L'Ornitorinco
Nietzsche disintossicato. Temi e mitemi sulla verità negli scritti giovanili
Richard Davies
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2018
pagine: 204
Il breve scritto di Nietzsche "Su verità e menzogna in senso morale" risale al 1873 ed è destinato a diventare uno dei suoi testi più influenti in una larga gamma delle discipline letterarie, umane e sociali nella seconda metà del Novecento per le sfide che lancia all'idea che il linguaggio possa essere portatore di verità. Mettendo alla gogna una serie di fraintendimenti sul funzionamento delle lingue naturali e sul ruolo della verità nelle nostre interazioni comunicative, Nietzsche mobilita una batteria di argomentazioni a sostegno di quella diffidenza nei confronti della mera nozione di oggettività che spesso si chiama "post-moderna". Il presente volume cerca di diagnosticare i nodi argomentativi ("mitemi") che hanno portato a questo atteggiamento tossico, e di toglierne il veleno.
Gli anni a Palazzo Marino
Bettino Craxi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2014
pagine: 142
«Il massimalismo confusionario e verbirivoluzionario prospera (talvolta accanto ad un riformismo senza midollo che non ha certo nulla della grande dignità dell’insegnamento turatiano) e non di rado sale in cattedra per bollare come eretica ogni linea politica che non significhi tout court “abbattimento del regime capitalistico”, “trasformazione radicale e globale delle strutture”, da ottenersi attraverso una non meglio precisata “azione di massa” ed una non meno generica “lotta generale unitaria”. Si tratta generalmente di un massimalismo di origine non operaia ma piccolo borghese; un sottoprodotto della lotta socialista, la cui tipica manifestazione consiste nella più totale sottovalutazione dei problemi dello stato e del potere reale...». Introduzione di Carlo Tognoli.
Ho difeso la Repubblica. Come il processo trattativa non ha cambiato la storia d'Italia
Basilio Milio
Libro
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2023
pagine: 390
“Questo per me non è un libro, non lo sento come un libro, come una tesi, un punto di vista: per me è semplicemente la verità, tutta. C’è il rischio che la leggano in pochi, ma la verità è così, è quella che è, non è trattabile. Nessun giornalista avrebbe scritto un libro del genere, che è uno dei più minuziosi, completi, dettagliati ed esaustivi che abbia mai visto: più di tanti studi e sentenze che pure mi è capitato di leggere. È chiaramente il lavoro di un avvocato, anche se, perlomeno nel mio caso, dietro a un linguaggio talvolta inamidato, in ogni pagina e in ogni riga, ho percepito un brulicare di passioni e sofferenze che cercavano come di evadere dalle gabbie irregimentate della forma, della necessaria completezza, senza mai cedere tuttavia all’ambiguità e al trucco giornalistico della sintesi. Non è un libro, non racconta una storia: racconta la verità, pur inscatolata nella prolissità impietosa della vita intesa come un lungometraggio senza pause, un piano sequenza senza tagli, senza salti, senza filtri, vivida e talvolta disadorna come l’esistenza reale e ciò che è successo davvero.” (dalla prefazione di Filippo Facci)
Emergenza non eccezione. Frammenti di politica, giustizia, economia e lavoro al tempo del Covid-19
Giuseppe Battarino, Stefano Binda
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2022
pagine: 70
Il libro di Giuseppe Battarino e di Stefano Binda è un tentativo di individuare quei momenti dove trovare i cristalli con cui leggere l’accadere di quell’oggi che è il tempo della pandemia. Proprio per questo metodo di riflessione e di lavoro di scrittura, i frammenti di Battarino e di Binda partono dalla sfida che le società moderne stanno affrontando contro il Covid-19 per interrogarsi su temi che la trascendono e che rimarranno anche dopo la sua sconfitta: il ritorno alla Costituzione come luogo di sintesi tra diritti e libertà; il dominio del pensiero calcolante e della tecnica; il ruolo del diritto; le minacce (o le opportunità?) di una politica del contenimento e del distanziamento.
Abitare le tenebre
Fred Sedel
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2022
pagine: 240
Fred Sedel, nasce a Lviv (Lwów in polacco), città della Galizia asburgica oggi ucraina, il 22 febbraio 1909. Famiglia ebraica, studia a Timisoara in Romania, poi medicina in Francia. Inizia l'attività di medico a Igny (Île-de-France) già nel quadro dell'occupazione nazista della Francia. Si sposa Myriam Stélesco (Parigi, 1918-2006) ed è arrestato dalle SS, vittima di delazione, il 9 luglio 1943. Internato a Drancy, poi deportato ad Auschwitz-Birkenau, viene immatricolato con il numero 133953. Da lì è trasferito a Jaworzno, poi nell'odissea nei campi di sterminio di Birkenau, Oranienburg, Sachsenhausen, Kaufering IV, Landsberg. Salva la vita sempre all'ultimo momento, grazie al fatto di essere medico. Il 27 aprile 1945 è trasferito in condizioni estreme con altri prigionieri su un treno piombato diretto al Nord che viene attaccato da aerei americani. Mentre i soldati tedeschi si nascondono, evade fortunosamente. Al seguito degli americani, poi con i francesi, torna vivo a Parigi. Ritrova Myriam, ricostituisce la famiglia. Nel 1963 pubblica con La Palatine (Parigi- Ginevra) la prima versione di Habiter les ténèbres, riscritto e rieditato nel 1990, con prefazione di Jean Bernard (Académie française), dalle edizioni Mètaillè. A 82 anni, il 18 marzo 1991, muore a Parigi. Prefazione di Liliana Segre. Postfazione Stefano Rolando.
