Abscondita: Carte d'artisti
Erotismo futurista. Teoria e pratica. Con cinque ricette afrodisiache
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 155
					«'Erotismo futurista' raccoglie gli scritti dedicati alle ricerche compiute dall'avanguardia futurista sull'Eros e sul piacere. Grazie alle provocazioni di Filippo Tommaso Marinetti e dei futuristi suoi sodali, una ventata di sensazioni tattili, olfattive e gustative estreme, nel Novecento, cancellò dal panorama letterario italiano i torbidi sentimentalismi dell'amore romantico: con la sessualità sperimentata in totale libertà dai futuristi era inequivocabilmente nato un nuovo e moderno modo d'amare. Il libro, in Teoria, propone documenti e manifesti teorici dedicati alla concezione dell'Eros futurista senza alcun pregiudizio o preclusione ideologica, rispettando i gusti libertini e libertari dei futuristi in materia di amore, sentimenti e sessualità. In Pratica, con racconti, poesie e pièce teatrali descrive gli aspetti scabrosi, piccanti e pruriginosi della vita sessuale scandagliata, vissuta o soltanto immaginata nelle opere letterarie dai futuristi. Le Cinque ricette afrodisiache vanno a completare un percorso intellettuale dove, sotto ogni angolazione, a trionfare è il piacere della carne.» (Guido Andrea Pautasso)				
									Il problema delle forme e l'almanacco del cavaliere azzurro
Vasilij Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 120
					"Al tempo stabilito le necessità maturano. Ossia lo spirito creatore riesce ad aprirsi un passaggio dapprima in un'anima, poi nelle anime, suscitando una nostalgia, un impulso interiore. Quando le condizioni necessarie alla maturazione di una precisa forma si sono realizzate, l'impulso interiore diventa tanto forte da creare un nuovo valore nello spirito umano, un valore che comincia a vivere nella coscienza o nell'inconscio dell'uomo. Da quell'istante, consapevolmente o inconsapevolmente, l'uomo si mette a cercare una forma materiale per il nuovo valore che vive in lui in forma spirituale. Il valore spirituale inizia la sua ricerca di materializzazione. La materia è qui una sorta di dispensa, in cui lo spirito sceglie, come fa il cuoco, quello che di volta in volta gli è necessario. Questa ricerca è la positività, la creatività; questo è il bene. Il raggio bianco che feconda. Il raggio bianco determina l'evoluzione, l'elevazione. Dietro la materia, dentro la materia, si cela dunque lo spirito creatore, lo spirito attivo." (Vasilij Kandinskij). Con uno scritto di Klaus Lankheit.				
									Studi caravaggeschi
Roberto Longhi
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 220
					«Circa trent'anni fa, quando la critica volse nuovamente lo sguardo verso il Caravaggio, questi, salvo che di nome (un nome ancora tutto romanticamente avvolto nell'alone di tempesta delle sue vicende mortali), era uno dei pittori meno conosciuti di tutta l'arte italiana. Inevitabile, perciò, che la ricerca dovesse durar fatiche particolari solo a ritrovar la bussola di un primo orientamento. Per il Caravaggio infatti e per la sua cerchia immediata non si trattava solamente di riparare a un lungo sviamento del gusto; si trattava anche di ricostruire una storia e perciò una critica che, in 'extenso', non eran mai state scritte; e la ricostruzione veniva a proporre delle esigenze metodiche affatto particolari».				
