Viella: I libri di Viella
Sviluppo economico e società preindustriali. Cicli, strutture e congiunture in Europa dal Medioevo alla prima età moderna
Luciano Palermo
Libro
editore: Viella
anno edizione: 1997
pagine: 462
Roma produttiva tra Settecento e Ottocento. Il San Michele a Ripa Grande
Pia Toscano
Libro
editore: Viella
anno edizione: 1996
pagine: 216
Il paradiso del magnifico regno. Agiografi, santi e culti nella Sicilia spagnola
Sara Cabibbo
Libro
editore: Viella
anno edizione: 1996
pagine: 139
Nazioni d'Italia. Identità politiche e appartenenze regionali fra Settecento e Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 302
Tipica "nazione di nazioni", l'Italia della tarda età moderna e del primo Ottocento si caratterizza non solo per l'elaborazione progressiva di una comune identità culturale e politica, ma anche per un parallelo, e non meno vivace, processo di rafforzamento/rinnovamento dei sensi di appartenenza a livello regionale o sub regionale. Attorno a queste nazioni locali, non meno che al soggetto-Italia, si condensa quel nuovo bisogno d'inclusione e di partecipazione attiva ai processi politici che accompagna un po' ovunque lo sbiadire della vecchia società; e poco capiremmo del processo risorgimentale se non tenessimo conto della continua tensione che già alla fine del Settecento si profila tra questi diversi livelli di appartenenza. Contributi di Italo Birocchi, Laura Casella, Marco Cini, Maria Sofia Corciulo, Angela De Benedictis, Riccardo Ferrante, Erminia Irace, Luca Mannori, Simona Mori, Aurelio Musi, Claudio Povolo, Andrea Romano, Antonio Trampus, Marcello Verga.
Stranieri di antico regime. Mercanti, giudici e consoli nella Napoli del Settecento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 336
Cos'era lo "straniero" negli Stati di antico regime, in cui mancava una legittimazione nazionale e l'uguaglianza di fronte alla legge non era lontanamente contemplata? Quali diritti avevano i migranti e con quali discriminazioni dovevano fare i conti? Puntando lo sguardo sulla Napoli settecentesca - una metropoli mediterranea attraversata da una pluralità di flussi migratori e caratterizzata dalla presenza di numerose "nazioni" mercantili - il libro cerca di fornire delle risposte a tali domande, mostrando cosa significasse essere straniero di fronte ad un doganiere del porto, agli occhi di un ufficiale di polizia, nella percezione del governo e, soprattutto, nelle aule di uno dei numerosi tribunali che si contendevano il controllo della città.
Il governo del popolo. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 428
Nelle società contemporanee, la parola "popolo" sembra più che mai rappresentare il fondamentale termine di riferimento del discorso politico-istituzionale. Nessun attore politico appare, infatti, disposto a rinunciare alla pretesa di parlare "del" popolo e "per il" popolo, giacché è proprio la volontà di quest'ultimo ad attribuire legittimità a decisioni cruciali su confini, costituzioni, regimi e politiche pubbliche. Ma chi è il popolo che rappresenta la fonte ultima dell'autorità politica e quali sono le forme attraverso le quali fa sentire la sua voce? Il percorso di approfondimento storiografico qui proposto vuole dare una risposta a queste domande, addentrandosi in un campo ideologico e discorsivo complesso, nel quale continuano a riproporsi gli elementi costitutivi delle democrazie contemporanee.
La battaglia nel Rinascimento meridionale. Moduli narrativi tra parole e immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 564
Fra Tre e Cinquecento il Mezzogiorno d'Italia diviene il teatro dello scontro tra le dinastie che si disputano il possesso del Regno, e con esso del Mediterraneo centrale: prima le case regnanti angioina ed aragonese, poi le nascenti monarchie nazionali di Francia e Spagna, ma anche i poteri locali, ostili ad ogni forma di centralizzazione, diedero vita ad una lunga serie di battaglie: più di trenta studiosi provenienti da varie nazioni e di diversi ambiti scientifici (storici, filologi classici e umanistici, italianisti, storici della lingua italiana, dell'arte, dell'architettura e della miniatura) hanno indagato la vasta documentazione letteraria ed artistica prodotta intorno a questi eventi bellici. Descritte in miniature, in affreschi, negli arazzi, nel bronzo o nel marmo, nel latino forbito degli umanisti o nel volgare schietto degli ambasciatori, nei capolavori di Machiavelli o di Guicciardini, le battaglie forniscono un'interessante chiave di lettura per una più approfondita conoscenza del Rinascimento meridionale. Al centro dell'indagine non sono tanto le battaglie in sé, pur qui ricostruite, quanto le loro differenti narrazioni, dove lo svolgimento reale dell'evento bellico finisce spesso per essere dissimulato attraverso un progressivo spostamento dal factus al fictus.
