Rubbettino: Storia politica
I monarchici e la politica estera italiana nel secondo dopoguerra
Andrea Ungari, Luciano Monzali
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 249
Questo libro colma una lacuna nell'indagine storiografica sull'atteggiamento dei monarchici nei confronti delle scelte di politica estera dei governi italiani nel secondo dopoguerra. Attraverso un'attenta analisi della stampa legittimista e dei documenti archivistici, il volume ricostruisce la posizione che il movimento monarchico mantenne sulle vicende internazionali che coinvolsero il paese in quegli anni: il Trattato di pace, la questione delle colonie e del confine orientale, l'adesione all'Alleanza Atlantica e al processo di integrazione europea. Nel far ciò, l'analisi di uno dei più autorevoli rappresentanti del mondo legittimista, l'ambasciatore Raffaele Guariglia, permette di ben individuare l'influenza che la folta schiera di diplomatici ebbe nell'orientare le scelte di politica estera della dirigenza del Partito nazionale monarchico.
La svolta socialista. Il Psi e la leadership di Craxi dal Midas a Palermo (1976-1981)
Andrea Spiri
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 178
Il volume ripercorre le dinamiche interne al Partito socialista italiano in una delle fasi più intense e controverse della sua lunga parabola storica. Stretto nella morsa dell'accordo tra democristiani e comunisti, il Psi della metà degli anni Settanta è un partito diviso al suo interno, privo di una strategia politica convincente, dunque incapace di misurarsi con le trasformazioni in atto nel tessuto sociale sempre più eterogeneo e stratificato. È in questo contesto che nel 1976 si creano le premesse per l'avvio del "nuovo corso", inaugurato dall'avvento alla segreteria di Bettino Craxi e destinato a marcare una netta soluzione di continuità con il passato. Il volume racconta gli anni della svolta, quelli in cui Craxi lavora al rilancio del protagonismo politico della forza socialista, ne rivede le direttrici strategiche, interviene sul modello di partito dopo aver preso in mano le principali leve per il controllo dell'apparato. Gli anni dell'orgoglio di milioni di socialisti in tutta Italia, desiderosi di lasciarsi alle spalle una lunga stagione di subalternità e di confrontarsi, senza timori reverenziali, con piazza del Gesù e Botteghe Oscure.
Alla ricerca del cattolicesimo politico. Politica e religione in Francia da Pétain a de Gaulle
Michele Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 421
La repubblica dell'umanità. Fonti culturali e religiose dell'universalismo imperiale britannico
Teodoro Tagliaferri
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 270
Tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra gli storici giocarono un ruolo di grande rilievo nell'elaborazione della retorica imperiale britannica. Rappresentando l'impero come lo strumento di un processo di sviluppo della socialità umana destinato a culminare in una "repubblica della carità" estesa su scala planetaria, essi adattarono il mito protestante della nazione provvidenziale e missionaria a un'atmosfera culturale contrassegnata da una crescente secolarizzazione del discorso pubblico. Frutto dell'eclettica combinazione di elementi desunti da molteplici filoni della tradizione della storia universale, l'immagine dell'impero proposta da autori come Seeley o Toynbee si rivela peculiarmente idonea a canalizzare a vantaggio dell'autorità coloniale potenti correnti di sensibilità religiosa che stavano riplasmando, negli stessi decenni, l'identità cristiana delle classi medie metropolitane.
L'opposizione bloccata. PCI e centro-sinistra (1960-1968)
Massimiliano Marzillo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 284
Il miracolo economico aveva cambiato il volto del Paese, trasformandone la composizione sociale, le strutture urbane, la cultura, i valori diffusi. Il Partito comunista italiano non ne aveva compreso gli sviluppi nel cuore degli anni Cinquanta, restando prigioniero di una chiave di lettura del capitalismo ancora fortemente debitrice nei confronti del catastrofismo terzinternazionalista. Pertanto, gli anni Sessanta e il dibattito sull'apertura a sinistra erano anche l'occasione per rivedere i (pre)giudizi del passato e cogliere i nessi, oltre che la portata, della grande trasformazione in atto. Nel corso di quella rielaborazione, inoltre, il PCI sembrò guardare con una certa attenzione al dialogo tra socialisti e cattolici, convinto che quest'ultimo avrebbe riaperto anche ai comunisti le porte del governo. Fu la presa d'atto della delimitazione a sinistra della nuova maggioranza a provocare, invece, una battuta d'arresto e la conseguente, durissima contrapposizione al centro-sinistra.
La nazione tra i banchi. Il contributo della scuola alla formazione degli italiani tra Otto e Novecento
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 328
L'Italia è un Paese giovane dalla storia millenaria che non smette di interrogarsi sulla propria identità nazionale. Poiché il lessico della complessità storica italiana va ricercato nelle tradizioni culturali e civili del suo territorio, non vi è dubbio che la scuola, luogo della progettazione di saperi e memorie condivise, abbia svolto un ruolo essenziale nell'affermazione del sentimento di appartenenza degli italiani che è soprattutto il prodotto della loro storia e non solo la motivazione primaria degli entusiasmi patriottici che hanno contribuito a realizzarlo. I saggi raccolti in questo volume si interrogano sul rapporto tra appartenenza e identità e sulla coerenza storica della prospettiva del loro consolidamento nell'ambito di quel lavoro di progettazione istituzionale e culturale del quale il nuovo Stato è stato insostituibile artefice e ispiratore. Premessa di Giuliano Amato.
