Silvana: Arte
Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia. Catalogo della mostra (Brescia, 21 marzo-1 luglio 2018)
Francesco Frangi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 240
Tiziano realizzò due imprese di notevole prestigio per la città di Brescia. Negli anni della sua prima maturità, tra il 1520 e il 1522, il grande artista veneto dipinse lo spettacolare polittico commissionato dal vescovo Altobello Averoldi, tuttora conservato nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso. Alla fase estrema della sua carriera risalgono invece le tre poderose tele con le "Allegorie" di Brescia destinate al salone del palazzo della Loggia, ultimate nel 1568 e andate distrutte in un incendio già nel 1575. Il rapporto tra Tiziano e la città lombarda fu tuttavia ben più sostanzioso e continuativo di quanto ci raccontano questi due episodi. L'intera storia pittorica del Cinquecento a Brescia si svolge, infatti, nel segno di un dialogo costante con il maestro cadorino, il cui linguaggio innovativo costituì un riferimento imprescindibile per i maggiori esponenti della scuola locale, da Savoldo a Romanino, a Moretto. Da questo confronto tra la tradizione coloristica veneziana e il naturalismo lombardo scaturì un capitolo tra i più affascinanti della cultura figurativa in Italia settentrionale.
Guernica. Icona di pace. Catalogo della mostra (Roma, 18 dicembre 2017-5 gennaio 2018; Pieve di Cento, 14 gennaio-3 marzo 2018). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il volume è dedicato allo straordinario cartone di Pablo Picasso raffigurante la sua opera capolavoro - "Guernica" - da cui è nato l'arazzo esposto all'ingresso della sala del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Il cartone, creato diciotto anni dopo l'opera a olio, nasce da un'eccezionale collaborazione - nonché amicizia - tra Pablo Picasso, Nelson Rockefeller, uno dei più grandi mecenati del Novecento, e l'artista Jacqueline de la Baume Durrbach, che ricreò, tessendolo, il dipinto di Guernica mediante l'antica arte dell'arazzo. Il volume racconta la storia del cartone, offrendo al contempo una lettura critica del dipinto, diventato un simbolo universale dei valori legati alla democrazia, alla libertà e alla pace. Testi di: Mario Virgilio Montañez Arroyo, Cynthia Bronson Altman, Jacques Battesti, Serena Baccaglini, Maria Gloria Grifoni, Vittorio Cigoli, Fabrizio Battistelli.
Manifesti di latta 1890-1950. Ediz. italiana e inglese
Dario Cimorelli, Michele Gabbani, Marco Gusmeroli, Pier Luigi Longarini
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 256
Il volume ripercorre la storia del manifesto di latta in Italia dalla nascita alla sua diffusione, tra il 1890 e il 1950, attraverso una selezione di quasi mille opere. Un viaggio inedito ed entusiasmante che consentirà al lettore di cogliere la differenza tra un manifesto di latta e uno di carta: a variare, infatti, non è solo il supporto ma anche la sua funzione di strumento pubblicitario, oltre che i vari settori di applicazione. Accanto a una popolazione di disegnatori e illustratori anonimi e pittori più o meno noti, ritroviamo i nomi dei grandi affichistes del tempo – Cappiello, Dudovich, Mauzan, Sepo – che firmano con colori vivaci e brillanti questi piccoli grandi capolavori di latta.
Little giants. Lo stupefacente mondo degli insetti
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 48
Il Vittoriale degli italiani
Giordano Bruno Guerri, Marco Beck Peccoz
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il Vittoriale degli Italiani, la cittadella monumentale costruita da Gabriele d'Annunzio a Gardone Riviera sulla riva bresciana del lago di Garda, viene raccontato con le parole di Giordano Bruno Guerri e mostrato attraverso le fotografie di Marco Beck Peccoz, un percorso "emozionale" e quasi magico che come scrive il Poeta nell'Atto di donazione del Vittoriale - "mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile".
