Scritti clandestinamente dal poeta romano Giuseppe Gioachino Belli e composti per la maggior parte in due fasi, 1830-37 e 1842-47, i «Sonetti» formano nel loro insieme un poema di elevato rigore e complessità: "un monumento alla plebe di Roma", frutto dello studio colto e animato dei costumi e delle tradizioni della città, tramutati spesso in parodia o in riso. Belli assume la parte del popolano, e di volta in volta induce la plebe stessa a raccontare e descrivere, o racconta e descrive lui in prima persona, attraverso brevi "mimi" e scene concise. Il risultato è uno dei quadri più energici e aspri che si siano mai tracciati in una società. In questa edizione Spagnoletti propone una selezione di quattrocento sonetti fra i più significativi della raccolta, dedicando a ciascuno un commento essenziale, che non esclude le note dell'autore stesso.
Sonetti
| Titolo | Sonetti |
| Autore | Gioachino Belli |
| Curatore | Giacinto Spagnoletti |
| Collana | Bur classici, 799 |
| Editore | Rizzoli |
| Formato |
Libro |
| Pagine | 496 |
| Pubblicazione | 07/1991 |
| Numero edizione | 3 |
| ISBN | 9788817167994 |
Libri dello stesso autore
sconto
5%
S.P.Q.R. Solo Preti Qua Regnano. Versi e versacci al potere temporale
Gioachino Belli
Robin Edizioni
Catachismo. «La riliggione spiegata e indifesa» nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli (Er)
Gioachino Belli
Elliot