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Arbor Sapientiae Editore: Damnatio memoriae

Mangiare futurista. Aerobanchetti e polibibite. Ricette scelte dalla cucina futurista

Mangiare futurista. Aerobanchetti e polibibite. Ricette scelte dalla cucina futurista

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2022

pagine: 122

Più di duecento formule rallegranti e spesso sorprendenti, che nella tavola futurista assumono i contorni di un divertentissimo gioco di equilibrio tra forma, colore, gusto e sperimentazione, anche lessicale. Così le ricette diventano formule (denominate come opere d'arte), il cocktail è chiamato polibibita (da ordinare al quisibeve e non al bar), il sandwich prende il nome di traidue, il picnic di pranzoalsole, il dessert di peralzarsi. Tutto contribuisce ad esaltare l'esperienza creativa del cibo. L'abolizione della forchetta e del coltello rientra nella strategia gastronomica futurista per favorire il piacere tattile prelabiale. Viene inoltre consigliata l'aspersione di profumi, l'ascolto della poesia o della musica, il contrasto, in uno stesso piatto, di dolce-salato, caldo-freddo, la creazione di bocconi simultanei che hanno nella cucina futurista la funzione analogica e amplificante che le immagini hanno nella letteratura. A distanza di quasi un secolo queste creazioni, ardite e geniali, mantengono intatto tutto il loro spirito innovativo. "Tutte le persone abbiano la sensazione di mangiare, oltre che dei buoni cibi, anche delle opere d'arte..." (Marinetti).
18,00

Non più oltre

Non più oltre

Teresa Ceccacci

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2021

pagine: 228

Gennaio 1931. Adolf Hitler si aggiudica ad un'asta un dipinto inquietante che promette di varcare la soglia della vita ultraterrena attraverso il sogno. È la terza versione dell'Isola dei morti di Arnold Böcklin, dipinto celeberrimo ispirato dalla angosciosa volontà di una donna misteriosa. Una figura avvolta in un sudario bianco vista di spalle, un'anima in procinto di compiere il suo ultimo viaggio con lo sguardo rivolto all'approdo. L'oscuro anfratto di un'isola rocciosa in cui un bosco di cipressi svettanti sono testimoni funerei di quel passaggio. Un traghettatore su una barca a remi che scivola lento sull'acqua nera come pece. A prua una cassa. Amenità e silenzio si respirano nella scena. Un quadro dalla potenza immediata che coinvolge emotivamente chiunque lo osservi, capace di rendere il silenzio palpabile e incantevole perfino la morte. La nota morbosità di Hitler nei confronti del quadro, e le continue ricerche volte a scoprire accessi reconditi nelle viscere della terra, alla ricerca di civiltà primordiali, lasciano presagire che egli ne avesse intuito l'arcano messaggio. Dove si trova l'isola rocciosa in cui risiedono le anime? Cosa spinse dunque il pittore ad avventurarsi oltre il limite consentito della conoscenza e varcare quella porta mai profanata da esseri ancora in vita? Non Omnis moriar, non morirò del tutto, un pensiero tanto caro al pittore, scolpito nel luogo del suo eterno riposo. Una consapevolezza che riecheggia ovunque e volutamente celata ma da cui non si fugge. Un enigma, che ripercorrendo la storia del dipinto e dei suoi interpreti si sgretola tra sacralità e mistero, turbando e minando le certezze degli osservatori.
18,00

Libere annotazioni sullo Stato Giuridico dell'Ordine Templare. AD MMXX - CM dalla fondazione

Libere annotazioni sullo Stato Giuridico dell'Ordine Templare. AD MMXX - CM dalla fondazione

