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Vallecchi: Saggi

Matteo Renzi. Il rottamatore del PD

David Allegranti

Libro

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 216

È il 15 febbraio 2009, Matteo Renzi vince le primarie a sindaco di Firenze, di cui diventerà primo cittadino pochi mesi più tardi. Il PD scopre una faccia nuova, se non altro seminuova, un grillo parlante che vuole rottamare i dirigenti del suo partito e si presenta con la volontà di scompaginare gli assetti classici della cooptazione. Piglio decisionista e cultura pop-populista che assume tratti veltroniani ("Sono cresciuto con Kennedy e Mandela nel cuore"), il cattolico Renzi si presenta alla pubblica opinione, con cui dialoga anche attraverso Internet, come un leader postideologico dalle doti taumaturgiche per il centrosinistra. Dal liceo Dante, dove già voleva rottamare qualche segretario, all'assemblea alla Stazione Leopolda dove ha riunito quasi 7.000 persone, passando per i duelli con il partito, ecco il ritratto di un giovane leader: i tic, il modello comunicativo, la musica che ascolta, la trasversalità che lo rende interessante anche agli occhi di un elettore di centrodestra, così l'"Obama dei lungarni" - come qualcuno l'ha ribattezzato - ha lanciato l'assalto alla diligenza, o meglio alla dirigenza del Partito Democratico. Per ora il Cyberscout non si candiderà a essere il leader del PD. Così almeno ha ripetuto fin dal giorno dell'intervista in cui ha detto di voler mandare in pensione D'Alema e Veltroni: "Fare il sindaco di Firenze è il mestiere più bello del mondo". Per il futuro, chissà.
15,00 14,25

La rivoluzione impossibile. Dai Campi Hobbit alla nuova Destra

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2009

pagine: 476

Cos'erano i Campi Hobbit e come si è svolta l'ascesa politica dei ragazzi che tra il 1977 e il 1980 parteciparono ai tre "festival della giovane destra"? Quali erano i loro ideali e perché la loro tanto attesa rivoluzione, iniziata a suon di musica e spettacoli, tra tendopoli e mercatini, si è rivelata in quegli anni impossibile? "Hobbit/Hobbit" fu il libro che di quei Campi raccontò, con la voce dei protagonisti, la singolare vicenda. Attorno a questo documento, per ricostruire il profilo di un'esperienza che fu in gran parte anche la sua, Marco Torchi costruisce un resoconto storico basato su analisi scientifica e recupero di numerose fonti. "La rivoluzione impossibile" è il tassello mancante delle tante ricostruzioni proposte del "fascismo degli anni di piombo", dove a emergere è il lato confuso e contraddittorio, ma anche intriso di passioni e ambizioni ingenue, che fece da contraltare al versante oscuro, così spesso descritto come il carattere dominante dell'"arcipelago nero" di quell'epoca.
18,00 17,10

Comunisti immaginari. Tutto quello che c'è da sapere sul PCI

Francesco Cundari

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2009

pagine: 354

Dal 2008 per la prima volta fuori dal Parlamento italiano. Dal 2009 fuori anche dal Parlamento europeo. Vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino e diciotto anni dopo il crollo dell'Unione Sovietica i comunisti sembrano scomparire anche dalla scena politica italiana, tanto che nemmeno Berlusconi ne parla più. Quali sono le ragioni di una così lunga persistenza e di una tanto repentina scomparsa? Il comunismo di oggi è ancora reale o sopravvive solo nel nostro immaginario? Cundari ricostruisce, con tratti a volte tragici, a volte esilaranti, l'esperienza di dirigenti, quadri di partito, militanti e intellettuali che nel comunismo hanno creduto; le loro speranze, l'immaginario che hanno proiettato sul partito e la rappresentazione che hanno fatto di sé. L'autodifesa convinta di Amedeo Bordiga davanti al Tribunale speciale, il drammatico colloquio fra Togliatti e Lajolo sulle responsabilità del Migliore nei crimini dello stalinismo, una strofa dimenticata di Bandiera rossa... un racconto che abbraccia l'intera storia del Pci, fino al nuovo Partito democratico, con aneddoti curiosi e risvolti inaspettati. (Prefazione di Giuseppe Vacca)
16,00 15,20

