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SAGEP: Quaderni d'arte e restauro

Lucedio barocca. Abbiati, Guala, Mayerle

Lucedio barocca. Abbiati, Guala, Mayerle

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2016

pagine: 48

Il volume presenta i risultati delle attività di restauro del patrimonio artistico dell'abbazia di Lucedio conseguiti negli ultimi anni e, contemporaneamente, il lavoro di ricerca e studio sugli aspetti artistici del periodo barocco, condotti nell'ambito del progetto InItiner@, promosso e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Il restauro di importanti dipinti quali il Martirio di Sant'Andrea di Filippo Abbiati, la Visione di Santa Giuliana di Cornillon con il beato Oglerio, San Michele e la Trinità di Pietro Francesco Guala e l'Assunta con i Santi Giovanni Battista, Benedetto e il beato Oglerio di Francesco Antonio Mayerle, tutti temporaneamente depositati presso il Museo Borgogna di Vercelli - testimonia l'importanza di una Lucedio barocca, che vede tra i suoi protagonisti tre nomi di eccellenza della pittura tra XVII e XVIII secolo come appunto Abbiati, Guala e Mayerle, che si formarono e furono attivi nell'area lombardo-piemontese. Contributi di Massimiliano Caldera, Marina Dell'Omo, Giorgio Gaietta, Sofia Villano.
10,00

Restauri nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie. Giovan Bernardo Lama, Giovanni Battista Paggi, Cesare e Alessandro Semino

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2015

pagine: 64

Il volume, pubblicato in occasione della presentazione dei restauri riguardanti le tre principali tele conservate nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie di Genova Pegli - nota anche come Cappella Doria - chiarisce vari aspetti legati sia all'importante edificio, commissionato nel 1591 da Giovanni Andrea Doria ad Andrea Ceresola detto il Vannone e destinato a ospitare una piccola comunità di Trinitari, sia alla realizzazione dell'apparato decorativo che ancora oggi impreziosisce l'interno della chiesa. Gli articoli analizzano infatti l'intervento di Marcello Sparzo e della sua bottega, a cui si devono le otto immagini in stucco raffiguranti altrettanti Dottori della Chiesa distribuite sulle pareti, nonché l'affidamento negli anni 1591-1592 da parte del Principe Doria a Giovan Bernardo Lama, Giovanni Battista Paggi e Cesare ed Alessandro Semino dell'esecuzione delle pale destinate a ornare l'altare principale e il transetto, opere che documentano la profonda adesione da parte del nobile genovese e della consorte Zenobia del Carretto ai dettami borromaici scaturiti dalla Riforma cattolica.
14,00 13,30

Restauri nella chiesa di Nostra Signora degli Angeli. Simone Dondo, Luca Cambiaso, Tintoretto

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2015

pagine: 96

Il volume esamina due significativi dipinti realizzati sin dall'origine per la chiesa di Nostra Signora degli Angeli di Genova Voltri. Si tratta dell'Ultima Cena, lasciata incompiuta nel 1560 dal frate pittore Simone Dondo da Carnuli che visse proprio nel convento degli Angeli - e terminata da Luca Cambiaso, il quale seguì l'impostazione scelta dal collega chiaramente derivante dal celebre modello leonardesco; e del Battesimo di Cristo ascrivibile alla bottega di Jacopo Robusti detto il Tintoretto, ricordato dalle fonti sei-settecentesche ma trascurato invece dalla letteratura moderna dedicata al celebre maestro veneziano. Un'opera eseguita tra la fine del nono e l'inizio dell'ultimo decennio del 500 a seguito delle prescrizioni dettate dal Visitatore Apostolico Francesco Bossio, il quale nel 1582 evidenziò la necessità di dotare gli altari laterali della chiesa francescana di immagini sacre. Gli esiti dei restauri sono debitamente illustrati nei contributi tecnici.
19,00 18,05