La pittura vesuviana. Una rilettura. Picta Fragmenta
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 680
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale “Picta Fragmenta. Rileggendo la pittura vesuviana” dedicato alla pittura parietale di Pompei, Ercolano e degli altri siti della regione del Vesuvio, ospitato nel settembre 2018 al MANN di Napoli. Una pubblicazione monografica imponente e di grande rilevanza, che offre uno sguardo aggiornato e interdisciplinare sui molteplici aspetti che, a partire dal vasto repertorio offerto dai reperti della regione vesuviana, riguardano la pittura parietale antica: dai linguaggi formali ai repertori tematici e iconografici, dagli elementi tecnici alla figura dei pictores, dall’organizzazione delle botteghe ai rapporti con la committenza, dagli indicatori cronologici ai contesti di lavoro, fino ai nuovi ritrovamenti e alle connesse metodologie di restauro e conservazione. Più di cinquanta contributi e oltre ottanta autori, per un volume di riferimento in materia storico-artistica e archeologica.
Luigi Magnani. L'ultimo romantico. Il signore della villa dei capolavori
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume racconta la figura di Luigi Magnani (1906-1984), uno dei massimi collezionisti di opere d'arte al mondo, che nella sua casa delle meraviglie presso Parma — la Villa dei Capolavori — realizzò un'impresa degna di un eroe romantico, un vero Pantheon di celebri artisti: da Tiziano a Monet, da Goya a Morandi. L'amore congiunto di Magnani, uomo di cultura tra i grandi della sua epoca, per la pittura, la musica e la letteratura viene narrato attraverso i testi di importanti studiosi e le immagini di numerosi capolavori che si affiancano a quelli di Magnani stesso, a testimoniare i suoi interessi e gli incontri con le grandi personalità di ogni tempo che egli frequentò alle quali si appassionò intellettualmente.
Far paura: ai limiti del visibile. 16 riflessioni tra storia, letteratura e arti
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 344
Il volume è l'esito di un progetto di ricerca internazionale e pluridisciplinare dedicato ai "Paradigmi della creatività", che ha legato l'Università degli Studi di Bergamo e Sorbonne Université di Parigi. Il gruppo di ricerca ha posto in dialogo professori e ricercatori appartenenti all'ambito delle scienze umanistiche: lingue e letterature, la storia dell'arte e della cultura visuale, le discipline dello spettacolo, la storia, il cinema, la musicologia, il fumetto. Al centro dell'indagine sono posti gli "impliciti terrificanti": oggetti, persone, situazioni generatori di paura, non identificabili visivamente o fisicamente. L'attenzione è focalizzata in particolare sul sentimento della paura che germina dai vuoti, dai silenzi, dai cortocircuiti del linguaggio e della rappresentazione, tutti sintomi della sua presenza misteriosa e al contempo sempre carsicamente attiva. Interventi in lingua francese, italiana e inglese.
Ottocento. L'arte dell'Italia tra Hayez e Segantini. Catalogo della mostra (Forlì, 9 febbraio-16 giugno 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 384
Con un confronto straordinario tra pittura e scultura, vengono ricostruite in questo volume le vicende dell’arte italiana dall'Unità allo scoppio della Grande Guerra, spiegando come l’arte sia stata non solo un formidabile strumento per creare il consenso, ma anche il mezzo più popolare, “democratico” per far conoscere agli italiani i percorsi di una storia antica e recente dominata da slanci comuni, ma anche da tante divisioni; per far loro scoprire le meraviglie naturalistiche del “bel paese”; per celebrare i fasti della vita moderna; per denunciare le ingiustizie della società. Artisti come Hayez, Vela, Domenico e Gerolamo Induno, Fattori, Signorini, De Nittis, Boldini, Corcos, Gemito, Previati, Morbelli, Pellizza da Volpedo, Segantini, Balla, Boccioni, e tanti altri qui riconsiderati, hanno esplorato generi e linguaggi diversi, cercando di rappresentare attraverso la pittura di storia, la cronaca della vita moderna, l’arte di denuncia sociale, il ritratto e il paesaggio una realtà e una società in profonda trasformazione. Vengono riscoperte le opere diventate iconiche, che furono quelle presentate, premiate, acquistate dallo Stato e dagli enti pubblici – ma anche oggetto di dibattito e scandalo - alle grandi Esposizioni Nazionali, da quella di Firenze nel 1861 a quelle che tra Roma, Torino e Firenze (le tre città che erano state capitali) hanno celebrato nel 1911 i primi cinquant'anni dall'Unità. Saggi di: Marco Antonio Bazzocchi, Tommaso Casini, Francesco Leone, Elena Lissoni, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci, Ulisse Tramonti.
