Antiga Edizioni: Imago mundi. Luciano Benetton Collection

Imago Mundi approfondisce il suo lavoro di ricerca e promozione dei talenti artistici dei cinque continenti con una nuova collana, Art Theorema, che si aggiunge alle oltre 150 collezioni dedicate alle nazioni e alle comunità native. In questa prima raccolta, 231 opere formato 10 per 12 centimetri realizzate da 203 artisti provenienti da 104 Paesi. Dall'Europa ai Caraibi, dai paesi africani all'Australia, dal Canada all'Asia Centrale, Art Theorema traccia il ritratto caleidoscopico e colorato delle espressioni artistiche locali che, tutte insieme e fedeli ai princìpi dell'arte plurale del progetto artistico promosso da Luciano Benetton, concorrono a formare lo scenario globale dell'arte contemporanea.

Una collezione speciale che Imago Mundi affianca alla raccolta giapponese per lanciare uno sguardo creativo a un futuro di speranza e, insieme, riflettere sulle nostre possibilità di fare testimonianza. Le 133 opere degli artisti di Hiroshima e Nagasaki sanno guardano a nuove storie del mondo anche partendo da uno scenario in cui la Storia si è fermata, da un possibile punto di non ritorno che ha messo a rischio l'esistenza del genere umano stesso. Poi vanno oltre, grazie al formidabile e universale potere dell'Arte di sanare lacerazioni e conflitti.

Fra tradizione del deserto e apertura al Futuro, gli artisti degli Emirati Arabi e del Bahrein raccontano la loro idea di Arte. 138 opere realizzate da protagonisti di diverse generazioni che rispecchiano la diversità delle discipline e che hanno punti di riferimento sia nelle tradizioni occidentali sia in quelle orientali. Artisti oggi più che mai impegnati con consapevolezza e determinazione a trasferire il loro linguaggio, la loro storia, la loro visione all'interno del discorso globale della storia dell'Arte.

Oltre 140 opere per raccontare passato e futuro dell'arte di un arcipelago straordinario - più di 330 isole nell'area compresa tra l'Australia e le Hawaii -, crogiuolo di genti dalle diverse culture, tradizioni, identità, idiomi. Arte tradizionale e arte più contemporanea che sanno affrontare temi e problemi locali e globali: l'eterna bellezza della natura insieme agli sconvolgimenti del cambiamento climatico; il fascino di antiche cerimonie che si perdono nella notte dei tempi insieme alla prorompente coscienza sociale delle nuove generazioni. Un grande repertorio di materiali, oltre che di stili, bellezze e ispirazioni che testimonia la creatività e la fantasia di questi artisti isolani che, malgrado differenze e distanze, continuano a rimanere legati dal comune oceano che li tiene insieme come una grande comunità.

Un'inedita esplorazione del Pakistan attraverso la scoperta del talento dei suoi artisti, giovani autori insieme a nomi noti in una raccolta che presenta 210 opere. Il ritratto di un'effervescente comunità creativa in lotta per attivare il meritato riconoscimento al quale vuole contribuire Imago Mundi nella convinzione che la conoscenza di questa straordinaria scena artistica possa aiutare il Pakistan ad andare oltre la sua storia turbolenta, navigare il suo presente instabile e costruire una vera identità anche attraverso le arti. La carovana dell'arte contemporanea pakistana è in viaggio. Ha molta strada davanti a sé ma, come ha cantato Muhammad Iqbal, padre spirituale di questa terra, «La ricompensa di questo andare è la bellezza,/ L'origine è l'amore, la fine è la bellezza».

Inedite visioni, nuovi centri d'attenzione, tecniche raffinate che confermano come l'espressione artistica possa essere anche strumento di ricostruzione culturale e sociale dopo essere stata, durante gli anni bui della guerra civile, una via di fuga dagli orrori della realtà. Imago Mundi cataloga in questa raccolta l'arte del nuovo Libano: 110 autori, artisti affermati internazionalmente e giovani talenti alla ricerca del giusto posto. Insieme per raccontare una creatività che sa unire Oriente e Occidente e parla di coabitazione e dialogo tra culture anche differenti, di tolleranza e di quel rigetto al fanatismo che caratterizza il popolo libanese.

El Salvador nel racconto dei suoi artisti. 140 opere in cui si intrecciano tutte le culture che il più piccolo paese dell'America Centrale ha saputo accogliere: dai maya allo stile coloniale d'influsso spagnolo sino alla recente influenza statunitense. Una memoria tormentata con la particolare miscela salvadoregna di design e pittura, arte e artigianato. Uno sguardo collettivo e visionario in cui un'umanità generosa, che lotta, sopravvive, stenta e sorride, risponde con colori, piccoli gesti e sentimenti di quotidiana resistenza a un recente doloroso passato e a tutte le contraddizioni di un aspro presente.

Il reportage artistico di un arcipelago unico al mondo: "la più incantevole flotta di isole che abbia mai gettato l'ancora in un oceano", secondo lo scrittore americano Mark Twain. Bellezza, poesia e meraviglia che sono riflesse nelle 150 opere di questa collezione che raccoglie la creatività delle Hawaii: tradizione, fascino, visione, in un ricco e variegato patrimonio di ispirazioni, ricerche, soluzioni artistiche, domande e risposte visive e mentali. Una collezione che è al tempo stesso un microcosmo unico dell'arte delle Hawaii da presentare al mondo, e un caleidoscopico esempio dello spirito di ricchezza nella diversità, caratteristico di Imago Mundi. Una costellazione di stili che illuminano l'oceano dell'arte.

Centoquaranta opere per raccontare attraverso la creatività degli artisti Sami la cultura, lo spirito, lo stile, i costumi, le tradizioni un popolo millenario insieme alle sue sfide che, per questa comunità etnicamente compatta ma divisa tra Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia e il Nord America, sono il cambiamento climatico e lo stare al passo con la modernità senza rinunciare alla propri valori. Una collezione che è la rappresentazione limpida di un mondo e di un paesaggio geografico e mentale: un invito a fermarci per riflettere seriamente su dove, e a che velocità, stiamo andando. Testi di Luciano Benetton, Marlene Wisuri e un'intervista con i curatori: Guja Mabellini, Marlene Wisuri, Lars Nordby, Tina Sovkina.

Una collezione che riassume e rappresenta l'arte ecuadoriana contemporanea. Modernità vista alla luce del tempo e pratiche artistiche diverse nei temi e nelle tecniche ma unite da un comune e respiro: ampio, dinamico, libero. Il più piccolo stato dei paesi andini, un concentrato di straordinarie culture e tradizioni, biodiversità e differenti microclimi, si riflette nei lavori dei 140 autori coinvolti in questa nuova tappa del viaggio artistico di Imago Mundi e porta alla luce un'immagine multipla, sfaccettata, articolata che sa auspicare impegno e rivoluzione morale.