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Pequod: Rive

Questo solo ti posso dare

Questo solo ti posso dare

Angelo Mellone

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 98

«"Questo solo ti posso dare" è il quarto poema sentimentale e civile di Angelo Mellone - tutti e quattro scritti nell'arco di un decennio molto prolifico per lo scrittore tarantino. Rispetto ai tre precedenti, è il più intimo e privato, addirittura testamentario. Mellone vi si pone il dilemma dell'eredità, rivolgendosi in maniera diretta e frontale ai suoi tre figli, provando a costeggiare senza reticenze lo spettro dell'oblio.» (dall'introduzione di Andrea Di Consoli)
12,00

Amare essere amati

Amare essere amati

Vincenzo Lisciani Petrini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 131

«Amare essere amati, in cui "Infinito attivo" e "Infinito passivo" si alternano e si cercano, è un libro fatto a specchio, ma uno specchio scheggiato, con una via di fuga, non conchiuso nella maledizione narcisistica che impedisce sia l'uscita da sé che la generazione di altro da sé: "amore insaziato / che ha voluto e niente ha dato, / amato senza essere amato". Semmai, ed è su questo che il lettore viene invitato a riflettere, lo specchio apre qui ad una generazione - platonicamente - "nel" e "del" bello, di cui questo libro di Vincenzo è il frutto o il figlio che si inoltra nel mondo.» (Michele Bordoni)
15,00

Quasi madre

Rita Pacilio

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 62

«Hai messo gli occhiali scuri per non guardarmi./ Là dove sei si sciolgono parole/ non ti scomodare, non devi volermi bene./ È così semplice trovare una scusa/ bastano tre secondi per chiudere la bocca/ centenaria. Per incapacità di amare/ inciampi ancora nella calunnia/ ti guardo con commozione, allungo la mano/ mentre dentro di te tutte le lupe/ gridano a raffica impaurite di saperti/ senza pietà.»
14,00 13,30

Sotto falso nome

Stefano Simoncelli

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 120

Era l'alba da qualche attimo/ quando sei ritornata a casa/ sedendoti sulla poltrona/ che era di tuo padre, in veranda,/ a guardare la pioggia che picchiava/ senza compassione l'erba del giardino./ «Sei venuta a riprendere il tailleur/ azzurro delle nozze?» ho chiesto/ porgendoti una tazza di caffè/ appena fatto. «No, preferisco/ l'abito bianco della cresima,/ più elegante e luminoso»/ hai risposto continuando/ a guardare la pioggia/ e senza bere il caffè./ «Eri magica nella foto/ in quella chiesa di Milano»/ ho detto cercando di sfiorarti/ non so se la mano o la fronte./ «Grazie» mi hai sussurrato/ alzandoti e scomparendo/ molto al di là della pioggia.
15,00 14,25

Crocevia dei cammini

Luca Pizzolitto

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2022

pagine: 105

«Luce lasciata e tersa / dei primi giorni di dicembre, / misericordia del vento sul / tuo viso gentile, tagliato dal freddo. / È l'eco ostinata del vuoto, è un peso greve sul cuore; / neve che accende e poi placa l'inciampo della sera. / Andare in pezzi, fiorire un mattino.»
14,00 13,30

Il migliore dei mondi

Stefano Boldorini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 101

«Emotività, Pensiero e Libero Arbitrio non appartenevano più ai singoli, o alla collettività, e neppure ad alcuna divinità; bensì ai soli uomini di vertice che ne custodivano accuratamente i segreti. Per lungo tempo questi soggetti assicurarono a ciascun cittadino relativi agi in cambio di un tacito compromesso sia sulle libertà individuali che sulle pretese d'individuazione soggettiva, di emancipazione collettiva, di dignità professionale. In concordia con queste regole di funzionamento passarono i secoli e tutte le vite in essi concepite, le sterilizzate utopie, gli innumerevoli ideali soppressi sul nascere. Ogni competenza professionale languiva nel senso d'inutilità tipico delle promesse preda di imbattibili rivali bionici. Ma si sa che, quand'anche tutto sembra andare nel migliore dei modi persino nel Migliore dei Mondi, la luce abbagliante di un imprevisto può sbiadire i più dettagliati bugiardini. Nascondendone le controindicazioni. E l'imprevisto difatti accadde... seguito da annessa controrivoluzione. Pacifica, ma inarrestabile. Volta a riportare il "Migliore dei Mondi" verso un mondo davvero migliore.»
13,00 12,35

