Pontificia Univ. Gregoriana: Tesi Gregoriana. Serie diritto canonico
Origine ed esercizio della potestà ecclesiastica di governo in san Tommaso
Ottavio De Bertolis
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2005
pagine: 214
In questo lavoro l'autore ripropone la tesi dell'origine non sacramentale della potestà di giurisdizione nella Chiesa secondo l'elaborazione di San Tommaso d'Aquino. Attraverso l'attenta disamina dei testi, letti in comparazione con il diritto medievale coevo, si è condotti in un sentiero non solo canonistico, ma anche ecclesiologico. La Chiesa va colta nella sua pluriunità della quale è fondamento e garante il Pontefice. Importante è l'attenzione per il ruolo dell'episcopato e delle chiese locali, dell'ecumenismo e la salvezza dei non cristiani.
Os presbíteros diocesanos e o seu envolvimento na política: proibição e excepção. Estudo histórico-canónico-teológico
Domingos A. Sequeira
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2004
pagine: 384
Pastoral care in marriage preparation (Can. 1063). History, analysis of the norm, and its implementation by some particular churches
Fintan Gavin
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2004
pagine: 240
La dimension juridique des sacrament
Eric Besson
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2004
pagine: 386
La facultad para confesar
Francisco Walker Vicuna
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2004
pagine: 270
Procedura per la nomina dei vescovi. Evoluzione dal CIC 1917 al CIC 1983
Mykhaylo Tkhorovskyy
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2004
pagine: 276
Questo studio diviso in tre capitoli, comprende un'analisi delle modalità e delle norme di designazione dei vescovi utilizzate lungo la storia consacrate nel codice del 1917 (cf.cann 329 §§2-3,332§1) e in seguito affrontate nei documenti conciliari e post-conciliari. La ricerca si concentra sull'argomento della designatio episcoporum discusso e modificato dalla Pontificia Commissione per la revisione del Codice e prescritto nei cann. 364, 4°, 377 e 403 della vigente legislazione.
La forma straordinaria e il ministro della celebrazione del matrimonio secondo il codice latino e orientale
Andrej Saje
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2003
pagine: 276
La celebrazione del matrimonio dall'antichità al Concilio di Trento, le risposte autentiche circa la validità del matrimonio in assenza del sacerdote (1602). Sulla base dei documenti presenti nell'Archivio Segreto Vaticano viene analizzata la preparazione del can. 1098 dei CIC/17, a partire dal 1904. Analizzando i documenti in vista di un cambiamento del can. 1098 CIC/17 viene indicato come si è arrivati alla vigente legislazione.. La ricerca si conclude con un'analisi riguardante il ministro del matrimonio nella forma straordinaria.
Sapiens aequitas. L'equità nella riflessione canonistica tra i due codici
Giovanna M. Colombo
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2003
pagine: 452
La tesi che si articola in tre parti, attraversa lo spazio temporale che dal CIC/1917 conduce al CIC/1983 ripercorrendo il pensiero del magistero e di alcuni canonisti in ambito sia ecclesiastico che statale. Ciò che emerge è l'aequitas definita sapiens dal terzo dei principi che hanno guidato la revisione del codice, spirito profondo della legislazione ecclesiale ossia la ricerca della giustizia .
L'esclusione della dignità sacramentale dal consenso matrimoniale nella dottrina e nella giurisprudenza recenti
Massimo Mingardi
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2001
pagine: 320
Lo studio intende approfondire un aspetto della manifestazione del consenso: l'esclusione, con atto positivo della volontà, della dignità sacramentale del matrimonio dei battezzati. Dopo aver cercato di delineare la relazione intercorrente tra il contratto e il sacramento nel matrimonio cristiano, l'autore esamina la domanda fondamentale che soggiace alla tesi: se, dato per presupposto un consenso naturale sufficiente, la positiva esclusione della sacramentalità possa rendere invalido il consenso stesso. La questione è vagliata sulla base della normativa dei codici di diritto canonico del 1917 e del 1983.
«Error qui versetur circa id quod substantiam actus constituit» (can. 126). Studio storico-giuridico
Giovanni Moscariello
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2001
pagine: 284
Il legislatore del 1983 affronta il tema dell'errore che può inficiare l'atto giuridico nel libro sulle norme generali, riprendendo il disposto del can. 104 del codice del 1917 e sancendo al can. 126 che l'atto posto per ignoranza o per errore qui versetur circa id quod substantiam actus constituit o qui recidit in condicionem sine qua non è nullo. Di quali contenuti la dottrina abbia riempito la categoria dell'errore oggettivamente sostanziale e di quale terminologia si sia servita sono le questioni a cui si è tentato di dare soluzione oltre a dare attenzione alla interpretazione della figura a alle sue applicazioni nel diritto matrimoniale canonico.
Il requisito della rinnovazione del consenso nella convalidazione semplice del matrimonio (can. 1157,2). Studio storico-giuridico
Alfredo Rava
Libro
editore: Pontificia Univ. Gregoriana
anno edizione: 2001
pagine: 344
Il presente studio analizza la legge iure ecclesiastico della rinnovazione del consenso, richiesta nel nuovo codice ad validitatem convalidationis. Viene analizzata la realtà del matrimonio in fieri nella storia e il consenso delle parti secondo il noto assunto "consensus facit nuptias" fino a vederne il ruolo nei due codici latini. Inoltre viene affrontato il periodo dagli inizi al codice del 1917 in cui si sancì universalmente la rinnovazione. In sintesi viene analizzata, in questo libro, la legislazione attuale con le relative problematiche e specificazioni.