Chávez. Il Venezuela e la nuova America Latina

Hugo Chávez, Aleida Guevara

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2008

pagine: 173

Un racconto che è quasi una confessione, un dialogo amichevole con Hugo Chávez. Aleida Guevara, figlia del leggendario rivoluzionario, intervista il carismatico Presidente venezuelano eletto in seguito a un unanime mandato popolare nel 1998 e riconfermato dal referendum dell'agosto 2004 e infine nel 2006. Chávez, oggi fra i leader più significativi dell'America Latina, esprime in questa intervista le sue più sincere convinzioni nazionaliste, confida le impressioni successive al tentato colpo di stato subìto dal suo governo nell'aprile 2002, affronta, fra gli altri, i temi della nuova Costituzione democratica del Venezuela, i suoi programmi sociali, le relazioni con Stati Uniti e Cuba. Un colloquio intimo da cui emerge non soltanto il personaggio politico ma anche il privato di Chávez: la sua infanzia e la sua formazione, l'appartenenza e gli ideali politici, la sua visione rispetto all'eredità di Che Guevara in America Latina, le sue speranze per il futuro del paese. In appendice un'esclusiva intervista al ministro della Difesa venezuelano Jorge García Carneiro, che ebbe un ruolo chiave nel difendere il governo dal tentativo di colpo di stato del 2002.
14,50 13,78

Malaparte scrittore di guerra

Enzo R. Laforgia

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 267

Gran parte della vita di Curzio Malaparte (1898-1957) fu attraversata da quella che egli stesso definì "la guerra lampo dei Trent'anni" del Novecento, dal succedersi, cioè, quasi ininterrotto dei due conflitti mondiali. A partire dal 1940, lo scrittore inseguì, nella duplice veste del combattente e del giornalista, il dilagare della guerra europea dalle Alpi alla Grecia, dai Balcani alla Romania, dall'Ucraina alla Russia, dalla distruzione di Belgrado alla lenta agonia di Leningrado. In questa sede vengono ricostruiti, anche alla luce di numerose fonti archivistiche, l'attività del Malaparte corrispondente di guerra tra il 1940 e il 1943 e gli esiti editoriali di questa sua esperienza: il rapporto tra lo scrittore e la direzione del "Corriere della Sera", sottoposto come tutti i giornali al rigido sistema di controllo della stampa messo a punto dal fascismo (e che colpì Malaparte in più di un'occasione); la genesi lunga e laboriosa dei due volumi più strettamente legati a quell'esperienza ("Il sole è cieco" e "Il Volga nasce in Europa"); le relazioni, talvolta complicate, tra lo scrittore e gli editori Mondadori e Bompiani. Ne emerge il ritratto di uno scrittore-giornalista che seppe raccontare come pochissimi altri suoi contemporanei la tragedia della guerra totale, intuendone, con grande intelligenza, gli elementi di novità.
14,50 13,78

Doppifini. L'uomo che ha detto tutto e il contrario di tutto

Luca Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 228

Il racconto della resistibile ascesa al potere del camaleonte della politica italiana: Gianfranco Fini. Dagli anni '70 nel Fronte della gioventù allo scandalo di Montecarlo dell'estate 2010, dall'investitura di Almirante allo scontro con Berlusconi, dal "fascismo del Duemila" al "farefuturismo". Una storia di fortune improvvise, padrini generosi, doppiezze opportuniste. Con poche idee, mutevoli e confuse, sulla storia e la politica d'Italia, l'economia, il ruolo della religione e della cultura, Fini ha fatto seri danni alla destra, ingannato chi lo ha votato per trent'anni e ora riesce a incantare la sinistra. Questo pamphlet non solo ripercorre la sua carriera politica, ma critica duramente le sue diverse maschere: fascista e antifascista, nazionalista e patriottico, laicista e futurista. In appendice, intervista al politologo Marco Tarchi, principale antagonista di Fini più di trent'anni fa nella gioventù missina.
16,00 15,20

La costruzione del potere. Storia delle nazioni dalla prima globalizzazione all'imperialismo statunitense

