Ares: Faretra
Il testamento del capitano Grandi. Vita breve di una «leggenda» degli Alpini
Marco Dalla Torre
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2021
pagine: 160
«Grandi, il miglior comandante di uomini che abbia mai conosciuto» (Nuto Revelli). «Puoi essere certo capitano Grandi, puoi essere certo, nessuno ti dimenticherà mai. Il tuo testamento sarà rispettato. Gli alpini del tuo Reggimento, del tuo Battaglione, della tua Compagnia ti hanno tutti nel cuore, la tua mamma e colei che si ricorda "del suo primo amor", anche la tua montagna, anche le tue frontiere. Non solo. Ma il tuo eroismo ti ha consegnato per sempre alla storia degli alpini e della Patria...» (don Carlo Gnocchi). «A Luca dispiacque vedere andar via il capitano Grandi: egli non lo conosceva che di vista, ma senza di lui si sentiva in qualche modo impoverito, tanto quell’uomo sconosciuto gl’ispirava fiducia: un vero padre nel senso alpino» (Eugenio Corti).
Industria 4.0. Storia di macchine e di uomini
Gianni Potti
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2020
pagine: 272
«La quarta Rivoluzione industriale è uno stato del nostro essere contemporaneo che si afferma nel singolare mondo degli schemi immaginati da storici, economisti, politici e capitani di impresa» scrive Marco Zatterin nell’introduzione. «Ampio, preciso ed esaustivo», afferma Zatterin di Gianni Potti che, imprenditore della comunicazione e del digitale, racconta gli scenari di questa decisiva «rivoluzione» con uno sguardo approfondito alla realtà attuale fatta di molti attori che dovranno puntare sulla trasparenza e la consapevolezza, se non altro perché l’incomprensione e l’ignoranza amplieranno i divari. Ed ecco allora un libro con tanti consigli concreti per tecnici, imprenditori, esperti, semplici appassionati, che vogliono capire di più su cosa sta accadendo davvero nel mondo dell’innovazione.
I primi cristiani. Dalla comunità di Gerusalemme al pontificato di Gregorio Magno
Alberto Torresani
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2020
pagine: 264
Nel 1975, il papa Paolo VI pubblicò l'enciclica Evangelii nuntiandi. In essa affermava che ai giorni nostri la prima evangelizzazione aveva esaurito la sua spinta e occorreva iniziare una seconda evangelizzazione: nella storia della Chiesa c'è un periodo considerato esemplare, sono i primi secoli della Chiesa quando il cristianesimo non era riconosciuto come religio licita. Alberto Torresani, autore della "Storia della Chiesa. Dalla comunità di Gerusalemmme a papa Francesco", ha concentrato la sua attenzione sull'alba del cristianesimo: il tempo dei martiri e delle persecuzioni, dei Padri come dei primi apostati. Con una vivace scelta di testimonianze, ci riporta nel cuore della prima comunità cristiana, nella sua vita quotidiana, nel rapporto con il paganesimo e con il mondo ebraico. Un mondo che ha soprendenti analogie con il nostro.
La pista inglese. Chi uccise Mussolini e la Petacci?
Luciano Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2016
pagine: 240
Sulla morte di Benito Mussolini e di Claretta Petacci restano ancora solo nuvole nere. Che cosa accadde veramente tra Dongo e Bonzanigo nella giornata del 28 aprile 1945? Chi ha materialmente premuto il grilletto? Chi fu l’effettivo mandante? Questo libro fa il punto sulla «vulgata» ufficiale, evidenziandone le contraddizioni sia nelle argomentazioni sia negli stessi fatti. Gli unici elementi certi sono che insieme con Mussolini scompaiono l’ingente tesoro e i documenti riservati che portava con sé; e che chiunque abbia abbozzato un tentativo di intervento a salvaguardia o recupero dell’uno o degli altri ha pagato nel sangue. Su tutti il valoroso «capitano Neri», capo di stato maggiore della brigata che arrestò Mussolini, e la «Gianna», sua inseparabile compagna d’armi. Fu a lei che toccò di catalogare il cosiddetto «oro di Dongo» al seguito del convoglio fascista, che autorevoli fonti finora sottaciute attribuiscono alla proprietà degli ebrei, spogliati dalla polizia prima della deportazione in Germania. Un patrimonio che, nell’ipotesi suggestiva dell’autore, suffragata da una molteplicità di testimonianze convergenti in un’unica logica ricostruzione, potrebbe essere finito nelle casse dell’allora Pci; col tacito benestare dei servizi segreti inglesi, ma in cambio della documentazione sui contatti se-greti che il capo del fascismo intrattenne con Winston Churchill fino a poco prima della fine. Un’ipotesi che ha affascinato Massimo Caprara, segretario per vent’anni di Palmiro Togliatti, il quale nel saggio conclusivo La pista inglese vista da Botteghe Oscure consegna importanti rivelazioni.
