Piemme: Storica
Il tempo stregato
Elinor Childe
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2012
pagine: 526
Avice, orfana di un ricchissimo mercante, ha solo sei anni quando il suo tutore la dà in sposa al proprio figlio di quattordici. Quell'unione si tramuterà per Avice in una lunga attesa, perché subito dopo le nozze Philip scompare, trattenuto a Londra da misteriosi impegni. A dare sue notizie sono solo le lettere che invia regolarmente. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, delusa e sconfortata dal mancato ritorno dello sposo tante volte annunciato, la giovane decide di andare a Londra per cercare la spiegazione di quell'assenza e di un fatto che l'ha incuriosita e affascinata: il tono delle ultime missive, dapprima piuttosto scarne e fredde, si è fatto a un tratto più appassionato e seducente. Mossa dal sospetto di essere vittima di un inganno, Avice approfitta dell'occasione per uscire dal villaggio in cui ha trascorso tutta la vita e avventurarsi nella grande città. Ma le strade della capitale non sono un luogo sicuro, soprattutto ora che in molti tramano contro Enrico VII Tudor, asceso al trono al termine della Guerra delle due Rose e considerato da tanti un usurpatore. Coinvolta in prima persona in un complotto ai danni del re, incrocerà presto la strada di Aylmer Harcourt, personaggio dal fascino ambiguo con il quale Avice avverte da subito una strana affinità. Proprio grazie a lui otterrà le risposte a lungo cercate sulla sorte di Philip, di cui nel frattempo non ha più avuto notizie, e potrà fare chiarezza sugli intrighi e i segreti che hanno accompagnato tutta la sua vita.
Il saio nero
Candace Robb
Libro: Copertina morbida
editore: Piemme
anno edizione: 2007
pagine: 390
Scozia, 1297. Arroccati nel castello che domina Edimburgo, gli invasori inglesi vigilano saldamente sulla città. Gli abitanti rimasti, scampati all'assedio iniziale e alle periodiche rappresaglie, vivono nel terrore e non osano dar voce al malcontento, se non al sicuro delle loro abitazioni o tra il fumo e il frastuono della taverna di Murdoch Kerr, l'unica ancora aperta. È lì che la giovane Margaret, nipote dell'oste, tende l'orecchio per carpire notizie utili alla causa dei ribelli. Sono passati mesi da quando, ingenua e ignara del pericolo, è giunta nella capitale dal nord della Scozia per cercare il marito scomparso, e ora ha deciso di diventare una spia in nome della libertà del suo paese. Quando il vecchio Will, avventore abituale della taverna, muore dopo una delle sue proverbiali sbornie, sono in pochi a dar peso alla vicenda; dopotutto, era solo un povero ubriacone. Ma Margaret è insospettita dal colpo violento che l'uomo ha subito alla testa e dalle parole sibilline pronunciate prima di spirare, a proposito di una porta aperta in cui avrebbe cercato riparo. Forse non è un caso che, quella stessa notte, qualcuno si sia introdotto nel sotterraneo della taverna e abbia frugato tra i documenti lì nascosti. E che, a distanza di chilometri, la stessa intrusione sia avvenuta nella casa del padre di Margaret, in quella del marito, e nella cella del convento dove si è ritirata in preghiera la madre della ragazza.
Il vichingo
Tim Severin
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2005
pagine: 383
Terra di Vinland, Groenlandia, undicesimo secolo dopo Cristo. L'esercito vichingo è schierato sulla riva dell'oceano, in attesa. Thorgils Leiffson, figlio del signore della Groenlandia, è pronto ad affrontare il suo primo combattimento. Di fronte ai Vichinghi, sul mare avvolto dalla nebbia, ci sono le canoe dei nemici, il piccolo popolo dalle lame affilate, che nessuno è mai riuscito a vincere. All'improvviso l'aria si riempie di un suono assordante: fra il roteare delle asce inizia lo scontro. Dopo una battaglia durissima, i nemici sono costretti ad arrendersi di fronte alla superiorità dei vichinghi. Thorgils ha vinto, ha realizzato il sogno di suo padre: la colonizzazione può finalmente aver luogo.

