Terra Ferma Edizioni: Fotografia
La volpe e l'urogallo. Armonia di vita e colori sull'altopiano dei sette comuni. Ediz. italiana e inglese
Silvano Fabris
Libro: Copertina rigida
editore: Terra Ferma Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 140
Scovare la volpe e l'urogallo non è facile, ma nemmeno impossibile. Questo elegante volume fotografico scova e immortala questi animali, così come accade per molti altri segreti della flora e della fauna dell'altopiano di Asiago, il protagonista indiscusso di questi scatti. A incorniciare le preziose immagini di Silvano Fabris troviamo i testi (tradotti anche in inglese) di Daniele Zovi: parole capaci di legare quelle visioni a un momento, un ricordo, un'emozione, micro-narrazioni fortemente evocative. Pagina dopo pagina si svela così un mondo a noi vicino ma silenzioso e impassibile in un volume che, impreziosito da un'intevista a Ermanno Olmi di Antonio Di Lorenzo, è qualcosa di più di un bell'album fotografico.
Mani che scalano il cielo. Ediz. italiana e iglese
Fausto De Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Ferma Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 144
Questo affascinante album fotografico contiene ritratti davvero singolari in cui protagoniste sono le mani: mani segnate da profondi solchi; mani callose, nere di terra, sapienti mani di persone comuni, per lo più nepalesi e tibetane, che il noto fotografo-alpinista Fausto De Stefani ha voluto immortalare con scatti dai colori vivacissimi durante i suoi viaggi. Il senso di questo reportage nasce da una domanda: perché cade a pezzi la civiltà dei consumi? L'autore si dà una risposta: «siamo "a remengo" perché abbiamo dimenticato le mani e il senso della fatica»; e azzarda una profezia: «gli uomini dalle mani "sporche" si salveranno, gli altri no». Le immagini, composizioni evocative e di alta qualità, sono una celebrazione della spiritualità naturale che questa gente, ospite delle montagne più vicine al cielo, sembra esprimere anche attraverso le mani, semplice attributo anatomico ma prezioso strumento che permette all'uomo di lavorare, comunicare e sopravvivere, nonché di rielaborare le risorse della terra in una dimensione di rispettosa gratitudine.