"Era estremamente importante che, in questa guerra, l'America fosse percepita non come un uomo forte e ben armato, ma come un uomo forte e ben armato che crede nella causa per cui combatte. Era necessario l'aiuto di qualcuno che comprendesse perché eravamo in guerra, e, con queste parole, mi riferisco non solo a qualcuno che riuscisse a capire la difficile situazione internazionale, ma a qualcuno che cogliesse lo spirito che ci spingeva a entrare in guerra e ciò per cui combattevamo. Le guerre sono combattute talvolta per conquistare territori, talvolta per aspirazioni dinastiche e talvolta nel nome di idee e ideali. Noi combattevamo nel nome di idee e ideali, e qualcuno che ne fosse consapevole, e lo sapesse, doveva dirlo e continuare a dirlo finché tutti vi avrebbero creduto. Questa fu una delle funzioni del Comitato per l'informazione pubblica." (dalla Prefazione)
Come abbiamo venduto l'America. L'incredibile storia dell'uomo che ha esportato l'ideale americano in ogni angolo del mondo
| Titolo | Come abbiamo venduto l'America. L'incredibile storia dell'uomo che ha esportato l'ideale americano in ogni angolo del mondo |
| Autore | George Creel |
| Prefazione | Barbara Bracco |
| Traduttore | Romolo Giovanni Capuano |
| Argomento | Scienze umane Storia |
| Collana | Tecniche di propaganda, 4 |
| Editore | L'Ornitorinco |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 458 |
| Pubblicazione | 06/2018 |
| ISBN | 9788864000732 |
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