Silvana: Arte
Leonardo da Vinci e l'Accademia di Brera
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il volume documenta sia il ruolo della prestigiosa Accademia milanese nella riscoperta e nella diffusione delle opere dell'artista dagli inizi dell'Ottocento, sia il riferimento costante nella didattica ai principi artistici ormai diffusi dalle edizioni del Trattato della Pittura. Attraverso la figura centrale di Giuseppe Bossi e alcune opere a lui appartenute furono divulgati il celebre Autoritratto e l'Uomo vitruviano, copiato, tra gli altri, da Andrea Appiani con un disegno che si è rivelato una scoperta importante per la tecnica di realizzazione, e si aprì un ampio dibattito su Vitruvio e il suo canone proporzionale. Dalla riproduzione incisa delle più famose opere vinciane ai disegni che ne rivelano l'influenza, dalla tutela del Cenacolo, cui l'Accademia ha sovrinteso fino al 1882, alla partecipazione agli eventi celebrativi del 1872 e alla nuova immagine di Leonardo formatasi nel secondo Ottocento e che ha caratterizzato anche il primo Novecento, il volume corre fino alla contemporaneità, lungo il tempo e le categorie interpretative con cui l'artista è stato recepito. Una particolare attenzione alle tecniche e ai materiali, ha consentito nuove scoperte e precisazioni che si riverberano sui due più noti disegni originali di Leonardo, chiarendo passaggi fondamentali della loro ‘vita milanese'. I saggi specialistici sono tuttavia rivolti anche a chi voglia riscoprire una parte importante della storia di Milano, della sua Accademia e delle raccolte di soggetto vinciano che ancora conserva. Idee e opere che identificano l'Istituzione braidense vengono infine indagate e mostrate nell'intento di far rivivere della pittura e dell'arte "li suoi scientifici e veri principi" (Leonardo da Vinci, Libro di pittura).
Islamic metalwork from the Aron Collection
Giovanni Curatola
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 288
Palazzo Pitti. Le pitture murali delle Sale dei Pianeti. Storia dell'arte, restauro, indagini diagnostiche
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 240
Fra il 1641 e il 1643, Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona (Cortona 1597 - Roma 1669) realizzò su commissione del granduca Ferdinando II de' Medici il grande ciclo decorativo delle sale di rappresentanza di Palazzo Pitti, poi concluso dall'allievo e collaboratore principale Ciro Ferri. L'innovativa e grandiosa decorazione delle volte, che comprendeva pitture in affresco e stucchi, mirava a costruire un effetto straordinario, in cui le tre arti - pittura, scultura e architettura - creavano uno spazio aperto e senza limiti. Il tema principale, quello delle fasi della vita e dell'attività del sovrano, si esplica attraverso rappresentazioni mitologiche ed astronomiche, legate all'interesse della corte medicea per le recenti scoperte galileiane dei cosiddetti "astri medicei", i satelliti di Giove. Ognuna delle cosiddette Sale dei Pianeti, inizialmente pensate in numero di 7, poi ridotte a 5, è dedicata a una divinità e un pianeta che illustrano l'educazione affettiva del principe (Sala di Venere); la sua formazione all'apprezzamento delle arti (Sala di Apollo); le sue virtù eroiche (Sala di Marte); il buon governo (Sala di Giove); il coronamento della fama e della gloria (Sala di Saturno). Tre di queste Sale, quelle dedicate a Saturno, a Giove e a Marte, sono state oggetto, dal 1996 al 2008, di una importante e complessa campagna di restauri da parte dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Gli studi effettuati sulla tecnica delle pitture murali e degli stucchi e i risultati del restauro, qui presentati per la prima volta in una veste complessiva, hanno offerto l'occasione per un approfondimento del grande ciclo decorativo, di cui si dà ampio conto in queste pagine.