Cattoliche durante il fascismo. Ordine sociale e organizzazioni femminili nelle Venezie
Liviana Gazzetta
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 304
Per quanto si trattasse di un organismo che trovava la sua ragion d'essere in esigenze di carattere etico-religioso e non politico, nel Ventennio l'Unione Femminile Cattolica fu intrisa di una visione ideologica del ruolo femminile all'interno del progetto complessivo di "restaurazione cristiana": fu in virtù di tale visione ideologica che essa svolse nella società italiana una funzione politica, pur escludendo dall'orizzonte del destino femminile proprio quest'ordine di interessi. La ricerca condotta nell'area delle Venezie mostra come il potenziale dell'azione cattolica femminile andò manifestandosi soprattutto sul piano sociale quale terreno precipuo della "restaurazione" auspicata: in primo luogo con una costante mobilitazione contro la presunta degenerazione morale della società, ma anche assumendo progressivamente vari compiti nell'ambito dell'assistenza e dell'intervento sociale pubblico, parallelamente alla trasformazione del ruolo dello Stato anche per gli effetti della "grande crisi". Organismo monolitico, efficiente e ben organizzato nelle realtà urbane, con punte di vero protagonismo in alcune diocesi e una sostanziale assenza di pluralismo interno, l'azione cattolica femminile veneta "risolve" la rottura epocale della Grande Guerra in una concezione di maternage sociale, che negli anni Trenta viene decisamente orientato verso la collaborazione con precisi settori d'intervento sviluppati dal regime e dallo Stato fascista.
Sposarsi nel Medioevo. Percorsi coniugali tra Venezia, mare e continente
Ermanno Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 291
Il matrimonio medievale è stato considerato a lungo come un istituto sociale statico, quasi monolitico, soggetto ad una stretta disciplina da parte dei poteri costituiti, fossero essi la famiglia, la comunità, l'autorità pubblica o la chiesa. Solo di recente è maturata una consapevolezza diversa dell'istituzione, che ne ha colto gli aspetti di movimento e dinamicità e le capacità di adattamento alle sollecitazioni provenienti dalla società. In questo volume il fenomeno del matrimonio viene osservato, soprattutto in ambito veneziano e veneto, basandosi su una vasta gamma di fonti documentarie, dalle carte notarili ai processi matrimoniali. Ne risulta un vasto affresco che spazia dal cerimoniale all'aula di tribunale; dalle nozze simulate o "per gioco" alle spose bambine; dai matrimoni aristocratici a quelli "misti" tra persone di diversa religione.
Perniciose letture. La Chiesa e la libertà di stampa nell'Italia liberale
Maria Jolanda Palazzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 184
Dal 1848 la libertà di stampa diventa una realtà acquisita prima soltanto nel piccolo regno sabaudo, poi nello stato nazionale italiano. Ma quali sono le reazioni a questo evento della Chiesa cattolica, da sempre contraria sia ad una divulgazione che ad una pratica della lettura non controllata dalla gerarchia? Il volume ricostruisce attraverso il vasto uso di fonti inedite, il dibattito sulla libertà di stampa all'interno della Chiesa e della società civile nel periodo che va dagli anni Cinquanta alla fine del secolo XIX. Tema quanto mai attuale ancora oggi, nel momento in cui la libertà di manifestazione delle idee appare costantemente minacciata da vecchi e nuovi poteri in Europa e nel mondo.
La Costituzione politica della città. Trento e la sua autonomia (secoli XIV-XVIII)
Maria Teresa Lo Preiato
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 456
La costituzione di Trento, dal Trecento fino al tardo Illuminismo, emerge da un ampio spettro di fonti fino ad oggi poco studiate e da una analisi volta a far emergere la specificità della città. Un'indagine di storia delle fonti e della dottrina a esse contemporanea che mette in luce un ordine politico-giuridico tanto complesso quanto interessante e vitale.

