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Ilaria Feoli. Un giardino di poesie fiorite. Catalogo della mostra (Genova, 11 aprile–10 maggio 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2025
pagine: 64
Volume pubblicato in occasione della mostra "Ilaria Feoli. Un giardino di poesie fiorite", a cura di Livia Savorelli, Guidi&Schoen arte contemporanea, Genova, 11 aprile – 10 maggio 2025. “Parlare unicamente di fotografia per identificare il medium espressivo della giovane artista avellinese è errore da non compiere, essendo la sua ricerca un percorso stratificato che unisce fotografia analogica, attraverso la stampa ai sali d’argento, collage, ricamo e utilizzo del ready-made, per dare il più ampio spettro di possibilità alla narrazione e «per rafforzare dei concetti e delle sensazioni, aprendo un varco in cui l’osservatore si possa proiettare nella surrealtà, lasciando definitivamente la razionalità e immergendosi nei paradossi e nelle oniriche stanze/istanze». Tutto ciò che la Feoli introduce nella sua opera fa parte quindi di un processo di scomposizione e destrutturazione dell’immagine, anche attraverso l’utilizzo delle già citate figure retoriche e della metafora per creare “nuovi orizzonti” e “spazi illusori”, ma anche della natura semantica della parola che diventa porta di accesso al surreale”.
Alessio Barchitta. Ecologia della memoria
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
«[...] L’oggetto ready made e, di più, il recupero e il riuso di materiali non artistici, prelevati da altri contesti e rielaborati liberamente, permettono di aprire nuove possibilità alla narrazione estetica, rendendo valoriale la trama e l’ordito di un tessuto di vicende, azioni, eventi, situazioni che amplificano e potenziano il senso ultimo dell’opera d’arte... [...]. Seguendo questa premessa osserviamo come Alessio Barchitta agisca sul materiale con un’intenzionalità predeterminata, funzionale non solo a riassorbire unicamente quanto “dimenticato” e “disperso” nell’ambiente – prendendo in carico sia ciò che è considerato e pensato come “rifiuto” e “scarto”, sia altre sostanze la cui energia rappresentativa è per lui peculiare – ma anche a concatenare eventi nuovi che, dalla loro memoria pregressa (la loro storia), si aprono all’evenienza del momento della visione risvegliando ricordi nella memoria di chi osserva».
Elena Bellantoni. Corpo, parole e immagini tra poetico e politico
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 104
"La mia ricerca artistica esplora in partenza la costruzione, la definizione del sé e l’alterità nel loro delinearsi attraverso dinamiche relazionali. La riflessione intima ed esistenziale sul mio rapporto con il reale ha caratterizzato il primo decennio di produzione. In seguito, ho iniziato a concentrarmi su opere di natura partecipata. Inizialmente indagando il linguaggio performativo, poi permettendo a queste “azioni” di convergere in progetti video strutturati. Il mezzo filmico, unitamente alla fotografia, al disegno, la scultura e l’installazione hanno rappresentato tanto un insieme di tecniche da approfondire, quanto una pluralità “linguistica” indispensabile a declinare in modo efficace la complessità del sistema mondo. Il mio processo artistico si nutre inoltre del dialogo tra discipline umanistiche quali la storia come dispositivo di memoria e narrazioni, l’antropologia come luogo dell’incontro, la psicoanalisi come giardino in cui germoglia la parola. L’elemento sociale e politico è il collante che contraddistingue la ricerca, la quale, tuttavia, conserva un forte sguardo poetico." (Elena Bellantoni)
Federica Zianni. Paradoxa
