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I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro

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I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro
Titolo I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2001. Premio speciale teatro
Argomento Poesia e studi letterari Letteratura teatrale
Collana I racconti del Prione
Editore Giacché Edizioni
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 256
Pubblicazione 09/2001
ISBN 9788886999526
 
9,30 8,84

 
risparmi: € 0,46
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Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 2001 alla nona edizione, con più di 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trentatrè racconti classificati e l’atto unico premiato. «Scrivere significa fingersi un altro mondo, un’altra vita, parallela e simile alla propria, magari depurata da incongruenze e contraddizioni o, al contrario, una vita del tutto diversa, che scorre misteriosa come un fiume sotterraneo in una direzione opposta, al di fuori di ogni banale "normalità". E tuttavia la vita, se la guardi da una certa angolatura, è anche commedia, più spesso che non si creda, e persino le proprie disavventure possono prestarsi al riso, che, come ognun sa, è liberatorio: il riso, e non solo il pianto, è insito nelle cose umane, si può affermare che siano due facce della stessa medaglia. Da tale considerazione, appunto, in quanto anche negli anni precedenti un certo numero di racconti inviatici aveva un’impronta che si può genericamente definire umoristica (pur se il "riso" assumeva varie sfumature e connotazioni, dal più tenue sorriso al più sferzante sarcasmo) è nato - altra novità di quest’anno - il premio speciale per il racconto umoristico. L’umorismo, notiamo, è molto umano, se "umana" è la ragione, in quanto nasce sempre da una riflessione razionale sulla realtà vista attraverso la la lente deformante dell’ironia, che la svelenisce finendo talvolta persino per accettarla, non prima, d’altra parte di averla alleggerita del suo contenuto drammatico, non di rado mostruoso, della sua opprimente pesantezza: una condanna (la vita) volontariamente accettata» (dall’introduzione di Anna Valle). Testi di: Fiorella Borin, Gianfranco Sorge, Giovanni Rosa, Rosanna Figna, Fabrizio Parrini, Eugenio Azzola, Gabriella Sessa, lab. teatrale della Scuola Media “J. Piaget”, Alberto Arletti, Gianluigi Colombo, Teodoro di Leva, Dario Fani, Giuseppe Fiore, Anna Hurkmans, Lorenzo Lupi, Silvana Perotti, Francesco Rainone, Erminio Serniotti, Michela Torcellan, Lorino Trimarchi, Costantino Quarta, Aida Stoppa, Paolo Tognocca, Silvia Crovara, Renzo Noberini, Alessandro Barbolini, Mariano Cerignoli, Lida De Polzer, Vincenzo Napolitano, Marco Panini, Valentina Romeo, Egidio Ruggiero, Gianfranco Sodomaco, Giovanni Tranfo. Introduzione di Anna Valle. Illustrazioni di Amedeo Reggio.
 
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