Metapsychologica. Rivista di psicanalisi freudiana. L'illusione psicoterapeutica
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2021
pagine: 230
«Intitolare questa rivista alla metapsicologia può sembrare un gesto provocatorio, considerando che oramai da qualche anno è di moda considerarla morta sotto il peso delle recenti scoperte scientifiche. Ma noi non siamo qui per seppellirla o a farne le lodi, perché non possiamo che concordare sul fatto che certi modi di intendere la metapsicologia sono certamente morti, ma lo stesso destino non riguarda il nucleo originario del pensiero freudiano. Quello che ci proponiamo di fare è di riprendere il suo programma di ricerca liberandolo sia dai pregiudizi di chi lo considera superato, sia dalle strumentalizzazioni di chi ha fatto del ritorno a Freud un cavallo di Troia per veicolare ideologie metafisiche. Che tale programma nasca e si muova all’interno di una razionalità di tipo scientifico è stato da Freud più volte ribadito in diversi luoghi delle sue opere, ma ancora oggi si è ben lungi dal capire la portata delle conseguenze epistemologiche che ciò comporta. Perché, forse è bene chiarirlo fin da subito, Freud non ha nulla a che spartire con la figura dell’ingenuo pensatore ottocentesco con cui viene spesso confuso in maniera caricaturale. Un'effettiva comprensione della metapsicologia richiederà ancora un lavoro piuttosto lungo, in primo luogo perché l'effettiva portata di certe intuizioni è ancora troppo avanti sui tempi rispetto alla capacità delle altre discipline di poterle in qualche modo oggettivare. Proviamo a pensare alle formulazioni di Darwin e a quanto tempo è servito perché la biologia molecolare riuscisse a dare concretezza a quelle che erano osservazioni naturalistiche. Ma pensiamo anche al modo in cui in questi ultimi 70 anni le teorie sull'ereditarietà si siano evolute da una concezione meccanicistica a una molto più aperta agli influssi epigenetici e culturali, e al modo in cui le stesse idee di Darwin siano state sempre più adeguatamente e correttamente comprese, a partire dal primo paradigma ultradarwinista fino a oggi. Il sapore di molte critiche a Freud ha il sentore di stantio di chi valuta da una posizione e con una prospettiva parziale, destinata a essere presto superata. Dal punto di vista di un vecchio comportamentista buona parte degli studi effettuati oggi sulla coscienza non avrebbero avuto alcun significato scientifico nella visione teorica, trattandosi di pura "speculazione", eppure pian piano certi tabù scientifici sono caduti, e questo per un semplice fatto: la coscienza esiste ed è un fenomeno naturale, e non c'è nulla di sbagliato nello studiarla. La metapsicologia, per essere adeguatamente compresa, richiede avanzamenti ben più complessi della scoperta di una molecola, o di sistemi di neuroimaging. Alcuni di questi avanzamenti possono certo arrivare da altre discipline, ma la maggior parte riguardano la formalizzazione e l'approfondimento della teoria stessa. L'unico approccio possibile è quello utilizzato per qualsiasi altro ambito di ricerca scientifico, per qualsiasi altro autore, anche se nel caso specifico di Freud e della psicanalisi questo è stranamente difficile. A notare queste resistenze non siamo certo solo noi e vorremmo citare le parole del neuroscienziato Karl H. Pribram, che racconta un interessante aneddoto personale sul modo in cui Freud viene recepito in ambito scientifico.»
EurAmerica. Viaggio nella storia degli Stati Uniti con lo sguardo rivolto all'Europa
Gianfranco Pascazio
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2021
pagine: 110
Il ruolo degli Stati Uniti d'America nella vita europea è essenziale in questo nuovo millennio in cui sembra siano andate perse molte coordinate della società nel suo insieme e siamo divenuti incapaci di condividere persino il significato delle parole. Per chi voglia cercare di capire dove vanno Europa e America e se continueranno ad andare insieme, si tratta di valutare se l'Oceano Atlantico sarà ancora "stretto" come è stato nel Novecento. A partire dai caratteri originari, politici e culturali delle due entità in gioco. La cancellazione delle frontiere, il mercato unico, la legislazione comunitaria non sono concetti vuoti per la generazione "Erasmus" e per i milioni di Europei che hanno lavorato e lavorano in questo spazio coerente e omogeneo più di quanto si pensi.
