Polillo: I maestri del giallo
L'occhio nel museo
J. J. Connington
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2026
pagine: 272
Quando il corpo senza vita di zia Evelyn Fenton viene scoperto in una pittoresca cittadina inglese, l’iniziale ipotesi di morte naturale svanisce rapidamente, lasciando spazio a un’inquietante verità: si tratta di omicidio. La donna, dispotica e alcolizzata, aveva seminato intorno a sé una costellazione di nemici, ma i sospetti si concentrano immediatamente sulla nipote Joyce. Il testamento del padre di Joyce l’aveva incatenata alla tutela di zia Evelyn fino al compimento dei 25 anni – una clausola soffocante che permetteva alla zia di controllare l’intero patrimonio, dilapidandolo tra alcol e tavoli da gioco. Joyce, innamorata del fidanzato Leslie e desiderosa di aiutarlo finanziariamente nella sua carriera, aveva recentemente confidato al giovane un pensiero inquietante: se si fosse solo difesa da una delle violente aggressioni della zia ubriaca, e questa fosse morta per “uno dei suoi soliti attacchi cardiaci”, potrebbe mai essere considerata colpevole? Quando Evelyn muore improvvisamente il giorno seguente, Joyce diventa inevitabilmente la principale indiziata. Ma l’ispettore Ross procede con meticolosa precisione, esaminando ogni possibile colpevole: il medico con cui Evelyn intratteneva una relazione clandestina, l’ex marito consumato dal rancore, e tutti coloro che avevano motivi o opportunità per eliminare la sgradevole donna. L’indagine serpeggia attraverso i vicoli della cittadina bagnata dal fiume, con il suo museo dalle collezioni modeste, portando alla luce segreti e risentimenti a lungo soppressi dietro la facciata rispettabile della vita di provincia. Solo dopo un secondo omicidio il puzzle si completa – rivelando che in un luogo dove eredità e odio si intrecciano in trame invisibili, la libertà può talvolta richiedere il più tragico dei prezzi.
Il sospetto
Francis Iles
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2025
pagine: 384
All’età di 28 anni, Lina McLaidlaw conduce una vita monotona con i suoi genitori pensionati in un villaggio inglese. Nonostante le insistenze dei genitori, Lina non incontra mai uomini che le interessino veramente, ma tutto cambia quando conosce il carismatico Johnnie Aysgarth, proveniente da una famiglia impoverita e di dubbia reputazione. Sembra proprio amore a prima vista, tanto che, nonostante l’opposizione di suo padre, Lina e Johnnie si sposano in breve tempo, trascorrono una luna di miele lunga e costosa all’estero e ritornano a vivere in una grande casa di campagna, che Johnny ha acquistato e arredato con estrema opulenza. Lina, perplessa, si domanda come Johnnie, che non ha un impiego, abbia potuto coprire tutte queste spese e soprattutto si preoccupa di cosa vivranno. Alla fine, lui confessa di aver preso tutto a prestito. Con il tempo, la più razionale Lina assume il controllo delle finanze familiari, mentre Johnnie cerca continuamente nuovi modi per reperire denaro. Presto, Lina si rende conto che Johnnie non è esattamente un buon partito, ma le spiacevoli scoperte non finiscono qui: Johnnie si rivela un giocatore d’azzardo incallito e notevolmente sfortunato. È sommerso dai debiti ma, stranamente, è proprio questa sua vulnerabilità a far innamorare ancora di più Lina del marito, poiché è convinta che lui non possa vivere senza di lei. Tuttavia, ben presto la situazione prende una svolta oscura quando in Lina si insinua un sospetto sempre più inquietante: forse non ha sposato solo un irresponsabile giocatore d’azzardo, ma anche un assassino.