Risorgimento da riscrivere. Liberali & massoni contro la Chiesa
Angela Pellicciari
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2007
pagine: 336
L'unificazione d'Italia, dal 1848 al '61, si svolge contestualmente a una vera e propria guerra di religione, condotta dal Parlamento di Torino contro la Chiesa cattolica. Perché? Un quadro del Risorgimento a tinte forti quanto inaspettate.
Gli ultimi soldati dell'Imperatore. I giapponesi che non si arresero dopo il 1945
Antonio Besana
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2025
pagine: 216
La fedeltà alla parola data, anche nelle condizioni più difficili, anche conoscendo quelle che sono le nostre debolezze, il fissarsi obbiettivi alti pur non avendone le forze non è da disperati: è da uomini. Nel mondo giapponese questi atteggiamenti non erano eccezionali: erano quasi la normalità.” (Dalla Prefazione di Alberto Leoni) Agosto 1945. La guerra nel Pacifico sta per concludersi. Dopo gli sbarchi americani a Iwo Jima e Okinawa e lo sganciamento delle bombe su Nagasaki e Hiroshima, la resa del Giappone viene comunicata via radio con un messaggio registrato dall’imperatore Hi roito. Il messaggio, tuttavia, viene ricevuto solo dai reparti che ancora dispongono di collegamenti radio. In molte isole piccoli gruppi di re-sistenti, fedeli al codice dei samurai che non prevede la resa, continuano a combattere. Alcuni di loro, nelle regioni più isolate, proseguiranno ancora la resistenza per anni. Gli ultimi due si arrenderanno solo nel 1989.
Il testamento del capitano Grandi. Vita breve di una «leggenda» degli Alpini
Marco Dalla Torre
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2025
pagine: 256
La scena del capitano Giuseppe Grandi, ferito a morte nella battaglia precedente a Nikolaewka, attorniato dai suoi alpini che gli cantano "Il testamento del capitano" ha emozionato generazioni di uomini. E ha fatto di Grandi (Medaglia d'Oro al Valor Militare) una "leggenda" degli Alpini. Tutti i principali memorialisti della tragica ritirata ne parlano: Giulio Bedeschi, Mario Rigoni Stern e, soprattutto, Nuto Revelli e il beato Carlo Gnocchi. Sul piano letterario, sono indimenticabili le pagine in cui Eugenio Corti ne Il cavallo rosso racconta i suoi ultimi istanti. Per la prima volta questo libro ne racconta la troppo breve vita e indaga i motivi per i quali tanto era amato dai suoi uomini. Revelli di lui diceva che era «il miglior comandante di uomini che abbia mai conosciuto». Questa seconda edizione è arricchita di un nuovo capitolo, basato su un carteggio inedito, fortunosamente ritrovato, che permette di addentrarsi almeno in parte nel suo intimo. Prima che una storia di guerra, queste pagine vogliono essere la storia di un uomo che, gettato nella fornace della guerra, ha saputo conservare la propria umanità.
Gli ultimi del Risorgimento. Democratici, garibaldini, mazziniani tra irredentismo e rivoluzione
Roberto Spazzali
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2024
pagine: 616
Questo volume ritrae un volto appassionante e quasi sconosciuto dell'Italia: quel paio di generazioni, tra Ottocento e Novecento, affollate di mazziniani, garibaldini, democratici mossi da uno spirito universalistico e da un senso di apostolato per la libertà. Spesso li si è confusi con gli esponenti del nazionalismo o delle proiezioni annessioniste sulle terre ritenute italiane, ma erano qualcosa di diverso: un movimento profondamente rivoluzionario, una sinistra non marxista che poteva dare vita a un sistema politico democratico, patriottico, legalitario e rispettoso delle libertà degli altri popoli. S'ispirava al magistero di Giuseppe Mazzini, alle teorie politiche di Carlo Cattaneo e alla determinazione di Giuseppe Garibaldi. Un movimento di italiani dell'Impero austro-ungarico, ma anche di ambienti rivoluzionari lombardi, romagnoli, marchigiani, laziali. Una parabola umana segnata da vittorie e sconfitte, sacrifici e lutti che infine approderà nella Fiume di D'Annunzio alla ricerca di una possibile rivoluzione italiana, per poi dividersi e disperdersi nelle svolte politiche del primo dopoguerra. I superstiti di quel movimento troveranno, in nome del Risorgimento, un nuovo impegno nell'antifascismo fino alla Resistenza. Sono i protagonisti di questa intensa, doverosa e per molti aspetti inedita biografia politica e morale.
