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Istituzione della teologia persuasiva. Volume Vol. 15

Istituzione della teologia persuasiva. Volume Vol. 15
Titolo Istituzione della teologia persuasiva. Volume Vol. 15
Volume Vol. 15 - Sulla vocazione e sulla fede
Autore
Argomento Scienze umane Religione e fede
Editore BE Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 240
Pubblicazione 09/2024
ISBN 9791281210059
 
18,00

 
Temi come la vocazione e la fede permettono d’entrare negli effetti della salvezza per l’uomo. Quel che Cristo ha procurato alla croce è così declinato sul piano esistenziale. Com’è possibile che il sacrificio compiuto da Cristo una volta per sempre alla croce si applichi a persone e circostanze diverse? Nel linguaggio corrente la conversione evoca il passaggio da una religione ad un’altra, la rivitalizzazione della vita ricevuta col battesimo o il cambiamento di preferenza e abitudine. Nella Scrittura si ha un significato assai diverso. Siccome la chiesa è “l’assemblea dei chiamati”, la salvezza consiste nell’essere chiamati da parte dello Spirito di Dio. La persona si ravvede della sua disubbidienza, crede che Cristo col suo sacrificio abbia cancellato i suoi peccati e si colloca sotto il dominio di Dio nella comunità dell’alleanza. La conversione è quindi credere o affidarsi a Lui implicando un definitivo cambiamento di signoria. Ci si può allora chiedere se la chiamata di Dio sia sufficiente ed efficace o se l’uomo cooperi in qualche modo. È allora la volta della fede e della sua certezza. È possibile perderla? Nello sfondo si staglia l’idea della perseveranza. ''L’Istituzione della teologia persuasiva è un classico della scolastica riformata.'' – Norman L. Geisler, Veritas Evangelical Seminary, Murrieta, California. ''...Una delle più complete formulazioni della teologia calvinista mai pubblicate.'' – Wayne Grudem, professore di teologia biblica al Phoenix Seminary, Phoenix, Arizona. ''Se c’è un’ottima opera teologica che è stata ingiustamente trascurata, si tratta proprio dei magistrali volumi di Francesco Turrettini sull’intera dottrina cristiana... Ovunque li raccomando caldamente ai predicatori, agli studenti di teologia e ai laici.'' – James M. Boice, Tenth Presbyterian Church, Philadelphia. ''...Un evento notevole per le chiese riformate e per tutti quelli che s’interessano di storia e di sviluppo della teologia riformata...'' – Sinclair Ferguson, professore di teologia sistematica, Redeemer Seminary, Dallas. ''...Teologi di qualsiasi scuola saranno felici che questo classico sia disponibile.'' – Leon Morris, Ridley College, Melbourne, Australia. ''Sono ancora stupito dalla grandezza del risultato [raggiunto da Turrettini]... Si può trovare una profonda tensione devota e pasto- rale in Turrettini... un insegnamento meravigliosamente edificante.'' – John Frame, professore di filosofia e teologia sistematica, Reformed Theological Seminary, Orlando, Florida. ''...Un contributo eccezionale alla letteratura teologica... Non si sbaglia mai a leggere i giganti e Francesco Turrettini è un gigante.'' – Paul Feinberg, Trinity Evangelical Divinity School, Deerfield, Illinois. ''...Dovrebbe dimostrarsi un enorme passo per rimediare alla diffu- sa trascuratezza e incomprensione, persino rappresentazione fuorviante, dell’ortodossia riformata del XVII secolo.'' – Richard B. Gaffin Jr., professore di teologia biblica e sistematica, Westminster Theological Seminary. ''Una delle maggiori opere dogmatiche riformate del XVII secolo, ha conservato la sua influenza a causa del suo uso a Princeton. Questi volumi ci danno un eccellente rappresentante dell’ortodossia riformata importante e della teologia polemica.'' – R. Scott Clark, professore di storia della Chiesa e di teologia storica, Westminster Seminary, California. ''...Insieme a Pietro Martire Vermigli (1499-1562), il teologo protestante italiano più importante della storia della chiesa... Proprio per il suo pensiero biblicamente limpido e teologicamente netto, Turrettini è stato oggetto di una presa di distanza da parte del liberalismo teologico, che voleva persuadere il mondo moderno non più con gli argomenti della Rivelazione biblica, ma con i melliflui richiami del sentimento religioso. Non è un caso, quindi, che Turrettini sia stato dimenticato, perché troppo ingombrante dal punto di vista confes.
 
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