Mimesis: Filosofie
Come leggere Florenskij
Silvano Tagliagambe
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 302
					“Pavel Aleksandrovic Florenskij è il pensatore che incarna, interpreta ed esprime come nessun altro sia la complessità e la varietà della cultura del XX secolo, sia l’anima del popolo russo nei suoi aspetti più profondi e specifici; è veramente una figura la cui esistenza può essere legittimamente considerata emblema degli splendori e delle miserie del Novecento.” L’esegesi del pensiero di Florenskij ha rappresentato una tappa essenziale nelle riflessioni di Silvano Tagliagambe sul ruolo dell’arte e sulla relazione tra visibile e invisibile. In questo volume, il filosofo che fu allievo di Geymonat – specializzatosi in Fisica quantistica all’Università di Mosca – ci introduce all’opera di un personaggio dalla sorprendente versatilità che, prima di trovare la morte nel gulag, fu capace, per dirla con parole di Tagliagambe, di “frantumare ogni barriera tra filosofia, teologia, matematica, fisica, biologia, storia e critica dell’arte, muovendosi con rigore e competenza all’interno di ciascuno di questi campi”.				
									Gli esercizi spirituali della musica. Improvvisazione e creazione
Arnold Ira Davidson
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 160
					Esercizi spirituali: prima di essere una costruzione concettuale, la filosofia antica era un cammino preparato e accompagnato da esercizi per trasformare la propria visione del mondo e il proprio modo di vivere. Gli scritti di Arnold I. Davidson qui raccolti mostrano come questo cammino sia percorribile ancora oggi, non necessariamente seguendo solo la strada delle categorie tradizionali della filosofia, ma sperimentando altri percorsi, come quello dell'improvvisazione musicale, che secondo Davidson è in grado di diventare un altro genere di pratica filosofica. Pensando insieme straordinari musicisti come Cecil Taylor, Sonny Rollins e Steve Lacy e grandi filosofi come Pierre Hadot, Michel Foucault e Stanley Cavell, l'autore si domanda cosa significhi pensare l'etica e la politica come pratiche di libertà, come atti creativi che danno una forma individuale e collettiva al nostro ethos e al nostro modo di vivere.				
									Responsabilità. Storia filosofica, problemi attuali e prospettive future
Francesca Marino
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 216
					Responsabilità è oggi termine chiave e sempre richiamato da politici, amministratori, manager, operatori della comunicazione, cittadini qualunque. Responsabilità verso gli altri, verso la natura, verso le generazioni future. La stessa "sostenibilità", che è l'ambito in cui più si esplica l'etica pratica contemporanea, può essere considerata un modo di esprimere quel "prendersi cura" del mondo che il concetto di responsabilità richiama già nell'etimo. Un concetto con una storia che, da Aristotele in poi, percorre il pensiero occidentale, e che questo libro ricostruisce in maniera rigorosa, con un'attenzione particolare alla fi losofi a del secolo scorso. Grazie alle analisi sull'uomo di pensatori come Jonas, Maritain, Jaspers, Arendt, Gadamer, MacIntyre, Morin, l'etica della responsabilità, senza dimenticare le sue radici classiche, si è proiettata nel Novecento sui problemi del futuro e della stessa sopravvivenza del genere umano. Tenere sempre presente questa storia, non solo chiarisce ulteriormente i problemi dell'oggi, ma offre una direzione di senso per agire e per dare uno sbocco pratico positivo alle inquietudini dell'uomo contemporaneo. Prefazione di Enrico Giovaninni.				
									Principi di un realismo fenomenologico
Paolo Landi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 374
					Il presente lavoro mette in gioco l’ordine di un sistema che può essere attraversato in due direzioni. Da un lato, in un’accezione formale, a partire dall’insieme totale dei contenuti sussistenti, dal loro rapporto con il non essere che eccede questa dimensione e dalla loro comparazione con il nulla assoluto, considerato in quanto alternativa alla loro sussistenza, si perviene all’ articolazione topica ed estensiva dovuta alla dimensione interiore della nostra coscienza e alla realtà esterna e fisico-materiale; da un altro lato, a partire dalla realtà esterna assunta come condizione necessaria ma non sufficiente, si perviene a un contatto con la dimensione interiore – o a una sfera di coincidenza con essa –, e si sviluppa il passaggio da un ordine reale primario alla componente reale nonché ideale dei processi psichico-spirituali, che racchiudono la fisionomia del polo-io e quella di una serie di sfere obiettive. Questo disegno sviluppa uno scavo ulteriore di un punto di vista fenomenologico che è stato elaborato in una serie di precedenti volumi. L’introduzione del testo fornisce uno schizzo preliminare e segnala i debiti più rilevanti.				
