Silvana: Biblioteca d'arte contemporanea
Scanavino e Jaguer. Il segno poetico e la poetica del segno. Carteggio 1954-1969. Ediz. italiana e francese
Giuseppe Di Natale
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 175
Emilio Scanavino ed Édouard Jaguer si conoscono nell'estate del 1954, nell'ambito degli Incontri Internazionali della Ceramica ad Albisola Marina sulla costa ligure. L'intenso sperimentalismo e le evoluzioni incentrate su un grafismo intricato e complesso che l'artista indaga in questi anni, lo pongono alla stregua delle ricerche più avanzate del panorama artistico europeo e la sua poetica risalta per originalità e singolarità. A partire dall'autunno dello stesso anno inizia tra i due uno scambio epistolare che durerà fino al 1969. Tale carteggio, finora inedito, costituisce un importante contributo alla ricostruzione sia della vicenda artistica di un giovane Scanavino alla ricerca di stimoli nella cultura artistica d'oltralpe e di un riscontro della propria pittura all'estero, sia della personalità di Édouard Jaguer, poeta, critico d'arte e attento osservatore dell'avanguardia europea, impegnato nell'elaborazione di un progetto di evoluzione oltre l'esperienza "informale" - di cui è stato un precoce propulsore - dall'ambizione "internazionalista" quale il movimento Phases, connesso all'omonima rivista editata a Parigi. Grazie alla pubblicazione di questo carteggio non soltanto è possibile ripercorrere la dinamica delle collaborazioni intercorse tra i due, ma si arriva a riscoprire il tessuto di una ricca "geografia" fatta di piccole riviste, gruppi e movimenti di tendenza europei ed extraeuropei in serrato dialogo con la cultura artistica italiana nel corso degli anni cinquanta.
Pianeta terra. Catalogo della mostra. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 64
Il catalogo documenta la mostra Pianeta Terra, tenutasi presso lo spazio espositivo di Aratro nella primavera del 2008, che ha visto partecipare nove artisti di generazioni diverse attivi in Italia e che lavorano da tempo sulle problematiche ambientali e sui rischi globali che minacciano gli ecosistemi e gli equilibri climatici. Il volume offre così una rassegna di opere pittoriche, digitali, fotografiche, video e installazioni, dedicate allo scioglimento dei ghiacciai, ai rifiuti e alla loro connessione con il consumismo, alle patologie indotte dal buco nell'ozono, alle emissioni tossiche industriali, alle desertificazione, ai disastri causati dalle guerre. Con una visione che non vuole escludere la speranza, in altri lavori esposti la natura viene invece trasformata da mutazioni genetiche create in laboratorio, sostituita da una sua parafrasi attraverso mari e montagne palesemente artificiali o rinascere in una nuova interpretazione degli antichi rituali della terra e della fecondità. Il volume raccoglie testi di Lorenzo Canova e Flavia Monceri e apparati biobibliografici.
Northwave. Una ricognizione sulla video arte dei paesi nordici-A survey of video art in nordic countri
Lorella Scacco
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 255
Il libro offre una ricognizione sugli sviluppi della videoarte dei Paesi Nordici dagli anni sessanta fino a oggi e le relative poetiche sviluppate dagli artisti. Particolare attenzione è stata data agli artisti che hanno operato a partire dagli anni novanta fino alla generazione più recente. Il volume si articola in due parti: una saggistica che indaga dai primi esperimenti video tra gli anni sessanta e ottanta in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, per poi passare al cosiddetto "miracolo nordico" degli anni novanta e arrivare fino al decennio che va dal 1999 al 2009, descrivendo i temi, le tendenze e i lavori degli artisti. La seconda parte del libro è composta da schede biografiche che illustrano le opere e le poetiche espressive dei singoli artisti rendendo il volume una ricognizione non solo sulla videoarte ma anche sulle recenti ricerche espressive nei Paesi Nordici in senso più ampio. Tra gli artisti presenti nel libro ricordiamo Eija-Liisa Ahtila, Lauri Astala, Johanna Billing, Elina Brotherus, Jonas Dahlberg, Maria Friberg, Marit Følstad, Siri Hermansen, Laura Morelli, Henrik Håkansson, Jesper Just, Eva Koch, Ragnar Kjartansson, Annika Larsson, Petra Lindholm, Anu Pennanen, Rúrí, Lars Siltberg, Mika Taanila, Salla Tykkä, Citte Villesen, Magnus Wallin e Knut Åsdam. Al libro è allegato un DVD che presenta alcuni estratti dai video degli artisti.
