Sensoinverso Edizioni: ObiettivoLibro. PerleViola

Un uomo che trova coraggio solo dopo la morte, un killer senza volto e l'amante di una notte. Un "Capo" che mette ordine nel suo universo, un orfano di padre, il capitano di una squadra che non ha vinto mai e il compagno dell'agonia di uno scrittore soffocato dal successo. Ci sono i loro sette nomi sull'"Indice degli assenti" e ognuno è una porta che si apre su un palcoscenico nuovo rispetto a quello della quotidianità sul quale si ostinano a fingere di vivere. Nessuna rispettabilità, basta ipocrisia, e il mondo si trasforma in un posto diverso. Un luogo dove le pugnalate sono date con amore e i ricordi sono lì a mostrarti la distanza tra quello che sei e quello che avresti dovuto essere. Intorno il tempo scorre lento, con pochi cambi di scena, come a teatro. E così novanta minuti diventano lo spazio di una vita, una camera d'albergo un inferno personale e un bar l'unico posto dove sperare in qualcosa di migliore. Qui neanche Dio è buono fino in fondo e l'angelo della morte si è imborghesito e va in giro con lo smartphone. Odio, amore incontrollabile, impulsi vendicativi, manie, la volontà di distruggere o di costruire per una volta a modo proprio: forze troppo a lungo compresse si liberano e diventano iniezioni potenti di indecorosa verità che riaccendono gli occhi degli assenti restituendo ai loro sette nomi, per un momento, il loro senso.

I punti di vista con i quali si osserva una situazione possono essere tanti. Le dinamiche familiari ugualmente molteplici. Qualcosa sembra andare in frantumi anche in un breve periodo, ma il mosaico può essere sempre ricomposto, in qualsiasi momento.

Questa è la storia di un ritorno. Di un ragazzo e del suo vagare, proteso in avanti, simile a un naufrago sperduto tra grida di abbandono e le oscene risate della notte, in cerca di una soluzione che possa riappacificare la continua mutevolezza di un 'io' ripiegato su se stesso con la sua originaria condizione di luogo dell'incontro con 'l'altro'. Camminando, nell'amicizia e nell'accettazione del dono. Questa è la storia di chi ritorna.

Sono storie che portano alla riflessione, quelle raccolte in questo libro, storie che si leggono d'un fiato, che ci proiettano in un viaggio dal quale torneremo con un po' di maturità in più. Usando uno stile delicato, immediato e filosofico, Almolla indaga i mali del nostro tempo e ci accompagna nelle pieghe della vita, ci racconta delle persone della porta accanto, ci fa interrogare sul destino delle esistenze, ci fa spostare lo sguardo sulla varia umanità che riempie le nostre strade.

La vita di Bobby negli ultimi tre anni è piatta, vuota, inutile. I giorni si susseguono identici, inutili. Bobby, un ragazzo con un passato difficile, con una grande passione per la musica, si ritrova infatti chiuso in una cella a scontare una pena ingiusta. Tutto iniziò una notte che si preannunciava fantastica: il primo appuntamento con lei, bellissima, sexy, dolce e trasgressiva. Lo aveva inebriato, poteva essere quella giusta. Fu una notte portatrice di aspettative e desideri, una notte che cambiò la sua vita. Gli eventi che si scatenarono, inimmaginabili e dilaganti, si susseguirono in modo devastante… Oggi, dopo tre anni, Bobby sta finalmente per tornare a essere uomo libero. Nella sua mente molti pensieri si agitano, lo accompagnano nelle ultime ore di reclusione. Su tutti, uno in particolare: un progetto che da subito gli ha dato la forza per affrontare giorno dopo giorno la vita infernale da carcerato, fatta di squallore e speranze smorzate…

Villa Fontechiara, epicentro di desideri, speranze, suggestioni. Villa Fontechiara, dimora attorno alla quale si muove una piccola comunità, con tutto ciò che ne consegue in termini di tensioni, sospetti, diffidenze. Villa Fontechiara, una vendita difficile, il passato che ritorna, il futuro a un passo. Villa Fontechiara, visioni, aneliti, emozioni.

Come vivi la tua vita? In maniera arrembante ed energica o forse con tono dimesso e a capo chino? Il geometra Paolini conduce la sua esistenza in modo quasi sottomesso: il suo carattere remissivo lo porta a subire costantemente le prepotenze dell'architetto per cui lavora, dell'ex moglie che usa la loro bambina per metterlo in difficoltà e chiedergli di continuo soldi. I suoi giorni si succedono così, senza che mai abbia il coraggio di alzare la testa o esprimere il proprio punto di vista, finché, durante un sopralluogo in un appartamento, non trova una strana scatola della quale da subito non riesce a capire l'utilità. Seguendo il suo istinto, decide di prenderla e portarla a casa. Paolini scoprirà ben presto che cosa contiene la misteriosa scatola. In bilico tra realtà e pazzia, il geometra vincerà le proprie paure, modificherà l'atteggiamento con il quale affrontare la vita e riuscirà ad affrancarsi dai piccoli soprusi quotidiani, ma a quale prezzo?

Vita, ricordi, religione, natura... Giuseppe Scattarella, nei suoi versi, posa un occhio critico e descrittivo, riflessivo e filosofico, su quanto ci circonda, su ciò è stato e su ciò che sarà.

Una madre e una figlia che si scrivono, si ritrovano, si conoscono. La morte che porta altra vita, la fine che dona un nuovo inizio. La gratitudine, la voglia di capirsi, la necessità di parlarsi.