SBS Edizioni: Somnia

In "Sempre ritorni come l’onda", Antonio Scommegna affida alla poesia il suo canto, una riflessione profonda sulla vita, il tempo, la fede e l’amore per la propria terra. I suoi versi, densi di memoria e interrogativi, attraversano il dolore e la speranza, sfiorando l’anima con immagini vibranti e sensazioni che si imprimono nella mente del lettore. La crisi del sacro, il legame con le radici, il desiderio di infinito si intrecciano in un dialogo intimo con l’esistenza, mentre la parola diventa onda, in un perpetuo ritorno di emozioni e consapevolezza. Una silloge intensa e toccante, in cui il poeta si confronta con l’impermanenza delle cose e con la necessità di dare un senso ai propri passi. Il suo canto, pur segnato dalla malinconia, non rinuncia alla luce: come il mare che non cessa di tornare a riva, la poesia diventa un rifugio, un atto di resistenza alla fugacità del tempo.

Il tempo scorre come un battito d'ali, sospeso tra memoria e desiderio. In un volo il mio tempo. Silenzi che parlano è un viaggio poetico nell'anima, un dialogo intimo tra emozioni e ricordi, tra attese e trasformazioni. Le parole dell'autrice si posano leggere, eppure profonde, attraversando i paesaggi della vita: l'amore e le relazioni, l'esistenzialismo e la spiritualità, la natura e il cambiamento. Ad arricchire la raccolta, le opere artistiche di Francesca Barzon, che accompagnano i versi in un intreccio di immagini e parole, amplificando la forza evocativa della poesia. Un libro che invita a rallentare, ad ascoltare il silenzio e a lasciarsi trasportare dalla bellezza dell'espressione artistica.

Esse…re. Venti possibilità di essere donna di Marinella Brandinali esplora l'universo femminile attraverso una raccolta di componimenti poetici. Ogni poesia rappresenta una diversa sfaccettatura dell'essere donna, descrivendo esperienze intime, emozioni e trasformazioni. Dalla forza interiore alla fragilità, dai sogni alla realtà, il libro offre un viaggio poetico che accompagna il lettore nell'essenza del femminile. Il linguaggio evocativo e delicato di Brandinali cattura la complessità e la bellezza di queste possibilità, creando una connessione profonda tra parole e sentimenti. Un'opera che invita alla riflessione e celebra la donna in tutte le sue forme.

Quando le parole non si possono più trattenere, quando le emozioni implodono, quando le schegge della rabbia ci sovrastano. Quando comprendere non è dato, mentre il tempo scorre senza chiedere permesso. Quando l'anima non contiene più la vita. I rigurgiti dell'anima sono cristalli di rugiada che tracciano solchi di speranza, tracce che riconducono a casa. Alle radici. "La speranza non è un a parte rispetto all'opera, ma si incardina nell'opera stessa, ne costituisce il presupposto e l'ossatura. Un presupposto spesso disatteso, talvolta guardato con sfiducia e disincanto, ma mai veramente disinnescato. Quindi onnipresente. E la principale speranza che la lettura di Rigurgiti dell'anima porta con sé è che la poesia possa tornare a reclamare di fronte al mondo la propria dignità insostituibile." (Gabriele Raho)