Società Editrice Fiorentina: Studi
Quella specie di lingua letteraria provincialesca. Sui manualisti postunitari per la correzione dei regionalismi
Antonio Vinciguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2022
pagine: 224
Nei primi decenni postunitari maturò una piena e più diffusa consapevolezza dell'esistenza di varietà geografiche dell'italiano, anche se allora queste erano considerate per lo più come uno scorretto miscuglio di lingua letteraria e dialetto e come un grave ostacolo all'unificazione linguistica della nazione. In particolare nella scuola ci si rese conto della rilevanza del fenomeno e si cercò di trovare una soluzione al "problema" dell'italiano regionale, tanto che diversi insegnanti si impegnarono in prima persona nella realizzazione di appositi manualetti volti a far notare e correggere i regionalismi più ricorrenti nelle varie parti d'Italia.
Word and Image in Alfonso d'Aragona's Manuscript Edition of the «Divina Commedia»
Marco Lettieri
Libro: Copertina morbida
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2021
pagine: 127
«La nostra comune patria». Uomini, letterati e luoghi di cultura del Seicento aretino
Giovanni Bianchini
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2021
pagine: 280
Martino Capucci affermava: «il nostro Seicento resta uno sconfinato arcipelago che ha zone mal note o affatto inesplorate». Era come un invito a indagare un secolo, e un territorio, in movimento, inquieto e sgomento dove il rapporto intellettuale-potere tocca con mano le ambiguità, la corruzione ad ogni livello, dove «Il vivere e lasciar vivere è la politica più dolce per farsi benvolere, ma non è la buona per fare il giusto» (Federigo Nomi). Un secolo e un territorio comunque alimentati da una profonda erudizione, enciclopedica ante litteram, "contaminata" nei generi letterari, che passa con disinvoltura da un accademismo vuoto, adulatorio, rituale a scritture e testi, degni della massima attenzione, illuminati dalla poesia, dalla ricerca, dalla sperimentazione, anche grazie al mecenatismo delle corti. Questa raccolta di testi costituisce un "viaggio" culturale, tra la fine del '500 e l'inizio del '700, che tratteggia il vasto territorio aretino per nulla provinciale, appartato, immobile, con relazioni sorprendenti, anche con l'Europa erudita del tempo, grazie soprattutto ai «mediatori e promotori» Francesco Redi e Antonio Magliabechi.
Ferrante Unframed. Authorship, Reception and Feminist Praxis in the Works of Elena Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2021
pagine: 144
The global visibility of Elena Ferrante in both mainstream and scholarly spheres has firmly established the author as a powerful voice in contemporary World Literature. Despite Ferrante's international success, however, her novels have not thus far been admitted into the canon of Italian literature. «Ferrante Unframed» argues that Ferrante's works deserve to be read as essential representations of twentieth-century Italian culture not just because of their literary and meta-literary richness, but even more importantly because of the way they have drawn from and influenced both high-brow and popular culture, appealing to a vast range of readers across nations, social classes, races and sexual orientations. Readers worldwide have identified with Ferrante's female protagonists, who come of age on the margins of Southern Italian society, in lower-class Neapolitan households, and who resist those mechanisms that attempt to generate female subalternity, instead recuperating female subjectivity and the female body from the clutches of an enduringly patriarchal society.
Ipomedon
Hue de Rotelande
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2021
pagine: 320
Nato nell'Inghilterra anglo-normanna, l'«Ipomedon» si colloca alle origini del romanzo cortese in francese. Quasi sconosciuto in Francia, sembra aver lasciato delle tracce nel «Lanzelet» di Ulrich von Zatzikhoven (derivato da un poema anglo-normanno perduto) e nel tardo cantare italiano «Bel Gherardino». Situato esplicitamente nell'antichità, come si vede dai nomi ripresi dal «Roman de Thèbes», la storia del poema s'incentra in realtà sui temi più cari ai romanzi medievali, dall'associazione amore-valore (la fanciulla che promette di sposare soltanto il miglior cavaliere del mondo), all'esaltazione del valore guerriero, all'anonimato dell'eroe, alla fedeltà e alla castità in amore, utilizzando a piene mani motivi comuni della letteratura contemporanea. Il poema risulta estremamente interessante soprattutto per l'abilità di intrattenitore dell'autore, Hue de Rotelande, che intesse nelle sue costruzioni immaginarie uno spirito realistico e burlesco, trasformando in divertimento, fino ai limiti dell'oscenità, i motivi comuni e permettendo così di assaporare il carattere orale di una simile recitazione.