Il mistero del drago
S. S. Van Dine
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2025
pagine: 352
Nella torrida notte dell’11 agosto, quella che doveva essere una festa mondana nella sontuosa tenuta newyorkese di Rudolph Stamm si trasforma in un incubo. Stamm, uno dei più illustri acquariofili d’America, ospita un gruppo di persone dalle relazioni intricate: sua sorella Bernice, il suo innamorato d’infanzia Leland, il fidanzato ufficiale di lei, Robin Montague, e l’ex fiamma di quest’ultimo, la frivola Teeny McAdams. Quando decidono di fare un bagno notturno nella piscina della villa – nota come la pozza del Drago – non immaginano che quella vasca acquatica custodisca un segreto mortale. Montague si tuffa per primo, cercando di impressionare gli altri con un’acrobazia spettacolare. Ma dalle acque scure non riemerge più. Quando arriva la polizia, il sergente Heath intuisce immediatamente che qualcosa non quadra e contatta il procuratore distrettuale Markham, che si trova in visita dal suo amico Philo Vance. La piscina viene prosciugata e il mistero si infittisce: nessuna traccia del corpo, solo alcune impronte sul fondo, simili a quelle di una creatura. L’anziana madre di Stamm, apparentemente in preda alla demenza senile, mormora con inquietante convinzione che nella pozza vive un drago. L’ipotesi più razionale suggerisce una fuga romantica ma quando il cadavere di Montague viene scoperto in un avvallamento della tenuta, come se fosse stato lasciato cadere dall’alto, la realtà si rivela ben più sinistra. In un ambiente familiare corrotto da rivalità, passioni inconfessabili e stranezze, il detective gentiluomo Philo Vance dovrà districare una matassa di segreti che sfida ogni logica.
Il libro del morto
Elizabeth Daly
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2025
pagine: 240
New York, 1943. L’afa estiva avvolge la metropoli come un sudario, mentre in una stanza soffocante un uomo di mezza età contempla l’inevitabile: una malattia lo sta uccidendo. Accanto al suo letto ci sono un medico, un inquietante badante e il silenzio di chi attende solo la fine. Quando l’uomo viene trasferito in ospedale, la morte arriva veloce come promesso. Ma quello che sembra un epilogo naturale è in realtà solo il primo atto di un dramma molto più sinistro. Poche ore dopo il decesso, una giovane donna si presenta nello studio del celebre esperto di libri antichi Henry Gamadge. Gli porta un tesoro a prima vista innocuo: una preziosa edizione di Shakespeare de La tempesta, eredità del defunto che aveva conosciuto mesi prima. Ma quelle pagine custodiscono più dei versi immortali del poeta: alcuni passaggi sono sottolineati con cura maniacale, annotati a matita con simboli criptici che sembrano racchiudere un messaggio urgente. La ragazza, desiderosa di restituire il volume agli eredi, spera che la rinomata competenza di Gamadge possa svelare il significato di quei segni misteriosi. Mentre l’esperto bibliofilo inizia a decifrare le annotazioni, qualcosa si muove tra le ombre della città. Il libro ha scoperchiato verità che qualcuno è disposto a tutto pur di tenere nascoste e, con la sua proverbiale eleganza intellettuale e la lucidità di chi sa leggere tra le righe della natura umana, Gamadge si immerge in un’indagine tanto sfuggente quanto affascinante.
La tragedia in casa Coe
S. S. Van Dine
Libro: Libro in brossura
editore: Polillo
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nell’elegante Manhattan degli anni ‘30, una prestigiosa mostra canina si trasforma nel preludio di un enigma inquietante. Archer Coe, arrogante collezionista d’arte, viene trovato morto nella sua camera, chiusa dall’interno. Pistola in mano, foro alla tempia – un suicidio perfetto. Troppo perfetto. Philo Vance, dandy e investigatore dalla cultura enciclopedica, non si lascia ingannare. Con lo stesso occhio critico con cui giudica i cani di razza, scruta un caso che sfida ogni logica: un uomo assassinato due volte nella stessa notte, in una stanza inaccessibile. Attorno alla vittima si muove un’aristocrazia del crimine: una nipote tenuta al guinzaglio finanziario, un segretario dalle ambizioni soffocate, un’amante dal cuore diviso, un fratello consumato da una vita nell’ombra. Nella New York dell’alta società ogni sospettato nasconde un movente cristallino. Tra preziose collezioni orientali e pagine di trattati su delitti irrisolti, l’indagine prende una piega inaspettata quando un terrier vincitore di concorsi e un Dobermann ferito diventano testimoni silenziosi di una verità sconcertante. In quello che i critici definiscono “uno dei più brillanti enigmi della camera chiusa mai concepiti”, non sarà la raffinata conoscenza cinofila di Vance a risolvere il mistero, bensì la sua sorprendente erudizione sull’assassinio dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria del 1898.