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Ares: Faretra

La favola dei fatti. Il giornalismo nello spazio creativo

Franco Zangrilli

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 312

Oltre un secolo di letteratura, dalla fine dell'Ottocento agli esordi del 2000, ha dialogato con la realtà dell'informazione giornalistica, sia facendo rivestire i panni del giornalista ai protagonisti di romanzi e racconti, sia vedendo gli autori stessi impegnati contemporaneamente sul fronte della letteratura e su quello giornalistico, come è il caso di Poe, Maupassant, Capuana, D'Annunzio, Matilde Serao, Sibilla Aleramo, Oriana Fallaci, Luce D'Eramo, Buzzati, Landolfi, Moravia, Palumbo, Piovene, Virgili, Doni, Pirandello, Prisco... Tutti autori indagati in queste pagine alla luce del dialogo e della contaminazione tra letteratura e giornalismo. L'afflato delle loro opere, anche quando si muove sulla falsariga di moduli realistici, riveste di surrealismo fatti ed eventi di attualità, di allegorismo la cronaca, di simbolismo la rappresentazione mediatica; opere quasi sempre inclini a tessere la favola della notizia, a discutere del giornalismo in uno spazio che si fa spesso significativamente fantastico.
18,00 17,10

Scegliere un film 2010

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 440

Come i sei precedenti volumi (2004-2009), Scegliere un film 2010 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi giovanili, associazioni...). Ma anche gli studiosi, i professionisti dell'audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 160 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2009 a maggio 2010. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone "normali", ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici.
19,00 18,05

Antonio Rosmini. Ragione & libertà

Antonio Rosmini. Ragione & libertà

Maurizio De Bortoli

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 216

Domenica 18 novembre 2007, nel duomo di Novara, l'abate Antonio Rosmini (Rovereto 1797 - Stresa 1855) è stato accolto tra i beati della Chiesa cattolica. All'Angelus di quel medesimo giorno, nel ricordare l'evento da qualche ora conclusosi, papa Benedetto XVI sottolineava come il nuovo beato costituisca un significativo esempio per la comunità ecclesiale a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona e la società. A mostrare l'armonia tra ragione e fede Rosmini lavorò tutta la sua vita, percorsa in queste pagine da Maurizio De Bortoli, il cui orizzonte abbraccia un'intera epoca, quella del diciannovesimo secolo, una età di profondi mutamenti in ogni ambito dell'esistenza. La narrazione di De Bortoli non delinea un semplice ritratto biografico, né è riconducibile al genere devoto dell'agiografia, che scade facilmente in sentimentali discorsi su pregi e virtù, davanti ai quali il lettore potrebbe sentirsi depresso più che spronato. Il libro, infatti, nasce da una grande passione e ne ispira una ancora maggiore: quella per Cristo, che animò tutta l'esistenza di Rosmini. Introdotto da Massimo Camisasca, il volume accoglie in fine una lettera di Pier Paolo Ottonello, che plaude con generose parole alla fatica dell'autore.
16,00

Slànskij, 1952

Slànskij, 1952

Josefa Slànskà

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 160

Rudolf Slànskij, che aveva scalato la gerarchia comunista cecoslovacca fino a diventare segretario del partito e poi vice-presidente del Consiglio dei ministri, cadde in disgrazia nel luglio 1951. vittima delle purghe staliniane, salì sul patibolo il 20 novembre 1952, dopo un processo farsa in cui si auto-accusò dei peggiori crimini contro il regime. Tragica farsa, con odiosa inflessione antisemita: Slànskij era ebreo. Il dott. Sommer, il medico che aveva drogato lui e gli altri imputati, si suiciderà anni dopo. Il libro raccoglie le strazianti memorie della vedova di Slànskij, con le brutalità di cui la famiglia fu oggetto dopo l'arresto di un uomo che fino a poco prima era stato uno dei più autorevoli feudatari dell'Urss. Sono allegati anche gli atti e le testimonianze del processo, per favorire una riflessione su questa terribile pagina di storia, di intrinseco interesse documentario. Quando queste memorie si affacciarono in Occidente durante la "Primavera di Praga", in Italia, scrive Sergio Romano nella dettagliata Prefazione, "vi fu una certa riluttanza dell'opinione pubblica di sinistra ad affrontare un argomento che concerneva, sia pure indirettamente, anche il Partito comunista italiano. Nessuno, fra i membri e gli amici del Pci, aveva voglia di vedersi costretto a spiegare perché la fedeltà all'Urss avesse prevalso sui sentimenti di indignazione e riprovazione che quelle vicende avrebbero dovuto suscitare nei loro animi."
15,00