Il sonno del mondo

Isabella Serra

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 47

«Navigo nel mare e non lo sento,/ raccolgo carpe, golene, sirene,/ ma non mi immergo/ come nei suoi abissi le balene.»
12,00 11,40

Carni

Carni

Daniele Gorret

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 92

Quindici quadri (o "scene" a loro modo drammatiche) si succedono come altrettanti canti di un poemetto dall'andamento insieme narrativo ed aforistico, sostenuto dall'aspra, convinta visione del mondo che è del suo autore. Nonostante la difformità dei protagonisti di ogni pannello, infatti, Carni è un libro reso compatto dalla "verità" che lo origina, lo attraversa, lo impone come necessario all'attenzione del suo lettore. Come negli altri testi di Daniele Gorret, la sfida al dominante "buonsenso" che da sempre oppone "umano" e "non umano", "animato" ed "inanimato", si fa, qui, radicale, con tonalità a tratti provocatorie, a tratti strazianti. Dai bagnanti di una spiaggia tirrenica alle ospiti in una casa di riposo, dal vitello tentato dalla fuga di fronte al macello alle piante di un bosco che stanno subendo l'abbattimento, dai poveri libri esposti in un mercatino dell'usato alla coppia protagonista di una notte amorosa, dal "déjeuner sur l'herbe" di una famiglia italiana anni cinquanta all'affresco di un Golgota in una cappella di montagna, situazioni e personaggi tra loro diversissimi condividono la condizione (abissale) di essere insieme sul pianeta Terra. La "carne" del titolo si illumina allora come metafora vivente per tutto ciò che ex-siste, costretto a fare - per un tratto più o meno breve di tempo - esperienza della propria vita, del piacere e della sofferenza, della morte. Convinto che - segretamente - tutto senta, il poeta è anche, per ciò stesso, certo che tutto sia fratello a tutto; chi non voglia distogliere lo sguardo dagli aspetti del mondo apparentemente più lontani dal nostro, avvertirà una possente parentela, che è poi quella sperimentata dai grandi mistici di ogni tempo e di ogni tradizione. Superate troppo facili sicurezze e contrapposizioni, il Verbum giovanneo si farà carne del mondo tutto, nel senso più viscerale, più radicale, più esposto; e sarà compito della Poesia proclamarlo, ora con l'urlo, ora sottovoce.
13,00

Parte comune

Jacopo Masi

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 99

«"Esimio" l'avvocato, dunque solido il sofisma: "parte comune" ergo "non di uno". Valesse "terra di nessuno".»
13,00 12,35

Gli dei bugiardi

Gli dei bugiardi

Sabrina Foschini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 92

«Dei e semidei, mostri e bellissimi, qui, come uno Spoon River dei mari e delle terre del Mito, i personaggi parlano senza parafrasi, diretti al cuore del peccato, quasi sboccati, in una successione di confessioni e anatemi e rimpianti, per smascherarsi dalla loro funzione simbolica e ritrovarsi feriti e tumefatti.» (Dalla Prefazione di Paola Turroni)
13,00

Doni di un domani

Paolo Bartalini

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 55

«Un lancio di biglie in marmo/è fugace svago ai piedi dei pini./Annuserò il terriccio e gli aghi,/i pollici lesi, sbucciati/ dai trucioli di temperini./Da vuoto e tremore mi guarirai/risoffiando sul velluto./Obbedirò muto al comando/del bendaggio da dipanare,/negli accessi a raso, nei colpi/ripetuti, irritanti del clacson./Per benedire un'aurora, una soltanto/di lustri arpeggi e pruni nella gola.»
12,00 11,40

Il materiale fragile

Alessandro Agostinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 85

«C'è una tenda che sventola alla stazione di santa maria novella. dal treno si sente il colore del vento il sole si adagia al panneggio marca di luce gli angoli circonflessi e delibera l'azione dei chiaroscuri. si potesse soggiornare con tanta inconsapevolezza all'aria del giorno che manca. si potesse scegliere quella leggerezza davanti ai fardelli del corpo. solo molecole al posto del pensiero che abbonda. sciogliere l'essere umano in quella tenda diventare cosa e più niente intorno.» (Dalla Postfazione di Salvatore Ritrovato)
14,00 13,30

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