Nicolò Maria Vaccaro. Tracce per i ritratti genovesi

Daniele Sanguineti

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2015

pagine: 32

A fronte di una carriera di successo, svolta presso la corte farnesiana e poi a Madrid presso la corte di Filippo V, di Nicolò Maria Vaccaro (Genova 1659 circa - Madrid 1720) si erano perse le tracce in ambito genovese. Una testimonianza diretta dell'artista, deducibile da un processo cui prese parte come testimone nel 1699, e la scoperta di un ritratto femminile firmato (Santa Margherita Ligure, Villa Durazzo), hanno permesso la ricostruzione del profilo dell'artista, in relazione soprattutto alla formazione e agli anni trascorsi a Genova in qualità di ricercato ritrattista, operativo accanto ai più noti Giovanni Maria Delle Piane (il Mulinaretto) ed Enrico Vaymer.
15,00 14,25

Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX)

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2014

pagine: 144

L'oratorio di Sant'Antonio Abate di Mele, borgo del Genovesato sulla via del Turchino, è officiato fin dalla sua fondazione (1536) dalla Confraternita con lo stesso titolo. Oltre quattro secoli di vicende confraternali e degli abitanti si sono sedimentate in questa struttura. La manifattura della carta, attiva già dalla metà del XV secolo, costituiva un ulteriore vincolo di appartenenza proprio perché la maggior parte dei paperai (cartai) erano confratelli. Antonio Abate è l'oggetto della devozione e il continuo abbellimento dell'oratorio secondo i gusti più aggiornati era il modo per rappresentarsi come comunità. Gli apparati e le opere d'arte rimandano a nomi prestigiosi sia per committenza diretta sia per acquisto sul mercato: Andrea Ansaldo, Orazio De Ferrari, Rocco Cantone, Carlo Giuseppe Ratti, Anton Maria Maragliano, Gerolamo Costa, i Locatelli di Bergamo. Dopo la grande mostra del 1982 sulle Casacce è iniziato il lungo lavoro di recupero e valorizzazione dell'oratorio, culminato nel 2010 con il restauro della grande cassa processionale, capolavoro assoluto del Maragliano.
22,00 20,90

La Madonna del Santo Amore restaurata e riconsegnata alla chiesa di Nostra Signora dei Servi a Genova

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2014

pagine: 64

Durante un bombardamento subito dalla città di Genova nel 1942, crollò il muro della vecchia chiesa dei Serviti, nel quartiere di Portoria, su cui si trovava l'affresco con la Madonna del Santo Amore. Da allora iniziò la peregrinazione e la vicenda della venerata immagine, opera di un pittore attivo intorno al 1420-1430 e di un artista ligure-lombardo degli inizi del secolo XVI. Le ragioni dell'intervento di restauro, e della finale sistemazione, sono descritte in questo volume, con testi che indagano anche l'edificio scomparso, la moderna chiesa di Santa Maria dei Servi, la cultura figurativa a Genova tra Gotico "cortese" e Rinascimento "all'antica".
14,00 13,30

Restauri nella chiesa di Santa Maria della Castagna

Restauri nella chiesa di Santa Maria della Castagna

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2013

pagine: 64

Un importante restauro ha permesso di studiare due interessanti opere conservate presso la chiesa di Santa Maria della Castagna a Genova Quarto: una scultura lignea raffigurante la Madonna col Bambino, realizzata verosimilmente da uno scultore ligure piemontese negli ultimi anni del Duecento, e la Madonna col Bambino e due angeli dipinta nel 1424 da Andrea "de Aste". Questo sfuggente pittore, formatosi all'interno dell'ambiente pittorico ligure della fine del XIV secolo, secondo alcuni studiosi è l'autore di un importante polittico conservato a Incisa Scapaccino, realizzato poco prima del 1410, per poi diventare negli anni seguenti uno dei protagonisti della produzione pittorica napoletana d'inizio Quattrocento, noto in precedenza come Maestro dei Penna. I risultati del restauro, che hanno svelato la straordinaria qualità esecutiva dell'opera, costituiscono un'utile aggiunta al dibattito intorno ai dipinti accostati al nome di Andrea "de Aste", dalla tavola di Porto Venere alla Madonna col Bambino di El Paso in Texas.
14,00

