma non si arrende. Purtroppo l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 e la sua chiamata alle armi stravolgono i suoi progetti. Quando, a guerra finita, ritorna, a causa di una grande tragedia parte per l'America e nonostante lì trovi un certo successo dovrà fare i conti col suo passato. Carlo, poco più che adolescente, intelligente ed estroverso, dopo aver imparato a leggere, viene preso dal bisogno di conoscere e capire. Comincia così ad attivarsi per infondere un sentimento di giustizia sociale nelle persone che frequenta, anche se deve scontrarsi contro un muro di diffidenza e di paura.
18,00 17,10

Sette sani racconti

Sette sani racconti

Oskar Barrile

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2024

pagine: 120

Narra la leggenda che come moderni barbari un gruppo era sceso tre anni prima in Italia, chiamati dai centri sociali più grossi e in pericolo, per creare consenso con i loro spettacoli, e così girovagando un gruppo di loro si era fermato a S.Arcangelo, attratti da una vecchia cava di ghiaia in disuso lungo il fiume (e forse anche dalla cucina e dal vino romagnolo). Così avevano chiesto al comune di poter riutilizzare quello spazio per la loro comunità. Era un enorme campo officina, dall'aspetto sgangherato, pieno di rottami arrugginiti. Ma le apparenze ingannano sempre. Pare che tra di loro c'erano tecnici di prim'ordine che avevano abbandonato la tranquilla vita dai molti soldi e si erano buttati nell'avventura: c'erano ex meccanici di F l, ingegneri elettronici, capi fonditori e via di questo passo, che quasi i fabbri della zona andavano da loro per avere consigli sulle saldature; e loro campavano facendo parate con i loro veicoli stranissimi autocostruiti e funzionanti lungo le città, e poi facevano spettacoli performances con tutto questo materiale, ed organizzavano feste techno micidiali, che ancora nessuno aveva snasato che poteva essere un affare, e nessuna disco aveva a quell'epoca un grammo di musica techno e loro sì. Ma soprattutto andavano nei centri sociali e ti organizzavano delle serate Mega, e specie se rischiavi lo sgombero veniva un casino di gente, e in quelle brutte situazioni lì 'sto consenso qui è proprio fondamentale. Insomma ne sapevano più di qualsiasi professore, ma l'aspetto! Un punkabbestia era più rassicurante rispetto a loro. Sembravano usciti da qualche film post-atomico: vestiti strappati, borchie, stivali giganti, elmetti con led luminosi, tatuaggi, pezzi di circuito stampato che abbellivano i giubbotti, pelle con cicatrici e bruciature varie, e poi erano grandi e robusti e sempre al lavoro. E le femmine mutoid erano anche loro giganti ed erano sempre molto carine con tutti quei tatuaggi e anelli vari… Avevi quasi paura a parlare con un mutoid se non li conoscevi, perché erano anche grandi ma l'età era imprecisabile: tipo gente che anagraficamente aveva sui quaranta anni non riuscivi a darglieli perché giravano seminudi, stile Conan il Distruttore, in pieno dicembre, con i capelli rosso fuoco… e lui pensava: "è proprio vero che l'età dipende dalla vita che si fa" e pensava alle famiglie mutoidi con le ragazze che non si distinguevano dalle loro madri e madri e figlie sembravano tutte bellissime replicanti NEXUS-6. Comunque loro stavano arrivando proprio da questi Mutoidi...
15,00

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