Aracne: Comparare diritti
Contributo allo studio del diritto del farmaco nella prospettiva degli Stati federali
Anna Ciammariconi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 236
Il bene "farmaco" conosce una regolamentazione che può essere definita come "multidirezionale" e "multilivello": da un lato, infatti, chiama in causa una pluralità di questioni giuridiche di rilevanza costituzionale e, dall'altro, si colloca su diversi livelli normativi (che vanno dalla dimensione internazionale a quella substatale). Da questa seconda prospettiva, osservatorio particolarmente privilegiato è costituito dagli ordinamenti federali, la cui analisi consente di verificare quali aspetti del "diritto del farmaco" hanno raggiunto un significativo livello di armonizzazione e quali, invece, sembrano resistere ad essa. Unitamente a quelle di Stati Uniti e Canada, vengono indagate le esperienze dell'Unione europea (per via del peculiare federalizing process che ne caratterizza l'evoluzione) e di alcune "democrazie emergenti", quali India e Brasile che, nonostante rappresentino i principali mercati farmaceutici tra le economie del "Sud del mondo", scontano tuttora - specie in termini di accesso ai farmaci essenziali - un marcato divario rispetto ai Paesi del "Nord del mondo".
La cultura degli usi civici. Un fenomeno globale
Daniele Granara
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 216
Il volume affronta un tema che elabora metodi e concetti di diritto comparato, sia di natura privatistica, in relazione agli aspetti e ai limiti dominicali, sia di carattere pubblicistico, in relazione alla dimensione sociale e di protezione del paesaggio identitario e dell'ambiente, sia di carattere processuale, in relazione alla loro giustiziabilità nelle esperienze dei diversi Paesi. Si tratta di profili strettamente connessi tra loro, che rendono peculiare il carattere interdisciplinare della materia. Dal Capitolo III, dedicato all'esperienza francese, si rileva che il principio di tutela del paesaggio (e dell'ambiente), espressamente citato dall'art. 9 della Costituzione italiana, è ribadito indirettamente anche dalla Charte de l'environnement, allegata alla Costituzione francese, secondo un binomio diritti-doveri che ricalca in qualche modo l'art. 2 della Costituzione italiana e che, riferito al paesaggio e all'ambiente, ne illustra il carattere fondamentale e indisponibile, come ripetutamente affermato dalla giurisprudenza costituzionale e amministrativa italiana (Capitolo II). Detto binomio riveste altresì una dimensione economica, di cui costituisce fondamento, nel momento in cui consente l'esercizio delle attività di sfruttamento, solo se compatibili con i valori ambientali e paesistici, secondo la teoria dello sviluppo sostenibile (Capitolo I e V). Di qui il favor per un pluralismo giuridico che, accanto agli istituti tradizionali della proprietà privata e della proprietà pubblica, si arricchisce della proprietà collettiva, vitale anche in altri paesi europei (Gran Bretagna, Spagna, Germania, Svizzera) e non solo (Capitolo IV). Presentazione di Guido Guidi.
Immigrazione in America latina. Dal postcolonialismo alla cittadinanza regionale
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 304
Governare le migrazioni umane è da secoli un imperativo per gli ordinamenti dell'America latina, i quali sin dall'epoca coloniale sono stati origine, meta e corridoio di alcuni tra i flussi migratori più rilevanti del pianeta. L'opera presenta, in prospettiva comparata, come gli ordinamenti attuali della regione stiano mutando il proprio approccio alla regolamentazione della mobilità umana, mostrando interessanti elementi di confronto con i vicini USA e con l'UE, alla ricerca di un delicato equilibrio tra tutela dei diritti, sovranità statale e integrazione regionale.