Osvaldo Faggioni

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2020

pagine: 121

Un re economicamente rovinato, con obiettivi più prossimi al delirio che al sogno, un papa debole e malato ma dalla mente formidabile, una bolla - Vox in Excelso - dai risvolti oscuri come solo i documenti del medioevo più cupo sanno essere. Una sentenza apostolica tanto definitiva quanto inefficace. Questi gli attori e questo il palcoscenico del dramma dell'ultima sfida del potente Ordine Templare. Adesione ad un credo pagano, idolatria, codifica di pratiche immonde e, su tutto, il crimine perverso dell'eresia. Queste le accuse che, dopo un decennio di aspra contesa legale ed inauditi soprusi portarono l'Ordine alla rovina. Prima assolti e poi arsi a lenta fiamma, una trama da film per una vita da leggenda. Cosa rimane dello spirito, dell'onore, dei beni terreni, di questi monaci guerrieri? Esiste rapporto fra le attuali compagini templari e l'Ordine originale? Sette bolle clementine-quinte e due giovannite- ventiduesime, gli atti della sentenza apostolica di Caynona del Processus Contra Templarios, le delibere dei processi diocesani ravennati, pisani e fiorentini, le posizioni giuridiche del Collegio della Sorbona e decine di atti minori sono i documenti oggetto di attento e silenzioso studio archivistico, condotto con stringente logica matematica e raccontato con la passione del romanzo ed il rigore del saggio che hanno portato l'Autore a proporre la definizione dello stato giuridico attuale dell'Ordine Templare. È una conclusione sorprendente ed inattesa.
18,00

Illustrazioni cosmografiche della Divina Commedia

Illustrazioni cosmografiche della Divina Commedia

Ernesto Capocci

Libro: Copertina morbida

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2019

pagine: 242

18,00

I russi in val d'Aniene

I russi in val d'Aniene

Nicola Cariello

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2018

pagine: 116

I rapporti tra Russia ed Italia risalgono all'epoca medievale. Basti ricordare ad esempio, nel XV secolo, il matrimonio della principessa bizantina Zoe Paleologo, promessa sposa con la benedizione di papa Sisto IV al gran principe di Mosca Ivan III in una cerimonia svoltasi nel 1472 nella basilica romana di san Pietro. Dal Cinquecento in poi i rapporti si intensificarono: molti artisti italiani si recarono a lavorare in Russia mentre i loro colleghi russi sarebbero venuti in Italia a trarre ispirazione per le loro opere. Il Grand Tour, in seguito, coinvolse anche diplomatici, letterati, commercianti e nobili signori per i quali la visita di città d'arte, quali Roma, Napoli, Venezia, Firenze, finì per costituire quasi un dovere sociale.
18,00

A tanta impresa inettissimi. La congiura de' Pazzi secondo Angelo Poliziano e Niccolò Machiavelli

A tanta impresa inettissimi. La congiura de' Pazzi secondo Angelo Poliziano e Niccolò Machiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2018

pagine: 132

Un'istantanea di un fatto di sangue, l'evento drammatico del 26 aprile del 1478, passato alla storia come Congiura dei Pazzi. Grazie alle opere di due testimoni di eccezione, Angelo Poliziano con il suo Commentario alla congiura de' Pazzi e Niccolò Machiavelli con le Istorie fiorentine, ci ritroviamo seduti al fianco di Giuliano de' Medici, all'interno di Santa Maria del Fiore, nel momento in cui la congiura scatta contro i due signori di Firenze. Possiamo vedere Lorenzo lottare e poi rifugiarsi in sagrestia, contestualmente veniamo a sapere cosa avvenne per le strade e, allargando ancor di più l'obiettivo, veniamo a conoscenza dell'intrigo 'internazionale' che ha portato il Duca di Urbino, il Pontefice e il Re di Napoli, a partecipare all'organizzazione della congiura. Il Commentario della congiura dei Pazzi è scritto in latino da Poliziano, l'altro testo che si edita, le Istorie fiorentine (Libro VIII) di Machiavelli, è in volgare. Lo scritto di Poliziano è apertamente filomediceo, mentre Machiavelli, se non imparziale, quantomeno tenta un'analisi della politica dei vari stati italiani coinvolti. I contributi storici e letterari del curatore completano il quadro dei quello che è stato definito, da Lauro Maritines, l'Aprile di sangue. Il titolo del testo è il sintetico giudizio che Machiavelli esprime sui congiurati: a tanta impresa inettissimi.
18,00

