Rizzoli: BUR Scrittori contemporanei
Figlie e ribelli
Jessica Mitford
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 380
Un classico della memorialistica inglese che racconta un'infanzia fuori dal comune e un'adolescenza ribelle in una famiglia "non esattamente convenzionale": i Redensdale, leggendari aristocratici del Regno Unito. Cinque sorelle che invadono le pagine dei rotocalchi. Due genitori eccentrici a cui sembra volgare che Nancy scriva romanzi e Diana sposi un miliardario come Guinness, mentre non aprono bocca sulla passione di Unity per il nazismo. Jessica, voce narrante e pecora nera della famiglia, diventa invece un'ardente socialista e fugge in America con il cugino Esmond Romilly. Attraverso il racconto di un'esistenza che forza le regole sociali, Figlie e ribelli è un ritratto di famiglia, un racconto d'avventura, una storia d'amore, uno spaccato sociale nel periodo tra le due guerre e una miniera di aneddoti su personaggi della scena politica e mondana.
Al mio giudice
Alessandro Perissinotto
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 236
Luca Barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, è fuggito all'estero. Potrebbe scomparire nel nulla ma è un appassionato lettore di Simenon e per questo, emulo del protagonista della "Lettera al mio giudice", dà avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. Il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. Luca ha infatti ucciso perché così voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete è caduto. La posizione di Luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto...
Doppio riflesso
Michele Ainis
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 248
Il mondo è un intrico di segni indecifrabili per il protagonista di questo romanzo, perseguitato da un'amnesia che ne divora il passato. Sicché comincia a scrivere un diario per cercarne l'eco, per imprimere un ordine agli eventi. Ma il diario in qualche modo inverte il rapporto fra la pagina e la vita: ciò che lui scrive, accade. E intanto si ripetono incontri prodigiosi, che gli offrono sempre nuove tessere di un puzzle impossibile da ricomporre. Chi è l'inquietante Arturo che tutti scambiano per lui? Perché s'esercita a mettere scompiglio nelle sue relazioni? E Gea, la giovane bibliotecaria conosciuta per caso, che segreto nasconde? Ma, soprattutto, quali poteri racchiude il Necronomicon, l'inafferrabile libro che tutti smaniano di possedere? Un giallo esistenziale. Una storia che si rifrange come in uno specchio nel rovescio di ciò che appare a prima vista. E infine una vertigine, una discesa inesorabile verso le questioni più profonde del vivere.
Il suono dolce della pioggia
Diana Athill
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 210
"Rimasi perfettamente immobile mentre mi baciava - non ci volle molto - e feci un sacco di cose insieme: pensavo, ricordavo Thomas Hardy, notavo l'albero vestito di lucine, ascoltavo la musica. Poi il bacio finì e rientrammo, come se nulla fosse." Innocenti, sfrontati, teneri o disillusi, i racconti inediti di Diana Athill brillano della stessa arguta intelligenza che anima i suoi memoir, un inconfondibile sguardo sul mondo che L'ha resa, a oltre novant'anni, una delle più apprezzate voci della letteratura inglese. C'è chi insegue un amore ideale e chi il sesso, ci sono donne capaci di affrontare il "pasticcio dell'essere in due", e altre che mal si rassegnano a quella gabbia. Un'avventura extraconiugale riporta il brivido dell'eccitazione nella vita di una casalinga, ma è solo la preziosa illusione di un momento. Una sedicenne romantica riceve il suo primo bacio e non è affatto come se lo aspettava. Un incidente d'auto nella campagna inglese spinge una quarantenne e suo fratello a rivivere la profonda complicità che li legava da bambini. Una coppia condivide un'intensa passione, ma c'è ben poco che li unisca fuori dal letto. Comuni e insieme uniche, queste storie raccontano di noi, di ciò che significa essere imperfetti - e fragili - e ciononostante amare la vita. Prefazione dell'autrice.
