Pequod: Rive
Il Dio di Norimberga
Alessandro Baldacci
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 176
Raccolta di poesie.
Filottete ovvero i vuoti ancora da sfamare
Grazia Procino
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 59
Il poemetto narra, a partire dalla vicenda dello sfortunato eroe greco, tutte le storie in cui l'essere umano rivela la sua tragica solitudine; ma non si arrende e, seppur a fatica, sprigiona forza e coraggio. Protagonista come in un romanzo sono anche i personaggi mitici come Priamo, Palamede, Ifigenia, Calipso, portatori di sentimenti eterni e universali, che vivono il tempo disperante dell'abbandono e del dolore, prima del momento fatale della morte.
Questo ricordo è un'isola
Marco Colonna
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 92
«Questa volta la raccolta della sua silloge ha scelto la memoria, le sue radici mediterranee, l'atmosfera di casa, il ricordo della madre e del mondo magico della lava incandescente che riga il Mongibello o del sole languido che oltre l'estate carezza i monti Pellegrino e Grifone. Atmosfere siciliane che alternano l'aspra salsedine degli scogli di Aci Trezza agli aromi che si spandono dai Festini dedicati a Santa Rosalia.» (Dalla prefazione di Pietro Caruso). Postfazione di Valerio Ragazzini.
Fogli di sosta
Angelo Vannini
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 102
«"Fogli di sosta": sin dal titolo il libro di Angelo Vannini si preannuncia esatto e ambiguo, transitivo e sfuggente, se in quel rinvio abbastanza esplicito e piuttosto coraggioso al libro d'esordio di Franco Fortini (Foglio di via) il lettore è tentato di leggere una lealtà rispetto a qualche tradizione, ma insieme la necessità imperiosa di segnare una distanza, uno scarto, di perseguire una via propria in controtendenza. [.. .] Perché della "storia", cioè del concatenarsi orizzontale e narrativo delle esperienze, e della "Storia", cioè dei "grandi eventi collettivi", tanto le prose quanto le poesie di questo giovane autore conservano una traccia, un'ombra, una vergogna o un desiderio, che appaiono, cauti e lancinanti, ora appena accennati, ora invece dispiegati in un breve giro di versi: insieme a massacri soltanto allusi, a indizi di apocalisse e di cataclisma, a scomparse dolorose.» (dalla prefazione di Fabio Pusterla)
L'ora delle verità
Simone Zafferani
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
pagine: 120
«Simone Zafferani ha inaugurato il suo percorso di scrittura nel 2004 con la silloge "Questo transito d'anni", cui sono seguiti "Da un mare incontenibile interno" e "L'imprevisto mondo". Scriveva già qualche anno fa Biancamaria Frabotta, a proposito di questo poeta, che «attraverso verità imponderabili viene a contatto con la polpa segreta della vita e di sé stesso». Le verità imponderabili di allora divengono, in questa nuova raccolta, momenti di verità condivise, ma solo per chi ha antenne in grado di accoglierle. Ben lontano dalla Verità maiuscola montaliana, se mai vicino alle piccole, quotidiane verità plurali care a un poeta come Fortini, Simone Zafferani lascia che sia l'occhio ad agire, a registrare e interrogare la realtà, proiettando il sé nelle altrui Vite perpendicolari alle nostre; e mentre l'occhio agisce registra e interroga, si alimenta sotterraneamente un paesaggio interiore e esteriore vario e ricchissimo, come dire: bisogna rubare quanto più mondo possibile, per restituirlo in particolari, in percentuale, attraverso le parole, unica preghiera laica che conoscano i poeti.» (dalla postfazione di Giorgio Ghiotti)
Spazialità. Scavi dell'avvocato Spaziale
Anna Settevendemmie
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 108
«Ci piace, in lei, l'assenza di pregiudiziali percepibile in ognuno dei testi in versi e in prosa, che poi, più o meno esplicitamente, raccontano tutti la principale dote dell'inquieto Spaziale: misurarsi – attraverso scavi che fa in proprio e ai quali si sottopone, a volte consapevole e incurante, altre ignaro e incurante – coi baratri delle domande fondative e con le conseguenze dell'aggirarsi smarrito lungo i capziosi labirinti della sua professione, che è l'avvocatura, sì, dietro la quale si dissimula, con nonchalance allegorica, la vita». (dalla postfazione di Fabio Ciriachi)
Train de vie
Riccardo Bravi
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 72