Film d'artista. Percorsi e confronti tra arte e cinema
Maria Rosa Sossai
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 127
Nel corso del Novecento le arti visive e il cinema hanno avvertito la comune esigenza di sperimentare una nuova concezione dell'opera, non più basata sullo spazio ma sul tempo. Le sperimentazionii susseguitesi dagli anni sessanta in poi testimoniano la ricchezza degli scambi tra cineasti e artisti visivi. Parallelamente, lo sviluppo di una letteratura critico-filosofica ha formalizzato una nuova estetica, a metà tra la forma filmica e l'arte. Ma è negli ultimi venti anni che il cinema ha accresciuto ulteriormente la sua influenza sulla creazione artistica, con l'esplorazione della dimensione narrativa, la proiezione su schermi di grande formato, l'uso della pellicola o il ricorso al found footage. Il trasferimento della forma cinema dalla sala allo spazio museale, ha dato luogo a rappresentazioni spazio-temporali multiple e a estetiche della visione, definite dal critico francese Dominique Païmi, come un inedito "cinema installato". Scopo del libro è verificare lungo quali direttrici si siano storicamente sviluppati il film e il video d'artista e rintracciare, all'interno della produzione attuale, le linee di ricerca più significative, individuando i processi di trasformazione operati dai nuovi media e i mutati ruoli dello spettatore. La seconda parte del libro raccoglie alcune conversazioni con artisti, critici e cineasti, quali Dominique Gonzalez-Foerster, Fabio Mauri, lan White, Marco Senaldi che, in un confronto a distanza, fanno emergere la varietà e la complessità del dibattito in atto.
Antonio Davide. Un immaginario analitico ironico. Catalogo della mostra (Arezzo, 15 febbraio-24 marzo 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2008
pagine: 206
Quello di Antonio Davide è un immaginario analitico che in oltre una quarantina d'anni d'attività si è manifestato in chiave di ironia critica, attraverso questa caratterizzandosi come processo conoscitivo. Una disposizione che oggi può essere verificata secondo due prospettive. Una attiene soprattutto all'originale sua esperienza di rilettura inventiva, concettualizzata, del paesaggio ("processo paesaggio"). Come accadeva in particolare fra secondi anni sessanta e primi settanta, in modi di reinvenzione analitica topografica ma anche iconica del paesaggio, attraverso il suo riscontro di concettualizzazione simbolico-nozionale iconico-segnica. L'altra è invece decisamente di carattere fenomenologico, attraversando i differenti modi delle diverse manifestazioni successive della sua ricerca, in una gamma svariante dalla pittura al comportamento, alla presenza scenica, a installazioni, e costruzioni plastico-oggettuali in ceramica. Ma come situare l'operare di Davide lungo l'avanzata seconda metà del XX secolo e questo inizio del XXI? Certamente lungo quel quarantennio e oltre mutano gli scenari di riferimento. Infatti le sue ricerche si inseriscono in una situazione di apertura partecipativa e d'intenzionalità critica, in propositi di attività estetica nel sociale, storicamente ben definita e d'ampia estensione problematica quale lo scenario degli interessi di un'"arte antropologica" ed "ecologica", affermatasi non soltanto in Europa.