Marcelo Gullo

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 256

Alternando elaborazioni teoriche e analisi di casi (l'Italia delle Repubbliche marinare, la Spagna delle esplorazioni oceaniche, il Giappone della Rivoluzione Meiji...), Gullo redige una breve storia della "costruzione" del potere delle nazioni, che intende come risultato di una serie di ponderate manovre - economiche e politiche - per innalzare, di volta in volta, la "soglia di potere" e accedere al nucleo delle potenze egemoniche. Possesso di tecnologie, industrializzazione, controllo delle risorse, ma soprattutto l"'insu-bordinazione fondante", che identifica con il gesto di insurrezione delle excolonie contro il potere subordinante della madrepatria, sono alla base di questo processo. L'intento dichiarato è una rinnovata comprensione dello scenario odierno, con nuove ipotesi per l'emancipazione degli Stati latinoamericani ancora alla periferia del sistema. Gullo scrive dalla periferia e alla periferia si rivolge per invitarla a uscire dalla subordinazione: questo sguardo decentrato costituisce il tratto distintivo delle categorie analitiche e concettuali che l'autore elabora ed è l'elemento di grande originalità di questo saggio nello studio delle relazioni internazionali.
16,00 15,20

Un maestro insolito. Scritti per Franco Cardini

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 331

L'idea di questo libro nasce dalla volontà di tratteggiare le linee essenziali dell'ampio magistero promosso da Franco Cardini nel corso della sua più che quarantennale carriera accademica, esponendo i risultati più recenti degli studi che i suoi allievi hanno condotto su temi e problematiche da lui stesso in origine suggeriti. Una raccolta che, fin dal titolo, intende sottolineare la particolarità di un insegnamento trasmesso senza che sia mai stata definita una "scuola" o tracciata rigidamente una linea di ricerca. Il rapporto con l'alterità e il conseguente processo di autodeterminazione dei popoli costituiscono il perno su cui far ruotare l'apparente eterogeneità delle tematiche qui presentate, che spaziano dagli studi sulla crociata e sul pellegrinaggio a quelli sulla cavalleria e sull'evoluzione del concetto di guerra nel Medioevo, alle varie marginalità presenti in quello specifico periodo storico oppure ai viaggiatori d'Oriente e d'Occidente, protagonisti e promotori del dialogo interculturale in ogni tempo. Completano il quadro due excursus sulle influenze del Medioevo nella musica del Novecento e nella cinematografia, nonché una lunga e insolita conversazione di un'ex allieva col suo insolito maestro.
15,00 14,25

Il divino pallone. Filosofia dei piedi da Platone a Totti

Giancristiano Desiderio

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2010

pagine: 303

Heidegger era un'ottima ala sinistra, Derrida era un buon centravanti, Camus giocava in porta (come Giovanni Paolo II) e un numero non piccolo di filosofi ha utilizzato il calcio per fare filosofia: Sartre amava dire che il calcio è una metafora della vita, Wittgenstein giunse alla svolta del suo pensiero guardando una partita di calcio, Merleau-Ponty spiegava la fenomenologia parlando di calcio. Come mai? Il calcio si basa su un principio: il controllo di palla. Ma il principio non può essere finalizzato a se stesso. Per giocare bisogna necessariamente abbandonare la palla e metterla in gioco. Controllo e abbandono sono i due principi del calcio e della vita. La filosofia, come gioco della vita, si basa su regole calcistiche: per filosofare bisogna saper mettere la vita in gioco. E per questo motivo che nel Divino pallone si spiega l'idea di Platone con Pelé, la contraddizione del nonessere con Garrincha, la virtù e la bellezza con Platini, ma anche l'inverso: il genio di Maradona con la "logica poetica" di Vico, la visione di gioco di Falcão con il mito della Caverna, il cucchiaio di Totti con la metafisica di Aristotele. E tanto altro ancora. Il calcio, infatti, non è solo una metafora, ma un paradigma cognitivo che con la sua connaturata idea di pluralità dà scacco matto al fenomeno politico più drammatico della Modernità: il totalitarismo. Hitler e Stalin pretesero di controllare tutto e ci riuscirono. Pretesero di controllare anche il pallone. E persero.
15,00 14,25