Le autobiografie della Grande guerra. La scrittura del ricordo e della lontananza
Valeria Giannantonio
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: 368
Se la storia è molto spesso insegnamento, stimolo alla riflessione, esempio per la costruzione di un futuro migliore, la prima guerra mondiale, scoppiata a conclusione del Risorgimento italiano, si configurò come lo sbocco di sedimentazioni ideologiche radicatesi negli anni anteriori. Alle sentite e contingenti ragioni patriottiche, comprese tra le istanze liberali del governo giolittiano, le spinte nichiliste, rivoluzionarie, bellicistiche, eroiche degli irredentisti, e l'indole pacifista di certi intellettuali, si unì il disincanto delle masse e di quanti furono chiamati alle armi soprattutto per rimpinguare le linee di frontiera e popolare le orribili trincee. Il libro, attraverso la rilettura della memorialistica di guerra, scritta "a caldo" o dopo il conflitto, per non dimenticare ed esorcizzare il futuro, si concentra sulle testimonianze di autori come Gadda, Fenoglio, Pastorino, Palazzeschi, D'Annunzio, Prezzolini, o meno noti, come Scarpa, Monelli, Frescura, Stanghellini, Scortecci. Più che sulle ragioni contingenti (la questione, cioè, delle terre irredente), si è preferita operare una ricostruzione dall'interno dei sentimenti, degli stati d'animo, delle reazioni psicologiche degli scrittori, estendendo l'esegesi anche ad alcuni testi ispirati al secondo conflitto mondiale, nel quadro di una considerazione vichiana della storia, fatta di "corsi" e "ricorsi". Entro il comune registro di coordinate interiori, desolanti e rovinose, si è inteso così delineare il profilo identitario dell'uomo del cosiddetto "secolo breve", che ha ancora oggi raggiunto una stabilità definitiva in termini di pace e di libertà.
Storie e cantari medievali
Maria Bendinelli Predelli
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: 188
Il volume raccoglie alcuni saggi centrati su storie medievali di larga diffusione: la storia di Alessandro Magno, la storia di Madonna Elena, la storia dell'amante lodato dal marito, il motivo del «fier baiser». Si tratta cioè di narrativa "tradizionale", comunicata di solito oralmente: la figura tipicamente medievale del giullare (o bardo, o «conteur») normalmente "trasmette" una narrazione già esistente, o ne "inventa" una nuova raccogliendo, combinando, trasformando, trame e motivi di storie preesistenti.
Femminismo e femminismi nella letteratura italiana dall'Ottocento al XXI secolo
Libro: Libro rilegato
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2019
pagine: 336
Il volume prende le mosse dall'emancipazionismo di fine Ottocento e giunge a esplorare i femminismi del XXI secolo attraverso percorsi tematici che mettono in luce come la letteratura indaghi e ripensi le questioni chiave del dibattito femminista e, nel mutare delle condizioni materiali e sociali, partecipi alla creazione di nuove progettualità del femminismo italiano.
Un dizionario dell'era fascista
Massimo Fanfani
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: 135
Primo dizionario dell'italiano a esser ideato e redatto fra le due guerre, quello di Enrico Mestica, apparso nel 1936 a poca distanza dalla proclamazione dell'Impero da parte di Mussolini, risente molto del clima di quegli anni, ben oltre le voci proprie del linguaggio politico. E consente così di comprendere meglio le vicende di una lingua che attraverso l'esperienza collettiva della Grande Guerra, le risorgenti spinte regionali, gli interventi di una moderna politica linguistica, andava adattandosi alla contemporaneità. E di osservare in un caso concreto come sempre il potere, anche in assenza di un Grande Fratello, cerchi di condizionare il valore delle parole.