									Essere e politica. Dialettica dell’umano
Antonio De Simone
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 500
					I temi affrontati more philosophico da Antonio De Simone in Essere e politica. Dialettica dell'umano e i profili politico-filosofici (Machiavelli, Rousseau, Vico, Kant, Hegel, Simmel, Benjamin, Horkheimer, Adorno, Habermas, Honneth, Rawls, Heller, Arendt, Lefort, Ricoeur, Masullo) ivi discussi criticamente esprimono il bisogno di analizzare e valutare il ruolo, la funzione pubblica e il tenore immanente della contraddizione prossemica entro e oltre l'ethos del moderno nelle morfologie assunte dalla filosofia contemporanea della normatività. Un atto interpretativo in cui è implicito l'agire politico connesso dialetticamente alla vita e alla metamorfica costituzione della soggettività nella faglia disegualitaria tra individualità e società. Attraverso l'interrogazione "paradigmatica" dei classici moderni, le riflessioni svolte nel libro nella forma di Lezioni problematicizzano la scelta esistenziale che pervade la relazione contingente tra agire umano, vita quotidiana, libertà, valori e norme, nella dialettica della modernità. Ritratti filosofici della condizione umana, o, meglio, del destino umano nell'ontologia politica del vivente, che performano l'umano come permeato dal "vivere in tensione" tra l'essere e il dover essere, dove gli attori umani, nel loro agire, tra colpevolezza e innocenza, disvelano l'oscurità ultima, tra bene e male, tra ragione e virtù, tra ethos, conflitto e politica, del "teatro storico" delle maschere della vita. L'Epilogo (in forma di Appendice) segue alla persuasione (manifestata nella penultima Lezione) che le "ragioni della filosofia" possano ancora affrontare, nelle condizioni dell'eticità post-tradizionale, una difficile eredità generazionale, che si oggettiva, tra teoria critica, filosofia e politica, nel passaggio ai contemporanei, dai maestri agli allievi, per la libertà, la comunicazione intersoggettiva e il riconoscimento interumano, e, dunque, nella paticità e socialità che intrama, nell'arte del vivere e del conflitto, l'enigmatica vincolatezza dell'umano, dell'irriducibile soggettività tra essere e politica, tra realtà e pensiero.				
									La formazione della teoria degli insiemi (scritti 1872-1899)
Georg Cantor
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 188
					"Nella storia delle scienze", scriveva Ernst Zermelo, "è un caso veramente raro che un'intera disciplina d'importanza fondamentale sia dovuta all'opera creativa di una sola persona. Questo caso si è verificato con la teoria degli insiemi creata da Georg Cantor". Considerata oggi una teoria rivoluzionaria alla base dell'intera matematica, la teoria degli insiemi di Cantor segnò un punto di svolta introducendo i concetti di infinito attuale e di numero transfinito, fondando così una vera e propria aritmetica dell'infinito. Il presente volume ripropone in una nuova edizione la prima traduzione italiana di questi scritti rivoluzionari annoverati tra le più importanti opere di Cantor per chiarezza espositiva.				
									L'inconscio è il mondo là fuori. Dieci tesi sul capitalocene: pratiche di liberazione
Gianni Vacchelli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
					Siamo a una svolta epocale dell'umanità. I luoghi rivelatori della crisi sono: la devastazione climatica; le disuguaglianze e le ingiustizie socio-economiche sistemiche; il numero crescente delle vittime e degli esclusi-scarti. Il collasso è spirituale, antropologico e coinvolge, per la prima volta, tutte le dimensioni dell'umano. Il paradigma è ormai agonizzante e va superato. Da qui, un saggio-manifesto che invoca una svolta interiore e insieme comunitaria, corale.				
									Mary Midgley. Emozione, filosofia, ambiente
Corrado Fizzarotti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 118
					Una panoramica divulgativa sulla vita e il pensiero di Mary Midgley, filosofa inglese cresciuta accademicamente nell'ambiente di Oxford a inizio Novecento. Dalla visione della filosofia come disciplina complessa al suo rapporto con il pensiero scientifico, le considerazioni di natura epistemologica aprono la porta a una visione maggiormente complessa della natura umana che produce conseguenze in materia di etica. Infine, in forza di un concetto maggiormente dinamico del pensiero e dell'umanità vengono tratte delle conseguenze di tipo ambientalistico, presentate come il culmine del pensiero di Midgley.				
