L'anarchia vive in chi esige libertà e in ogni fenomeno naturale dell'universo retto da leggi rigorosamente matematiche ma contraddetto talvolta da eventi imprevedibili. La foresta, dove i ritmi naturali sono combattuti e viziati da casualità, ne è un esempio. Due famiglie di Vecchi Credenti russi che vivono nel sud presso il mar Nero emigrano nella tajga siberiana per sfuggire alle persecuzioni dello Zar Nicola II e in seguito a quelle del bolscevico Lenin.Questo non è un libro "religioso". Ma un racconto di azioni verso un percorso di libertà. Nelle sue righe i Vecchi Credenti sono un simbolo delle minoranze perseguitate.Essi, consapevoli della loro posizione contro la generale tendenza, ne accettano con entusiasmo le conseguenze: privazioni, sacrificio, emarginazione, solitudine estrema. In questo contesto alcuni fatti sono descritti con modi spietati e brutali e si svolgono attraverso manifestazioni così violente da sembrare paradossali. Ciò avviene per evidenziare il potere del male vinto dalla forza dei personaggi e dal loro rigore etico.
L'anarchia della foresta. Una vicenda di emigrati russi
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| Titolo | L'anarchia della foresta. Una vicenda di emigrati russi |
| Autore | Liliana Eugenia Garuti delli Ponti |
| Editore | Fondazione Mario Luzi |
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| Pagine | 224 |
| Pubblicazione | 05/2017 |
| ISBN | 9788867481132 |

