Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX)

sconto
5%
Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX)
Titolo Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX)
Curatore
Argomento Arti, cinema e spettacolo Arti: soggetti e temi specifici
Collana Quaderni d'arte e restauro
Editore SAGEP
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 144
Pubblicazione 01/2014
ISBN 9788863732856
 
22,00 20,90

 
risparmi: € 1,10
Ordinabile
L'oratorio di Sant'Antonio Abate di Mele, borgo del Genovesato sulla via del Turchino, è officiato fin dalla sua fondazione (1536) dalla Confraternita con lo stesso titolo. Oltre quattro secoli di vicende confraternali e degli abitanti si sono sedimentate in questa struttura. La manifattura della carta, attiva già dalla metà del XV secolo, costituiva un ulteriore vincolo di appartenenza proprio perché la maggior parte dei paperai (cartai) erano confratelli. Antonio Abate è l'oggetto della devozione e il continuo abbellimento dell'oratorio secondo i gusti più aggiornati era il modo per rappresentarsi come comunità. Gli apparati e le opere d'arte rimandano a nomi prestigiosi sia per committenza diretta sia per acquisto sul mercato: Andrea Ansaldo, Orazio De Ferrari, Rocco Cantone, Carlo Giuseppe Ratti, Anton Maria Maragliano, Gerolamo Costa, i Locatelli di Bergamo. Dopo la grande mostra del 1982 sulle Casacce è iniziato il lungo lavoro di recupero e valorizzazione dell'oratorio, culminato nel 2010 con il restauro della grande cassa processionale, capolavoro assoluto del Maragliano.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Chi ha cercato questo ha cercato anche...

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.