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Rubbettino: Saggi. Fenomen. e filos. dell'esperienza

Ipomnesi. La memoria e l'archivio

Ipomnesi. La memoria e l'archivio

Martino Feyles

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 318

Ontologia dell'archivio e fenomenologia della memoria si incrociano in questo libro in una prospettiva particolare, quella di un'estetica critica. Partendo dalla riflessione derridiana, l'autore rielabora la nozione di archivio prendendo in considerazione gli straordinari cambiamenti delle odierne tecnologie della memoria e, nello stesso tempo, evidenziando il significato trascendentale del momento dell'archiviazione. L'interiorità dell'atto del ricordo, e più in generale di ogni atto intuitivo, appare così condizionata in modo costitutivo dall'esteriorità delle tecniche di archiviazione. La riflessione derridiana determina il filo conduttore di questo libro, ma tra i riferimenti teorici di questo lavoro ci sono anche autori che hanno preceduto o seguito Derrida nel suo cammino di pensiero: Husserl, Freud, Ricoeur, Leroi-Gourhan, Stiegler.
18,00

Il tempo del mondo. Husserl, Heidegger, Patocka

Il tempo del mondo. Husserl, Heidegger, Patocka

Roberto Terzi

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2009

pagine: 259

Il tempo e il mondo hanno giocato un ruolo centrale nella fenomenologia e nel suo tentativo di una comprensione radicale dell'esperienza. Le due questioni non si affiancano semplicemente, perché è nella loro relazione che possono essere pensate nel modo più profondo: si può così parlare di un "tempo del mondo", che non è né un tempo meramente soggettivo né un tempo obiettivo della natura. Ma questo legame tra tempo e mondo conduce anche a un confronto con le questioni della storicità e della genesi, così come a una riflessione sullo statuto e il compito della filosofia stessa. Questo intreccio di problemi viene qui esaminato a partire dalle opere di Husserl e di Heidegger, nel tentativo di porle in dialogo per coglierne le aperture e le aporie, al di là delle prese di posizione unilaterali che la loro rottura ha spesso determinato. Le potenzialità di questo dialogo trovano una espressione nella fenomenologia di Patocka e nella sua analisi del mondo naturale, a cui viene dedicato un ampio capitolo che va così anche a colmare una lacuna significativa nel panorama di studi italiano.
14,00

La cosa e lo spazio. Lineamente fondamentali di fenomenologia e teoria della ragione

La cosa e lo spazio. Lineamente fondamentali di fenomenologia e teoria della ragione

Edmund Husserl

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 432

Questo volume, che raccoglie un ciclo di lezioni tenuto da Husserl nel 1907, rappresenta una via d'accesso privilegiata ai temi principali della riflessione del filosofo tedesco. A partire dalla nozione di fenomenologia e di riduzione fenomenologica vengono affrontati con estrema chiarezza i problemi connessi alla percezione sensoriale, ai modi attraverso cui la mente costituisce le idee di spazio e tempo e al passaggio dallo spazio "esperito" a quello "pensato" delle scienze fisiche e della geometria.
22,00

Il cerchio e l'ellisse. Husserl e il darsi delle cose

Il cerchio e l'ellisse. Husserl e il darsi delle cose

Vincenzo Costa

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2007

pagine: 191

L'epoca moderna si apre richiamandosi al principio di soggettività. Tutto ciò che appare deve manifestarsi a un soggetto. E tuttavia, proprio questa riconduzione al soggetto finisce per dissolvere la nozione stessa di razionalità, in quanto il reale e l'oggettivo (le cose) vengono confuse con gli atti soggettivi in cui si manifestano. Così, il mondo stesso e le cose del mondo divengono eventi mentali, qualcosa che accade "dentro" la coscienza. In questo libro, a partire da una lettura del percorso filosofico husserliano, ci si interroga sulle ragioni che hanno prodotto questo tipo di deriva, e si indica che, nel padre fondatore della modernità, in Descartes, non vi è una riduzione alla coscienza, ma una riduzione della coscienza, e dunque che la sua nozione di evidenza si installa sulla rimozione della manifestatività delle cose. Vengono così reinterpretati e rivisitati, a partire da Husserl, le nozioni fondamentali della filosofia moderna: sensazione, evidenza, datità, trascendentale, soggettività, immanenza, trascendenza, idealismo, realtà, seguendo però sempre come traccia l'idea secondo cui se il reale si costituisce in una coscienza questo non significa che la coscienza lo costruisca, ma, più semplicemente, che essa è il luogo dell'accogliere, in cui il reale si annuncia.
10,00

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