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Unicopli: Early modern. Studi storia europea protom.

Una repubblica per ogni porto. Venezia e lo Stato da Mar negli itinerari dei Sindici inquisitori in Levante (secoli XVI-XVII)

Cristina Setti

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2021

pagine: 308

I Sindici inquisitori in Levante furono una magistratura veneziana itinerante nata in modo graduale e accidentato a fine Trecento, in un momento di radicale trasformazione dei rapporti tra il patriziato veneziano e gli abitanti dei suoi domini terrestri e marittimi. Attraverso un'analisi accurata delle origini e delle successive evoluzioni di questo istituto, l'opera intende far emergere attitudini, necessità, strategie e rivendicazioni dei soggetti individuali e collettivi incontrati dai Sindici nelle isole greco-venete (parte del cosiddetto Stato da Mar) nel delicato periodo di transizione tra la caduta del regno di Cipro (1570-'73) e quella dell'isola di Creta (1645-'69) in mano ottomana. La vicenda istituzionale, politica ma anche umana dei Sindici Inquisitori si distingue altresì quale strumento utile per comprendere i fenomeni più tipici dell'area levantina secondo un punto di vista alternativo a quelli proposti tradizionalmente dalla storia navale, economica, culturale e religiosa del Mediterraneo nella prima età moderna.
23,00 21,85

Università e professioni in Italia da fine Seicento all'età napoleonica

Università e professioni in Italia da fine Seicento all'età napoleonica

Elena Brambilla

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2018

pagine: 645

Si è assistito negli ultimi decenni a un moltiplicarsi di studi sulle professioni liberali, che è stato il prodotto, anzitutto, dalla fortuna storiografica del tema delle «borghesie dell'Ottocento»: un plurale che voleva sottolineare la varietà di profili e vocazioni di una borghesia da ristudiare secondo le griglie dell'analisi sociologica sui ceti medi, abbandonando l'univoca identificazione tra borghesia e sviluppo del capitalismo industriale. In un quadro ampiamente ispirato a criteri comparativi, il tema ha dato origine a importanti contributi anche alla storia delle università e delle professioni. La ricchezza di pubblicazioni, convegni e seminari su questi temi, il crescente coordinamento tra i centri di ricerca e l'avvio di nuove riviste suggeriscono che possa esser utile volgersi indietro, per vedere se dagli studi sull'Ottocento vengano spunti interpretativi e comparativi utili a inquadrare gli studi sulla storia delle università e delle professioni nel periodo precedente, dalle riforme illuminate all'età napoleonica; e inversamente, se dalla prospettiva settecentesca emergano problemi aperti e questioni di raccordo coi temi delle «borghesie colte» dell'Ottocento.
25,00

Giustizia e violenza delle élites in una repubblica aristocratica. Politica del diritto, tribunali e patriziato nel Cinquecento veneziano

Andrew Vidali

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2024

pagine: 287

Giustizia e violenza delle élites in una repubblica aristocratica affronta le intricate relazioni tra lo sviluppo degl'istituti della giustizia criminale veneziana e quello delle inimicizie che contrapposero i casati patrizi lungo il secolo XVI, evidenziando reciproche infl uenze e momenti di scontro e mostrando come la conflittualità nobiliare fosse l'innesto di alcuni significativi cambiamenti nella gestione processuale ed extra-giudiziale della violenza; al tempo stesso, l'analisi porta alla luce quale impatto ebbero tali novità sulle famiglie patrizie veneziane e le loro strategie di conduzione dei conflitti. In virtù di questo riesame risulta possibile rivedere diverse questioni storiografi che: in particolare il carattere, specifico o meno, della nobiltà veneziana; la peculiarità delle ritualità processuali dei tribunali veneziani rispetto a quelli continentali; il ruolo della pace tra le parti in seno alla giustizia criminale; la diffusione della scienza dell'onore in laguna e altro ancora. Il quadro che emerge attesta una serie di dinamiche riscontrate anche nel resto d'Italia, contribuendo al filone di studi incline a mostrare le contiguità, piuttosto che l'unicità, del contesto veneziano rispetto al resto dell'Europa moderna.
24,00 22,80