									Arte della fuga. Estetica e democrazia nel pensiero di Jean-Luc Nancy
Massimo Villani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 454
					Come guardare a uno scenario, come quello contemporaneo, nel quale, perdendo terreno i registri morali e veritativi, emerge la dimensione di un sentire fisico, libidinale, refrattario a ogni sintesi? Come accostarsi a un panorama segnato dall'incoerente comparsa di soggetti che, saltando ogni mediazione, esprimono la loro irriducibile corporeità, erodendo la possibilità di un trascendimento normativo? Nel lavoro di Jean-Luc Nancy – negli sviluppi e scarti interni che lo solcano a partire dalla metà degli anni Settanta fino alle elaborazioni più recenti – questo libro cerca delle risorse per penetrare nella densità di un mondo che esprime differenze proliferanti. La posta in gioco di questa ricerca è quella di sottrarre Nancy tanto al paradigma heideggeriano post-fondazionalista quanto all'esercizio decostruttivo della mise en abyme. Attraverso un confronto serrato non solo con Heidegger, Arendt, Derrida, Deleuze e i grandi classici del pensiero filosofico, ma anche con taluni autori contemporanei, in particolare Agamben ed Esposito, l'intento è quello di ripensare la nancyana ontologia dell'esposizione, per mettere in evidenza la forza e l'entusiasmo che in essa si esprimono. Siffatta pulsazione ontologica si articola con una passione politica che risolutamente sfugge al dispositivo rappresentativo.				
									Essere/contraddizione. Confronto con Emanuele Severino
Fabio Vander
Libro: Libro rilegato
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 236
					Con la scomparsa di Emanuele Severino si è conclusa una stagione importante della filosofia non solo italiana e non solo contemporanea. Quello del pensatore bresciano è stato infatti un progetto di portata teoretica e di impianto sistematico tale da lasciare in eredità alla "filosofia futura" inedite responsabilità. A partire da un indifferibile programma di studio e approfondimento, ma anche di adeguata valorizzazione e diffusione della filosofia italiana contemporanea, un patrimonio notevole, di assoluto rilievo internazionale. Dopo Severino una nuova stagione di studi e ricerche è tanto più urgente e necessaria. Questo libro, risultato di un confronto di lungo momento fra l'autore ed Emanuele Severino, attraversa criticamente l'intera sua opera, da Struttura originaria all'estremo Testimoniando il destino. Non un saggio biografico, né storico-filosofico, ma uno studio per linee interne al sistema e ai problemi di una straordinaria esperienza intellettuale ed umana.				
									Il dramma dell'esistenza mancata. Dell'essere sé stessi e della falsificazione. Saggio su Ibsen
Franco Di Giorgi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 316
					Ibsen occupa un posto di rilievo nella drammaturgia, non solo norvegese. Muovendosi nello stesso solco tracciato dai maestri del sospetto (Marx, Nietzsche e Freud), i suoi drammi, dopo aver inquietato la coscienza europea di fine Ottocento e del Novecento, continuano a turbare anche quella del terzo millennio. Il drammaturgo scandinavo trascina l'individuo non soltanto dinanzi alla propria coscienza scissa, alienata o falsificata, ma anche di fronte alla coscienza altrettanto estraniata e alle contraddizioni del proprio tempo. Il rimedio per una tale falsificazione individuale e sociale è individuato da Ibsen nell'attenersi al vero, nel recupero non di una vita pur che sia, ma della propria vita, affinché l'individuo non sia più a disposizione del sistema, ma sia il sistema – come diceva già Platone – a migliorarsi, valorizzando la vocazione o la predisposizione dell'individuo. Un recupero non facile, perché il rigido attenersi al vero può peggiorare le cose. Resta allora il dialogo con l'altro, con un Tu che ci è pathicamente proprio, l'unica via per inverare sé stessi e il mondo, per correggere un'esistenza mancata.				
									Vedere nel segreto. Racconto, testimonianza, immagine
Francesco Borgia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 104
					Attraverso diversi autori (Merleau-Ponty, Arendt, Ricoeur, Levi, Montani), questo volume sviluppa il tema della testimonianza nella sua connessione con il racconto e l'immagine, questione eminentemente cruciale nell'epoca attuale, in cui tutto viene veicolato da una visione assoluta e senza residui. La testimonianza è assunta come punto di raccordo di coppie di elementi reciprocamente implicantesi – visibile e invisibile, individualità e pluralità, storia e finzione – considerati non come termini oppositivi, ma in quanto poli di una circolarità dialettica.				
									