Metapsychologica. Rivista di psicanalisi freudiana. Volume Vol. 1
Libro: Libro di altro formato
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2020
pagine: 250
Intitolare questa rivista alla metapsicologia può sembrare un gesto provocatorio o anacronistico, considerando che oramai da diverso tempo è di moda ritenerla mortal sotto il peso delle critiche e delle recenti scoperte scientifiche che l'avrebbero resa obsoleta. Ma noi non siamo qui per seppellirla o a fame le lodi perché, anche se concordiamo sul fatto che certi modi di intendere la metapsicologia siano certamente morti, lo stesso destino non riguarda il nucleo originario del pensiero freudiano che è ancora vitale. Quello che ci proponiamo di fare è riprendere questo programma di ricerca liberandolo dai pregiudizi di chi lo considera superato, come pure dalle strumentalizzazioni di chi ha fatto del ritorno a Freud un cavallo di Troia per veicolare ideologie metafisiche. Questo lavoro ha bisogno di un'adeguata impostazione per essere iniziato e portato a termine, perché non si tratta semplicemente di esporre un contenuto già dato e immutabile, ma di porre le premesse per un suo sviluppo scientificamente fondato. E se parliamo di un'effettiva comprensione della metapsicologia risulta chiaro che molte delle sue intuizioni richiedono che maturino gli strumenti concettuali idonei a una loro oggettivazione.
Israele paese senza confini
Yakov M. Rabkin
Libro
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2020
pagine: 200
La storiografia contemporanea non riconosce gli ebrei haredi, (parola che si può tradurre con “i timorati”, dai media definiti ultra-ortodossi) come parte del pensiero europeo e non rende giustizia al pluralismo culturale ebraico. Come sostiene Malachi Hacohen, eminente studioso israelo-americano di storia ebraica, sarebbe necessario aprire “nuovi ambiti e ridisegnare nuovi concetti affinché la storia ebraica europea possa ospitare anche gli Ebrei ortodossi”. Questo libro apre un nuovo campo di indagine, introducendo il lettore alla conoscenza di un confronto intellettuale che in vari paesi coinvolge sia gli ebrei assimilati sia quelli haredi. E ciò risulta particolarmente importante in un paese, il nostro, in cui molti intellettuali, non solo israeliani, protagonisti del dibattito sul rapporto tra giudaismo e sionismo sono ancora sconosciuti. Sono voci che discutono sull’influenza che l’esistenza dello Stato di Israele esercita sulle diverse identità ebraiche, della natura stessa di quello Stato unico: “una patria di tutti gli ebrei” o “uno Stato di tutti i suoi cittadini”, e persino della sua legittimità. Un dibattito fecondo e ricco di spunti e informazioni, perché si basa su di una solida ricerca documentale e pone questioni fondamentali.
Modello Lombardia? La sanità regionale tra eccellenze e criticità
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2020
pagine: 290
"L’ambizione dichiarata da Formigoni era quella di creare un “modello” lombardo. Ma è giusto parlare di “modello”? Poche altre Regioni, e solo in tempi recenti, si sono ispirate ad alcuni aspetti del sistema lombardo, che, tuttavia, continua ad esprimere sia elementi di chiara criticità, che sarà opportuno approfondire, sia elementi di eccellenza che non si possono certo disconoscere. Di questo tratterà il libro, attraverso trenta interviste ad altrettanti protagonisti di questi anni, per scandagliare il sistema nelle sue pieghe, analizzandone luci e ombre, e tentando di valutare le prospettive, sia per la sanità lombarda, sia per il SSN nel suo complesso che, mai come in questo periodo, appare in sofferenza." (dall'Introduzione)
Il riformista concreto. Testi e documenti dell'attività politica di Aldo Aniasi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2020
pagine: 190
Partigiano, consigliere comunale, assessore, sindaco, parlamentare e ministro, Aldo Aniasi ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria collettiva del Paese. Dai banchi di Palazzo Marino poi ha saputo interpretare al meglio la gloriosa tradizione del socialismo municipale e lo spirito ambrosiano. Nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa, questo volume ricostruisce le ragioni ideali, gli obiettivi fondamentali e soprattutto i momenti più significativi di oltre sessant'anni di impegno al servizio della collettività.
Identità e meraviglia. Cinque scritti brevi di diritto, politica e letteratura
Persio Tincani
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ornitorinco
anno edizione: 2020
pagine: 179
Sotto la colorata insegna al neon “Diritto e letteratura” spesso si ha l’impressione di entrare nella Wunderkammer della casa di vacanza di un ricco avvocato in pensione, che forte delle proprie sbiadite reminiscenze liceali si fregia di essere riuscito a trovare tracce di diritto in questo o in quel romanzo e ci ha imbastito sopra uno scritto. Nessuno soffra qui della Sindrome dei Presenti Esclusi: questa è solo un’icona, e tra i significati ai quali rimanda troviamo anche giovani, convinti dal fatto di aver studiato poco di averlo già fatto abbastanza. E professori universitari meno giovani, forti della stessa convinzione costruita sulle stesse ragioni.