La conversione di Fini. Viaggio in una destra senza Berlusconi

Salvatore Merlo

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2009

pagine: 220

Che cos'è diventato Gianfranco Fini? Che forma ha assunto l'uomo che fu leader del postfascismo, poi di An e che oggi invece cita Norberto Bobbio e vuole concedere la cittadinanza italiana agli immigrati? Entrato nel Pdl, liberatosi dei propri colonnelli, senza la forza del partito di cui era padrone, l'ex pupillo di Giorgio Almirante ha cancellato le stigmate del proprio passato nero e cerca adesso una nuova collocazione nella destra laica del sarkozysmo europeo, molto francese e molto poco berlusconiana. È uno straordinario rovesciamento delle regole della politologia. Senza un partito disciplinato e compatto dietro, Fini risulta più forte e autorevole. Senza un popolo acclamante, e lontano dai suoi valori tradizionali di destra dura e pura, Fini ha più cose da dire e più obiettivi da realizzare. Come ha fatto e con l'aiuto di chi? Ma il problema o il fatto interessante non si definisce dicendosi favorevoli o contrari alle singole scelte, che pesano e che diventano decisione politica. La faccenda è interessante perché dimostra che in politica conta ancora la libertà di tono, l'autonomia culturale, l'indipendenza. Così, vera o fasulla che sia, la "conversione" potrebbe portare Fini alla guida di un nuovo centrodestra dai tratti meno populisti, o imporlo nel delicato ruolo di traghettatore istituzionale verso l'inimmaginabile Terza Repubblica post berlusconiana.
16,00 15,20

Una chance per la Chiesa. Il rinnovamento nello Spirito Santo in Italia

Andrea Monda

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2009

pagine: 212

Il Rinnovamento nello Spirito è un movi¬mento ecclesiale inserito nella grande galassia del Rinnovamento carismatico cattolico, con più di 100 milioni di seguaci in tutto il mondo. Nel presente saggio Monda prova a far breccia nei luoghi comuni che avvolgono questo movimento fin dal 1967, anno in cui nacque con la rarissima particolarità di non avere un vero e proprio fondatore ufficiale. Considerato positivamente dai pontefici ma ignorato dai media, il Rinnovamento nello Spirito non ha avuto vita facile a livello locale, ed è stato spesso paragonato a una setta di fanatici visionari. Sospinto dalle parole di Paolo VI, che proprio in questi "fenomeni dal basso" intravide una grande chance per la Chiesa cattolica, Monda si è messo alla ricerca della vera forza propulsiva del Rinnovamento, individuandola nella socialità e spiritualità condivisa. Non di eresia si può parlare infatti, quanto piuttosto di un modo inedito di intendere la dimensione spirituale umana, i cui con¬fini non coincidono con intimismo o misticismo, ma si espandono all'intera comunità. Per dirla con Charles Peguy. «c'è molto di materiale nello spirituale», e il Rinnovamento nello Spirito è qui per ricordarcelo.
14,00 13,30

Storia della destra. Dal postfascismo al Popolo della libertà

Adalberto Baldoni

Libro: Libro in brossura

editore: Vallecchi

anno edizione: 2009

pagine: 362

Adalberto Baldoni ricostruisce il percorso della destra in Italia dalla nascita del Msi fondato dai postfascisti Romualdi, Michelini e Almirante nel 1946 fino al congresso del Popolo della libertà, passando per la svolta di Fiuggi del 1995 voluta da Fini con la nascita di Alleanza nazionale. L'autore non trascura nessuna tappa fondamentale: la politica dell'inserimento che naufraga nel 1960 a Genova, il '68, l'inizio della strategia della tensione che costringe il Msi in trincea, la Costituente di Destra, la scissione di Democrazia nazionale, la Nuova destra, i campi hobbit e la musica alternativa, la destra come forza di governo, la fusione con Forza Italia. Vengono anche ricordati personaggi, giornali, gruppi, case editrici che hanno animato la politica e la cultura per oltre sessant'anni di storia italiana.
16,00 15,20

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