Arte e moda del Settecento veneziano. Le plaisir de vivre
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 176
Dedicato all'arte del Settecento veneziano, il volume è pubblicato in occasione del centenario della fondazione del Museo Davia Bargellini di Bologna e riprende una delle linee tematiche che avevano sostenuto il progetto museografico del fondatore e primo direttore del Museo, Francesco Malaguzzi Valeri: l'idea di rievocare il «fastoso Settecento», con il suo corredo di «ricchi mobili», «ori corruschi», oggetti legati alle abitudini di vita di cavalieri e dame affaccendati nei rituali della mondanità, «un mondo scomparso» che poteva così «rivivere nell'immaginazione» dei visitatori. Al patrimonio del Museo Davia Bargellini, testimonianza dell'abilità di ebanisti, vetrai, artigiani operanti nelle botteghe veneziane del Settecento, è accostata una selezionata campionatura di modelli d'abbigliamento e accessori della moda sia femminile che maschile conservati presso il Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia, che documenta il fasto della società laica, ma anche la solennità del potere ecclesiastico, rappresentato da paramenti sacri di raffinata manifattura tessile prodotti nella Serenissima. Alcuni dipinti di Pietro Longhi e della sua scuola restituiscono infine l'immagine più autentica della vita quotidiana del patriziato veneziano, colto anche nella sua dimensione domestica: la presenza di "scene di costume" del pittore veneziano illustra, con sensibilità per il "vero" affine a quella del coevo commediografo Carlo Goldoni, la "piacevolezza del vivere", che fu specchio dei tempi.
Peintures italiennes du musée Fabre de Montpellier. Catalogue raisonné
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 383
Caravaggio. Il contemporaneo. In dialogo con Burri e Pasolini. Catalogo della mostra (Rovereto, ottobre 2020-febbraio 2021)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Il Seppellimento di santa Lucia", capolavoro caravaggesco conservato nella chiesa di Santa Lucia alla Badia a Siracusa, è lo spunto per riflettere sulla contemporaneità dell'arte di Michelangelo Merisi, tema a cui è dedicato questo volume. La forza espressiva della tela siciliana, opera di un Caravaggio maturo e inquieto, trova consonanze con opere di grandi autori del Novecento: Alberto Burri, di cui sono presentate celebri opere Informali e, tramite le fotografie di Massimo Siragusa, il Grande Cretto di Gibellina, simbolo delle tragedia umana; quindi Cagnaccio di San Pietro e Nicola Verlato, fino a Pier Paolo Pasolini, che non solo fu affascinato da Caravaggio, condividendone l'approccio crudo e realista nell'osservare il mondo, ma ebbe anche, come il maestro seicentesco, una vita profondamente tormentata. Gli audaci accostamenti proposti mirano a mettere in luce l'attualità spirituale di Caravaggio, definito da Vittorio Sgarbi l'artista più contemporaneo della storia. Il volume, con numerosi interventi critici, ripropone due testi di Alberto Moravia e Gianfranco Contini, e un'intervista a Nicola Verlato raccolta da Denis Isaia.
Shepard Fairey. 3 decades of dissent. Catalogo della mostra (Roma, 17 settembre-22 novembre 2020). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume è dedicato a Shepard Fairey (Charleston, 1970), uno degli artisti di urban art più conosciuti al mondo. Affermatosi con lo pseudonimo di Obey grazie a una fortunata campagna di stickers, diffusa in modo virale, raffiguranti il volto del campione di wrestling André The Giant, l'artista statunitense ha raggiunto visibilità internazionale grazie al ritratto di Obama rappresentato nel poster Hope del 2008, in occasione della campagna presidenziale. L'artista presenta in queste pagine trenta recenti opere grafiche inedite (2019), che ripercorrono trent'anni di attività attraverso le sue icone più celebri: tanti i temi sociali e politici che hanno ispirato la sua produzione, dalla lotta per la pace e contro la violenza razziale, alla difesa della dignità umana e di genere fino alla salvaguardia dell'ambiente. Le grafiche costituiscono un concept unico e irripetibile, ideato appositamente per la Galleria d'Arte Moderna di Roma, dove sono poste in dialogo con importanti opere della collezione d'arte contemporanea della Sovrintendenza Capitolina selezionate dallo stesso artista. Il volume, con un intervento di Shepard Fairey e numerosi testi critici, è completato da una biografia e da apparati bibliografici. Autori dei testi: Shepard Fairey, Maria Vittoria Marini Clarelli, Claudio Crescentini, Giuseppe Ottavianelli, Giuseppe Pizzuto, Federica Pirani, Arianna Angelelli, Daniela Vasta.
