Peter Rice, talentuoso ingegnere irlandese prematuramente scomparso nel 1992, rappresenta ancora oggi un importante e non del tutto sviscerato riferimento di una cultura progettuale avanzata che travalica il campo ingegneristico. Marcato, inizialmente, come esponente tipico di un contesto culturale e tecnologico molto specifico, l’High-Tech di matrice anglosassone degli anni ‘70/‘80, Rice è in realtà molto di più: è il “campione” di una cultura progettuale ad alto contenuto tecnologico che indirizza, in maniera programmatica, uno spiccato “gusto” per la tecnica ed un approccio scientifico e transdisciplinare al progetto verso obiettivi “alti” di qualità architettonica e ambientale. Progettista inventivo, dotato (seppure ingegnere) di una notevole sensibilità architettonica e portatore di un’idea aperta e condivisa del fare progettuale, Rice è il fautore di una concezione sistemica e processuale della costruzione, di un approccio “ambientale” e artigianale alla pratica progettuale.
La versione di Rice. Cultura progettuale di un ingegnere umanista
Titolo | La versione di Rice. Cultura progettuale di un ingegnere umanista |
Autore | Roberto Ruggiero |
Collana | Politecnica |
Editore | Maggioli Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 122 |
Pubblicazione | 04/2018 |
ISBN | 9788891626127 |