Rousseau. Cittadino senza patria. Dalla «polis» alla natura

Rousseau. Cittadino senza patria. Dalla «polis» alla natura

Robert Spaemann

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2010

pagine: 160

Con la consueta chiarezza, Robert Spaemann ha indagato le istanze educative di Rousseau relazionandole con i segni del nostro tempo, in cui il significato e la possibilità dell'educazione sono sempre più vacillanti. L'autore dimostra come gli esperimenti totalitari del XX secolo, come pure le derive erotico-estetiche della Scuola di Francoforte e di tanto pensiero postmoderno, abbiano trovano nel laboratorio intellettuale di Rousseau uno dei loro riferimenti più significativi. Come scrive Sergio Berardinelli nell'introduzione: "Nel primo Discours di Rousseau sono già fissati tutti i motivi essenziali della critica della civiltà borghese europea, che appariranno nei decenni successivi. Vi troviamo l'idea che la civiltà moderna è fondata sul progressivo aumento dei bisogni, quindi della nostra dipendenza; vi troviamo la denuncia della disuguaglianza nociva che viene introdotta tra gli uomini dalla differenza dei talenti e dalla degradazione della virtù, nonché la denuncia dell'uomo "borghese", vi troviamo infine l'esaltazione di una soggettività che afferma se stessa negando semplicemente il conformismo borghese, sulla base di una sorta di "totalmente altro"". Secondo Spaemann Rousseau è la fonte di ogni tentazione di fuga dalla polis e in questo senso la negazione di ogni socialità.
14,00

La Croce e la Mezzaluna. Le guerra tra le nazioni cristiane e l'Islam. Una storia militare dalle conquiste arabe del VII secolo al terzo millennio

Alberto Leoni

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 464

A distanza di sette anni dalla prima edizione, questo volume torna in una nuova veste, riveduta e ampliata. Gli avvenimenti dell'11 settembre 2001, che avevano proiettato ombre angosciose sul futuro dell'umanità, non sono stati dimenticati, nonostante la smemoratezza e l'incoscienza dell'Occidente. Nella loro cifra simbolica gli attentati di al Qaeda recano ancora un inequivocabile messaggio: la forma di vita occidentale divenuta egemone sull'intera Terra può essere superata attraverso la guerra del terrore, odierna modalità di quel duro conflitto che per secoli oppose (e tuttora oppone) cristiani e musulmani in Europa, Asia e Africa. Di questo conflitto Alberto Leoni narra la storia dalle guerre arabo-bizantine ai nuovi equilibri geopolitici internazionali, situando il confronto militare e le relative operazioni belliche entro i sistemi di valori propri delle civiltà islamica e cristiana e rendendo contemporaneo un passato con troppa faciloneria rimosso per convinzioni ireniche o per opportunismo politico. La presente edizione accoglie una postfazione che attualizza quei conflitti e fa comprendere come, rispetto al 2001, la situazione mondiale sia addirittura peggiorata e ci siano più ragioni di seria preoccupazione oggi di allora.
23,00 21,85

Scegliere un film 2009

Scegliere un film 2009

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 448

Come i cinque precedenti volumi (2004, 2005, 2006, 2007 e 2008) di successo, Scegliere un film 2009 è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi, giovanili, associazioni...). Ma anche studiosi e professionisti dell'audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. Il volume raccoglie infatti i circa 160 titoli considerati più significativi fra quelli usciti da giugno 2008 a maggio 2009. Le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film. Per rendere la consultazione più rapida e immediata, a ogni film è stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. Il voto non è per cinefili, ma per un pubblico di persone "normali", ed è il frutto di un giudizio complessivo che tiene conto dei pregi estetici, ma soprattutto contenutistici.
19,00

Da Tiziano a Pollock. In giro per mostre & musei

Da Tiziano a Pollock. In giro per mostre & musei

Paolo De Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 416

"La critica dev'essere parziale e appassionata, ossia dev'essere fatta da un punto di vista esclusivo, che sappia spalancare gli orizzonti". Il poeta Baudelaire sintetizzava così la vastità dell'esperienza estetica come interiorizzazione di un sentimento che solo col tempo si cristallizza in giudizio. Paolo De Marchi invita il lettore a seguirlo in un viaggio affascinante attraverso cinque secoli di storia dell'arte, da Tiziano a Pomodoro, da Manet a Warhol, passando per Van Gogh, Boccioni, De Chirico e Kandinsky. Una riflessione slegata dagli stereotipi della critica ufficiale, alla ricerca dei lampi di quella luce che promana dalla grandezza dell'uomo e del suo genio.
18,00

Giuseppe Dossetti. La Costituzione come ideologia politica

Giuseppe Dossetti. La Costituzione come ideologia politica

Gianni Baget Bozzo, Pier P. Saleri

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 272

Questo libro, consegnato all'Editore poche settimane prima di morire, è il testamento politico ed ecclesiale di Gianni Baget Bozzo. Nel ripercorrere il ruolo che Giuseppe Dossetti ha rivestito prima e dopo la sua uscita dalla Democrazia cristiana, fino alla nascita dell'Ulivo di Romano Prodi, l'autore affronta aspetti finora poco esplorati, che consentono di capire l'attuale congiuntura politica e religiosa: il concetto di Costituzione come fondazione della legittimità della politica, le radici dell'"antiberlusconismo", il rapporto del dossettismo con la "cultura giustizialista" e con l'affermarsi della sua egemonia sulla sinistra, nonché l'interpretazione tendenziosa e anti-papale del Concilio Vaticano II sviluppata dall'Istituto per le Scienze religiose di Bologna, fondato da Dossetti e diretto per lunghi anni da Giuseppe Alberigo. Il libro si articola in due parti, la prima, Costituzione & politica, è scritta e firmata da Gianni Baget Bozzo; la seconda, Dossetti, il monaco "Principe", è stata redatta da Pier Paolo Saleri sotto la diretta guida di Baget Bozzo, e traccia l'itinerario storico del dossettismo, di cui Baget Bozzo, nella prima parte, ha illustrato il nucleo ideologico. Sono pagine scritte con entusiasmo e rigore, ma con grande sofferenza, per l'affetto e il rispetto che Baget Bozzo nutriva nei confronti del vecchio amico, pur nella critica radicale del suo pensiero.
16,00