L'Italia degli altri. Storia dell'Italia contemporanea vista da fuori
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 109
Il volume raccoglie una serie di saggi, diversi tra loro sia per i temi trattati che per l'impianto interpretativo sotteso, redatti da studiosi di diverse nazionalità con l'intento di fornire spunti di riflessione sulle forme con cui, nei rispettivi paesi, sono oggi oggetto di studio e divulgazione gli snodi principali della storia italiana tra XIX e XX secolo. Senza pretendere di essere esaustivo rispetto ai vari piani di lettura e alle molteplici suggestioni a cui potrebbe condurre un confronto serrato con altre storiografie, "L'Italia degli altri" si pone quindi il fine di rappresentare, a centocinquant'anni dall'unificazione, un agile strumento di analisi con cui far luce su un'"idea", quella d'Italia, che uno sguardo "da lontano" può solo contribuire a rendere meno incerta.
Una rivoluzione per lo Stato. Thomas Paine e la Rivoluzione americana nel Mondo Atlantico
Matteo Battistini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 257
Who is the author of Common Sense? Dopo la pubblicazione del pamphlet che, nel 1776, diede agli americani la spinta decisiva per dichiarare l'indipendenza, questa domanda circolò nei giornali delle colonie americane, della madrepatria britannica e nei salotti illuminati francesi. In qualche modo questa domanda cerca ancora una risposta, non fosse altro perché l'opera di Thomas Paine (1737-1809) si presta a nuove scoperte. Il suo pensiero contribuì alla definizione di concetti politici moderni quali costituzione, governo rappresentativo e diritti dell'uomo, mostrando come il successo delle rivoluzioni democratiche fosse legato all'emergere della società commerciale nel mondo atlantico. Paine ha accompagnato la fondazione dello Stato americano, quello Stato che, avendo superato per primo la condizione di colonia europea, avrebbe considerato la propria storia nazionale come apogeo della storia mondiale. In effetti solo la ricostruzione della sua opera all'interno della storia delle rivoluzioni atlantiche può dare una risposta adeguata a quella domanda.
L'Italia e la guerra d'Algeria (1954-1962)
Bruna Bagnato
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 799
La guerra d'Algeria pose all'Italia un problema di compatibilità tra la "solidarietà necessaria" alla Francia e il "massimo interesse" per le ragioni dell'indipendenza. Divenne così un banco di prova di una evoluzione possibile della politica estera nazionale, delle sue potenzialità, dei suoi limiti, della sua capacità di intercettare il variare delle esigenze di un paese che si preparava prima e giungeva poi alla stagione del centro-sinistra e del boom economico.
Risorgimento liberale. Il giornale del nuovo liberalismo. Dalla caduta del fascismo alla Repubblica (1943-1948)
Gerardo Nicolosi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 257
Nato per iniziativa di Leone Cattani, diretto da Mario Pannunzio e poi da Manlio Lupinacci e Vittorio Zincone, "Risorgimento liberale" riuscì ad imporsi come giornale di qualità nel panorama della stampa politica dell'immediato dopoguerra. Portavoce di una concezione rinnovata del liberalismo, sull'organo del PLI si realizzò una vasta aggregazione di intellettuali, che anticipa l'esperienza del "Mondo", a testimonianza della vitalità della cultura liberale e della validità di una proposta giornalistica che garantiva un dibattito libero da condizionamenti. Si trattò di un giornale "di partito" che andò oltre il partito, che volle essere la voce dell'Italia liberale e moderata e che fece della salvaguardia della libertà e della liquidazione etico-politica del fascismo le ragioni principali della sua esistenza.
Liberalismo e «democrazia protetta». Un dibattito alle origini dell'Italia repubblicana
Federico Mazzei
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 155
Il volume presenta i1 dibattito del liberalismo post-fascista in Italia sulla difesa della libertà nei confronti dei partiti e dei movimenti a vocazione "totalitaria", ripercorrendone le origini e le diverse fasi, dalla concezione di "liberalismo armato" elaborata da Mario Pelle Piane all'inchiesta del 1945 della rivista "La Città Libera", alla quale collaboravano, fra gli altri, Croce, Einaudi e P. Gentile. Il saggio introduttivo ricostruisce la formazione delle idee di "democrazia protetta" nella riflessione intellettuale e politica della "galassia" liberale. Nella sezione antologica si pubblicano saggi e articoli di esponenti liberali e non, apparsi su questo tema nel periodo di transizione dal fascismo alla ricostruzione democratica.
Salvemini e la grande guerra. Interventismo democratico, wilsonismo, politica delle nazionalità
Andrea Frangioni
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 270
Il volume ripercorre le posizioni di Salvemini e delle personalità a lui vicine negli anni della Grande guerra, al fine di far emergere i tratti salienti dell'interventismo democratico salveminiano, che interpretò il primo conflitto mondiale come contrapposizione delle potenze liberali e democratiche al tentativo egemonico degli autocratici Imperi centrali. In tal senso, Salvemini fu lungimirante nell'introdurre in Italia temi e progetti per il dopoguerra propri dell'internazionalismo liberale britannico e destinati a divenire caratteristici del messaggio wilsoniano. Al tempo stesso, l'antigiolittismo di Salvemini, divenuto con la guerra antineutralismo, concorse a dare al suo interventismo un carattere manicheo e intransigente che condannò all'isolamento la posizione salveminiana, nel momento della polemica antinazionalista alla fine della guerra.