La sposa irlandese
Maeve Brennan
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 153
Sette racconti, una sola protagonista: l'Irlanda, evocata senza sosta da Maeve Brennan e dalle sue anti-eroine fragili e tiranniche, soffocate dal loro ruolo nel mondo o raggelate dalla nostalgia di una casa abbandonata troppo in fretta. Donne come Margaret, emigrata in America con fantasie di rivalsa ma presto avviluppata da un esilio che spegne la sua capacità di desiderare. Come Mary Lambert, bottegaia zoppa che affronta la vita come una trincea mentre si strugge per un impossibile paradiso: il roseto della Holy Passion. Come Rose, che sotto la maschera inacidita di moglie piccolo borghese nasconde le ferite di una bambina non abbastanza amata. Amore, bellezza, generosità sono luci distanti che gettano un chiarore evanescente sul mondo della Brennan. Suggeriscono una promessa di armonia che, se non è per tutti, offre a chi non smette di sperare almeno il sogno della felicità. In questi racconti, pervasi di nostalgia e desiderio, tornano le atmosfere della "Visitatrice" e del "Principio dell'amore", che hanno reso Maeve Brennan una scrittrice amata da moltissimi lettori. Postfazione di Elisabetta Rasy.
Il castello interiore
Jean Stafford
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 189
Uomini e donne segnati da ferite, fisiche e mentali, con cui imparare a convivere, ragazze in cerca della propria emancipazione, individui combattuti fra desiderio di appartenenza e bisogno di autonomia. Scritte con uno stile cristallino, le storie di Jean Stafford si concentrano sui minuti dettagli della solitudine, sulle imprevedibili dinamiche che plasmano i rapporti interpersonali. In filigrana, dentro ciascuno dei suoi personaggi, c'è l'autrice, donna dotata di una sensibilità fuori dal comune, accresciuta ed esasperata da un destino tragico. Sposata a lungo con il poeta Robert Lowell, brillante ma mentalmente instabile, la Stafford uscì infatti distrutta nel corpo e nello spirito da quel rapporto, che le costò tra l'altro il coinvolgimento in un grave incidente automobilistico, le cui conseguenze sono ben descritte nel vivido e spietato racconto che dà il nome a questa raccolta. Premiata con il Pulitzer e finora inedita in Italia, la sua opera è, nel panorama letterario statunitense, una punta di eccellenza che sta alla pari di autori come John Cheever, Flannery O'Connor ed Eudora Welty. Prefazione di Irene Bignardi.
Breve storia dell'amore eterno
Rubin Szilárd
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 268
Quando iniziano ad amarsi, Till e Orsolya sono ancora due bambini. Bruno e povero, lui. Bionda e aristocratica, lei. Mondi distanti che si attraggono, nell'Ungheria sottosopra del secondo dopoguerra. L'amore infantile cresce e li segue fino all'università, dove le rispettive differenze incrinano fatalmente la superficie del sentimento. Inizia così una vertiginosa discesa nell'abisso: di umiliazione in litigio, di rottura in rappacificazione, i due si sposano, si odiano, scendono a improponibili compromessi, si avvelenano l'esistenza, si lasciano. Ma l'amour fou che ha segnato a fuoco la loro giovinezza sarà per Till una condanna senza appello. Pubblicata nel 1963 in pieno socialismo reale, questa storia che tesse colpa e sentimenti fu presto soffocata dal clima austero del regime comunista. Postfazione di Péter Esterházy.
Creature nel giardino
Lydia Davis
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 453
Sfaccettate, paradossali, enigmatiche, argute, le storie di Lydia Davis scandagliano Tessere umano e i suoi rovelli con uno sguardo al contempo analitico e partecipe, dischiudono universi in poche righe e giocano con un linguaggio duttile, potente, capace di esplorare le forme letterarie più distanti, dal saggio sociale all'haiku, facendone esplodere la forza narrativa. In questi racconti, fino a oggi inediti in Italia, si incontrano e convivono coppie in crisi versate nell arte dell omissione, donne alle prese con sensi di inadeguatezza e solitudine, tempeste tropicali, dilemmi grammaticali, competizioni di buon gusto, reinterpretazioni dellinsonnia e dellincubo kafkiano, sottili divagazioni sulla memoria della felicità. Post fazione di Valeria Parrella.