Nicola Magrin. La traccia del racconto. Catalogo della mostra (Aosta, 5 maggio-7 ottobre 2018). Ediz. italiana e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 117
Dipingere ad acqua significa dare vita a "idee trasparenti" su di un supporto, la carta, che per sua natura costringe l'artista a continue sperimentazioni e a un certo grado di imprevedibilità nella resa finale dell'opera. Nicola Magrin, con una paletta di colori straordinariamente essenziale - blu, verde, nero, ocra -, sfrutta magistralmente le potenzialità evocative di questa tecnica ed esplora i silenzi, le luci, la natura e gli abitanti di un paesaggio alpino universale. Legato a doppio filo alla letteratura - sue le copertine di Jack London, Primo Levi, Paolo Cognetti ("Le otto montagne") per Einaudi - lascia trasparire nella sua opera anche profonde suggestioni dalla cultura orientale, sempre in equilibrio tra ispirazione e disciplina, ma anche la sua assidua frequentazione della filosofia, dei maestri dell'illustrazione, del cinema d'autore e dei libri di viaggio e avventura. La carta è legno e dunque nell'acquerello valgono gli stessi principi che permettono alla linfa di risalire il tronco di un albero: diluendo il colore, Magrin sublima tutti questi rimandi nella traccia di un racconto raffinato e assolutamente riconoscibile.
Ho fatto di tutto me la mia casa. Antologia di scritti illustri sulla Prioria del Vittoriale degli Italiani
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 192
Gabriele d’Annunzio ha sempre nutrito un grande amore nei confronti delle case che ha abitato: questo sentimento è particolarmente intenso per la sua ultima dimora, la Prioria, anima pulsante di quel complesso monumentale che è il Vittoriale. Il Comandante la arreda, infatti, con grande cura e particolare attenzione, trasformando gli ambienti secondo la sua visione interiore. All’indomani della sua morte, la Prioria viene chiusa e la possibilità di entrarci resta appannaggio di pochi. Nel maggio del 1975, alla presenza del ministro dei Beni culturali Giovanni Spadolini, la casa è nuovamente aperta al pubblico grazie a un percorso che si snoda lungo le sue stanze principali. A cinquant’anni dall’inaugurazione che ha riconsegnato ai visitatori uno dei luoghi che meglio consentono di osservare l’immagine intima di d’Annunzio, si è pensato di celebrare questo importante anniversario attraverso una raccolta di testi, scritti tra gli anni venti dello scorso secolo e oggi, che trattano della Prioria e di come sia espressione dell’eleganza e del gusto del Poeta. I brani sono una testimonianza fondamentale del modo con cui Gabriele d’Annunzio e il suo senso estetico sono stati percepiti sia mentre era in vita sia dopo. Da Ugo Ojetti a Orio Vergani, da Sibilla Aleramo a Raffaele Carrieri, da Emma Gramatica a Giovanni Spadolini, da Giorgio Manganelli ad Alberto Arbasino, il volume raccoglie le preziose testimonianze di coloro che hanno cercato di cogliere l’essenza di questo luogo così suggestivo.
L'altro Picasso. Ritorno alle origini-L'autre Picasso. Retour aux origines
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 128
"L’altro Picasso. Ritorno alle origini" ci invita non soltanto a riscoprire le molteplici sfaccettature dell’universo creativo del maestro di Malaga, ma sottolinea la profonda influenza che le radici culturali, familiari e mediterranee hanno avuto sulla sua opera nel corso di tutta la vita. Il volume propone un percorso affascinante attraverso i legami esistenti fra le esperienze dell’infanzia, il costante dialogo con il passato e l’innovativo uso delle tecniche tradizionali, quali la ceramica, l’incisione e il design scenografico. Inoltre, gli approfondimenti legati alla poesia, le suggestioni sul suo rapporto con i fotografi suoi contemporanei e sulla ricezione della sua opera in Italia negli anni cinquanta concorrono a comporre un racconto unico che intreccia storia, arte e memoria, rivelando un Picasso intimo, un artista non solo innovativo e geniale, vissuto in una continua ricerca, ma anche profondamente consapevole delle proprie origini.