La dottrina sociale della chiesa e il diritto naturale

Manlio Paganella

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 160

Nell'ambito della pur ricca letteratura sulla Dottrina sociale della Chiesa questo libro di Manlio Paganella si situa con una sua fisionomia, propria e originale. Esso infatti, oltre a individuare le fonti documentali dei pronunciamenti magisteriali in materia di morale sociale enucleandone principi e criteri per l'agire dei credenti nelle strutture economiche e civili, guadagna il fondamento ultimo della Dottrina sociale cristiana, il diritto naturale, cioè il riconoscimento razionalmente motivato dei beni e valori essenziali della persona - il suo statuto ontologico - e la tutela dell'effettivo loro esercizio in rapporto a ogni potere o istituzione ingiusti. In tal maniera Paganella, nell'esporre e commentare i documenti del Magistero sociale della Chiesa - da Leone XIII a Benedetto XVI, passando per il decisivo snodo del Concilio Vaticano II -, delinea contemporaneamente una vera e propria storia della modernità, che ha visto tra altri caratteri la progressiva scomparsa del diritto naturale dalle legislazioni statuali e transnazionali per un positivismo giuridico meramente patrizio e convenzionale nell'assenza di una condivisa concezione dell'uomo e del suo stare al mondo in amicizia e solidarietà con gli altri.
14,00 13,30

Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto

Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto

Sandro Fontana

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2009

pagine: 144

La narrazione degli avvenimenti storici si configura di frequente come vera e propria falsificazione del passato. Una inclinazione della storiografia, questa, che è venuta accentuandosi nel corso dell'età contemporanea. In queste pagine Sandro Fontana ripercorre alcuni episodi della storia del Novecento, intenzionalmente distorti da una certa storiografia "militante" per immediate finalità ideologico-politiche. Si fa così luce sul mito della vittoria mutilata nel 1918 e sulla favola di Aldo Moro alleato dei comunisti; viene erosa se non demolita l'epopea della Rivoluzione d'Ottobre al pari della Resistenza tradita dalle forze moderate; si ridimensiona la segreteria Berlinguer e si mostra l'assoluta banalità della sua cosiddetta "terza via", si denuncia la congenita doppiezza del pacifismo e viene ricostruita nella sua realtà la strage di Marzabotto senza indulgere a strumentalizzazioni. Questo un compendio dei principali argomenti analizzati nel libro. Ma, al di là di letture del passato parziali o non pienamente conformi a criteri di scientificità, nelle pagine di Fontana si sottolinea la responsabilità morale dello storico nei confronti della società in cui opera, contribuendo la storiografia in modo eminente a formare il senso comune di un Paese.
14,00

La storia nei giornali. La vita italiana nell'immediato dopoguerra

La storia nei giornali. La vita italiana nell'immediato dopoguerra

Nicola Guiso

Libro: Libro in brossura

editore: Ares

anno edizione: 2008

pagine: 144

Le condizioni drammatiche dell'Italia appena uscita dal secondo conflitto mondiale e dalla guerra civile sono ricostruite in queste pagine attraverso la lettura dei giornali d'epoca, tra i quali erano in netta prevalenza gli organi dei partiti politici - espressione della lotta resistenziale - rispetto ai semplici quotidiani d'informazione, come il Corriere della Sera o La Stampa, guardati ancora con qualche sospetto per i legami con il passato regime. Emerge dalla rassegna elaborata dall'Autore un Paese materialmente distrutto e alia fame, con scarsa protezione giuridica per i beni dei propri cittadini a cominciare dalla vita stessa, militarmente ancora occupato dagli Alleati, percorso da moti di ribellismo sociale o autonomistico al limite del banditismo, intriso di retorica ideologica e rivoluzionaria che scorreva copiosa negli articoli di Velio Spano e Pietro Nenni, direttori rispettivamente dell'Unità e dell'Avanti! Se forte è la presenza dei quotidiani espressione delle forze di democrazia laica (l'azionista Italia libera, Risorgimento liberale, La voce repubblicana), attenzione particolare viene data alle riflessioni e ai commenti apparsi in quei mesi sulle colonne del Popolo e dell'Osservatore Romano, dove ripetutamente si denuncia la deriva morale e spirituale dell'Europa manifestatasi ieri con l'avvento del fascismo e del nazionalsocialismo, ma al presente ravvisata nel comunismo sovietico divenuto ormai, con la vittoria alleata, potenza mondiale.
12,00

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