«L'Ora». La cultura in Italia dalle pagine del quotidiano palermitano (1918-1930)
Gabriella De Marco
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 128
Arte in videotape. Art/tapes/22, collezione ASAC. La Biennale di Venezia. Conservazione, restauro, valorizzazione
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 263
Il videotape, come "medium" e "linguaggio", è entrato da tempo in quella che Rosalind Krauss ha definito "condizione postmediale". L'obsolescenza tecnologica del videotape ha riportato una forte e inedita attenzione alla sua dimensione artistica. Infatti, la progressiva e irreversibile cancellazione delle immagini dei "videotape d'artista", dovuta alla degenerazione del nastro magnetico, ha posto e pone una serie di problemi interrelati e finalizzati alle pratiche di "recupero" (di preservazione e di conservazione) non solo materiale, fisico, ma anche culturale, sia in chiave storica che estetica. Tale pluralità di problemi è qui affrontata attraverso "art/tapes/22" che è stato un centro di riferimento per la nascente videoarte in Europa: le opere che lo comprendono non solo presentano in nuce, sul piano tecnologico e sul piano linguistico, i tratti distintivi della video arte, ma evidenziano anche come esse siano una "campionatura" rilevantissima della presenza del videotape nella pratica artistica tout court. Le opere art/tapes/22 costituiscono una sezione trasversale e interdisciplinare delle arti contemporanee della prima metà degli anni settanta e testimoniano la formazione della video arte, contestuale alla presenza della pop art, del minimalismo, dell'arte povera, dell'arte concettuale, di fluxus, del lettrismo, dell'happening, della land art, dell'environment, della body art, della performance art, della digitai art.
Vitantonio Russo. Economic art. Percorsi interattivi
Lucrezia De Domizio Durini
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 341
Questa pubblicazione, edita per la sezione I linguaggi della cultura della Biblioteca d'arte contemporanea di Silvana Editoriale, sottolinea un nuovo modo di concepire l'arte. Essa propone un prezioso archivio di lavoro, di pensieri, di osservazioni e azioni di Vitantonio Russo, economista e operatore culturale che, attingendo alla sua professione, ha spostato con una insolita creatività i termini metodologici dell'arte. Il suo sapere specifico è divenuto il fondamento di un'arte in cui le analisi, le comparazioni, le ricerche e, in definitiva, la conoscenza profonda dell'economia, producono un'opera d'arte trascendentale e attiva rivolta a un miglioramento dell'uomo e della società in cui esso vive. Economic Art, definizione da lui coniata, rappresenta una ricerca, un progetto esistenziale di oltre 40 anni di intenso lavoro scientifico e creativo che amplia la visione dell'arte contemporanea e nel contempo mette in luce il pensiero forte dell'artista-economista. I testi di Russo sono preceduti da quattro letture di Lucrezia De Domizio Durini, e sono corredati da apparati bio-bibliografici.
Scanavino e Crispolti. Carteggio 1957-1970 e altri scritti
Rachele Ferrario
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 135
Genova, 1957. Emilio Scanavino, giovane e già stimato pittore informale, risponde a una lettera di Enrico Crispolti, ancor più giovane storico e critico d'arte. È la prima lettera di un carteggio durato fino al 1970, raro esempio di raccolta epistolare completa ricostruita grazie alla ricerca dei documenti negli Archivi Scanavino e Crispolti, e riproposta in questo volume curato da Rachele Ferrario ed edito per la sezione Materiali di Ricerca della Biblioteca d'arte contemporanea di Silvana Editoriale. Le lettere, oltre a restituire il tratto umano dei protagonisti, offrono spunti di riflessione sulle vicende della storia dell'arte di quel periodo - che coincide con la maturità dell'Informale europeo - e sul rapporto tra l'artista e il critico, ma anche tra l'artista e le sue opere e tra il critico e le sue idee. Accanto alla ricostruzione in immagine dei dipinti e delle sculture cui si riferiscono le lettere, sono ripubblicati nel Taccuino critico i testi, tra cui uno a suo tempo inedito, scritti da Crispolti su Scanavino, con cui il critico ci lascia l'inventario dell'eredità di uno dei maestri del dopoguerra italiano. Completano il volume apparati bio-bibliografici.
I giovani curatori e l'arte contemporanea-Young curators and contemporary art
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 63
Dopo il convegno "Qui. Enter Atlas - Simposio internazionale di Giovani Curatori", organizzato dalla GAMeC di Bergamo in concomitanza con il Premio Lorenzo Bonaldi per l'Arte - EnterPrize, questo volume presenta il punto su opinioni, prospettive, problematiche e progettualità della professione di curatore in Europa. Ventisei giovani curatori under 35, provenienti da tutta Europa e attivi nell'ambito di istituzioni pubbliche, spazi no profit o come curatori indipendenti, confrontano esperienze personali e posizioni teoriche e metodologiche, analizzando le possibili modalità di crescita professionale attraverso uno scambio di idee ed esperienze in interazione continua anche con il pubblico.