Parole al potere. Discorsi politici italiani
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 869
Cosa è stata l'Italia nei decenni che vanno dall'Unità alla fine della "Prima repubblica'? Dal conte di Cavour a Silvio Berlusconi, come è cambiato il modo di parlare della nostra classe dirigente? Gabriele Pedullà antologizza i sessanta discorsi più significativi pronunciati dai nostri politici tra il l86l e il 1994. e ripercorre un secolo e mezzo di storia unitaria attraverso i duelli oratori che l'hanno contrassegnata. Il suo viaggio nei programmi di governo e negli appelli al voto racconta anche una vicenda parallela: quella di una parola letteraria che si è offerta, alternativamente, come modello autorevole per la lingua della politica e come diretta antitesi agli slogan di partiti e movimenti. Emerge così il filo rosso di un tormentato rapporto tra cultura e potere che, muovendo dalla stagione del poeta vate dannunziano, conduce sino alla generazione di narratori degli anni Venti e Trenta: intellettuali come Bianciardi e Pasolini, Calvino e Manganelli, la cui opera ha sovente preso di mira vezzi e vizi della classe dirigente, rivelando agli italiani quanti e quali non detti contenga anche il più cristallino dei proclami politici.
Tre amanti e altri racconti
Morley Callaghan
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 125
Raccontava di essere riuscito a mantenere la famiglia durante la Grande Depressione scrivendo storie. Impresa non da poco, anche per un talento come il suo. Morley Caìlaghan, l'uomo che mandò Ernest Hemingway al tappeto in un match di boxe arbitrato da F.S. Fitzgerald, e che ebbe l'onore di essere il primo narratore ospitato dal "New Yorker', è una vera star della letteratura mondiale, ma quasi sconosciuto in Italia. I suoi racconti, raffinate scatole cinesi che nascondono un cuore di sconcerto, sono stati paragonati a quelli di Anton Cechov e Raymond Carver. Sono abitati da un'umanità disorientata, gente comune alle prese con inopportune e abbaglianti schegge di verità: amanti sbigottiti dalla potenza del sentimento, madri di famiglia che scoprono in sé improvvise scintille di curiosità, mogli e mariti chiusi in un malinteso senso dell'orgoglio. Queste pagine offrono ai lettori italiani alcune delle più belle storie di Callaghan, tra cui il delicato "Un'avventura" che nel 1928 fu la prima short story pubblicata dal "New Yorker". Postfazione di Antonio PAscale.
Ballata irlandese
Adrian McKinty
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 412
"Non volevo andare in America, non volevo lavorare per Darkey White. Avevo le mie ragioni. Ma ci andai comunque." Belfast, 1992. La città è stravolta dalla povertà e dalla violenza politica e Michael Forsythe, che ha diciannove anni e nemmeno un soldo in tasca, deve andarsene a tutti i costi. A New York - una New York malfamata e letale, ancora lontana dalla "cura Giuliani" - lo aspetta un "impiego" nell'lrish Mob, la mafia irlandese, sotto il duro più duro di tutti: Darkey White. Ma Michael è forte, coraggioso e sveglio: basta poco a Darkey per notarlo e introdurlo nella cerchia ristretta dei suoi uomini di fiducia. Comincia così per lui un feroce apprendistato nelle fila della criminalità organizzata, nel bel mezzo di una guerra fra bande particolarmente sanguinosa. E questo è solo l'inizio: i veri guai arrivano quando il boss si accorge dell'amicizia "particolare" che lega la sua donna e Michael, e decide di vendicarsi nel modo più doloroso possibile. Naturalmente non ha fatto i conti con la tempra irlandese di Forsythe... Thriller duro e puro nella più classica tradizione dell'hard-boiled, il romanzo di McKinty è un elegante e spietato mix di suspense e irresistibile humour nero.
Viaggio intorno al mio cranio
Frigyes Karinthy
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 262
Il fragore assordante di un treno di passaggio sorprende Frigyes Karinthy mentre, seduto al suo tavolo preferito in un elegante caffè di Budapest, è assorto nei propri pensieri. Ma non ci sono stazioni e non passano treni, nel centro della città. Il boato è in realtà una potente allucinazione. Dopo aver consultato specialisti di ogni tipo, lo scrittore scopre di avere un tumore al cervello e che un intervento chirurgico è la sua unica possibilità di sopravvivenza. E il 1936 e la neurochirurgia è in una fase pionieristica, ma di forte sviluppo. Karinthy va a Stoccolma e si affida alle mani di Olivecrona, allievo del grande Harvey Cushing. Il suo racconto dell'operazione, subita da sveglio, è - oltre che la prima testimonianza storica di questo tipo - un autentico capolavoro letterario : Karinthy flirta divertito con il presentimento della morte e trasforma il proprio viaggio negli abissi della malattia in una brillante esplorazione della natura umana. Completa il volume il racconto Catene, inedito in Italia, in cui l'autore ungherese delinea per la prima volta la celeberrima teoria dei sei gradi di separazione.