L'altro cielo di Lombardia. Per una storia alternativa del Rinascimento e del Barocco lombardo

L'altro cielo di Lombardia. Per una storia alternativa del Rinascimento e del Barocco lombardo

Flavio Santi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2022

pagine: 166

Definire, se non rivoluzionaria, per lo meno destabilizzante una ricerca di base come quella condotta, nel solco di studiosi come Carlo Dionisotti e Giovanni Parenti, da Flavio Santi su centinaia di autori del Quattro-Seicento lombardo oggi quasi sconosciuti (quali Lancino Curti, Giason del Maino, Publio Francesco Spinola) potrebbe sembrare bizzarro. Pure, ciò è quanto risulta allorché si considerino i due risultati principali cui essa perviene su un piano più ampio: innanzitutto come oltre due secoli di cultura lombarda siano precipitati nel nulla agli occhi dei posteri, facendo apparire quello che fu un paesaggio fertilissimo come una landa desolata e rendendo incomprensibili i risultati di quella medesima cultura nel secolo XVIII; e in secondo luogo, come ciò che quegli autori intendevano per umanesimo poco avesse in comune con quanto vale per noi, alimentandosi di Carneadi oggi ignoti non al solo don Abbondio e a malapena nominando coloro che consideriamo i pilastri della classicità. Una prova in più che la storiografia non è la riscoperta di alcunché d'univoco esistente da sempre in qualche dove o qualche quando, ma una costruzione nel presente, e un'ulteriore conferma del celebre giudizio crociano secondo cui "ogni vera storia è storia contemporanea". La memoria storica insomma, anche la più raffinata e dotta, non è, come spesso si crede, un deposito anodino d'informazioni, ma una funzione mentale che ha, di suo, il compito di farci star meglio.
15,00

Essere altrove. Diaspora e immagini nella Venezia dei Carmini

Essere altrove. Diaspora e immagini nella Venezia dei Carmini

Francesco Trentini

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 470

La memoria delle origini è fondamentale per il radicamento di qualsiasi gruppo umano. Ma, quando il filo fra passato e presente si spezza, si aprono due vie: una progressiva perdita di memoria oppure l'elaborazione simbolica dell'origine perduta. Questa fu la scelta di fronte a cui si trovarono i carmelitani giunti a Venezia nel secondo Duecento; nati in Palestina come piccola comunità spontanea d'eremiti, aggrappati al potenziale simbolico della loro sede – il Monte Carmelo – furono spinti dall'avanzata araba a migrare, affrontando così le difficoltà dell'inserimento in un contesto nuovo. Seguendoli sul filo della memoria e del simbolo nasce quest'indagine sulla forza delle immagini, ma anche dell'architettura e della produzione libraria, nell'elaborazione d'una condizione di diaspora e nel radicamento d'un soggetto umano entro un ambiente nuovo. Essere altrove è però anche una riflessione sulla forza della produzione artistica sacra, dove spazio di culto e arte sono considerati essenzialmente per il loro statuto d'incontro-scontro tra uomini, fondamentali per l'elaborazione di nuovi equilibri grazie alla creazione di nuovi simboli. A mediare la relazione con le componenti laiche della società troveremo gli artisti – Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto, Andrea Schiavone, Pietro Liberi. Tre secoli della vita veneziana d'un gruppo religioso che fece dello status di diaspora un fattore potentemente identitario.
29,00

Un ambiguo sodalizio. Percorsi di musica e storia religiosa nella prima età moderna

Un ambiguo sodalizio. Percorsi di musica e storia religiosa nella prima età moderna