									Vita, arte e rivoluzione. Lettere a Edward Weston (1922-1931)
Tina Modotti
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 233
					"Nella storia della fotografia il nome di Tina Modotti (1896-1942) è di solito citato insieme a quello di Edward Weston, grande interprete di questo medium, che fu negli anni venti e trenta veicolo di modernità e di nuove qualità espressive. Il mito che ha circondato questa donna eccezionale, di volta in volta rappresentata come femme fatale, rivoluzionaria o spia del Comintern, ha impedito per molto tempo di vedere le sue più profonde qualità artistiche e umane. Ma la scoperta di un corpo di lettere scritte tra il 1922 e il 1931, e conservate nell'archivio di Weston, in Arizona, ha aperto finalmente la strada verso il nocciolo più intimo della sua natura d'artista. Senza questo carteggio - abbastanza coerente nei toni e nello stile da permettere una ricostruzione fedele della sua vita durante gli anni trascorsi in Messico, quando divenne fotografa accanto a Edward - l'interpretazione della sua figura sarebbe ancora affidata alle impressioni, pur fortissime, suscitate dalle sue fotografie. Oppure ai racconti, non di rado mediocri o tendenziosi, di molti supposti 'biografi', che hanno alimentato il mito, senza cogliere l'essenza del suo talento prodigioso. Le lettere raccolte in questo volume sono documenti vivi, da cui si libera vibrante la vera voce di Tina." (Valentina Agostinis)				
									Caravaggio
Roberto Longhi
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2015
pagine: 199
					"Non può sorprendere che, per una vicenda tormentosa e sciagurata come quella del Caravaggio, gli storiografi del Seicento più romanzevole e del più romantico Ottocento si industriassero a trasformarne ogni passo, fin dai princìpi, ad uso di un ritratto spiccatamente popolare (ciò che per essi suonava 'plebeo') e cioè adatto a spiegare la spregiudicata e, si diceva, 'indecorosa' naturalezza dell'artista. Fu così che il Caravaggio, già da ragazzo, in Lombardia, si tramutò in figlio di muratore, in rimestatore di calcine e preparatore di colle per gli imbianchini milanesi. Il resto della sua vita, soprattutto negli anni di Roma, Napoli e Malta, non aveva certo bisogno di esser rinforzato nelle tinte, ma pure non si mancò di farlo e persin la sua morte, per ragioni di corrispondenza simbolica, si amò fissare un anno prima del vero."				
									Lettere appassionate
Frida Kahlo
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 208
					In una serie di lettere la pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954), oggi considerata tra le più significative artiste del ventesimo secolo, racconta la sua vita, la sua arte, le sue tragedie (la poliomelite contratta da piccola e l'incidente stradale che, diciottenne, la rese invalida costringendola a continue operazioni), i suoi sogni e i suoi amori: la sua passione per Alejandro, il lacerante rapporto con l'artista Diego Rivera, la sua adesione al marxismo. Il libro è arricchito da un ampio apparato iconografico, in bianco e nero.				
									La città dalle 100 meraviglie
Filippo De Pisis
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 208
					"Qualcuno ha scritto che nei testi di de Pisis si riconoscono i soggetti, i colori e certe emozioni dei suoi dipinti, cercando una correlazione fra i due linguaggi. È certamente vero perché entrambi fanno parte di un unicum, l’uno nutre l’altro e viceversa. Ma la caratteristica più interessante del personaggio nel suo complesso sta nella dimensione culturale assolutamente fuori dal comune, una dimensione erudita e profonda, da intellettuale raffinatissimo, conoscitore di discipline le più diverse, appassionato di arte antica e studioso di cosiddetti artisti minori, capace di darsi regole di studio severissime per raggiungere l’obiettivo della conoscenza. Tutto ciò fa da substrato fecondo sia della scrittura che della pittura, entrambi linguaggi articolati e di difficile elaborazione, che tuttavia de Pisis trasforma con apparente facilità in un dipanarsi di immagini, scritte o dipinte, che narrano la sua particolare visione del mondo che lo circonda, con un carattere di candore che è un elemento fondamentale del suo modo di leggere gli eventi, anche nei momenti nei quali affermerà, con la levità che gli era propria, la sua omosessualità. Egli ha senza dubbio conservato dentro di sé il pascoliano «fanciullino», attraversando due guerre mondiali senza neppure per una volta prenderne atto in uno scritto o in un quadro; con una levità che fortemente dentro di lui contrasta con il bisogno profondo di conoscenza. È forse questa dicotomia fra il reale vissuto e il reale sognato che lo porterà a una dissociazione interna e alla malattia mentale, facendolo vivere in quella dimensione «metafisica» che aveva cercato per tutta la vita." (dalla nota di Claudia Gian Ferrari)				
									Sul metodo dell'attribuzione
Bernard Berenson
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 112
					La figura di Bernard Berenson (1865-1959) ha dettato legge in campo artistico dalla fine del XIX secolo, orientando il gusto e le scelte dei maggiori collezionisti internazionali: circa le attribuzioni delle opere d’arte, la sua parola era considerata risolutoria e definitiva, e una buona parte delle sue intuizioni hanno retto alla prova del tempo. Lo studioso lituano, trapiantato negli Stati Uniti e poi a Firenze, affidò ad un saggio della giovinezza – pubblicato nel 1902, ma scritto più di otto anni prima –, il suo «metodo del conoscitore»: un’analisi ludica e schietta che risente del metodo positivista del suo mentore Giovanni Morelli, in cui l’occhio è messo alla prova da diverse prospettive in una sorta di corpo a corpo con l’opera d’arte. Il secondo scritto qui raccolto è dedicato a un caso attributivo risolto da Berenson, la Madonna col Bambino di Alesso Baldovinetti conservata al Louvre, a testimonianza del fatto che il metodo del conoscitore può tradursi dalla teoria alla pratica. Chiude il volume il saggio di Luca Brignoli, che ripercorre il rapporto tra Berenson e la connoisseurship, rievocando le sue principali vittorie critiche, ma anche le sue sconfitte.				