Federica Zianni, Cristina Muccioli, Alessandra Sebastiano
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2022
pagine: 96
Volume monografico dedicato all’artista Federica Zianni (Roma, 1993). "Zianni non ne fa mistero, lo dichiara subito: quel che progetta, fa, espone è paradossale, sta fuori della doxa, del senso comune. Le sue opere sono costitutivamente contraddittorie, a segno delle aporie, delle incoerenze aspre e trafittive, dolorose e astutamente mimetiche che ognuno ha vissuto nella propria vita, anche quando questa vita è giovane come quella di questa artista. Il male è, esiste, sa innestarsi, sa incistarsi nella più minuta, nella più normale e domestica delle quotidianità, inavvertito e insospettato sino a che non soffoca, non lacera. […] Zianni immagina simbolicamente la materia che dice subito, percettivamente (cioè esteticamente) ‘casa’. Deve essere morbida, avvolgente, malleabile, duttile, senza attrito, anche giocosa e docile ad essere strapazzata, tirata fino ad essere completamente deformata, per poi tornare magicamente alla forma iniziale, alla dimensione iniziale…". (Cristina Muccioli)
Ilaria Gasparroni. Unmade. Catalogo della mostra (Torino, 22 settembre-23 ottobre 2020)
Livia Savorelli, Tommaso Evangelista
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 64
Pubblicato in occasione della mostra “Ilaria Gasparroni. Unmade”, a cura di Livia Savorelli, 22 settembre-23 ottobre 2020, Gagliardi e Domke, Torino. «Il titolo della mostra è Unmade (incompleto, disfatto) e corrisponde alla visione dell’uomo di oggi che vive in una realtà caotica e senza valori, che agisce con l’unica prospettiva di abbattere tutte le cose belle che abbiamo intorno come la natura, il cosmo e lo stesso essere umano; diventa fondamentale tornare indietro nella memoria fino ai ricordi della nostra infanzia e riscoprire così la nostra purezza».
Monica Gorini. Oltre l'orizzonte: il tutto. Ediz. italiana e inglese
Matteo Galbiati, Monica Gorini, Livia Savorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Monografia dedicata all’opera dell’artista Monica Gorini (Domodossola, 1967). “Monica Gorini ha fatto dell’articolazione differente del suo agire la cifra stilistica del suo atteggiamento e del suo modo di intendere e “costruire” l’opera d’arte; il suo sguardo di intellettuale, infatti, concepisce l’opera come la traduzione di una convinzione che, radicata sensibilmente nel suo sguardo, vuole avere nell’arte l’equilibrato convincimento per comunicare le più convinte esigenze della profondità dell’animo umano in itinere, assecondando un viaggio esistenziale che dalla vita e dal pensiero individuale possa tradursi in suggestione per gli altri”. Dal testo “Sensibile come una pioggia di petali di ciliegio” di Matteo Galbiati
Roberto Ghezzi. Naturografie
Davide Silvioli
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 64
Monografia dedicata all'opera dell'artista Roberto Ghezzi (Cortona - AR, 1978). "La mia potrebbe essere definita una "pittura attraverso la Natura". In questa ricerca, riducendo ai mini termini, l'artista agisce preliminarmente studiando un luogo, progettando l'installazione, scegliendo i materiali con i quali sarà realizzata e preparando questi ultimi al dialogo con l'ambiente. Segue la posa dei supporti (per lo più tele in vario tessuto) nei siti prescelti: boschi, montagne, laghi, fiumi e oceani di tutto il mondo. La "natura", dal giorno dell'installazione in poi, agirà sulle tele indisturbata con tutte le sue forze, in un continuum che si protrarrà senza soluzione di continuità sino al momento del prelievo finale. Nascono così opere che non rappresentano il paesaggio, ma lo sono".
