Padelle come armi, asini al posto di cavalli, pentole che fungono da elmi e, ancora, duelli improbabili, battaglie trasformate in risse o in grandi mangiate, eroi insozzati con lo sterco, cavalieri cialtroni che si arrabattano per saziare i bisogni primari del corpo. Questi sono solo alcuni degli elementi che danno vita alla poesia eroicomica, genere letterario tutto italiano, che fonde, per l’appunto, caratteristiche della poesia eroica, ossia epica, e di quella comica. Inventato ufficialmente dal modenese Alessandro Tassoni nella prima metà del Seicento come risposta all’esperienza del severo poema epico di Torquato Tasso, l’eroicomico ha conosciuto una straordinaria e inaspettata fortuna nella Penisola e in Europa, con sorprendenti ricadute fino ai nostri giorni. Il volume ricostruisce la storia e lo sviluppo del genere eroicomico, guardando anche alle esperienze burlesche, epiche e cavalleresche del Quattrocento e del Cinquecento che ne hanno costituito le premesse indispensabili.
L'eroicomico
| Titolo | L'eroicomico |
| Curatori | Giuseppe Crimi, Massimiliano Malavasi |
| Collana | Studi superiori, 1236 |
| Editore | Carocci |
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| Pagine | 308 |
| Pubblicazione | 10/2020 |
| ISBN | 9788829001552 |