Letteratura giornalismo commenti. Un diario di letture
Marino Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: 509
Più di un libro confluisce in questo libro che già nel titolo dichiara una pluralità e promiscuità di temi e di argomenti. Al centro una ricognizione sul giornalismo odierno, con un'ampia escursione su alcuni esemplari di "New Journalism" americano, nella stagione in cui i giornali, nessuno escluso, anche le testate storiche e prestigiose, a edicole semichiuse, vivono il loro inverno nel dilagare dell'informazione digitale. Giornalismo e letteratura, scrittori che furono giornalisti ma soprattutto giornalisti puri che furono a loro volta protagonisti di un'epoca in cui si è formata l'opinione pubblica e anche il giornalismo insegnò democrazia. Giornate di lettura trascorrono pagina dopo pagina in questo zibaldone affollato di figure e di storie, di libri e personaggi, compresi gli italiani in America. La saggistica è un territorio in espansione, fatta delle cose serie della cultura, ma anche di stravaganze ed eccentricità. Una terra, "wonderland" o neobarocco, nostra e straniera, che non si finirebbe mai di esplorare.
Scritture dell'intimo. Confessioni, diari, autoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: VIII-130
Da oltre un decennio il Dottorato Internazionale di Italianistica tiene insieme, in un regime di stretta e proficua collaborazione, le Università di Bonn, Firenze e Parigi. Nel 2018, nell'arco di tre giornate (6-8 giugno), si è svolto a Firenze il XII Convegno che di anno in anno, alternando la città ospitante, riunisce docenti e dottorandi italiani, francesi e tedeschi intorno a un tema inerente il patrimonio culturale e letterario italiano. Per questa tornata, il titolo prescelto era il seguente: "Scritture dell'intimo. Confessioni, diari, autoanalisi". Firmati da Elisa Attanasio, Sara Colombo, Paul Geyer, Valeria Giannetti, Davide Luglio, Simone Magherini, Roberta Turchi, Marco Villoresi gli otto contributi riuniti in questo volume danno conto di quelle interessanti giornate di lavoro e illuminano a largo spettro il tema - tema che ha una lunga e vivace memoria critica alle spalle, come noto -, delineando limpide coordinate letterarie e storiografiche. Dislocati in un'area cronologica che va dal Medioevo all'Ottocento, i primi cinque saggi ruotano intorno ad autori canonici e di pregio come Petrarca, Pulci, Alfieri, Tommaseo, Nievo; si entra poi nel pieno Novecento con l'opera di Parise e si arriva alla contemporaneità con Moresco, per finire con un'analisi di marca più specificatamente linguistica che interpreta il concetto di autobiografia nell'ambito della glottodidattica.
Vivere come la spiga accanto alla spiga. Studi e opere di Carlo Lapucci
Giulia Claudi
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: 166
Carlo Lapucci è noto soprattutto come linguista («Dizionario dei Proverbi italiani») e studioso di tradizioni popolari («Fiabe Toscane», «La Bibbia dei poveri», «La simbologia delle piante»). La sua prima vocazione, però, è stata la poesia, sbocciata sotto l'egida di due illustri fiorentini, Mario Luzi e Nicola Lisi, e maturata sulle placide rive del Lago del Salto. Mentre raccoglieva i frammenti di una cultura popolare e contadina che stava scomparendo, fatta di proverbi, fiabe e leggende, si cimentava anche nel flusso di coscienza, guardando ai grandi autori anglosassoni. Nella sua vita queste due nature - lo scrittore e lo studioso - si sono alternate e intrecciate, fino a trovare un'armonia. Con questo libro abbiamo voluto tracciare un ritratto a tutto tondo dell'autore toscano.

