Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Giacomo Leopardi. La concezione dell'umano, tra utopia e disincanto

Giacomo Leopardi. La concezione dell'umano, tra utopia e disincanto
Titolo Giacomo Leopardi. La concezione dell'umano, tra utopia e disincanto
Autore
Collana Filosofie
Editore Mimesis
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 226
Pubblicazione 01/2011
ISBN 9788857505688
 
24,00

L'autore si misura con il motivo più significativo della concezione leopardiana della natura umana, ovvero con l'affermazione, definitiva nelle "Operette morali" del 1824, dell'infelicità diffusa in tutta l'umanità, in ogni tempo e luogo, seguendo un filo conduttore che va dall'utopia al disincanto, dal mito alla degenerazione della concezione del genere umano, e che si riassume nel motto "meglio non esser nati". Secondo Leopardi l'umanità è passata da una mitica età dell'oro a un'epoca di imbarbarimento sociale, di mediocrità e miseria. Polizzi segue da vicino l'itinerario che conduce Leopardi, dal 1822 al 1824, alla sua concezione dell'infelicità della natura umana, connettendo insieme la rete delle letture e delle riflessioni, e lo studio delle "Operette morali"; e ci riporta il pensiero filosofico del grande poeta, e la sua aspirazione al rinnovamento morale.
 
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.

Libri dello stesso autore

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.