Sulle rovine d'Europa. Poeti tedeschi e francesi della Grande guerra
Raoul Precht
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2024
pagine: 352
La maggior parte dei poeti di quest’antologia ha partecipato alle battaglie fratricide della Grande Guerra, chi nel fango e nel freddo delle trincee, chi come medico o infermiere nell’inferno degli ospedali da campo. Ma anche coloro che alla guerra sono riusciti a sottrarsi, magari riparando in Svizzera fra i pacifisti – scelta, anche questa, tutt’altro che facile –, hanno testimoniato di orrori inauditi, della follia che si era impadronita dell’intero continente. Eppure, le poesie qui raccolte narrano anche una storia di resistenza e di pietà, di condivisione e di riscatto, e in taluni casi preludono già alla visione, sebbene ancora remota, di un’Europa unita e finalmente pacificata. Proprio come scrive il poeta tedesco Gerrit Engelke: Se sei stato un nemico onorevole, sarai un onorevole amico! / Ecco la mia mano, per formare tutti insieme un cerchio, / Mano nella mano, perché il nuovo giorno ci trovi autentici e umani.
Il bambino di El Alamein. Sergio Bresciani, medaglia d'oro
Antonio Besana
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2023
pagine: 176
El Alamein, 4 settembre 1942. Una mina uccide il più giovane soldato italiano dell’armata corazzata in Nord Africa. Si chiamava Sergio Bresciani, diciotto anni, semplice artigliere del 3° Reggimento Artiglieria Celere. Ne aveva soltanto quindici quando nel 1940 era fuggito da casa per combattere in Libia. Il 2 luglio 1941 aveva compiuto sul campo i 17 anni, età nella quale era stato possibile appuntargli le agognate stellette e arruolarlo ufficialmente nel Regio Esercito: il più giovane soldato d’Italia impegnato nella Seconda guerra mondiale. Sul fronte nord-africano ha vissuto tutte le vicende delle Divisioni “Pavia”, “Sabratha” e “Littorio”, sempre lieto ed entusiasta, pronto a sacrificarsi per i compagni. Decorato personalmente dal generale Erwin Rommel con la Croce di Ferro tedesca di II Classe, gli verranno in seguito assegnate la Medaglia d’Oro al Valor Militare e la Croce di Ferro tedesca di I Classe. A lui è stata intitolata la Pista Rossa di El Alamein. Questo libro ne traccia la breve vita, attraverso le lettere dal fronte messe a disposizione dalla famiglia e le interviste alla sorella Liliana.
Mussolini e il professore. Vita e diari di Carlo Alberto Biggini
Luciano Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2023
pagine: 640
Carlo Alberto Biggini (Sarzana 1902 – Milano 1945), professore e costituzionalista, venne scelto da Mussolini, dopo Gentile e Bottai, nel febbraio 1943 per guidare il ministero dell’Educazione Nazionale nel delicato passaggio che portò alla formazione della Repubblica sociale italiana con lo scopo di realizzare l’idea di “scuola totalitaria” fascista. Quando i progetti del Duce si scontrarono con la realtà che si indirizzava verso la sconfitta in guerra e alla caduta inesorabile del regime, Biggini, intellettuale di formazione liberale che aderì al fascismo per la sua visione corporativa della società, provò a salvare la scuola italiana, svincolandola dalle pretese ideologiche e favorendo una “restaurazione culturale” che agevolasse la transizione alla futura democrazia. Nonostante la memoria di Biggini sia rimasta impigliata nella moderna storiografia fra molte altre di vinti rese incolori, chi si accosta alla sua storia scoprirà la figura di un intellettuale innamorato dell’Italia e del suo popolo, di un uomo coraggioso capace di accettare fino alla fine un confronto non certo facile, ma sempre schietto, con Mussolini. È questo che ci restituiscono i Diari del Professore e i numerosissimi altri documenti di prima mano a cui ha attinto con grande cura l’autore.
Il disonore delle armi. Settembre 1943: l'armistizio e la mancata difesa della frontiera orientale italiana
Roberto Spazzali
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2023
pagine: 708
Nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943 nelle valli dell’Isonzo e delle Alpi Giulie si ripropose lo scenario già accaduto dopo lo sfondamento di Caporetto nell’ottobre 1917: assenza di ordini, rivalità tra i generali, mancanza di comunicazioni tra i Corpi d’armata facilitarono i piani tedeschi di occupazione e quelli delle formazioni partigiane slave. Eppure, ci fu qualcuno che volle resistere, come testimoniano gli Atti del processo al generale Giovanni Esposito, celebrato pochi mesi dopo la fine della guerra, che ci consegnano testimonianze di grande abnegazione e coraggio. Altre fonti riportano in luce la portata degli scontri a fuoco in cui le truppe italiane diedero vita ai primi significativi episodi di resistenza all’occupazione tedesca. È una storia sorprendente quanto dimenticata che Roberto Spazzali racconta per la prima volta con una messe di documentazione inedita nell’ottantesimo anniversario di quegli eventi tragici e cruciali per il nostro Paese.