La Madonna con il Bambino del Belvedere. Una testimonianza riscoperta per la pittura ligure di primo Quattrocento

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2013

pagine: 64

Un recente restauro ha permesso di recuperare una rara testimonianza della produzione pittorica ligure dei primi anni del Quattrocento custodita presso la chiesa della Natività di Maria SS. a Genova Sampierdarena. Si tratta di una tavola raffigurante una Madonna con il Bambino, che appare possibile accostare agli esiti figurativi di alcuni artisti attivi a Genova all'alba del XV secolo, rievocando nelle scelte compositive le straordinarie precedenti esperienze di Barnaba da Modena e Taddeo di Bartolo. Le ricerche realizzate in occasione del recupero dell'opera hanno inoltre reso possibile ricostruire le vicende di altre testimonianze figurative conservate all'interno della chiesa del Belvedere, con particolare riferimento a dipinti di Giovanni Carlone, Antonio Maria Piola, Giovanni Raffaele Badaracco e Andrea Porta, oltre a interessanti spunti sull'attività dello scultore Gerolamo Pittaluga.
14,00 13,30

La decollazione del Battista di Marco Antonio Poggio. Storia e restauro

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2013

pagine: 80

Il volume presenta, con ampio apparato iconografico, gli esiti del restauro di uno dei gruppi processionali più importanti conservati in Liguria, la "Decollazione del Battista" di Marco Antonio Poggio, pertinente all'oratorio Mortis et Orationis di Genova Sestri Ponente. Unica opera certa di un artista poco noto, ma pronto a cogliere a metà Seicento le novità del barocco romano, il grandioso teatro itinerante si colloca, negli studi della scultura genovese in legno policromo, come un tassello fondamentale che precede la più nota stagione dominata da Anton Maria Maragliano.
15,00 14,25

Francesco di Neri da Volterra e Genova. La Madonna con il bambino del Belvedere

Francesco di Neri da Volterra e Genova. La Madonna con il bambino del Belvedere

Libro

editore: SAGEP

anno edizione: 2013

pagine: 32

Nel lacunoso panorama della pittura in Liguria nel XIV secolo, la tavola del santuario di Nostra Signora del Belvedere, restituitaci nelle sue antiche fattezze grazie a un recente restauro, costituisce un documento prezioso e aggiunge un tassello alla conoscenza di un tessuto artistico tanto vivace quanto difficile da ricostruire. Emblematico delle sorti della pittura trecentesca ligure e genovese in particolare, in cui costante e nodale fu la penetrazione di artisti e opere forestieri, il dipinto spinge a meditare sulle relazioni culturali che legarono Genova alla Toscana, e in particolare a Pisa, al cui ambito pittorico l'opera si può ricondurre. Il libro, con scritti di Federica Siddi e Gianluca Zanelli, avvicina la tavola alla produzione del volterrano, ma attivo a Pisa, Francesco di Neri, arricchendo così la conoscenza di opere toscane della seconda metà del Trecento in Liguria.
10,00

Il patrimonio artistico dell'Immacolata di Pegli. La Madonna del Maragliano

Libro

editore: SAGEP

anno edizione: 2013

pagine: 32

Il restauro della Madonna Immacolata di Anton Maria Maragliano, opera conservata nella chiesa di Santa Maria Immacolata e San Marziano di Genova Pegli, costituisce un'occasione per indagare ancora una volta l'attività del prolifico scultore genovese, dispiegata a cavallo di due secoli nei territori della Repubblica e imperniata su una articolata organizzazione della bottega. Il libro, con scritti di Grazia Di Natale Galinta, Daniele Sanguineti, Antonio Silvestri e Gianluca Zanelli, presenta un corposo saggio sull'opera maraglianesca, la scheda di restauro e un'analisi del patrimonio artistico conservato nella chiesa.
10,00 9,50

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