Nel salotto del collezionista. Arte e mecenatismo tra Otto e Novecento. Catalogo della mostra (Varese, ottobre 2020-gennaio 2021)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 200
Il volume, edito in occasione della decima tappa del tour Open - offre un viaggio di scoperta della Varese di fine Otto e inizio Novecento, una città moderna e culturalmente vivace, dove si fondono e si intrecciano crescita, arte e mecenatismo. Oltre sessanta opere tra dipinti, sculture e oggetti d'arte decorativa, evocano le atmosfere di un passato in cui affonda le sue radici una comunità protagonista di un incredibile sviluppo economico, sociale e culturale: la classe dirigente di allora promosse anche le arti, esercitando preziose forme di mecenatismo, i cui esiti sono visibili nelle raccolte qui documentate.
Kiki Smith. Ediz. francese e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 240
Impressionismo tedesco. Liebermann, Slevogt, Corinth dal Landesmuseum di Hannover. Catalogo della mostra (Aosta, 11 luglio-25 ottobre 2020). Ediz. italiana e francese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 176
Nel comune sentire del pubblico, l'Impressionismo è da sempre percepito come un movimento artistico univocamente francese. E se indubbiamente Parigi è per antonomasia il suo centro di irradiazione, e francesi sono artisti amatissimi quali Monet, Renoir, Manet, Degas, Pissarro, Cézanne, così come francese è il termine Impressionnisme, d'altra parte la critica è oggi concorde nel riconoscere a questa corrente un carattere compiutamente internazionale, contraddistinto da una nuova visione del mondo e della sua rappresentazione. Il volume intende fornire un contributo alla conoscenza della stagione impressionista in un ambito specifico, quello della Germania, poco noto in Italia ma dagli esiti compositi e significativi. La parabola di tre grandi maestri, Max Liebermann, Max Slevogt e Lovis Corinth, viene qui contestualizzata in un percorso che, partendo dai pionieri della pittura di paesaggio ottocentesca, giunge agli artisti impressionisti tedeschi attivi fino al 1930.
Carlo Pittara. La riscoperta della Fiera di Saluzzo. Cavalli, costumi e dimore
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 118
Il volume è dedicato a un importante dipinto conservato nelle collezioni della GAM di Torino, ovvero la maestosa “Fiera di Saluzzo (sec. XVII)”, di Carlo Pittara. Presentata nel 1880 alla V Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino, l’opera - dalle dimensioni monumentali di 4,08 per 8,11 metri - rievoca una fiera seicentesca ambientata poco fuori le mura di Saluzzo, mostrando una parata con cavalieri, personaggi in costume e moltissimi animali a grandezza naturale. Conservata nei depositi del museo dal 1981, viene oggi presentata nuovamente al pubblico, offrendo un’occasione di riscoperta, studio e approfondimento, i cui esiti sono documentati in queste pagine.
Giambattista Piranesi. Architetto senza tempo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 168
Giambattista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 - Roma, 1778) è considerato l'ultimo grande esponente dell'incisione veneta del Settecento. La sua attività ha influenzato non solo architetti, ma anche scenografi, pittori, e letterati. Nell'ambito degli studi avviati in occasione dei trecento anni dalla nascita, il volume pubblica il corpus di incisioni piranesiane presenti nelle collezioni permanenti dei Musei Civici di Bassano del Grappa, che comprende alcune delle più celebri Vedute di Roma, cui si aggiungono i tomi delle Antichità Romane, e la celebre serie delle Carceri d'invenzione. Un ricco catalogo, completato da un'appendice documentaria e da una selezione epistolare che, grazie ai prestigiosi contributi accolti, guida verso una conoscenza approfondita di Piranesi e della sua opera magnificamente onirica ma al contempo potentemente concreta, capace di colpire la fantasia degli osservatori, un tempo come oggi. Saggi di Manlio Brusatin, Chiara Casarin, Enzo Di Martino, Pierluigi Panza, Stefano Pagliantini.