									Il Neoplasticismo
Piet Mondrian
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 144
					Nel novembre del 1925, dopo molti rinvii, esce per la collana dei quaderni del Bauhaus il numero dedicato agli scritti teorici e programmatici di Piet Mondrian (1872-1944). Un testo fondamentale per comprendere il maturare della posizione «neoplastica» e per la scoperta di una «via astratta» nella pittura del primo Novecento. Mondrian dava molta importanza agli scritti qui raccolti. Vi scorgeva il lento e progressivo articolarsi di un realismo più profondo rispetto a quello, meraviglioso e incantato, degli anni giovanili. In un certo senso, attraverso di essi, la svolta verso l’astrazione e una nuova modalità figurativa si poneva come necessaria agli occhi di Mondrian, non per fuggire in una dimensione altra rispetto alla realtà, ma per arrivare all’essenza stessa del reale, a ciò che permane oltre il cangiare delle figure. Per l’appunto, una nuova plastica della realtà. La pubblicazione di questi scritti è un’occasione importante per attingere al testo originale così come Mondrian l’aveva concepito. Una chiave di lettura fondamentale per comprendere una delle opere più presenti e fraintese della cultura visiva contemporanea.				
									Musica e pittura
Arnold Schönberg, Vasilij Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 272
					"La musica di Schönberg ci introduce in un nuovo regno, dove le esperienze musicali non sono acustiche bensì puramente psichiche. Qui ha inizio la «musica del futuro»." (Kandinsky, «Lo spirituale nell’arte») "Lei è un uomo talmente pieno di idee che la minima scossa provoca un traboccamento. Sono molto orgoglioso di aver ottenuto la Sua stima e mi rallegro immensamente della Sua amicizia." (Schönberg, lettera a Kandinsky dell’8 marzo 1912)				
									Scritti, interviste, lettere
Felice Casorati
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 224
					Il volume raccoglie tutti gli scritti di Felice Casorati (Novara 1883-Torino 1963), uno dei massimi artisti italiani del ventesimo secolo, maestro del Ritorno all’ordine di statura europea. Ai testi teorici, in cui Casorati condensa la sua poetica e discute il concetto stesso di arte, si affiancano in queste pagine conferenze e interviste in cui ricostruisce vivacemente il suo percorso espressivo, le sue esperienze, i suoi amori intellettuali. Completa il volume una serie di toccanti lettere giovanili, comprese in un arco di tempo che va dal 1907 al 1920. Percorse da accenti intimisti e malinconici che si caricano a volte di coloriture crepuscolari, secondo la sensibilità dell’epoca, queste carte ci restituiscono un’immagine dell’artista diversa da quella che contraddistingue la sua maturità, ma radicalmente lontana anche da quella freddezza di cui tante volte è stato accusato. «I miei candidissimi detrattori» ha scritto Casorati «amano, nei miei riguardi, parlare di freddezza di cerebralità di astrattezza o che so io: termini tutti che nella loro imprecisione suonano, all’incirca, sinonimi; che equivalgono, cioè, al dire che la mia pittura è staccata dalla vita. L’accusarmi – con questi lumi – di essere freddo o non abbastanza sensuale – non è che negarmi una certa limitata forma di sensualità. Chi potrebbe negare la sensualità di Ingres, soltanto perché il suo colore non è quello di Delacroix?».				
									Da Van Eyck a Bruegel. La pittura nei Paesi Bassi
Max J. Friedländer
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 352
					È questo il testo fondamentale per la conoscenza e l’apprezzamento della pittura dei Paesi Bassi nel suo momento più alto, dai primi anni del Quattrocento alla metà del secolo successivo. Da Van Eyck a Bruegel, da Roger van der Weyden a Petrus Christus, da Hans Memling a Hieronymus Bosch, i singoli capitoli percorrono attraverso excursus biografici e critici esemplari le vette più elevate dell’ideale panorama figurativo dell’arte fiamminga, a cui il lettore è introdotto da un capitolo sulla geografia artistica del paese e da un saggio sui problemi artistici del Cinquecento, con particolare riguardo al rapporto con la grande arte italiana.				
									
