Il paese delle bombe è enorme, tutto grigio e freddo. Le case sono a forma di bombe e i grattacieli sono dei veri missili mortali, pronti a colpire. I bambini qui giocano solo con fucili, carri armati e bombe di ogni tipo, e a scuola imparano solo come usare le armi sempre nuove. Sono felici di giocare alla guerra dalla mattina alla sera. Ma la notte, stanchi, appena chiudono gli occhi, i venti del sud riempiono i loro sogni di immagini colorate di ampi prati verdi e fioriti pieni di bambini allegri che giocano e rincorrono farfalle e uccelli. Questi sogni li confondono e li disturbano a tal punto che decidono di andare in cerca di questo paese colorato per distruggerlo e per cacciar via i bambini che rincorrono le farfalle. Armati fino ai denti si mettono in marcia. Passano i giorni, i carri armati si bloccano nel fango, i fucili arrugginiscono, i bambini sono sempre più stanchi. Finalmente arrivati nel paese dei prati, scalzi e disarmati, scoprono la morbidezza e il profumo dell’erba, la freschezza del ruscello e l’allegria del rincorrersi. Mai più torneranno nel paese delle bombe. Chi sa perché. Età di lettura: da 9 anni.
Com'è verde il mondo senza le bombe della guerra
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Titolo | Com'è verde il mondo senza le bombe della guerra |
Autori | Brane Mozetic, Maja Kastelic |
Traduttore | Sabina Trzan |
Collana | I libri di Sophia |
Editore | Asterios |
Formato |
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Pagine | 36 |
Pubblicazione | 12/2016 |
ISBN | 9788893130233 |