Eva Reguzzoni. A un passo... dentro
Irene Biolchini, Rossella Moratto
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Monografia dedicata all'opera dell'artista Eva Reguzzoni (Gallarate - VA, 1965). "La ricerca di Eva Reguzzoni può sembrare a prima vista anacronistica, un guardare a ritroso che lascia all'oggi reperti e tracce. Ma a uno sguardo più attento, il suo non è un viaggio temporale ma intimo, viscerale, che percorre la dimensione irrazionale del preconscio per aprire un interstizio tra interno ed esterno, tra conscio e inconscio, facendo emergere sentimenti e tensioni, emozioni e desideri che si transustanziano nella materia trasformata così in una seconda pelle su cui si imprimono i segni del proprio vissuto e l'ineludibile inevitabilità del caso. La sua è un'azione sottile ma potente, destabilizzatrice e potenzialmente distruttiva, che dà forma, nella transitorietà del frammento, all'irrazionalità, alla memoria e al sentimento. Un'azione che si espande, a tratti viralmente, nello spazio per accumulo e libera associazione. Una ricerca che richiede riflessione e ascolto". (Rossella Moratto)
Carla Iacono. Melancholia. Ediz. italiana e inglese
Clelia Belgrado, Roberto Mutti, Francesca Di Giorgio
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 64
Volume dedicato all'artista e fotografa genovese Carla Iacono e, in particolare, alla serie di lavori dal titolo "Melancholia". Le immagini sono state scattate durante i viaggi effettuati dall'artista per visitare la figlia Flora, che ha trascorso un anno a Tübingen nell'ambito del programma Erasmus. Si tratta quindi di un lavoro autobiografico, in cui il viaggio è inteso soprattutto nel suo significato archetipico, ovvero processo di individuazione, e come meccanismo di distacco/ritorno. Il tutto rappresenta, mantenendo quindi una forte valenza autobiografica, il rito di passaggio della separazione. Il linguaggio è pittorico/fiabesco, secondo lo stile ormai consolidato di Iacono; ci mostra vedute trasfigurate dal filtro della fantasia: luce, colori, piccoli particolari realizzati a collage, tra cui i corpi celesti inseriti nei cieli di tutte le vedute, che proiettano il reale in una dimensione più intima ed onirica.
Luca Gilli. Un musée après. Ediz. italiana e inglese
Matteo Bergamini, Sophie Lévy
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 80
In questo volume viene presentata la ricerca fotografica "Un musée après", realizzata da Luca Gilli in collaborazione con la galleria Confluence di Nantes e la Société des Amis du Musée des Beaux-Arts (SAMBA) di Nantes. Luca Gilli (1965) vive e lavora a Cavriago (Reggio Emilia, Italia).
Lucrezia Roda. Steel-Life
Luigi Erba, Roberto Mutti, Livia Savorelli
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 96
Lucrezia Roda (1992) è una giovane fotografa italiana nata e cresciuta ad Erba, nel comasco. "A volte basta vestire gli occhiali della fantasia per riuscire a scorgere la bellezza dietro ogni cosa, sia che si tratti di un oggetto inanimato, un processo industriale o una trasformazione colta nel suo compiersi. Conservare e nutrire lo stupore che caratterizza l'infanzia, donandole sempre nuova linfa, immergersi completamente quasi perdendo il legame con la realtà, lasciando aperte le porte della fantasia, è quanto più caratterizza la poetica e la visione di Lucrezia Roda e che la rende "diversa", nel senso più profondo del termine, da altri fotografi che affrontano ambiti e tematiche simili alla sua. La sua arte, che rifugge dall'omologazione e che le fa percorrere strade inesplorate, ci consegna immagini potenti dove una matassa di filo arrugginito rinasce come architettura astratta in scatti dove persino la ruggine sembra una spruzzata di tempera rendendo l'appeal dell'immagine ancora più forte; un altro groviglio, questa volta incandescente, si anima di un dinamismo inaspettato che le dona una nuova identità e un rigore geometrico assoluto, [...]".
Alice Padovani. Primal. Forme ordinate dal caos
Livia Savorelli, Chiara Serri
Libro: Copertina morbida
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Il suo lavoro (di Alice Padovani, ndr) si avvale di diversi linguaggi della contemporaneità - scultura, assemblaggio, installazione, performance - alternati o integrati in funzione dell'opera finale e dell'idea da cui essa è generata. La riconoscibilità passa in secondo piano rispetto alle necessità espressive, nonostante ci siano alcuni tratti ricorrenti, come l'uso di insetti ed elementi organici, l'incidenza di forme archetipiche (cerchi, quadrati) e l'attenzione alla mise en scène, che garantiscono una certa continuità visiva. Muovendosi al confine tra realtà e immaginazione, orrore e attrazione, distruzione e ricomposizione, l'artista dà vita a storie compresse, piccole scenografie eternate in una teca museale. Il paradosso risiede nel desiderio di rendere immortale un elemento naturale, per sua natura corruttibile, ma che raggiunta una condizione di stabilità può perdurare nel tempo". (Chiara Serri)