Manuel Bertolini

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 135

Sin dall'antichità alla musica è riconosciuto un potere in grado di alterare gli affetti dell'ascoltatore. Le implicazioni morali di questa concezione tornano d'attualità con la Riforma protestante, che ridiscute criticamente l'apporto dei sensi alla devozione. La parola cantata è inevitabilmente portatrice di suoni che ricadono, come ogni atto umano, nel sistema bipartito tra merito e colpa. Fino a che punto, allora, si può ricorrere per finalità spirituali alle risorse di un'arte dallo statuto espressivo ambiguo come la musica? A partire da questo interrogativo si articolano le differenti strategie di regolamentazione del paesaggio sonoro cinquecentesco messe in atto da cattolici e protestanti. Attraverso una prospettiva d'indagine interdisciplinare, questo studio vuole riflettere sul sodalizio ambiguo fra musica e devozione e ricostruire le modalità attraverso le quali l'esperienza sonora viene vissuta, promossa e repressa nell'Europa della prima modernità.
13,00

Tiziano spirituale. La Trinità per Carlo V tra i venti della Riforma

Tiziano spirituale. La Trinità per Carlo V tra i venti della Riforma

Isabella Munari

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 302

Malo me siento. Con queste parole il cinquattottenne imperatore Carlo V, ritiratosi nel monastero di Yuste dopo l'abdicazione, iniziava il suo ultimo viaggio, il 31 agosto 1558. Fino alla fine, il quadro su cui s'era più a lungo concentrato era stato quello che oggi chiamiamo Trinità (o Gloria, Museo del Prado di Madrid), fatto commissionare a Tiziano tramite l'ambasciatore imperiale Francisco Vargas fin dal 1551. Cosa vedeva di così importante, in quell'opera, il vecchio monarca? A lungo la critica ha creduto di poterla definire un manifesto visivo della Controriforma - anche se la Controriforma sarebbe iniziata solo parecchi anni dopo. Questo poderoso studio consente invece di definire il dipinto come l'ultima icona del progetto d'una Monarchia universale, fondata sulla profezia della terza e ultima età dello Spirito - era di pace della cristianità prima del Giudizio Finale - risalente a Gioacchino da Fiore e ripresa dal gran cancelliere Mercurino da Gattinara fin dal 1516 come orizzonte ideologico nei primi anni di regno del giovane imperatore.
29,00

L'altro che danza. Il villano, il selvaggio, la strega nell'immaginario della prima età moderna

L'altro che danza. Il villano, il selvaggio, la strega nell'immaginario della prima età moderna

Alessandro Arcangeli

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2018

pagine: 140

Balla il villano, balla il selvaggio, balla la strega (certo, non solo loro): ma come ballano? E il fatto di danzare è un elemento caratteristico, distintivo di queste tre figure dell'immaginario europeo in un'epoca di cambiamenti demografici, scoperte e persecuzioni? E incide anche sull'idea di danza che circola nella prima età moderna? Quali premesse e tradizioni culturali influenzavano la maniera in cui gli europei costruiscono questi stereotipi, le modalità in cui si rapportavano con tali soggetti sociali (dato che contadini, nativi e praticanti d'arti magiche esistevano anche al di fuori della sfera delle rappresentazioni)? Questo saggio prova a indagarlo.
15,00

Allstedt 1523. Müntzer nei giorni della riforma

Allstedt 1523. Müntzer nei giorni della riforma

Christopher Martinuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2017

pagine: 233

Per secoli, e soprattutto negli ultimi due, la figura di Thomas Müntzer è stata appiattita sui pochi mesi finali della sua attività, culminati nella tragedia di Frankenhausen. In base alla rinascita di studi degli ultimi vent'anni e soprattutto all'edizione dell'epistolario, grazie a cui prendono corpo davanti ai nostri occhi la società, le istituzioni, i poteri della piccola Allstedt, da cui Müntzer tentò di contendere a Lutero il favore dei principi della Sassonia ernestina, è ora possibile disegnare ben altro ritratto del Riformatore e della sua complessa visione religiosa e civile, dall'ispirazionismo mistico di fondo alla riforma liturgica, alla concezione dei sacramenti, alla critica ai principi luterani della sola fede e sola Scrittura, alle posizioni verso l'autorità secolare, alla forte accentuazione del concetto di patto. Fanatico sanguinario, falso profeta, estremista apocalittico, capo della rivoluzione contadina, precursore quasi ateo del moderno razionalismo e perfino del comunismo novecentesco: quante cose si sono volute vedere in Thomas Müntzer! Cerchiamo di vederci solo quello che c'è.
17,00