Giordano Bruno. Una volgare filosofia

Giordano Bruno. Una volgare filosofia

Libro: Copertina morbida

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2016

pagine: 285

La vicenda e il pensiero di Giordano Bruno sono la testimonianza più autentica e originaria della filosofia come sfida, avventura e agone; in contrasto con la storia della filosofia italiana che ha una sua "attitudine" o vocazione civile. Il Nolano vive e ha vissuto la filosofia come conflitto aperto e costante, ha subito l'esilio dalla sua comunità, cosa che lo rende il più europeo dei filosofi. Si è nutrito dei pensatori europei che ha incontrato e studiato, ha reso il suo pensiero nelle forme più popolari, la lingua volgare italiana e il teatro; quelle forme e modalità che Remo Bodei definisce "ragione impura" e che definiscono la "differenza italiana" della filosofia.
25,00

Agro Venafrano. Sulla sorgente intermittente di Triverno

Agro Venafrano. Sulla sorgente intermittente di Triverno

Ernesto Capocci

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2016

pagine: 58

10,00

Cento pagine di poesia

Cento pagine di poesia

Giovanni Papini

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2016

pagine: 128

Nel 1915, a trentaquattro anni, Giovanni Papini, fiorentino doc, pubblica le sue prose poetiche con il titolo "Cento pagine di poesia". È l'anno dell'entrata in guerra dell'Italia, a cui l'autore si dichiara favorevole, ma anche l'anno della chiusura de "Lacerba", fondata con Ardengo Soffici il 1º gennaio 1913. Un periodo di forti cambiamenti e, per Papini, anche di profondi travagli spirituali, che approderanno nel 1921 alla conversione religiosa.
18,00

Elegie romane

Elegie romane

Johann Wolfgang Goethe

Libro: Libro in brossura

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2015

pagine: 102

Una nuova edizione delle "Elegie romane" di Goethe che completa la traduzione pirandelliana del 1896 con le elegie allora non ancora pubblicate. Si tratta dei quattro componimenti goethiani che subirono, per più di cento anni, una sorta di damnatio memoriae, prima da parte dell'autore e poi del perbenismo germanico. In realtà un omaggio del poeta all'amore inteso in senso classico e fortemente legato al contesto del soggiorno romano, in cui la città eterna si rivela complice di una libertà di costumi e di espressione inaspettata per il quasi quarantenne Johann Wolfgang Goethe. Una celebrazione della forza di Roma antica, della sua potenza che passa anche attraverso il vigore fisico e carnale da cui Goethe non può esimersi, fosse anche per pura finzione letteraria, al fine di entrare in piena sintonia con la città che lo ospita e che lo affascina: "Rea Silvia al Tebro s'avvia, la vergin regale, Per attinger de l'acqua, e la sorprende il Nume, Così Marte s'avea figliuoli! Una lupa i gemelli Nutre, e si chiama Roma la sovrana del mondo" (J. W. Goethe, Elegie Romane, III, 16-19).
18,00

I templari. Storia di complotti, errori e terrorismo

I templari. Storia di complotti, errori e terrorismo

Emiliano Ventura

Libro

editore: Arbor Sapientiae Editore

anno edizione: 2014

pagine: 152

Il testo ripercorre la storia dell'Ordine del Tempio, il processo e il mito del 'complotto segreto' che nasce negli anni che precedono il rogo del Gran Maestro Jacques De Molay nel 1314. A settecento anni esatti da quell'esecuzione, l'autore tenta un'analisi storica e una storia delle idee, districando le false credenze e le cattive interpretazione dei fatti storici e dei Templari stessi; tenta di rispondere a diverse domande. Partendo da un fatto di cronaca, l'atto terroristico del 22 luglio 2011 in Norvegia, si ripercorre la vicenda che inizia con le accuse ai Templari, complottismo, eresia e approda ai primi del Novecento con la stesura del documento falso I protocolli di Sion.
18,00

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