«Ma di che cosa parlano le poesie di Riccardo Bravi? Leggendo i testi di questo libro si ha la percezione di una sfocatura, come se l'autore stesse parlando in souplesse, per una sorta di distratta elencazione di stati d'animo, di cose viste e sentite, attraversate una volta e ritrovate in una specie di stato di semi-veglia. È come se l'autore stesse ripescando con noi fotogrammi perduti, attimi, durate brevi e definite (i mattini, i pomeriggi, le sere…: non giorni, ma frantumi). In queste aperture di diaframma su un flusso di coscienza interminabile si mescolano letture e cose della vita, la citazione fulminante e la sensazione quotidiana. L'universo in queste poesie sembra essere stato messo sottosopra da un evento tellurico accaduto tanto tempo prima e di cui restano, sul terreno, le rovine. Sono indizi, stati della mente, evocazioni fuligginose che Bravi ci mette sotto gli occhi, dicendo e al tempo stesso ricoprendo di una sorta di cenere penitenziale o dubitosa l'appena detto». (Daniele Piccinni)
Per ogni volta che sei morta
Feliciana Zuccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 71
Viviamo nell'idea che la morte non faccia parte della nostra vita, ma sia solo l'epilogo di questa. E invece, nei giorni che si susseguono, tra i corpi segnati dalla quotidianità, tra i litigi che in una coppia nascono e muoiono senza sosta, si muore infinite volte. Ci sono giorni in cui si muore più volte e giorni, invece, in cui non si muore mai. Ma è la somma di queste volte che fa male. Bisognerebbe imparare a farsi la vita con più leggerezza, con spensieratezza, senza appesantire le parole e senza lasciare spazi vuoti e momenti di buio. I corpi, un uomo e una donna, le entità, i loro cuori, le mani che si sfiorano, potrebbero raccontarsi ogni cosa con delicatezza e morendo una volta in meno. Una volta in meno, meno un'altra volta in meno, sottrazioni delle morti quotidiane, annuncerebbero vite più piacevoli. Questa silloge vuole mettere in poesia il racconto di una coppia che si fa del male quotidianamente, trovando spazio nei dialoghi e nei ricordi di momenti passati e volte in cui si sono uccisi per poi trovare il modo di vivere. Prefazione di Anna Lisa Pulizzi.
Lezione di meraviglia
Daniele Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Per sopravvivere / mi è servito un ritorno alla mia terra / a te, amica mia, / ai corridoi della scuola, / allo specchietto di sinistra, / la grammatica di uno sguardo / che vive ancora in riva al mare". Lo specchietto di sinistra serve a chi guida per guardare dietro e di fianco, per controllare un pericolo in avvicinamento. Odisseo temeva il canto delle sirene, però il suo viaggio di ritorno era chiaro nella sua testa, la nostalgia disegnava la rotta. Qui le carte nautiche non sono attendibili. Dunque un viaggio con tanti approdi ma senza pace, e nello stesso tempo, secondo la precisa indicazione dell’autore, una lezione di meraviglia. Penso che in questa antinomia sia racchiuso il segreto della poesia di Daniele Ricci. (Dalla presentazione di Marco Ferri)
Di madre nuda
Simona Mancini
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 140
Si sente una motocicletta che passa
Gianluca Tomidei
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 112
«Mi sorridi tanto per fare e mi guardi come si guarda Gino d'Alvaro che gli manca un occhio, ma dentro la camera da letto, nell'ombra, ti metto una mano sulla coscia e ti lasci toccare. Al caffè sparlano, dicono che mi hai sposato per interesse. A te piaceva il figlio di Barocc, Fabrizio, che ha due occhi azzurrissimi e fa il manovale. Io lo sapevo, vi avevo visti una sera, sotto il porticato dell'Arena Hesperia, e mentre andavo su per il viottolo, con le mani in tasca per il freddo, ti ho sentita, ho sentito la tua voce che godeva. Il prete ha dovuto suonare le campane a mezzanotte per non farti sentire dalla gente.»
Tu canto celeste
Maria Novella Todaro
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2022
pagine: 114
«Io scrivo e mi piego per non ucciderti, / scavo nel mio petto, chiamo altro amore, / pianto mazzi di frecce in mezzo al cuore.» «Tu raccogli i semi sparsi d'estate / rendi baci da pensieri distratti / accetti un'invasione senza resa; / principe di vita tu mi hai dato fogli / di scrittura per cantare il candore / della nostra storia, l'intaglio / celeste della tua incisione.» Postfazione di Fiorella Baldinotti.