Sul filo dei segreti. Farmacopea, libri e pratiche terapeutiche a Venezia in età moderna

Sul filo dei segreti. Farmacopea, libri e pratiche terapeutiche a Venezia in età moderna

Sabrina Minuzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 351

Si può veramente dire che nell'Europa della prima età moderna fossero tutti pazzi per i segreti, dai principi fino ai ceti più popolari. E Venezia da metà Cinquecento fino alla sua caduta (1797) diede un notevole contributo a questo clima di entusiasmo generale. Mentre nelle piazze i ciarlatani millantavano l'efficacia di preparati dai nomi altisonanti ma ben poco originali, molti "particolari", al riparo delle proprie mura domestiche leggevano libri di farmacopea e facevano sperimentazioni con alambicchi e fiale per inventare rimedi che le autorità sanitarie pretendevano fossero originali rispetto alla farmacopea ufficiale. Attingendo a fonti biografi che, notarili e inventari post mortem il saggio ricostruisce le vicende di persone e di libri che si intrecciarono Sul filo dei segreti, laddove Venezia è il punto di partenza e il termine di confronto per quanto accadeva nel resto d'Europa. È una storia di circolazione delle conoscenze che mostra come la farmacopea ufficiale si arricchì anche grazie all'apporto dal "basso", e di quanto le pratiche chimiche fossero diffuse a dispetto di un'ufficialità che opponeva fiera resistenza alla chimica.
25,00

Le accademie nobiliari francesi tra progetto e realtà (1570-1750)

Le accademie nobiliari francesi tra progetto e realtà (1570-1750)

Andrea Bruschi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 217

Alla fine del Cinquecento nascono in Francia degli istituti educativi, chiamati académies, volti alla formazione dei giovani gentiluomini. Attive fino alla fine del XVIII secolo, queste scuole mirano in primo luogo alla trasmissione dell'arte equestre, della scherma, della danza. Le più antiche accademie nobiliari presentano tuttavia un profilo piuttosto fluido, tanto dal punto di vista didattico (apertura ad un ventaglio di discipline relativamente esteso) quanto da quello confessionale (assenza di una precisa caratterizzazione religiosa). Tali aspetti avvicinano, per quanto deboli siano i legami, le scuole per gentiluomini effettivamente fondate ai progetti relativi alla creazione di accademie nobiliari elaborati tra il 1577 e la fine del Seicento. Il volume si propone di studiare questi disegni, quasi sempre infruttuosi, la loro evoluzione tra il XVI ed il XVIII secolo, il significato che essi assumono nel corso dei mutamenti della situazione politica e religiosa del regno, così come le differenze ed i rari punti di contatto tra accademie "pensate" ed accademie "reali".
19,00

Lapponia. Antropologia e storia di un paesaggio

Gianluca Ligi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 280

Posta in gran parte al di sopra del Circolo polare artico, la Lapponia è un complesso paesaggio geografico, politico e letterario della Scandinavia settentrionale. Nel 1976 la Lapponia è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità e il silenzio del suo orizzonte chiaro e senza fine, in cui il sole estivo non tramonta mai, è stato definito bene culturale. Con gli strumenti della ricerca antropologica il libro ricostruisce la storia della Lapponia dall'espansione delle comunità vichinghe alla riorganizzazione dei territori nativi con la formazione degli stati territoriali, dalla predicazione missionaria all'apertura delle grandi miniere, dalla pastorizia mobile di renne alla sedentarizzazione della popolazione indigena dei Saami. Il volume mostra che l'ambiente naturale diventa paesaggio quando lo si studia come prodotto storico. Analizzando i motivi, gli stili, le metafore, le simbologie del buio e della luce, i luoghi comuni sulla mitezza degli abitanti e sul profondo Nord, il volume esplora quell'insieme di forme e di atteggiamenti dell'immaginario che svolgono un ruolo essenziale nella costruzione del senso dei luoghi.
18,00 17,10

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